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13-11-2008, 19:54
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#1
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Banned
Qui dal: May 2008
Messaggi: 554
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13-11-2008, 22:49
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 219
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l'ho guardato l'altra sera....e subito ho pensato....
ho pensato che molta gente (normale) guarderà al fatto tra il curioso ed uno stato interrogativo a cui non sapranno darsi risposta...
io invece un po' quella ragazza la capisco....
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14-11-2008, 15:33
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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mi dispiace tantissimo per questa ragazza.
guardando il video non sembrava nemmeno un caso disperato (so che si dice sempre così), penso avrebbero potuto aiutarla a ritrovare l'entusiasmo per la vita...
mi piacerebbe un supereroe capace di salvare tutti i depressi...
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14-11-2008, 16:41
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#4
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 333
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Il tema del suicidio è quello che più mi riguarda da vicino, visto che io stesso l’ho provato in prima persona (più volte pensato e una volta tentato). Per me è una di quelle “esperienze” di cui non voglio parlare, è una sorta di tabù, una ferita ancora aperta che stenta a rimarginarsi, tanto che mi limito solamente ad accennare al fatto, ma non dirò altro.
L’emergenza per i tentativi di suicidio è sempre più in aumento, in particolare tra i giovani, e ciò è dovuto secondo me in gran parte alla società in cui viviamo, fondata su disvalori, sul conformismo e basata sull’apparire e non sull’essere. Lo sballo, l’alcool, la droga, l’alterazione del ritmo sonno veglia stordiscono i giovani, i quali spesso, pur avendo apparentemente tutto, in realtà non si divertono veramente. Spesso questa situazione provoca uno stato di depressione, il quale a sua volta dà luogo alla perdita di speranza e insorge quindi la possibilità di volersi eliminare.
Quella che ho appena fatto è un’analisi complessiva, supportata dalle dichiarazioni degli esperti rilasciate nel filmato. Non nascondo che ascoltando la storia di Daniela mi è scesa una lacrima, perché so benissimo cosa si provi visto che anch’io ho passato (e tutt’ora passo) un periodo molto brutto da cui non so se riuscirò ad uscire. La perdita degli amici, la solitudine e la perdita della speranza sono indicate come le principali cause della rinuncia alla vita, ma è ancora più brutto quando perdi una cosa che non hai mai avuto: mi riferisco naturalmente a quelli che, come me, non hanno mai avuto un amico…
E’ veramente sfibrante sentirsi sempre abbandonato e messo da parte. Io ormai vivo in continua depressione da mesi, e ho perso qualsiasi interesse: prima avevo dei progetti per il futuro, ora invece è tutto andato perduto. Avrei molto da fare, in primis mettermi a studiare per l’università, eppure non ci riesco: passo le mie giornate in continua apatia (perché ormai la depressione si è trasformata in una totale assenza di passioni – ma purtroppo fanno eccezione la tristezza, l’ansia e la malinconia). Non ho più una ragione per vivere… che senso ha sprecare le giornate così? Potrei (e avrei da) fare tante cose, eppure mi mancano la forza e la determinazione; rifuggo la solitudine, eppure mi sembra il contrario. Per citare le parole di Daniela, <<Non c’è più nulla che mi entusiasma, non ho voglia di continuare a vivere, mi sento una persona terribilmente sola e abbandonata>>. Anche se in un futuro più o meno prossimo cambiasse qualcosa per me, non riuscirei mai a vivere appieno la vita, poiché fino a questo momento sono stato segnato troppo profondamente per dimenticare il passato.
Aveva sicuramente ragione Schopenhauer (che viene ripreso implicitamente dallo psichiatra suicidologo): il suicida decide di porre termine alla sua vita, non perché sia giunto a non volerla, ma proprio perché la vuole e la vorrebbe migliore di quanto non sia. <<Il suicida fino all’ultimo momento è attaccato alla vita […] Vuole assolutamente vivere, ma senza il dolore insormontabile che lo attanaglia.>>
Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
mi dispiace tantissimo per questa ragazza.
guardando il video non sembrava nemmeno un caso disperato.
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Aveva la tristezza negli occhi...
Concludo con la frase che mi ha colpito più a fondo dell'intervista:
"Alle volte la gente non si accorge che per una persona anche un sorriso può valere la vita"
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14-11-2008, 17:45
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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Alfonso però qui sul forum sei molto simpatico a diverse persone, non crederai mica che siamo solo nick?
Spero che al tuo capodanno inizierai a pensare di avere qualche amico...
Quote:
Aveva la tristezza negli occhi...
