hermit94

Strano anch'io in sto giorni stavo pensando a questo personaggio tanto che volevo cambiare nome profilo con dottor Hide

DownwardSpiral2

A dir la verità mi sento frammentato in più di due sole parti, direi almeno 4 o 5 a cui tendo a dare immagini di animali. C'è il cigno, il gufo,il paguro, il cane e il drago nero.
Il cigno è la parte più idealista, ha un forte senso di giustizia, odia i soprusi, soprattutto da parte dei potenti, ama la libertà senza temere il sacrificio, apprezza la pace ma combatterebbe fino allo sfinimento anche di fronte alla minima ingiustizia. Ama la natura,i boschi, gli animali. E' fiero e solare, sicuro delle sue idee ma anche affabile e gentile.
Il gufo è la parte più affascinata dal mistero, interessata agli aspetti più torbidi dell'animo umano e alle questioni mistiche/esoteriche/paranormali. Si è sviluppata molto presto in me ed emerge ad ondate successive a distanza di qualche anno, attualmente la devo tenere sotto controllo e limitare perché tenderebbe a prendersi troppo spazio e assorbire quindi troppo tempo ed energie dirottandoli verso obiettivi che a breve termine risultano sempre poco concreti. E' scontroso, un po' cinico, non particolarmente vincolato dalla morale e dagli altri. Ama la solitudine, la notte, il silenzio, non si cura degli altri se non delle sue conoscenze/vissuti interiori. Prende le esperienze per quel che sono, non curandosi molto delle conseguenze delle sue azioni.
Il paguro è la mia parte originaria forse più visibile dall'esterno, è quella sensibile,delicata,emotiva, affettuosa,un po' infantile,timorosa, indifesa quando fuori dal guscio, è sempre gentile e disponibile, non giudica gli altri e tende a subire e a sopportare anche più di quel che dovrebbe.Ama la quiete e la mattina. E' anche quella che soffre di più, incline alla melanconia e alla depressione. E' anche la parte evitante, quella che si abbatte senza riuscire a rialzarsi, è quella che mi crea maggiori limiti e che dà un'immagine incompleta e forse sbagliata di me, eppure le voglio bene.
Il cane è la parte randagia, quella che ama la libertà sfrenata e le sensazioni forti, odia l'autorità, i ruoli, il dovere, la routine, il conformismo, la schiavitù. E' giusto e generoso ma se provocato o incatenato diventa rabbioso e rancoroso e morde. In determinate circostanze scopre delle energie e delle risorse che non immaginava di avere. Ama la festa quanto la battaglia,non sopporta l'inattività e pensa che tutto il tempo non dedicato alla creazione o al fruire della propria libertà sia sprecato.
Il drago nero è il mio vero e proprio mr. Hide, all'esterno è stato solo intravisto e un paio di persone ne sono rimaste spaventate, lo devo tenere chiuso dentro me come incatenato da un sigillo, è il lato più oscuro e torbido: non vi arriva nessuna luce, riesce a rielaborare qualsiasi cosa in modo negativo, è il lato misantropo, disprezza gli altri e vede tutto in maniera ostile come un nemico da combattere ed eliminare, è tutto un ribollire di sentimenti di rabbia, rancori e vendetta che si nutrono di loro stessi. E' quel fuoco mai sopito che non ho trovato il modo di far sfogare a dovere e che rischia di crearmi grossi problemi se le circostanze dovessero congiungersi in maniera negativa.Ha un potentissima pulsione verso la distruzione e l'autodistruzione, gode nel vedersi sporco del proprio sangue, i suoi tramonti sono fallout nucleari e il suo trono è un cumulo di macerie.

Suttree

Parte cattiva: "Ecco. ti sei fatto fregare anche stavolta..bravo scemo.. devi essere cinico, spietato, freddo e insensibile. Questo mondo non è fatto per i buoni..devi darti una svegliata!!!1!!"

Parte buona:"Ma il tizio che mi chiedeva un'offerta mi ha impietosito e mi sarei sentito in colpa a non dargli neanche un euro".

Parte cattiva:"Ma non hai visto che sorrisetto ha fatto quando gli hai dato i soldi?..come a dire che finalmente aveva trovato il pollo da spennare..come fai a cascarci ogni volta?"

Queste due parti sono in costante conflitto

Locharb

Sono uno di quei tipi che tiene tutto dentro per un saaaacco di tempo, fino a che non cè più spazio ed esplodo in maniera comunque moderata, senza fare male a nessuno, scappando via al massimo

StacyFreak

Il conflitto interiore è stata una costante dai sette anni in poi... Lì ho preso consapevolezza delle mie due nature, anche se ci sono ulteriori sfaccettature e tratti che sono diciamo ''di base'' e rimangono nonostante lo switchare continuo.
Principalmente si alternano due modi di essere, pensare e vivere:

