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14-09-2011, 21:14
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#21
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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secondo me categorizzare con fessi chi vive nell'ottimismo è sbagliato, sembra quasi che ci sia un visione oggettiva delle cose, mentre così non è.
Quote:
Originariamente inviata da Nick
non sarei così drastico, ma l'idea che darsi da fare di per sè paghi è irrealistica. Questo è pacifico.
Al massimo si può avere la soddisfazione personale di autoriconoscersi l'impegno ma nessuno ci garantisce successo in proporzione all'intensità dello sforzo.
Quanto all'ottimismo...boh la migliore delle vite possibili si conclude sempre con lo stesso finale, non proprio lieto. Tocca farci i conti, e starci.
Non si tratta di essere pessimisti o ottimisti, le cose capitano e il nostro potere di controllarle è estremamente limitato.
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un piatto di pasta sono atomi di azoto, carbonio, ossigeno e idrogeno mescolati
il calcio sono 22 citrulli che corrono per un ora e mezzo in su e in giù
Il valore di qualsiasi cosa lo diamo noi, non c'è nulla che abbia valore in se. più che contare il risultato, conta come noi lo percepiamo. certo, se ha una base oggettiva è meglio, ma io direi che in realtà possiamo fare molto per cambiare le cose, dato che la percezione di esse (che è quella che conta) dipende da noi.
Ogni cosa ha un miliardo di prospettive diverse, si potrebbe dire che il mondo, in definitiva, lo creiamo noi.
Quindi, se illuderci di qualcosa riesce a dare un contenuto migliore alla nostra vita, viva i "citrulli".
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Ultima modifica di JohnReds; 14-09-2011 a 21:17.
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14-09-2011, 21:39
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
l'ideale (credo l'abbia inventata Gramsci) dovrebbe essere: "pessimismo della ragione, ottimismo della volontà".
Ma più spesso si può essere solo l'uno o l'altro, quindi mi chiedo (e la risposta è, per ora, SI) se non è meglio lasciare a briglia sciolta il nostro lato irrazionale, anche se è palesemente ottuso, per cercare un po' di carica di volontà.
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Anche questo è vero
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14-09-2011, 21:57
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Al massimo si può avere la soddisfazione personale di autoriconoscersi l'impegno ma nessuno ci garantisce successo in proporzione all'intensità dello sforzo.
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non sminuirei il valore dell'impegno, anzi, è l'esito (successo o fallimento) che dovrebbe essere poco enfatizzato. il non avere tentato affatto per paura di fallire, è il vero fallimento.
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14-09-2011, 22:21
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#24
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Non era mia intenzione sminuire il valore dell'impegno, che da uno scopo e comunque una possibilità.
Ma l'equazione impegno=successo è la costante culturale della morale attuale (borghese...lasciatemelo dire) che genera mostri quali ansia e depressione e non ha nessuna base razionale e tanto meno empirica.
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15-09-2011, 04:59
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Mestre
Messaggi: 567
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Quote:
Originariamente inviata da pirata
l'ho sempre detto che i depressi hanno semplicemente capito tutto
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Se non fosse così non sarebbero depressi, ipso facto.
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15-09-2011, 05:12
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#26
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Esperto
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Mestre
Messaggi: 567
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Quote:
Originariamente inviata da Nói
Beh a loro non interessa il procedimento, ma il risultato. Noi abbiamo meno istinto e cerchiamo di supplirvi con la logica. Ma come si fa ad affrontare con l'arma della razionalità un'orda di esseri irrazionali?
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Si può solo osservare impotenti, e ve lo dice uno che da anni si scervella su internet sui temi più svariati, a cominciare dalla politica e l'economia, venendo regolarmente sbranato dal branco degli irrazionali.
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25-09-2011, 16:43
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#27
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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25-09-2011, 22:57
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#28
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Esperto
Qui dal: May 2011
Ubicazione: મિલાન
Messaggi: 549
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questo è uno dei topic più interessanti di questo forum!
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Originariamente inviata da Moonwatcher
M
Comunque pensandoci bene mi sembra un po' la versione scientifica del motto estroverso "pensi troppo".
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Originariamente inviata da stone
Quel brano conferma l'idea che mi sono fatto sull'autostima: altro non è che un'idea delirante, basata sulla presunzione, resistente alla prova contraria, di essere un dono di Dio.
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Quote:
Originariamente inviata da LanternaVerde
Più ti illudi, meglio ti senti, tanto la verità non esiste
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+1
Quote:
Originariamente inviata da pirata
l'ho sempre detto che i depressi hanno semplicemente capito tutto
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è proprio vero quello che dici. Ogni tanto penso a questa tua frase e mi ci trovo d'accordo. la metterei come firma!
Quote:
Originariamente inviata da Andrea_ve
Forse non è l'esempio giusto, ma, vediamo che dite: tempo fa guardando la tv assieme ad un amica che già ha ben poca considerazione di me, cambiando canale ha indugiato su uno dove c'era un incontro di wrestling; lei mi ha chiesto se mi piace il wrestling; conoscendola, ovviamente sapevo che la risposta giusta per ottenere un eventuale scopo (scopare) era si. Ma non ce la facevo a mettere da parte l'orgoglio, e le ho risposto che la domanda stessa mi risultava offensiva. E così ho seppellito ogni seppur già lontanissima possibilità di ottenere un risultato pratico.
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a parte che sei O.T., alla tua amica dovevi semplicemente risponderle di "no" (una risposta sincera). Magari chiedendo a tua volta se a lei piace, ecc... instaurando un dialogo. Mai sentito parlare di assertività?
Tu hai risposto offendendoti (che brutta parola!). Una risposta affermativa non ti avrebbe fatto ottenere alcuno scopo. E fare la "faccia di bronzo" è un'altra cosa.
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20-10-2012, 17:03
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
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Uno studio interessante, anche se a rigor di logica l'ottimismo ed il pessimismo sarebbero entrambi deviazioni dalla realtà
Pessimismo = pensare che le cose vadano sempre male
Ottimismo = pensare che le cose vadano sempre bene
Entrambi gli atteggiamenti possono essere utili o periolosi a seconda delle situazioni (tanto che in un gruppo di lavoro si raccomanda di avere sempre persone che divergono dall'atteggiamento prevalente).
Se vedo sempre le cose positive, prendo rischi inutili.
Se le vedo sempre negative mi blocco.
Di fatto anche i cosiddetti estroversi sono in grado di essere timidi in situazioni sconosciute.
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20-10-2012, 18:07
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#31
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,966
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Leggete questo brano, mi ha sconvolto :
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Bel pezzo. Ho sempre creduto che, dietro ogni volontà ferrea ed in grado di filare dritta per la sua strada, si nasconda una persona piuttosto superficiale. Quando sei in grado di vedere solo la meta, puoi affrontare ogni viaggio; se sei costantemente distratto da mille opzioni, dubbi e possibilità, è tutto un altro discorso.
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20-10-2012, 18:56
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#32
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Però ,se da una parte è vero che non abbiamo il controllo sugli eventi che gli ottimistici normaloni pensano di avere, c'è da dire che il depresso... nemmeno lui si possa dire che si avvicina ad un modo di vedere "realistico" visto che pende per il pessimismo in ogni caso e per l'impossibilità che avvenga un cambiamento nella sua situazione. Quindi dire che questi ultimi hanno il ragionamento "corrretto" e i primi "scorretto".. mi pare falso. Per me ce l'hanno entrambi scorretto perchè la verità di solito sta nel mezzo..un po' puoi e devi darti da fare per cambiare le cose.. un po' sei comunque in balìa degli eventi.
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