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Originariamente inviata da Hor
Ieri sera ho ripensato alla questione della divisione dei compiti nelle faccende domestiche (pulire la casa, lavare i piatti, badare ai figli, cucinare, ecc.), che tradizionalmente sono demandate alla donna della coppia, una tradizione che si dice vada superata a favore di una condivisione dei compiti.
Nella vostra famiglia come funzionano o funzionavano queste cose?
Io ricordo che mio padre da questo punto di vista non alzava un dito, faceva tutto mio madre: non ho mai visto mio padre cucinare, o lavare un solo piatto, o pulire qualcosa. Faceva tutto mio madre, a parte lavare i piatti che lo si faceva a turno lei e noi figli (ma mio padre no).
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Delle faccende domestiche è vero che se ne occupava in gran parte mia madre, quindi ho votato in modo coerente, mio padre collaborava comunque, lavava i piatti, faceva bucati e stendeva i panni, e anche con noi, ci faceva il bagnetto ecc. ecc.
Ma nella gestione di una casa non rientrano solo le faccende domestiche in termini di pulizie, ci sono le bollette da pagare e una marea di altre cose da fare, e di queste se ne occupava sempre mio padre, mia madre o non ne era capace o non preferiva occuparsene.
Nella gestione totale a me sembra che si dividessero abbastanza equamente i compiti.
Quello che non sapeva fare o voleva uno, lo faceva l'altro/a.
Non sarebbero riusciti a stare insieme tanto tempo senza litigi frequenti se ci fossero stati squilibri tanto evidenti.
Non ho mai visto una situazione dove uno sgobbava sempre e l'altro era steso sul divano, questa cosa si alternava, si davano da fare entrambi su fronti differenti.
Erano un po' pigri entrambi in relazione a certe cose, su altre si davano da fare, per come erano fatti si erano accoppiati abbastanza bene.
Comunque tutto può dipendere anche dagli orari di lavoro, se uno fa un lavoro che lo occupa poche ore e l'altro di più è ovvio che questa cosa poi ha ripercussioni sul resto.
Quello che ho osservato da bambino in famiglia non era uno squilibrio asimmetrico relativo al peso dei compiti, c'era uno squilibrio nel senso che i compiti non erano tutti divisi a metà, c'erano compiti di cui si occupava in gran parte uno dei due o totalmente uno dei due... E così via, ma nel totale non c'era uno che si grattava il capo e l'altro sgobbava.