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29-09-2025, 13:03
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#1
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Principiante
Qui dal: Sep 2025
Messaggi: 42
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scusate per aver fatto una brutta semi-citazione.
Comunque ho un rapporto sempre più negativo con il lavoro da dipendente, quello che ho sempre fatto più o meno da una decina di anni a questa parte, da quando sono entrato nel mondo degli adulti e del lavoro, delle responsabilità e altre cazzate.
A me da molto fastidio questo concetto: il lavoro ti rende un buon cittadino, è necessario per farti accettare nella società, è necessario per mettere su famiglia ecc.
Le aziende private italiane spesso ti trattano male: "sei solo un numero" , "tutti sono utili, nessuno è indispensabile". Sono stanco. In primis, penso che se lavoro da dipendente ti sto offrendo il mio tempo che, non è una frase fatta, ma letteralmente è la cosa più preziosa che abbiamo. 40 ore è in genere lo standard. 5 giorni su 7 praticamente te li sto regalando, perché se rientro alle 6 o alle 7 di sera non è che c'è molto tempo per fare altro. Questo indipendentemente dalle competenze che ho da offrire. Già solo il TEMPO dovrebbe essere pagato a parte diciamo. Solo per il tempo chiederei un tot. Tutto il resto in base a quanto sono bravo.
Poi noto gente che non solo è schiava di tutto ciò, ma è uno schiavo 2.0. Non solo non mette soldi da parte, ma va anche in negativo indebitandosi a più non posso, tra rate auto, bollette ecc.
Mentre io se rifiuto di lavorare perché non accetto l'attuale sistema, vengo visto come un neet o una scansafatiche. Basta!
Senza contare che se sei un padre di famiglia, allora sembra che ti meriti tutto il rispetto del mondo. Meglio essere un neet o indebitato fino al collo, o comunque fare una vita in cui sei sempre "stretto" ?
Che rapporto avete col lavoro? In Italia nel 2025 è possibile trovare un lavoro che ti rende davvero libero? Con libero si intende che ha il tempo per fare cose OLTRE il lavoro e soldi necessari per farlo.
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29-09-2025, 13:40
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2024
Messaggi: 1,694
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una buona premessa sarebbe ricordare che qualsiasi cosa fai (e in senso lato, anche qualsiasi cosa sei) oltre il tuo orario di lavoro, la puoi fare solo grazie al lavoro di qualcun altro.
Quote:
Già solo il TEMPO dovrebbe essere pagato a parte diciamo. Solo per il tempo chiederei un tot. Tutto il resto in base a quanto sono bravo.
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in ambienti molto sindacalizzati funziona già così
ad ogni modo non è illegale essere un neet. si, c'è un prezzo da pagare che è un giudizio negativo da parte degli altri, ma tutto sommato mi sembra un compromesso vantaggioso.
pensa a chi si spacca la schiena e viene pure considerato un fesso proprio per questo.
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Ultima modifica di 3stm; 29-09-2025 a 13:43.
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29-09-2025, 13:51
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,675
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Ci sono alternative?
Non è una domanda retorica
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29-09-2025, 14:26
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 3,107
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Il mio lavoro mi paga da mangiare e tutto quello che mi serve senza dover chiedere niente a nessuno.
Starei volentieri tutto il giorno a non fare nulla ma non me lo posso permettere.
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29-09-2025, 14:36
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#5
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Principiante
Qui dal: Sep 2025
Messaggi: 42
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ci sono alternative?
Non è una domanda retorica
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rivoluzionare il mondo del lavoro
non è neanche troppo una battuta
cioè mi pare assurdo che nell'era dell' AI dove si può fare l'impossibile, non tutti abbiano un lavoro almeno decente in un paese così detto "democratico"
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29-09-2025, 15:10
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,383
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Quote:
Originariamente inviata da imnotalone
Che rapporto avete col lavoro?
