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15-11-2020, 15:25
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#21
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
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avoja, io ero stressata ai massimi livelli, la mia insonnia peggioratissima.
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15-11-2020, 16:44
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#22
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Principiante
Qui dal: Oct 2019
Ubicazione: Beyond Coast
Messaggi: 36
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Sì, i turni di lavoro possono risultare estremamente stressanti.
Io lavoro in una azienda che produce beni alimentari da forno, i macchinari sono in funzione 24/24 esclusa la domenica, giorno in cui la fabbrica chiude e cessa la produzione (anche se negli ultimi due mesi, per necessità hanno prolungato l'attività produttiva anche di domenica, fortunatamente pare che adesso abbiano smesso), gli operai sono costituiti da un 50% di gente col contratto interno e il restante 50% circa, da persone con contratti interinali, compreso il sottoscritto.
L'orario in genere è suddiviso in tre turni che si susseguono settimanalmente, una mattina, l'altra pomeriggio e l'altra ancora la notte. Gli orari non sono mai fissi e sono variabili (e puoi conoscerli solamente al massimo un paio di giorni prima se consulti la bacheca con gli orari, l'agenzia con cui hai il contratto ti comunica solamente l' orario per il giorno dopo), esempio: se in una settimana ti tocca il turno di mattina può essere che il lunedì inizi alle 4 di mattina, ma il martedì potrebbe capitare che ti chiamano per andare al lavoro alle 6 e via dicendo. Su di me questo ritmo iperveloce e precario ha effetti notevolmente stressanti, per di più se sei una persona predisposta a soffrire di ansia e depressione cronica, come diceva qualcun altro sopra, parti ancora più svantaggiato, a queste condizioni non riesco ad essere completamente efficiente, se già in condizioni normali soffro lo stigma di quello "con la testa fra le nuvole", in fabbrica, con questi turni la cosa si accentua ancora di più, e non ci mettono molto ad arrivare le prese in giro dei colleghi se ti vedono un po più "addormentato", se non riesci a capire e a mettere in pratica informazioni che ti arrivano in pochi secondi, dopo qualche settimana sei già schedato dai responsabili e messo a fare mansioni più umili e che richiedono poca responsabilità (che da un lato trovo giusto, ma dall' altro mina parecchio l' autostima personale).
Oramai sono 4 mesi che cerco di sopportare tutto questo, quando ho turni di notte o di mattina presto, appena torno a casa dormo, mi sveglio che è quasi ora di pranzo o di cena, dipende dal turno, cerco di fare qualcosa nelle poche ore libere per non sprofondare nella più totale pigrizia, e poi devo prepararmi di nuovo per tornare al lavoro. Basta fare qualche ricerca su internet per trovare studi che affermano che ritmi del sonno così variabili e instabili a lungo andare sono fonte di stress disumano. Dormire di notte, possibilmente senza interruzioni è il modo migliore per recuperare le energie spese durante il giorno.
Purtroppo per portare a casa qualcosa con cui rendersi un po' più indipendenti, c'è sempre un prezzo da pagare. Per andare al lavoro oltremodo ho dovuto abbandonare il corso di teatro perché non potevo più rendermi disponibile per le prove per il saggio, e ciò mi ha dispiaciuto parecchio. Ultimamente, causa pandemia sto vedendo i miei amici molto sporadicamente, e in alcuni casi ho anche dovuto rinunciare alle uscite perché magari ho lavorato anche i fine settimana ed ero proprio a corto di energie. In molti mi hanno detto di cambiare lavoro, compreso il mio maestro di teatro, che ogni volta a lezione mi vedeva stremato ed esausto. Parole facili, ma nelle condizioni in cui si trova l' economia ora, e per quello che posso offrire io, mi sembra un' impresa impossibile.
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15-11-2020, 17:06
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#23
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Banned
Qui dal: Nov 2020
Ubicazione: UMBRIA
Messaggi: 647
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Lo stress da lavoro lo causa la disorganizzazione,lavoro distribuito male, troppo carico ,turni sballati,e più importante colleghi maleducati e non professionali. In Italia è molto diffuso ciò purtroppo
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15-11-2020, 17:08
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#24
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Poi la mia impressione è che se hai qualche problema già di tuo il lavoro a turni con il notturno lo amplifica , almeno io ho notato questo
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15-11-2020, 20:38
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#25
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Intermedio
Qui dal: Mar 2020
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 141
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Assolutamente sì. Io faccio due turni: uno la mattina dalle 5.20 alle 13.30 e l'altro di sera 13.35 alle 21.50.
Se prima preferivo la sera perché alzarmi alle 3 del mattino m'ammazza ora lo preferisco perché almeno passa più in fretta rispetto alla sera. In entrambi casi, quando torno a casa ho solo voglia di buttarmi a letto e riesco a fare poco e niente. Conosco colleghi che fanno sport, escono, ogni weekend si gira(vano) varie città della Germania... e io che quasi la finisco in prognosi riservata.
Mah.
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16-11-2020, 12:25
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
No no, non capisco come cavolo fanno
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Infatti non ho mai capito come fanno.
faccio turni da 4, 6, oppure 8 ore
la giornata da 8 ore è solo dedicata al lavoro. Quando torno la sera al massimo riesco a prepararmi una cena molto spartana.
