maury25

I simpatici mi stanno antipatici è altamente soggettivo, eh.
Forse sarebbe meglio dire "gli tupidi mi stanno antipatici".
Per come la vedio io, una persona simpatica non equivale alla perosna che ridacchia e scherza in qualsiasi momento.
Ci deve essere un limite, altrimenti poi si va nel fuoriluogo.
Una persona seria è una persona ponderata, che riesce a valutare bene il momento in cui darsi alla pazza gioia e il momento in cui parlare seriamente.
Quello che ride e scherza e basta, probabilmente avrà più successo di noi in ambito sociale, ma a me darebbe l'impressione dello stupido e dell'immaturo.

Io riesco a ridere e scherzare senza problemi
, ma rimango comunque discreto, e in certi momenti preferirei che anche gli altri lo fossero.

missim

io sono ironico e autoironico, mi piace ridere e scherzare, ma so quando fermarmi per non andare nell'offensivo o nel ridicolo, ma anch'io preferirei che altri in certi momenti lo fossero, purtroppo vidi alcuni "amici" che fecero ironia su una ragazza, che aveva un occhio strabico.

Rocky Balboa

sono d'accordo,
ma forse il topic è posto male, nel senso che credo lui intendesse dire che gli stupidi gli stanno antipatici, tra persone stupide e quelle simpatiche c'è una bella differenza.

missim

penso, quelli che fanno ridere facendo gli stupidi gli stanno antipatici

Rocky Balboa

si, l'ho interpretata anch'io in questo modo.

diegastro88

si piu' o meno, diciamo quelli che abusano del linguaggio, i logorroici arroganti che non gli puoi dire una cosa diversa da quella che pensano che ti attaccano la morale che non finisce piu', sempre a fare battutine dall'alto della loro esperienza, sarà per questo che mi trovo meglio a uscire con qualche amico sbandato o "matto" loro almeno se voglio bere qualche bicchierino in piu' non fanno battute, loro che sanno cos'è il malessere se voglio stare zitto non rompono le palle, poi pero' quando c'è da ridere e da fare i matti allora lo facciamo per bene dicendo cazzate come nei peggiori film di serie z, proprio per il gusto di ridere, apparendo agli occhi degli altri come dei tipi loschi compiaciuti uno dell'altro delle cazzate che ci diciamo senza che ci sia qualcuno che ci moderi perchè sappiamo da soli che dopo un po' parlare sempre della stesse cose diventa troppo noioso... infatti esco poco con poca gente spesso da solo, non dico che sto benissimo, pero' mentre ilo barman mi versa un bicchiere d'alcool tra me e me penso sono solo posso bere quanto voglio, andare dove voglio, vedere le ragazze che voglio e non assorbirmi la morale di 4 sfigati giudici vestiti alla moda de sto cazzo.. e non è poco

Giulio

diegastro pero' secondo me parli di estroversi non di simpatici!
la simpatia e' una cosa oggettiva(mentre invece penso che la bellezza lo e' fino a un certo punto, la figa sta col panzone 60 enne perche' questo e' pieno di soldi cioe' intendo dire se ne accorce benissimo che fa schifo ma il soldo vince su tutto).
purtroppo pero' bisognerebbe adeguarsi alla societa' solo per avere la possibilita' di esprimersi..
io il piu' grande miglioramento lo ho avuto quando ho cominciato a comprarmi i vestiti di marca, a farmi i capelli alla moda ad farmi qualche muscoletto in palestra..
il mio istinto mi diceva di andare sempre in giro in tuta perche' e' piu' comodo, di avere i capelli cosi' come sono quando mi alzo la mattina e di stare tutto il giorno davanti alla playstation o andare a giocare a pallone..
ma poi l'isolamento che la gente che mi descrivi mi procurava ,in certi ambienti come ad esempio a scuola e' pesante se sei l'unica mosca bianca ,mi faceva star male e ho dovuto un po' snaturarmi capendo poi che non e' che mi sono snaturato sono proprio cose che non significano niente perche' tu sei sempre lo stesso..pero' tant'e' hanno cominciato a non isolarmi piu' etc..pero' dentro di me li ho visti ancora peggio di prima nonostante ora facessero i "simpatici" con me..

diegastro88

eh sapersi adeguare dipende in che misura ci sono momenti in cui è necessario adattarsi, lavoro o studio ade sempio, poi pero' nei contesti sociali secondo me nessuno ti impone di uscire con certa gente se non ti sta simpatica, poi se ti invitano tu non vuoi uscire inventagli le scuse, tanto non succede nulla se si dce qualche bugia a fin di bene, perchè non credo che è meglio dirgli "senti non mi stai simpatico non mi cercare piu'"... quindi anche saper dire bugie secondo le proprie esigenze serve secondo me

