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05-04-2015, 20:21
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#21
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Parla solo quando hai davvero qualcosa da dire, è inutile mettersi a dire cose inutili. Se ci sono dei silenzi pazienza, anche quelli fanno parte di una conversazione. Non è detto che bisogna parlare ogni momento, va bene fare delle pause.
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05-04-2015, 20:24
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#22
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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Quote:
Originariamente inviata da ilPaul
Guarda secondo me il tuo problema è proprio il benzo.
Io l'ho assunto per un po' di tempo e non è che faccia chissà quale effetto. A me toglieva soltanto quel magone che si prova nel petto all'inizio dell'ansia ma in generale la sudorazione, il non riuscir parlare svelto, i tremori e l'ansia stessa sono sempre rimasti là dove erano.
Non ho mai voluto assumere qualcosa di più pesante. Tu se vuoi, parlane con il tuo specialista.
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Guarda lo prendo solo ogni tanto proprio per placare i sintomi fisici, non credo sia quello il problema. Anche perchè questo fatto del non sapere cosa dire c'è lo da sempre ben prima di prendere farmaci
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05-04-2015, 20:26
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#23
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 613
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Il problema è che sei preso da così tante paranoie che non sai poi cosa dire. Ti preoccupi di te stesso e di ciò che gli altri possano pensare di te. Ciò ti blocca dall'agire spontaneamente.
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05-04-2015, 20:30
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#24
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Avanzato
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 280
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Quote:
Originariamente inviata da umpalumpa
Guarda lo prendo solo ogni tanto proprio per placare i sintomi fisici, non credo sia quello il problema. Anche perchè questo fatto del non sapere cosa dire c'è lo da sempre ben prima di prendere farmaci
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Io ti posso solo consigliare la mia via: lavorare su sé stessi. Rispetto ai tempi in cui prendevo il benzo sono cambiato molto ma la mia vita resta ferma proprio perché non sono cambiato abbastanza. Il mio metodo ha però una controindicazione: ci impieghi una vita.
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05-04-2015, 20:32
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#25
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Il problema è che sei preso da così tante paranoie che non sai poi cosa dire. Ti preoccupi di te stesso e di ciò che gli altri possano pensare di te. Ciò ti blocca dall'agire spontaneamente.
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Quando sono sotto effetto di benzo non ho di questi pensieri.
Per fare un paragone è come essere brilli senza però l'effetto euforico.
E ora che ci penso con l'alcol trovo sempre qualcosa di interessante da dire e soprattutto da fare che è anche più importante quando interagisci con qualcuno
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05-04-2015, 20:40
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#26
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 613
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Quote:
Originariamente inviata da umpalumpa
Quando sono sotto effetto di benzo non ho di questi pensieri.
Per fare un paragone è come essere brilli senza però l'effetto euforico.
E ora che ci penso con l'alcol trovo sempre qualcosa di interessante da dire e soprattutto da fare che è anche più importante quando interagisci con qualcuno
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Perché quando sei ubriaco agisci autonomamente, d'istinto. Non imponi al tuo cervello di fare certi pensieri, del tipo: ''Non so cosa dire'', ''Non so cosa fare'', ''Se dico questo come mi giudicheranno gli altri''...sei libero dalle classiche seghe mentali o paranoie. Intesi?
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05-04-2015, 20:42
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#27
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Banned
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 251
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Capita anche a me ma gli altri non hanno niente in piu di te.
Respirano parlano mangiano e cagano come fai te, ma a differenza tua si sono creati un palco di stronzate sopra la loro esistenza che va in fumo ad un soffio. Spogliali e smascherali, vedrai che sono piu deboli di quanto pensi.
E ci godrai a soggiogarli, eccome se ci godrai.
Ricorda che crepano pure loro
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05-04-2015, 20:58
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#28
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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Quote:
Originariamente inviata da Morte.
Capita anche a me ma gli altri non hanno niente in piu di te.
Respirano parlano mangiano e cagano come fai te, ma a differenza tua si sono creati un palco di stronzate sopra la loro esistenza che va in fumo ad un soffio. Spogliali e smascherali, vedrai che sono piu deboli di quanto pensi.
E ci godrai a soggiogarli, eccome se ci godrai.
Ricorda che crepano pure loro
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è vero per molti ma non per tutti. Ci sono persone che sono effettivamente delle belle persone, con un alta autostima la quale non è esagerata.
