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30-01-2014, 00:43
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#1
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 347
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Ultima modifica di Savius; 12-07-2014 a 14:40.
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30-01-2014, 01:07
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#2
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,451
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Eh. Va bene.
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30-01-2014, 01:20
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#3
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 347
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Dovrebbe scomparire la gelosia perchè possa esistere un mondo del genere,
e di conseguenza dovrebbe scomparire anche l'amore stesso,
ergo non sarà mai fattibile una cosa del genere.
Amneo che non ci sia una regressione a livello Neanderthal o una evoluzione non solo dell'uomo ma anche di tutta la sua psicologia e di tutti i suoi sentimenti,magari fra 2000 anni,chi lo sa.
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Bè , l'ideologia si basa sulla scomparsa dell'amore , o almeno dell'amore romantico , mentre l'amore sarà considerato come un sinonimo di sesso , con affetto o meno . Inoltre come ideologia si basa sulle idee di Fourier che sognava una società utopica fondata sul sesso , dove tutti facevano sesso a vicenda e così soddisfavano i suoi bisogni .
Per quanto riguarda la regressione , sì : è un ritorno alle società primitive ma chi lo propone si chiamano progressisti , strano ma anche no , le idee sono simili a quelle proposte dalla Scuola di Francoforte che animarono il 68 e si basavano sulla critica della civiltà occidentale , la nevrotica civiltà occidentale ( anche Freud disse che più aumenta la civiltà più aumenta la nevrosi ed infatti la sua posizione era di un'equilibrata critica ma allo stesso tempo sostegno alla civiltà , al contrario dei 68ini che si basano sulla distruzione totale della stessa ) proponendo l'esaltazione delle società primitive e un graduale ritorno ad esse , anche dal punto di vista psicologico , e quindi un ritorno alla naturale condizione dell'uomo , la schizofrenia e la " libertà " dell'Es e la fine del Super Io : l'essere umano è nato schizofrenico , si è evoluto narcisista e poi è diventato nevrotico , ora diciamo che a metà e andando avanti si sta tornando indietro .... a meno che non si trovi l'equilibrio che però richiederebbe una forte messa in discussione non solo della civiltà occidentale ma anche della stessa critica portata avanti dai già citati sostenitori della distruzione della civiltà .
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30-01-2014, 04:02
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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Non sono certa che la gelosia sia necessaria all'amore
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30-01-2014, 06:21
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#5
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 350
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Non sono certa che la gelosia sia necessaria all'amore
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Io sono d'accordo, la gelosia non denota per forza amore, indica solo insicurezza e una gran voglia di trattare una persona come un possesso personale.
È un sentimento proprio stupido che può solo fare male.
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30-01-2014, 11:35
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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30-01-2014, 12:17
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Io la condivido abbastanza proprio perché alla fine la mia vita sentimentale/sessuale è qualcosa del genere. Non mi ci ritrovo totalmente anche perché la mia filosofia di vita preferisco intenderla personalizzata e conformata su esperienze e opinioni mie pituttosto che su di un "ismo".
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30-01-2014, 12:55
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#8
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
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Personalmente, ho una sola risposta: il "poliamore" non è amore.
E' un bisogno di conferme, di apprezzamenti che nulla ha a che fare con un sentimento autentico; il tutto condito da buone dosi di immaturità, narcisismo ed egoismo.
Bocciato in toto.
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30-01-2014, 13:01
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Buckingham Palace
Messaggi: 944
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Quote:
Originariamente inviata da Savius
Lui dice che prima si attraverserà una fase bisessuale e poi tutti finiranno per disinteressarsi completamente all'altro e si ameranno da soli .
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Lo sapevo.... sono sempre stato un precursore dei tempi
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30-01-2014, 13:02
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da pesca
E' un bisogno di conferme, di apprezzamenti che nulla ha a che fare con un sentimento autentico; il tutto condito da buone dosi di immaturità, narcisismo ed egoismo.:
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Ah, quindi Jean-Paul Sartre, Percy Bysshe Shelley e Bertrand Russell erano solo persone immature, narcisiste ed egoiste. Interessante teoria, c'è da rivedere parecchie cosette sulla storia dell'arte, della letteratura e della filosofia.
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30-01-2014, 13:05
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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Io non ce la farei ad accettarlo..probabilmente ho una visione ristretta dell'amore
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30-01-2014, 13:05
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
E' un ossimoro , o è poli o è amore.
L'esclusività sentimentale prima che fisica è la caratteristica fondamentale del sentimento.
Secondo me.
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Ma infatti secondo me è la definizione "poliamore" a essere fuorviante, oltre ad essere cacofonica e inascoltabile. In realtà anche i poliamoristi più accaniti hanno di solito un partner affettivo e sentimentale fisso, o almeno molto più fisso degli altri. Dovrebbe chiamarsi polisesso, coppia allargata, insomma non con quella parola che non significa niente (neanche a livello etimologico è coerente, dato che unisce una radice greca a una latina). Anche per questo non mi ci identifico.
