captainmarvel

ho letto alcuni commenti di chi dice che le donne raramente fanno il primo passo perché il patriarcato impedisce loro di manifestare liberamente la loro sessualità. tutto ciò è vero ma ricordiamoci che le donne sono per natura molto selettive e provano attrazione fisica molto meno facilmente rispetto a noi e hanno bisogno di altri motivi per mettersi assieme a qualcuno, motivi che vengono da una conoscenza piu approfondita e che solitamente presuppone l'iniziativa dell'uomo.
quindi anche se fossero meno "represse" continuerebbero a prendere l'iniziativa raramente.
pensate ai gay che sono sessualmente moooolto piu repressi delle donne (la loro sessualità è ancora derisa e censurata un po' dappertutto) ma non si fanno problemi a praticare una vita di bulimia sessuale perché il loro istinto è fondamentalmente lo stesso degli uomini etero.

Blowing Sand

Infatti, questo può essere vero in una società ancora rurale, come in certe parti del Paese ancora sussiste, non certo nella stragrande maggioranza del territorio italiano. E poi la società italiana è intrinsecamente matriarcale..basta leggere un qualsiasi sociologo...Quindi il fatto della repressione sessuale oggi nel 2013 è una sciocchezza.

Con questo non si intende che non possano esservi episodi di repressione sessuale, violenze sulle donne di qualsiasi tipo. Si intende solo che oggi nel 2013 non vi è sistematicamente una violenza sulle donne di tipo patriarcale. Semmai gli aspetti patriarcali sussistono ancora nella parità dell' accesso al lavoro che manca e nella conseguente parità delle retribuzioni.

barclay

Non ne sono tanto sicuro: le donne che si fanno avanti per prime esistono... il fatto che non lo facciano CON ME è un'altro discorso. D'altra parte, è innegabile che una donna nata e cresciuta dove abito io (cresciuto piú a sud di dove sto ora) si butterebbe sotto un treno piuttosto che fare la prima mossa

Fallitoperenne

quando sento parlare una donna in Italia di patriarcato,puoi stare certo che si tratta di una persona che non si è mai presa la responsabilità delle sue azioni in vita sua.
Comunque,aspettati la chiusura di questo topic dato che si scatenerà da parte del solito noto uno sproloquio inimmaginabile fine a se stesso.

captainmarvel

è questo il punto, alcune si fanno già avanti ma con i pochi che piacciono a loro perché in genere una donna prova attrazione a prima vista per veramente pochi uomini. parlo di attrazione di un certo peso, non una che pensa semplicemente "carino" e finita lì.
la loro cosiddetta repressione impallidisce a confronto di quella subita dai gay.

Marco Russo

Quello che dice capitanmarvel ha senso e spiega perché pretendere una totale simmetricità di comportamenti broccolatori da ambo i sessi è impossibile.
L'uomo avrà bisogno di farsi conoscere, la donna no (l'uomo in molti più casi prova attrazione anche a prescindere dal carattere).

barclay

OIOIOI! Mo le utentesse ti faranno nero

SCHERZAVO!

Warlordmaniac

Vero che cosa? Ma che cosa intendete per patriarcato?
Un patriarca dice alle donne di non provarci con gli uomini, stiamo scherzando?

barclay

Infatti bisognerebbe più che altro parlare di società chiuse/tradizionali... http://www.fobiasociale.com/societa-...ciet%E0+chiuse

Lost

Le donne vogliono la parità, ma solo dove fa comodo a loro, dove invece non fa comodo (tipo pagare il conto al ristorante o fare il primo passo) vogliono che sia lasciato "all'antica"

Warlordmaniac

Spiega meglio. La donna non può esprimersi più di tanto perché?
Qual è il modo di esprimersi diverso? Mandate messaggi telepatici?

Marco Russo

Mah, in parte è vero che una donna si reprime per ragioni culturali, infatti all'estero dai miei riscontri rivelo che sono molto più serene sull'esprimere pubblicamente le loro opinioni in termini di gusti e desideri relativi al sesso e all'altro sesso, mentre qua in italia ci vanno molto caute, specie se in presenza di uomini.