Quando faccio le 6 ore se è di mattina poi il pomeriggio riesco a fare poco.. dormo e al limite rassetto un po' casa.
Se invece le faccio il pomeriggio la mattina devo risparmiare le energie e non faccio quasi niente in attesa del turno.
Nei turni di 4 ore rifiato un po' e riesco a fare una corsetta leggera, non una maratona, o una sessione di palestra intensa. Oppure faccio la spesa e le pulizie.
Una delle mie paure è di finire le energie, cosa che in realtà in alcuni casi si è verificata e a fatica sono tornato a casa, spogliato e messo a letto..
Quando lavoro il sabato (quasi sempre) la domenica sono un vegetale, di uscire neanche se ne parla.
Non ho le forze come gli altri, non le ho mai avute neanche quando ero sano, poi ovvio che invecchi e le cose non è che migliorano.
Ah non sono full-time, ho un'orario ridotto, altrimenti non ce l'avrei fatta.
Vivere un'intera vita all'insegna della stanchezza non ti porta neanche a fare progetti a lungo termine, ad organizzare visite a parenti amici (per ora immaginari direi), niente.. sopravvivi e basta.
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18-11-2020, 22:19
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#27
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 128
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Recupero la discussione, invece di aprirne una nuova, per chiedervi nello specifico che strategie avete messo in atto per fronteggiare o quanto meno gestire il carico di stress derivante da anni di lavoro a turni e notturno.
Io francamente dopo anni in questa condizione non so più per quanto riuscirò a tirare avanti...La vita sociale, già alquanto scarsa, si inaridisce; recuperare un minimo di ritmi sonno-veglia è sempre più difficile e dormo sempre male, la stanchezza è costante, i sintomi di ansia e nervosismo peggiorano, non riesco nemmeno andare a fare una corsetta, prima del covid facevo un po' di palestra ma dopo un po' mollavo sempre o per mancanza di energie o di motivazione. Tendo a uscire poco di casa (questo era un problema anche prima della pandemia). Non ho nemmeno quegli stimoli e quella motivazione, quella forza per cercare un altro lavoro. In poche parole vado avanti solo per lo stipendio ma non so per quanto ce la potrò ancora fare...
Avete qualche consiglio? I farmaci possono aiutare in qualche modo? Avete qualche meccanismo di ricompensa o gratificazione particolare? Avete parlato col proprio datore di lavoro dei vostri problemi?
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18-11-2020, 22:35
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#28
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Sul discorso notti ognuno trova il suo equilibrio, non credo ci sia una soluzione ideale a tutti
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18-11-2020, 23:07
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#29
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 128
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Quote:
Originariamente inviata da Goh
Che turni fai di preciso
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Ho sempre fatto tutti i turni mattina pomeriggio e notte. Poi sabato e domenica. E pure festivi. Ultimamente faccio tantissime notti tipo 12/13 al mese. Dalle 23 alle 7.
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18-11-2020, 23:07
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#30
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 128
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Sul discorso notti ognuno trova il suo equilibrio, non credo ci sia una soluzione ideale a tutti
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Tu che equilibrio hai trovato?
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19-11-2020, 11:30
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Il problema dei turni è anche che potrebbero mutare in qualsiasi momento.
"Ehi so che devi attaccare alle 16 ma vieni alle 15 oggi" "domani avevi pomeriggio invece vieni mattina".
Organizzare la propria vita quotidiana è ben poco agevole.
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19-11-2020, 11:39
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#32
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da Avalanche
Tu che equilibrio hai trovato?
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Cerco di dormire non tutto subito ( cioè magari 8 ore fino a metà pomeriggio) e magari spezzettare in 2/3 momenti il dormire, ho notato che mi pesa di meno così
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21-11-2020, 22:39
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#33
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Penso la stessa cosa. Fuori dal turno non ho voglia di andare in giro, girare, esci da 8 ore di fabbrica che ne hai piene le balle e vuoi sdraiarti.
Eppure nella stessa mia azienda c'è gente che dopo il primo turno, escono alle 14 e fanno mille cose, mille attività, gente che a luglio dopo 8 ore di fabbrica invece di andare a casa a riposare vanno in piscina a 38 gradi o a correre o in palestra. Mi chiedo come cazzo fanno, io non ho assolutamente né voglia né energie di fare niente dopo 8 ore di lavoro. E neanche prima del turno. Cioè quelli che dicono ah prima di andare a fare la notte me ne vado in bici e faccio 50 km oppure vanno in giro tutto il pomeriggio sapendo che poi alla sera devi prendere la macchina e andare al lavoro e stare su tutta notte a lavorare...
No no, non capisco come cavolo fanno
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Scusa ma non soffri di mal di schiena max? Fare attività fisica non potrebbe che migliorarti l'umore e la salute fisica.
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22-11-2020, 08:36
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#34
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Mik80
Scusa ma non soffri di mal di schiena max? Fare attività fisica non potrebbe che migliorarti l'umore e la salute fisica.
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Ho scritto che ho la depressione che mi fa già viaggiare al 20 % delle energie se non di meno, e che non ho assolutamente voglia fuori dai turni, dopo 8 ore di fabbrica, di fare attività
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