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Vecchio 15-11-2014, 01:55   #1
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Scusate se mi dilungherò, ma vorrei esporvi abbastanza dettagliatamente qual era il mio rapporto con questa persona.
Praticamente in prima liceo non conoscevo nessuno in classe ed ho cominciato a fare amicizia col mio compagno di banco. Lo trovavo abbastanza interessante, ci stavo bene insieme, scherzavamo molto, eravamo sulla stessa lunghezza d'onda, quasi. In più, essendo dopo di me in ordine alfabetico, eravamo finiti nello stesso gruppo di laboratorio, insieme ad una compagna (che veniva prima di me) che avrà un ruolo chiave nel proseguo -_- Cominciamo a passare molto tempo insieme noi 3, ma solo a scuola, in ricreazione: c'eravamo simpatici. Riuscivo a far ridere molto la ragazza, ma mi creavo blocchi di ogni tipo (mi mettevo in testa che non mi piaceva perché aveva una roba strana nei capelli che vedevo solo io!!) e non ci provai, sebbene poi capii che mi piaceva, ma era troppo tardi. Infatti dopo i primi mesi si sono un po' congelati i rapporti, con lei praticamente non ci parlavo più e lui aveva fatto altre amicizie in classe e mi dedicava meno tempo. Lui comincia a trovarmi pesante e su fb non mi rispondeva mai. Nonostante ciò mi trattava bene, tutto sommato. In Estate ha cominciato a rispondermi su fb ed abbiamo chattato un bel po' e gli ho chiesto se a lui piacesse lei e m'ha detto di no, solo che poi gli ho chiesto qualche consiglio su come fare con lei, ma non era molto interessato ad aiutarmi.
Piccola parentesi: mentre parlo con lui, provo a scrivere a lei con la scusa dei compiti, dopo un semplice "ciao" passa offline .-.
Il secondo anno ogni tanto comincia ad ignorarmi perché forse lo assillavo troppo, ma io avevo solo lui... infatti mi disperavo se un giorno era assente a scuola perché non sapevo minimamente che fare. Nonostante fosse un po' restio, finiamo a fare un lavoro di scienze che ci porta a doverci vedere fuori da scuola e passiamo un bel pomeriggio.
La ragazza non mi caga minimamente più, ma noto che ha molte simpatie per lui e gli chiedo se lei ci provasse con lui, cosa farebbe e mi dice che non sa. Io gli ricordo che se non gli piace non dovrebbe illuderla, lasciandole spiragli di possibilità, ma mi dice di lasciarlo stare.
In terza finiamo ancora vicini di banco e stiamo bene, solo che ogni tanto ci scontriamo e comincia un po' a stronzeggiare, ma non me la prendevo più di tanto. A metà anno vedo che la ragazza stava praticamente flirtando con un altro mio compagno, amico del mio amico. Praticamente lui mi sfotte un po' per sta cosa quando io ero disperato che si mettessero insieme, gli chiedevo aiuto in ogni modo possibile, ma nada. A fine anno lui era finito vicino a lei, ma lasciava il posto all'altro, scabiandolo ed io deliravo. Alla fine si mettono insieme, ma l'anno dopo tornano a scuola da single.
Siamo in quarta. Lei comincia a sbavare letteralmente e platealmente per il mio "amico" (lo avevo capito in seconda) e comincia a palesare questo suo interesse. Intanto io ed l'"amico" continuiamo ad allontanarci sempre più. In gita uno aveva organizzato una cosa per la ragazza ed il mio "amico" -.-
Io gli chiedo cosa vuole fare, senza pregarlo di non far nulla, avendo capito che non potevo più fare nulla per lei (che era cambiata molto rispetto alla prima, quindi non mi piaceva più come persona). Lui mi dice che a me non deve fregare nulla e che fa quel che gli pare, senza badare dei miei sentimenti (non ha parlato dei sentimenti, ma il senso era quello). Ci son rimasto malissimo. Ho cominciato a distaccarmi molto da lui. E continuava ad approfondire la conoscenza di lei... Ma io con lui continuavo a starci bene in quei pochi momenti che ci passavo insieme.
Poi ad una festa a fine anno li vedo limonare davanti a me e quasi mi metto a piangere. Comincio a camminare per strada ascoltando in loop Boulevard of Broken Dreams; poi arriva quello a cui ho pisciato sulla moto e comincia a dirmi di tutto, gli dico di tirarmi un pugno e se ne va... diamine se è un tizio inutile quello.
Nonostante tutto, non ce l'ho molto con lui...
St'estate mi faccio wazzap e gli lascio il numero su fb, ma non mi caga.
Inizia la scuola e non mi caga, vado a salutarlo, ma scappa all'uscita ed allungo per "scambiare due chiacchere"... mi avesse degnato di uno sguardo almeno...
In gita sta sempre appiccicato alla ragazza, ma non stanno insieme. Io gli chiedo che tipo di rapporto abbiano e che forse dovrebbe chiarire con lei, per non darle false speranze. Lui dice che lui e lei sanno la situazione ed a me non deve fregare nulla.
Poi un giorno si baciano alla fine della ricreazione davanti a me...
Dire che ci sono rimasto malissimo è dire poco.
Comunque la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata un paio di settimane fa. Durante informatica piglia 4 e fa casino tutta l'ora con la prof dicendole che non gliene fregava niente e che non recuperava l'argomento; io cerco di tranquillizzarlo... un'ora dopo c'era disegno e, piovendo, non ho potuto portare il disegno a scuola e la prof mi ha dato 4 nonostante le avessi detto che glielo portavo 2 fottutissimi giorni dopo, faccio un po' di casino. Lui mi dice "ma tu sei malato" io gli dico "cosa?" e lui lo ribadisce. Ma porco tutto.
La cosa che mi fa più incazzare è che a parti invertite DUE ORE PRIMA io mi son comportato bene con lui.
Ora non gli parlo da allora, lo ignoro proprio. Lui pure. Ogni tanto ho titubato, visto che un po' mi sentivo una merda a non degnarlo di uno sguardo... ma non posso più sopportare. Il suo menefreghismo nei miei confronti, le sue prese in giro davanti agli altri (non mi davano fastidio perché le dicesse, ma mi dava fastidio che le ascoltassero gli altri, con cui non ho mai spartito niente).

Alcune perle che non ho detto:
-un giorno gli racconto di come son quasi schiattato 2 settimane prima, quando mio padre e mia madre si strattonavano in autostrada a 120 all'ora (lol...) e lui non dice praticamente nulla, mostrandosi abbastanza indifferente;
-mi ha bloccato su fb per schezo, solo che dopo non mi ha più riaggiunto agli amici;
-ogni volta che gli chiedevo di vedersi fuori da scuola, declinava;
-in gita durante la cena continuava a rompermi e a non lasciarmi mangiare in santa pace... mi ha esasperato a tal punto che l'ho colpito col coltello sul braccio... per fortuna non l'ho beccato neanche di strichio... io mi sono disperato per quanto accaduto... lui rideva... ma che cazzo...
...

In generale, a lui è sempre fregato poco di me e dei miei sentimenti, senza accorgersi del male che mi faceva. Io con lui, dopotutto, mi trovavo spesso bene ed accettavo alcune cose, ma ora spero davvero di non trattarlo più.
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