A1- Una ragazza allegra, birbantella e mattacchiona, quasi totalmente sicura di sé, tanto che non si fa problemi a parlare/scherzare/sorridere alla gente, soprattutto agli sconosciuti (con i conoscenti c'è sempre un po' di timidezza in background, a partire dai miei parenti), riesce perfino a tirar fuori battute e far ridere spesso gli altri. La mia ''metà'' più primitiva/istintiva si fa scivolare le ansie e le angherie altrui addosso e riesce a mantenere il buon umore e l'entusiasmo di esistere in questo mondo, nel bene o nel male. Tra l'altro non si preoccupa delle opinioni/critiche esterne, ma sarà perché questa è una prerogativa dell'A2, la mia parte mentale e più oscura.
Quando sono A1 sono spontanea al 100% e prendo con filosofia praticamente tutto. A1 sa trascinare chi ha vicino alle volte, un aspetto di me con cui ho fatto conoscenza solo di recente. A1 saltella per casa e per strada, si arrampica come una bambina, balla, fa mosse e versi simpatici, mi piace stare in sua compagnia, è un po' una bertuccia scoppiata ma le si vuol bene. A1 non piangerebbe per nessun motivo, può versare qualche lacrimuccia per gioia. A1 non ha paura di parlare e non soffoca la sua voce né tantomeno le sue opinioni soprattutto se contrastanti da quelle degli altri. A1 non ha paura di ridere e non soffoca la sua risata, un po' chiassosa magari ma come si dice a Roma ''de core''. A1 ha l'argento vivo addosso e fa un sacco di cose anche senza compagnia. A1 vede la bellezza in tutto.

A2 - Una ragazza chiusa dentro ad un guscio di insicurezze e sofferenza, molto mentale, forse troppo, troppo psicanalista... vuoi per educazione, vuoi per necessità di difendersi da ciò che non comprende cercando di conoscerlo ed interpretarlo; tutta una serie di passaggi mentali che le si ritorcono contro la maggior parte delle volte, quando vengono infettati dalla sua paranoia sociale.
A2 indosserebbe vestiti neri anche se su dieci capi nell'armadio nove son colorati. A2 è statica, parla veramente poco, comunica per di più facendo versi flebili, forse perché tutte le sue energie le sta impiegando a scomporre la realtà che ha davanti anziché viverla e basta. A2 si sente brutta e più si guarda allo specchio, più si deforma... Se potesse tagliare con le forbici quello che le sembra di troppo, lo farebbe. A2 vive con la costante paura di dar fastidio agli altri, con il terrore di risultare antipatica o ancor peggio insopportabile a chi ha di fronte, e più le persone sono vicine ed importanti per lei, più le teme ed al suo minimo errore vorrebbe scappare lontano... con gli sconosciuti o i conoscenti si sente più tranquilla, ma tranquilla sarebbe comunque un parolone. A2 amplifica la negatività che le si pone davanti e sembra non dare il giusto valore alle cose positive che invece ha. A2 ha paura di non aver paura, A2 ha paura di vincere, perché la sconfitta è territorio conosciuto, la vittoria è ancora da scoprire.

Questi più o meno sono i miei due poli contrastanti. Tutt'intorno c'è A, che sono io a prescindere dalle mie me. A è determinazione, spericolaggine, ambizione, competitività, curiosità e sete incontrollata per la conoscenza e la comprensione di qualsiasi cosa, dalla scienza alla spiritualità. Creatività, amore per l'universo intero, ricerca per l'estetica, o meglio per la perfezione. A sa che A1 è la sua espressione migliore, e che A2 sono solo le sue catene.

Scusate il papiro

hermit94

Quoto

cancellato15732

Si, come avere due persone completamente diverse nello stesso corpo.

sato

c'è la mia parte emotiva, che non riesce a gestire le proprie emozioni, che diventa paranoica, che va in loop e non riesce a concentrarsi... poi c'è ste la mia parte razionale che nonostante tutto si ama, e si (mi) vuole bene, che mi dice pensaci due volte, non trarre conclusioni affrettate, stai più calmo, che mi parla e mi tiene compagnia

The_Sleeper

Non mi capita di sentirmi scisso in più personalità che si alternano; fatico un po' a vedermi in questo modo
Descrivermi così lo avvertirei come forzato, come se dovessi materialmente andare a tracciare dei confini e "spezzettarmi" in varie componenti.
Non che non sia fattibile o che manchino i lati contrastanti, gli equilibri tra forze opposte. Sono pieno di queste contraddizioni : distacco vs affettività, repulsione vs curiosità patologica, pragmatismo vs idealismo, desiderio di pace vs necessità di emozioni che mi facciamo sentire vivo, resilienza vs rassegnazione, analisi fredda vs empatia (....)

Non attribuisco l'appartenenza di una caratteristica all'una o all'altra proiezione di me stesso tuttavia; mi mancano proprio queste proiezioni.
Ho una immagine di me, della mia personalità, che mi pare sia costantemente la risultante di tutte queste forze e della loro mediazione. Non di una parte che agisce momentaneamente in assenza del controllo dell'altra.
(Ok, basta, credo abbia un senso 'sta cosa. Spero).

Angus

A: "Devi assolutamente darti una mossa, sbrigati, smettila con questo stupido rifiuto, se continui a stare chiuso sarà un disastro assoluto e resterai irrimediabilmente solo."

B: "Col cavolo, se mi mostro disponibile con le persone che ho attorno mi risucchiano, è una cosa che non mi va proprio di sopportare, che cambino loro."

Credo che parte del mio dialogo interiore sia così.

Tonia

I miei genitori..Son dottor Jekyll e mr Hyde