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Anche io lo vedo come una forma di schiavitù "soft" ma necessaria, almeno per una buona fetta della propria vita.
Per questo intendo ritirarmi molto prima dell'età pensionabile, verso i 50-51 anni al massimo, anche perchè col lavoro che ho sempre fatto e sto facendo (operaio su linea di produzione) l'usura fisica e lo stress sono elevati, e fare quasi 30 anni di lavoro così direi che basta e avanza per quel che mi riguarda.
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29-09-2025, 16:27
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#7
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Principiante
Qui dal: Sep 2025
Messaggi: 42
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Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
Anche io lo vedo come una forma di schiavitù "soft" ma necessaria, almeno per una buona fetta della propria vita.
Per questo intendo ritirarmi molto prima dell'età pensionabile, verso i 50-51 anni al massimo, anche perchè col lavoro che ho sempre fatto e sto facendo (operaio su linea di produzione) l'usura fisica e lo stress sono elevati, e fare quasi 30 anni di lavoro così direi che basta e avanza per quel che mi riguarda.
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avrei anch'io quella intenzione lì. Facendo dei alcuni calcoli è possibile. Certo, serve una considerevole somma da messa da parte e una vita "frugale" , ma tecnicamente è possibile anche con un lavoro da dipendente, tu come la stai programmando sta cosa ? (se vuoi rispondere ovviamente)
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29-09-2025, 17:39
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,675
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Quote:
Originariamente inviata da imnotalone
rivoluzionare il mondo del lavoro
non è neanche troppo una battuta
cioè mi pare assurdo che nell'era dell' AI dove si può fare l'impossibile, non tutti abbiano un lavoro almeno decente in un paese così detto "democratico"
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Cosa intendi per lavoro decente? Quelli che hai svolto tu non lo erano?
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29-09-2025, 17:53
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#9
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Intermedio
Qui dal: Sep 2025
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da imnotalone
scusate per aver fatto una brutta semi-citazione.
Comunque ho un rapporto sempre più negativo con il lavoro da dipendente, quello che ho sempre fatto più o meno da una decina di anni a questa parte, da quando sono entrato nel mondo degli adulti e del lavoro, delle responsabilità e altre cazzate.
A me da molto fastidio questo concetto: il lavoro ti rende un buon cittadino, è necessario per farti accettare nella società, è necessario per mettere su famiglia ecc.
Le aziende private italiane spesso ti trattano male: "sei solo un numero" , "tutti sono utili, nessuno è indispensabile". Sono stanco. In primis, penso che se lavoro da dipendente ti sto offrendo il mio tempo che, non è una frase fatta, ma letteralmente è la cosa più preziosa che abbiamo. 40 ore è in genere lo standard. 5 giorni su 7 praticamente te li sto regalando, perché se rientro alle 6 o alle 7 di sera non è che c'è molto tempo per fare altro. Questo indipendentemente dalle competenze che ho da offrire. Già solo il TEMPO dovrebbe essere pagato a parte diciamo. Solo per il tempo chiederei un tot. Tutto il resto in base a quanto sono bravo.
Poi noto gente che non solo è schiava di tutto ciò, ma è uno schiavo 2.0. Non solo non mette soldi da parte, ma va anche in negativo indebitandosi a più non posso, tra rate auto, bollette ecc.
Mentre io se rifiuto di lavorare perché non accetto l'attuale sistema, vengo visto come un neet o una scansafatiche. Basta!
Senza contare che se sei un padre di famiglia, allora sembra che ti meriti tutto il rispetto del mondo. Meglio essere un neet o indebitato fino al collo, o comunque fare una vita in cui sei sempre "stretto" ?
Che rapporto avete col lavoro? In Italia nel 2025 è possibile trovare un lavoro che ti rende davvero libero? Con libero si intende che ha il tempo per fare cose OLTRE il lavoro e soldi necessari per farlo.