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30-01-2014, 13:06
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
E' un ossimoro , o è poli o è amore.
L'esclusività sentimentale prima che fisica è la caratteristica fondamentale del sentimento.
Secondo me.
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non sono d'accordo si possono amare più persone in maniera diversa proprio per la loro diversità
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30-01-2014, 14:50
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#14
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Ah, quindi Jean-Paul Sartre, Percy Bysshe Shelley e Bertrand Russell erano solo persone immature, narcisiste ed egoiste. Interessante teoria, c'è da rivedere parecchie cosette sulla storia dell'arte, della letteratura e della filosofia.
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Be', ci sarebbe da chiedere l'opinione di qualcuno che è stato oggetto o coprotagonista di un "poliamore"...
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30-01-2014, 14:54
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#15
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
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Dal dizionario Treccani: "amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. –
1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia
E' vero che si possono contemporaneamente considerare importanti persone diverse, ma non è amore.......ed, effettivamente, il termine "poliamore" è veramente inascoltabile.
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30-01-2014, 15:25
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da pesca
Be', ci sarebbe da chiedere l'opinione di qualcuno che è stato oggetto o coprotagonista di un "poliamore"...
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Ma infatti se tu leggi sia altri miei post in questo thread, sia in generale altre cose che ho scritto sul forum, ho ribadito più volte che io stesso vivo un rapporto che per certi versi si avvicina alla definizione di poliamore. Ho una partner fissa con la quale convivo e della quale mi considero innamorato, eppure da 6 anni che stiamo insieme abbiamo avuto innumerevoli esperienze "esterne", sia prettamente occasionali,quindi con persone mai più riviste, sia reiterate ed implicanti obiettivamente un rapporto di conoscenza e affettività che trascendevano l'aspetto meramente sessuale. Ne parlavo proprio perché mi sento interessato in prima persona.
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30-01-2014, 16:35
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da Savius
Bè , l'ideologia si basa sulla scomparsa dell'amore , o almeno dell'amore romantico , mentre l'amore sarà considerato come un sinonimo di sesso , con affetto o meno . Inoltre come ideologia si basa sulle idee di Fourier che sognava una società utopica fondata sul sesso , dove tutti facevano sesso a vicenda e così soddisfavano i suoi bisogni .
Per quanto riguarda la regressione , sì : è un ritorno alle società primitive ma chi lo propone si chiamano progressisti , strano ma anche no , le idee sono simili a quelle proposte dalla Scuola di Francoforte che animarono il 68 e si basavano sulla critica della civiltà occidentale , la nevrotica civiltà occidentale ( anche Freud disse che più aumenta la civiltà più aumenta la nevrosi ed infatti la sua posizione era di un'equilibrata critica ma allo stesso tempo sostegno alla civiltà , al contrario dei 68ini che si basano sulla distruzione totale della stessa ) proponendo l'esaltazione delle società primitive e un graduale ritorno ad esse , anche dal punto di vista psicologico , e quindi un ritorno alla naturale condizione dell'uomo , la schizofrenia e la " libertà " dell'Es e la fine del Super Io : l'essere umano è nato schizofrenico , si è evoluto narcisista e poi è diventato nevrotico , ora diciamo che a metà e andando avanti si sta tornando indietro .... a meno che non si trovi l'equilibrio che però richiederebbe una forte messa in discussione non solo della civiltà occidentale ma anche della stessa critica portata avanti dai già citati sostenitori della distruzione della civiltà .
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La fine del super io è un abominio, le norme sociali sono assolutamente necessarie per la sopravvivenza della società stessa, se non esistesse potremmo potenzialmente andare tutti in giro a uccidere la gente e lavarcene le mani, ma sarebbero appunto condizioni di vita improponibili. Ciò che si può e si deve fare è quello di cercare un equilibrio (la stessa cosa che diceva fra l' altro Freud) tra le proprie pulsioni e coscienza morale, ma è impossibile pensare di distruggere quest' ultima... e per fortuna!
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30-01-2014, 16:42
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#18
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 347
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Ultima modifica di Savius; 12-07-2014 a 14:41.
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30-01-2014, 16:47
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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Grazie, Wikipedia, per quel che hai combinato.
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30-01-2014, 16:50
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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In qualsiasi società ci sono regole da rispettare, indipendentemente dalla religione, visto che il credere in Dio non presume il fatto che non ci sia una morale. Il pensare a una società senza regole la vedo impossibile, infatti non mi risulta che ci siano mai state nella storia dell' uomo società senza alcuna regole. Anche perchè pure in un contesto anarchico totale, una persona che nasce in quella società sarà portata a seguire l' anarchia che è essa stessa una regola.
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