Il fatto che molti basino la loro sicurezza su dei castelli di carta purtoppo non ci aiuta molto
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05-04-2015, 21:10
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#29
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Perché quando sei ubriaco agisci autonomamente, d'istinto. Non imponi al tuo cervello di fare certi pensieri, del tipo: ''Non so cosa dire'', ''Non so cosa fare'', ''Se dico questo come mi giudicheranno gli altri''...sei libero dalle classiche seghe mentali o paranoie. Intesi?
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Credo che oltre a quello che hai detto, che c'è sicuramente, ovvero lo sblocco delle inibizioni, c'è anche un mix di creatività, aggressività e assertività che si vanno ad aggiungere allo stato mentale di un ubriaco.
Il punto è possibile riuscire a trasportare queste caratteristiche al comportamento giornaliero di ognuno di noi?
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05-04-2015, 21:12
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#30
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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Oltre a questo è chiaro
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05-04-2015, 21:17
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#31
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
mi hai letto nel pensiero
comunque, a conti fatti, per molti di noi ed io sicuramente, è così
sono comunque dell'idea che se il problema timidezza non si manifesta, perchè deve essere un problema? io ad esempio divento rosso, sudo e tremo e questi si che son problemi, ma se invece non parlo, dove sta il problema?
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Eh, lì si nasconde il germe maledetto dell'evitamento
Oggi non parli, passi inosservato e torni a casa contento;
domani non parli, la gente inizia ad ignorarti e tu sei ancora più tranquillo e contento;
dopodomani dici che hai un impegno, te ne stai a casa a guardare quei 6 episodi arretrati della tua serie preferita, stai da Dio e sei ancora più contento;
il giorno dopo nemmeno ti invitano più, tu guardi il cellulare silenzioso e sei ancora più contento.
Alla lunga hai permesso alla tua timidezza di condizionare la tua vita. Questa è in buona parte la mia storia.
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05-04-2015, 21:20
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#32
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 613
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Quote:
Originariamente inviata da umpalumpa
Credo che oltre a quello che hai detto, che c'è sicuramente, ovvero lo sblocco delle inibizioni, c'è anche un mix di creatività, aggressività e assertività che si vanno ad aggiungere allo stato mentale di un ubriaco.
Il punto è possibile riuscire a trasportare queste caratteristiche al comportamento giornaliero di ognuno di noi?
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Certo che sì, e te lo dice un timido come te. Basta imparare a cambiare il modo di vedere le cose, ergo meno paranoie e più azione. Meno riflessivo e più pragmatico. MENO PAURA E PIU' CORAGGIO
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05-04-2015, 21:25
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#33
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Sintonia emotiva con l'altro.
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05-04-2015, 21:26
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#34
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Io quando bevo sono ancora più inibito di quando sono lucido. Perché ho paura di dire cazzate e fare gaffe (è successo, non vi racconto che è meglio), ho paura di barcollare o rovesciare le cose (una volta mi è scivolato di mano un bicchiere di birra ); e ho paura di avere lo sguardo perso (edit).
Le stesse paure che ho nel dialogo di tutti i giorni, moltiplicate per tre.
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Ultima modifica di Blue Sky; 01-04-2017 a 10:18.
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05-04-2015, 21:27
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#35
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 865
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Certo che sì, e te lo dice un timido come te. Basta imparare a cambiare il modo di vedere le cose, ergo meno paranoie e più azione. Meno riflessivo e più pragmatico. MENO PAURA E PIU' CORAGGIO
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Direi che questo è il nocciolo della questione, e siamo più o meno tutti d'accordo. Facile a dirsi, difficile a farsi però.
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05-04-2015, 21:53
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#36
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 613
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Quote:
Originariamente inviata da OhNo!
Direi che questo è il nocciolo della questione, e siamo più o meno tutti d'accordo. Facile a dirsi, difficile a farsi però.
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Caro niente è facile. L'importante è provarci...dai ragazzi
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05-04-2015, 21:53
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#37
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,058
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Quote:
Originariamente inviata da Gendo Ikari
Io credo che serva anche una certa capacità nel riuscire a trasformare le (piccole) cose che ci accadono quotidianamente in episodi da inserire in una conversazione. Se io stesso dò poca importanza a ciò che mi capita allora, quando sarà il momento di partecipare ad un dialogo, mi sentirò come se non avessi nulla da dire.
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Hai proprio ragione!!!! Anche io odio il silenzio, e allo stesso modo non sono capace di fare "small talking"......capita che io inizia a parlare del piu e del meno ma il problema è che il mio parlare è troppo small!!!!
