Buonasera ragazzi, ragazze e LONE, apro questa discussione per chiedervi una domanda ma va a finire che risulterà uno sfogo e basta.
Bisogna dare peso alle parole. Una banalità che molte persone sembrano non capire (forse io in primis).
L'incazzatura fa uscire la parte più interessante di noi, quella repressa e cazzimmosa, la parte che vuole far male o semplicemente la parte che fa cadere le maschere per rivelare la persona in tutta la sua "bontà".
Faccio un resoconto dell'accaduto chiamando mia madre Represshetta e inventerò man mano i nomi degli altri personaggi:
Represshetta lava il pavimento
Sorella non se ne accorge e ci passa sopra
Represshetta sgrida mia sorella affermando di essere una schiava che lavora e basta.
Padre dice che Sorella non ha colpa e non è successo niente.
Represshetta afferma che era meglio se divorziava come ha fatto Rosalinda visto che il marito non la portava mai fuori.
L'ultimo passaggio è quello più criptico. QUello che non capisco. Questo atteggiamento mi mette ansia, ho passato quasi tutto il pomeriggio con lo stomaco sottosopra e cosa più grave, proprio oggi avevo deciso di provare una ricetta....mi sono sentito un pezzo di merda.
Un altro passaggio che non capisco è questo: perché dovrei sentirmi in colpa?
Ah e non capisco perché proprio io mi sia dovuto ritrovare una madre del cazzo. Proprio ora che sembravo essere uscito dal tunnel della rabbia verso i progenitori. Che pizza.