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... era disperata, stava male, ma credo che qualcuno avrebbe potuto aiutarla. (caso disperato = non si può far nulla per salvarlo)
Nella sua intervista ha parlato più delle cause e dei modi del suicidio, che di ciò che avrebbe potuto salvarla. Qualcuno avrebbe dovuto aiutarla a ritrovare la speranza...
Quote:
"Alle volte la gente non si accorge che per una persona anche un sorriso può valere la vita"
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Proprio questa frase, che comunque condivido, mi ha fatto pensare che lei non avesse indagato a fondo nei suoi problemi... perché, se aspettiamo che siano gli altri a salvarci, le possibilità di non sopravvivere sono altissime. E' superficiale affidarci alla bontà e all'empatia altrui (che sono rare oppure molto selettive)
Magari sbaglio o non ho seguito il video attentamente...
Quote:
<<Il suicida fino all’ultimo momento è attaccato alla vita […] Vuole assolutamente vivere, ma senza il dolore insormontabile che lo attanaglia.>>
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l'aspirante suicida sente che, con quel dolore, non è vita... mi sembra un paradosso dell'istinto di sopravvivenza
sconfiggere il nemico uccidendoci perché sembra l'unico modo per eliminarlo
Quote:
Aveva sicuramente ragione Schopenhauer
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comunque, Schopenhauer indicava anche una soluzione alla tragicità della vita
OT: per caso Assorto ti chiama AN?
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14-11-2008, 18:08
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: VE
Messaggi: 986
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Non sento l'audio...
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14-11-2008, 18:53
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#7
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Principiante
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Novara /Milano
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Amylee17
Non sento l'audio...
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prova a vedere qui:
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14-11-2008, 18:58
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#8
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Avanzato
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: pazzialand
Messaggi: 326
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proprio ieri ho letto sul giornale che il tasso dei suicidi è aumentato in italia(11 persone al giorno in media).che dire?!fa parte della normalità purtroppo. :cry:
il servizio ha detto una cosa giustissima:parlare del suicido non aumenta i tentativi di suicidio ma ha esattamente l'effetto opposto!
hanno perfettamente ragione!
io infatti leggo speso cronaca nera per sentirmi meno anormale.
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14-11-2008, 19:13
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#9
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Principiante
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Novara /Milano
Messaggi: 47
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Visto che siamo in tema di suicidi guardate questi video:
Io credo che andare dagli psicologi il problema non si risolve.
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14-11-2008, 20:01
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#10
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Intermedio
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 184
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Ho visto nel suo racconto la mia vita... Spero che adesso riposi in pace ovunque sia, perchè capisco cosa si prova :cry:
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15-11-2008, 00:13
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Quote:
Originariamente inviata da AlfonsoNitti
Aveva la tristezza negli occhi...
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E' vero, è davvero impressionante l'intensità con cui trapelava il suo "vuoto" interiore... sembrava una persona completamente annientata, emarginata, svuotata della propria anima, silenziosamente devastata dal profondo.
Testimonianza molto toccante, possa almeno ora riposare in pace!
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15-11-2008, 13:14
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#12
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 333
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Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
Qualcuno avrebbe dovuto aiutarla a ritrovare la speranza...
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Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
se aspettiamo che siano gli altri a salvarci, le possibilità di non sopravvivere sono altissime. E' superficiale affidarci alla bontà e all'empatia altrui (che sono rare oppure molto selettive)
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Non è un po’ un nonsense il tuo?
Quando siamo in una situazione come quella di Daniela, quando ci ritroviamo soli e abbiamo perso ogni speranza e possibilità per il futuro, le forze ci vengono meno e spesso non siamo in grado di rialzarci e guardare avanti. È come se tutto il mondo ci crollasse addosso, e solo i più forti riescono a vincere, mentre i più deboli non reagiscono, si ripiegano su se stessi, si annichiliscono. Ma anche i più forti e determinati possono stancarsi di combattere una lotta contro un’esistenza ostile e avversa (specialmente quando si ritrovano a lottare da soli). Delusioni su delusioni, rimpianti su rimpianti, il tempo passa e niente cambia…
Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
Quote:
<<Il suicida fino all’ultimo momento è attaccato alla vita […] Vuole assolutamente vivere, ma senza il dolore insormontabile che lo attanaglia.>>
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l'aspirante suicida sente che, con quel dolore, non è vita... mi sembra un paradosso dell'istinto di sopravvivenza
sconfiggere il nemico uccidendoci perché sembra l'unico modo per eliminarlo
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Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
Quote:
Aveva sicuramente ragione Schopenhauer
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comunque, Schopenhauer indicava anche una soluzione alla tragicità della vita
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Difatti Schopenhauer condanna il suicidio come tentativo di emanciparsi dalla Volontà (intendo la Volontà vivere, il noumeno del mondo, ovvero l’essenza nascosta dell’intero universo) perché “il suicidio, lungi dall’essere negazione della volontà, è invece un atto di forte affermazione delle volontà stessa”, in quanto il suicida “vuole la vita ed è solo malcontento delle condizioni che gli sono toccate”, per cui anziché negare veramente la volontà, egli nega piuttosto la vita (ecco il perchè non è un paradosso). L’altro motivo per cui il filosofo rifiuta la via del suicidio è perché con esso finisce un individuo, una manifestazione fenomenica della Volontà, mentre la Volontà universale rimane intatta e presente in tutto il resto dell’essere.
Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
OT: per caso Assorto ti chiama AN?
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8O
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15-11-2008, 15:04
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 219
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Quote:
Originariamente inviata da SolidSnake93
Cmq io dirò una cosa,magari per voi stupida,ma per me con un minimo di logica.
Secondo me se conosceva il forum di fobiasociale.com non si suicidava,magari il parlare e fare amicizia con persone inguaiate come lei + o - l'avrebbe aiutata ad andare avanti,voi che ne pensate?
Cmq RIP Daniela,ora sarai sicuramente in un mondo migliore!
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ma sarà....io prima di conoscere sto forum ero già diventato bello e introverso da un pezzo, ma accettavo la cosa senza farmene un problema...
mo' adesso so 'a rischio di una nevrosi ogni istante che penso al fatto che so' anni luce da com'ero, che non ho nulla da raccontare, che guardo negli occhi una persona x 30 secondi e può uscirmi qualcosa come può non uscirmi nulla...
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15-11-2008, 17:07
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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Quote:
Originariamente inviata da AlfonsoNitti
Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
Qualcuno avrebbe dovuto aiutarla a ritrovare la speranza...
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Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
se aspettiamo che siano gli altri a salvarci, le possibilità di non sopravvivere sono altissime. E' superficiale affidarci alla bontà e all'empatia altrui (che sono rare oppure molto selettive)
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Non è un po’ un nonsense il tuo?
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volevo dire che non possiamo aspettarci, una volta cresciuti, l'aiuto di un generico prossimo: pretendere la bontà degli altri offusca il vero soggetto del cambiamento: noi.
Non dovremmo aspettarci nemmeno il sostegno assoluto dei nostri familiari. I quali comunque, se ci amano, di fronte a una richiesta esplicita e disperata di aiuto dovrebbero intervenire. Ma non possono farsi carico della nostra felicità... al limite starci vicino mentre la cerchiamo.
La vedo così ma non posso assicurare che sia una visione sana.
Quote:
Originariamente inviata da AlfonsoNitti
anche i più forti e determinati possono stancarsi di combattere una lotta contro un’esistenza ostile e avversa (specialmente quando si ritrovano a lottare da soli)
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lo capisco benissimo, altrimenti perché sarei a casa da mesi?
Sono stanca. Aspetto di recuperare le energie per poter pretendere da me il cambiamento necessario a farmi sopportare di nuovo la "lotta"... o meglio un cambiamento che mi faccia vivere la "lotta" in modo meno drammatico.
Se aspettassi che il mondo mi venisse in aiuto aspetterei tutta la vita.
Anche perché tutti, a livelli diversi, hanno la loro lotta cui pensare. (ho incontrato da poco persone che hanno vissuto lutti assurdi eppure dall'esterno sembrano godersi la vita... non credi che ogni giorno lottino coi loro fantasmi e colla vita?)
Grazie per il ripasso di Schopenhauer, fa sempre piacere leggerlo! ;-)
Comunque hai omesso di nuovo le VERE soluzioni: arte - agape - ascesi. Nel nostro piccolo arriviamo alle stesse conclusioni del filosofo pessimista, almeno per me leggerlo e ritrovarmici completamente era stato tutt'uno...
Quote:
Originariamente inviata da giova88-7messaggi
accettavo la cosa senza farmene un problema...
mo' adesso so 'a rischio di una nevrosi ogni istante che penso al fatto che so' anni luce da com'ero
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attento che detta così sembra un progresso ;)
l'insofferenza è prodromica al cambiamento
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15-11-2008, 19:30
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#15
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 333
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Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
Grazie per il ripasso di Schopenhauer, fa sempre piacere leggerlo! ;-)
Comunque hai omesso di nuovo le VERE soluzioni: arte - agape - ascesi. Nel nostro piccolo arriviamo alle stesse conclusioni del filosofo pessimista, almeno per me leggerlo e ritrovarmici completamente era stato tutt'uno...
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Ho omesso le soluzioni di Schopenhauer perchè altrimenti avrei scritto un poema, andando così inevitabilmente off-topic.
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