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05-04-2015, 21:54
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 989
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Voglio spezzare una lancia a favore dei timidi.
E' vero che spesso siamo ansiosi, è vero che spesso siamo troppo riflessivi, è vero che spesso siamo semplicemente paranoici...
Ma è vero che il problema di molti timidi è anche l'essere emotivamente più sensibili e in un certo senso maturi. Non siamo in grado di banalizzare i rapporti, per noi è tutto molto importante, una parola sbagliata può essere un casino, mentre i non-timidi sparano stronzate (a volte anche in modo ripetitivo a mo' di tormentone) senza curarsi troppo delle conseguenze. Tanto poi basta un "ma non intendevo dire quello" e tutto si sistema. Per un timido è inconcepibile, perché riconosciamo la fragilità insita in chiunque. I timidi hanno fin troppa premura nel rivolgersi agli altri spesso. E questo ci fa apparire bloccati, inebetiti, tontoloni e via dicendo.
A volte nella mente di un timido si nascondono intrecci di ragionamenti che farebbero sfigurare un campione di algebra, elaboriamo possibili dialoghi, possibili conseguenze, possibili danni e offese nel tempo di uno sbadiglio.
E questo non è un male, la cosa negativa è il fatto di rimanere bloccati nell'incapacità di scegliere, perché alla fine di tutto questi ragionamenti al contrario di quelli matematici non hanno un risultato garantito da teoremi o leggi, e si torna all'incapacità di astrarre di cui sopra. E ci si perde nelle infinite variabili. E le occasioni si sprecano.
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05-04-2015, 21:54
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#39
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,194
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Io quando bevo sono ancora più inibito di quando sono lucido. Perché ho paura di dire cazzate e fare gaffe (è successo, non vi racconto che è meglio), ho paura di barcollare o rovesciare le cose (una volta mi è scivolato di mano un bicchiere di birra ); e ho paura di avere lo sguardo perso (questa è una cosa mia, sono strabico, non vale per voi).
Le stesse paure che ho nel dialogo di tutti i giorni, moltiplicate per tre.
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Anche io ahahah Manco quando bevo riesco a dire due cavolate senza preoccupazioni
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05-04-2015, 22:24
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#40
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 613
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Quote:
Originariamente inviata da DeadMan87
Voglio spezzare una lancia a favore dei timidi.
E' vero che spesso siamo ansiosi, è vero che spesso siamo troppo riflessivi, è vero che spesso siamo semplicemente paranoici...
Ma è vero che il problema di molti timidi è anche l'essere emotivamente più sensibili e in un certo senso maturi. Non siamo in grado di banalizzare i rapporti, per noi è tutto molto importante, una parola sbagliata può essere un casino, mentre i non-timidi sparano stronzate (a volte anche in modo ripetitivo a mo' di tormentone) senza curarsi troppo delle conseguenze. Tanto poi basta un "ma non intendevo dire quello" e tutto si sistema. Per un timido è inconcepibile, perché riconosciamo la fragilità insita in chiunque. I timidi hanno fin troppa premura nel rivolgersi agli altri spesso. E questo ci fa apparire bloccati, inebetiti, tontoloni e via dicendo.
A volte nella mente di un timido si nascondono intrecci di ragionamenti che farebbero sfigurare un campione di algebra, elaboriamo possibili dialoghi, possibili conseguenze, possibili danni e offese nel tempo di uno sbadiglio.
E questo non è un male, la cosa negativa è il fatto di rimanere bloccati nell'incapacità di scegliere, perché alla fine di tutto questi ragionamenti al contrario di quelli matematici non hanno un risultato garantito da teoremi o leggi, e si torna all'incapacità di astrarre di cui sopra. E ci si perde nelle infinite variabili. E le occasioni si sprecano.
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Esaltazione allo stato puro dell'essere timido? Ammettiamo pure che sia vero, ammettiamo che i nostri ragionamenti farebbero sfigurare un campione di algebra, e allora? Cosa ce ne facciamo dei cosiddetti ragionamenti se poi non sappiamo affrontare la vita? Tra l'altro il tuo mi sembra il solito discorso volto ad esaltare la persona fobica e a ridurre quel ragazzo normale, giudicante e superficiale di turno. Ti dirò ho visto quasi più superficialità qui, su questo sito che non nella realtà...forse si dimentica che coloro che giudicano sono quelli che hanno paura di essere giudicati
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