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A queste cose ci credono solo gli stupidi e i fessi, quindi hai ragione. Ti fanno credere che tutta la vita sia renderti utile altrimenti non servi a niente e alla fine ti mantengono sempre in povertà. Chi ragiona così non vale niente, l'uomo è ipocrita, quando vuole guarda prima la persona e poi il resto. Prima o poi tutti quanti dobbiamo morire, del lavoro e dei soldi mi interessa relativamente per quello che mi serve e basta
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29-09-2025, 18:14
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 2,004
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Io penso che l'importante è non gravare su nessuno, nemmeno sui propri genitori, e nemmeno se questi sono ricchi.
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29-09-2025, 18:23
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,311
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Io ho risolto col pubblico impiego, adesso il mio rapporto con il lavoro è ottimo.
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29-09-2025, 18:44
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2024
Messaggi: 1,694
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Io ho risolto col pubblico impiego, adesso il mio rapporto con il lavoro è ottimo.
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pensa che c'è anche chi si lamenta nel pubblico. gente che non ha mai lavorato (fuori) solitamente
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29-09-2025, 18:48
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#13
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 233
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Quote:
Originariamente inviata da imnotalone
rivoluzionare il mondo del lavoro
non è neanche troppo una battuta
cioè mi pare assurdo che nell'era dell' AI dove si può fare l'impossibile, non tutti abbiano un lavoro almeno decente in un paese così detto "democratico"
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Posso chiederti di cosa ti occupi? Perché l'IA, almeno, nella mia nicchia (ma pure in quelle altrui, sempre stando nel cluster tecnico, mi pare di capire) é un qualcosa di pessimo
Edit: comunque mi accodo a chiedere che alternetiva c'é, idealmente pure io vorrei non fare nulla senza ridurre il mio potere d'acquisto, che tradotto significa che se vedo una moto usata la compro in contanti e la posso mantenere senza fare troppi conti, non che possa permettermi chissà cosa allo stato attuale.
Ma questo é possibile solo sfruttando il lavoro di qualcun'altro
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Ultima modifica di Daytona; 29-09-2025 a 18:52.
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29-09-2025, 19:01
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 2,355
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Il lavoro è un incubo, una gabbia, la perdita della propria dimensione umana. L’ideale è vivere di rendita ma ci vuole la famiglia ricca o essere l’erede di qualche riccone.
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29-09-2025, 20:03
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 987
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Saremmo dovuti nascere ricchi, per il resto è un problema senza soluzioni purtroppo.
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29-09-2025, 20:06
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 19,557
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Ho letto prima di un tizio che s è fatto 25 anni e uscendo nn lavora , anche perché è difficile trovarlo per uno così ..... Vive in un cimitero di auto vicino Bergamo da 7 anni , non da qualche mese , quindi pure se male , si vive volendo , sempre meglio che lavora' .... Nn vale la pena solamente se il non lavorare porta alla morte relativamente breve , secondo me
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29-09-2025, 20:39
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,575
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Sono prospettive, vedute.
Al solito, ho la mia iper soggettiva o direi unica, sicuramente condivisibile qualora esplicitassi i termini della questione, ma siccome non voglio avere ragione non lo farò.
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29-09-2025, 20:57
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 1,024
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Il sistemo alternativo é l’anarchia, non nel senso del caos ma proprio nel senso della teorizzazione politico-sociale. Assenza di oppressione e libera organizzazione.
Presuppone però individui altamente consapevoli, responsabili, educati e motivati, in grado di mettere in pratica l’autogestione con un potere orizzontale, ed é frutto di un lungo lavoro di maturazione, studio e riflessione.
Tutti quelli che ci hanno provato finora hanno fallito.
E, senza che nessuno si senta chiamato in causa, attenzione a non invocare la liberazione dal sistema oppressivo solo quando si vede che gli altri hanno giocato meglio le loro carte, o ne avevano di migliori. Poi c’é il problema dell’ingiustizia nelle opportunità, vero, ma meriterebbe una riflessione a parte.