Miky

mi viene in mente una canzone di De Gregori dal titolo "Povero me" che dice:
..i simpatici mi stanno antipaici, i comici mi rendono triste, mi fa paura il silenzio ma non sopporto il rumore

Roving_Soul

non sopporto quelli che vogliono fare i grezzi a tutti i costi, che al solo accenno di qualcosa che vada oltre la figa, il calcio o le auto ti ridicolizzano e ti mandano a cagare...

aisljng

Scusa Viri non mi ero accorta del quote

non capisco cosa c'entri Don Abbondio, per "maestrina pedante" cmq intendo uno ( o una , c'è anche temibile versione femminile ) tipo Furio di Verdone

YouTube - Carlo Verdone Bianco Rosso e Verdone (1981) Furio e Magda
YouTube - Carlo Verdone Bianco Rosso e Verdone (1981) Prima Sosta

qui il personaggio è caricato per favorire l'effetto comico , ma non si discosta molto da personaggi che ho conosciuto per esperienza diretta nella realtà ( parlo della mia famiglia ) e sul web

un tipo così lo trovo odioso e pericoloso perchè ti spegne, ti attacca l'autostima, ti assilla, a parole non è contro la libertà altrui ma in realtà fa continui tentativi per chiudere in galera chi gli capita a tiro,
e anche quando ha intenti malvagi ha una difesa invalicabile : formalmente è corretto, anzi spesso si ritiene anche un paladino della correttezza ( oltre che di una lunga serie di altre qualità )

a quella poesia molto bella "Lentamente muore" credo che si potrebbe aggiungere in fondo un'altra riga " lentamente muore chi continua ad avere a che fare con la mestrina pedante "

Natura

Allora chi non è profondo non è simpatico?! Non torna!

aisljng

di sicuro sei più diplomatico

Winston_Smith

A me stanno antipatici soprattutto quelli che non ragionano.
Quelli che sparano la prima cazzata che gli viene in mente e che se cerchi di discutere o controbattere ti danno subito addosso cercando di chiudere il discorso infastiditi.
Quelli che non si prendono MAI la responsabilità di quello che dicono.
Quelli che hanno la soglia di attenzione di un bambino di 2 anni.
Quelli che quando non sanno cosa dire (cioè 9 volte su 10), se sottoposti a critiche puntuali, cercano di buttarla in caciara accusando l'interlocutore di pedanteria e cercando l'applauso complice del pubblico.
Insomma i demagoghi, quelli che cercano l'approvazione facile parlando alla pancia e non alla testa delle persone: i profeti del "rutto libero", del "sono schietto e genuino, chi se ne importa se offendo qualcuno".
Di gente del genere esistono esempi ovunque, anzi direi che un tale modo di essere è nel DNA di molti italiani, insieme al menefreghismo e alla scarsa capacità critica e analitica: non per caso un certo modo di fare politica ha ottenuto tanti consensi.
Gente del genere va lasciata cuocere nel proprio brodo, a parer mio: a discutere con loro si perde solo tempo e si rischia che la gente non noti la differenza tra te e loro.
Però ogni tanto bisogna fargli capire la loro pochezza e la loro incapacità di comportarsi e confrontarsi con gli altri da esseri umani razionali, visto che sembrano dimenticarsene quando attaccano per sfogare la loro bile su qualcuno.

diegastro88

ogni tanto quando discuto con la gente ( qua non lo prendo come esempio, perchè io vengo qua spesso usando il forum come valvola di sfogo, fuori invece devo spesso essere moderato per ovvie costrizioni sociali) rimango deluso, perchè mentre io sono disposto a cambiare idea se la tua è migliore della mia, negli altri non succede la stessa cosa, li vedo sempre fermi sul loro scoglio, pronti a ridicolizzare le cose diverse che uno dice, ma cio' che piu' mi fa pensare è che spesso quel tipo di gente non valuta l'argomento in se', ma valuta chi lo dice, come lo dice, se lo dice col carisma, questo perchè è abituata a credere a priori a un certo tipo di gente.... spesso capita di discutere animatamente non per trovarte un punto di incontro, ma sembra piu' un combattimento verbale, in cui uno deve a priori prevalere sull'altro, una gara a chi dice l'ultima cosa , tralasciando il ragionamento in sè, quando vedo che le discussioni prendono questa piega allora si è come dici te, lasciarli nel proprio brodo

aisljng

sono d'accordo , parola per parola
con alcune persone un dialogo ha la stessa utilità di una lotta nel fango (cioè la stessa utilità che può avere un pessimo spettacolo per chi guarda) e basta

GiuseppeSport

uguale uguale a me

James Logan

perfettamente d'accordo su tutto...