Quel "ce l'avete con le donne" però non è che mi piaccia molto, per me ben venga che una donna dica apertamente ciò che pensa e se vede un bel fioeu per strada che dica pure "ah da quello mi farei fare di tutto!", mica la reputo troia, anzi, la trovo emancipata.
(infatti con me le donne quando prendono confidenza tendono a lasciarsi andare molto più facilmente del comune rispetto a quanto fanno col ragazzo medio sostanzialmente bigotto).
Voglio dire, siamo umani, è una specie animale, siamo fatti di carne e sangue e credere che questo non conti (in entrambi i sessi) è un'ipocrisia bella e buona.

captainmarvel

preciso che non sono tradizionalista o bigotto.
per patriarcato intendo cultura tradizionale dove determinati comportamenti sono tabù e tra questi va annoverato anche una certa libertà di esprimersi sessualmente da parte delle donne (non solo loro in realtà).
lo scopo del topic è quello di rispondere a chi come S3r4fìn0 M4ss0n1 pensa che dando completa libertà di espressione sessuale alle donne, esse cominceranno a comportarsi come gli uomini o in modo molto simile agli uomini portando conseguenze positive alla vita sessuale di tutta la società, inclusa un'ipotetica parità nel "rituale d'accoppiamento".
detto ciò rimango in ogni caso favorevole alla liberalizzazione dei costumi sessuali.

Alexon

io tutti questi patriarchi cattivi che schiavizzano le donne non li vedo in giro, discorsi altamente misogini della serie " le donne andrebbero menate un giorno si e l'altro pure " li sento solo tra uomini e dell'est e maghrebini, ma non erano loro i paladini del femminismo?

Alexon

su diversi blog sull'argomento ho sempre visto gli immigrati in genere dipinti come dei santi rispettosi delle donne al contrario dei cattivissimi italiani, ma probabilmente ho trovato il blog di qualche ritardato.
Un'estate un mio collega rumeno ( facevamo i muratori ) mi stava dicendo che la sera sarebbe andato a prostitute. Io gli chiesi " ma scusa non sei sposato? e se tua moglie lo scopre? " e lui mi rispose candidamente " noi rumeni sappiamo come vanno trattate le donne "

paccello

Se devo essere sincero, a me una donna che si esprimesse così non piacerebbe. Non mi importa che una ragazza sia bigotta e non scherzi un po' sul sesso, o non sia in grado di reggere ciò, ma dipende quanto, con che pesantezza e che linguaggio. Sbandierare che ti piaccia il ca**o, non mi importa sentirlo (d'altronde, un discorso simile lo farei anche per i maschi). Avrei la percezione di una potenziale mangiaca**i, che tanto in ogni caso non rivolgerebbe le sue attenzioni a me. Sentirei distanza e diffidenza. E' possibile che se avessi esperienza, non valuterei così.

Warlordmaniac

In qualunque cultura determinati comportamenti sono tabù. Oggi rifiutare una donna non è un tabù?

Serafino Massoni è un decerebrato, non dategli importanza. Fa fatica a capire qual è la causa e qual è la conseguenza.
Domanda: se uomini e donne sono in natura uguali, perché si dovrebbe essere formata una cultura che avrebbe tarpato le ali solo ad uno dei due generi che sono uguali?

Marco Russo

sei troppo sulla difensiva, manco avessi ricevuto attacchi personali, io credo che la chiarezza sia un valore, facciamo un esempio:
io una botta te la darei.
Nessuna falsità, nessun secondo interesse. Sono diretto e genuino.
Tu riusciresti a dire una cosa del genere nel forum a qualcuno che per te è esteticamente gradevole, o ne temeresti lo stigma e/o le conseguenti complicazioni delle relazioni intraforumistiche?

Marco Russo

ho volutamente esagerato, peró tra ragazzi commenti tipo "apperó" li faccio, e se sono con ragazze con cui mi sento abbastanza confidente pure, voglio dire, apprezzare il bello è umano. E se un'amica dicesse "appero'" al passaggio di un ragazzo oggettivamente sopra la media non mi darebbe fastidio!

paccello

Beh, l'"apperò" è contenuto. Certo, se poi qualcuna lo dicesse a me, o si curasse di farmi sapere il suo apprezzamento, sarebbe anche meglio