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29-09-2025, 21:15
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,916
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Il senso in cui il lavoro "dà libertà" sarebbe quello che attraverso esso (il lavoro) si guadagnano dei soldi per comprare beni e servizi che possono servire.
La questione per la quale chi è genitore e "ha famiglia" sia in un certo qual modo più meritevole di rispetto, rispetto a chi non è genitore e non ha figli ma comunque ha bisogno di denaro per vivere, è parecchio fuorviante.
Nonché pericolosa e discriminatoria se non viene gestita con un certo senno.
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29-09-2025, 21:29
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,748
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Molto semplicemente, lo stato doveva prendere delle decisioni.
Una volta, più o meno dal dopoguerra fino a inizio 2000, i lavoratori italiani godevano di tutele sindacali mai viste altrove. Non solo, con uno stipendio si poteva comprare una casa, crescere più figli ecc ecc. Ecco, col passare del tempo, ci si è resi conto che questo sistema, soprattutto per le pensioni d'oro, era un debito insostenibile. Quindi si è deciso di abolire sistematicamente, l'una dopo l'altra tutte le tutele sindacali (il punto più alto di tutto questo è stata proprio l'abolizione dell'articolo 18 voluta proprio dalla sinistra).
Intendiamoci, il sistema precedente esponeva facilmente gli imprenditori a un rischio abbastanza considerevole quando assumevano uno scansafatiche, perchè toglierselo era un problema. Ma d'altra parte, l'Italia ha progressivamente fatto una transazione dall'essere uno stato quasi socialista ad oggi in cui siamo uno stato quasi capitalista. Se un lavoratore non ha la stabilità, non è in condizioni dignitose, il lavoratore che vive nel precariato è come un mendicante che deve continuamente andare a cercare un po' di pane da una parte all'altra, senza certezze. Poi c'è stato anche un fondamentale cambio di mentalità, non c'è più l'idea di mettersi insieme, sposarsi, fare figli. Chi prova a farlo finisce cornificato, perde i soldi, resta solo ecc ecc.
E allora, quali scelte politiche sono state fatte? Rientrare nei costi ma mantenere dignitose le condizioni dei lavoratori? Rendere possibile sposarsi e fare figli arginando la mentalità orientata al piacere fine a se stesso? Ridurre la tassazione enorme alle aziende?
Beh, lo sapete tutti cosa è stato fatto, l'Italia ha semplicemente copiato l'America rendendo di fatto peggiore la vita della gente qui. E invece di creare condizioni lavorative dignitose e dare la possibilità di sposarsi e fare figli, la scelta politica è stata quella di investire sull'immigrazione di investire miliardi in cooperative, mediatori culturali, centri vari. Questo perchè la politica ha scelto così, ha scelto di sterminare il suo stesso popolo lasciandolo estinguere e di usare degli invasori stranieri come arma per creare di fatto un nuovo popolo di schiavi, sottopagati e sfruttati. Se io non trovo lavoro e ho le mie difficoltà, qualcuno mi aiuta? Lo stato mi da delle opportunità? No, zero. Ho dei titoli di studio, ho studiato per quasi tutta la mia vita e i miei titoli valgono come la carta igienica, utili solo per pulirsi il culo, visto che dove vivo io non c'è lavoro e se andassi fuori il costo dell'affitto supererebbe lo stipendio quindi andrei a pagare per lavorare. E' un sistema di schifo oggettivamente e non è colpa mia, non è colpa di chi non lavora. Anzi, chi può non lavorare fa bene a non farlo.
E la sinistra che dice? Che i diritti verranno migliorati per tutti? Queste sono prese per il culo assurde chi può essere così stupido da crederci?
La destra ha tradito, perchè avevano detto che avrebbero smontato questo sistema, e invece stanno grossomodo proseguendo nella stessa direzione.
Insomma è tutto uno schifo.
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