Non proprio.Più che altro ho l'impressione che la mia personalità venga assorbita da quella del mio interlocutore,ma questo perché sono concentrato unicamente su cosa pensa l'altra persona di me.
Secondo me leggere il pensiero non è possibile,ma leggere e percepire le emozioni altrui si.
Io l'ho chiamato "laccio neurale",quando non riesci più a pensare con la tua testa perché sei in costante attenzione verso gli altri,quindi percepisci solo quello che viene dagli altri e non quello che viene da te(che potrebbero essere sentimenti di paura e ansia,quindi il cervello per compensare fugge nella prima direzione possibile).
Anche secondo me dipende molto dall'insicurezza.
Ho notato che con alcune persone che conosco da tanto,dopo il "laccio neurale",e come se mi "appoggiassi" emotivamente a queste persone,come per cercare sollievo.Ovviamente se me ne accorgo cerco di evitarlo.Può darsi che il cervello,o il "cuore",per compensare la sensazione di ansia e smarrimento si "attacchi" alle emozioni altrui,che non sono proprie ma neanche di sola ansia e paura.
Non so se mi sono spiegato bene,però e interessante.
Non so se è la stessa cosa che provi tu.
p.s. : a parte i termini inventati avrei bisogno anch'io per questo problema...
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