varykino

dirò i miei preferiti , diciamo quelli che mi hanno fatto emozionare particolarmente

1 : messi

2: zidane

fine.

Clend

Ma riuscire a trascinare da soli una squadra è davvero così essenziale per essere considerati tra i migliori della storia?
Non so chiedo, dato che qui per questo motivo è stato addirittura affermato che messi non è neanche da calcolare

lauretum

Maradona è il numero 1 non scherziamo

Cristiano Ronaldo rischia di togliere il secondo posto a Pelè

dotrue

Intendi dire "in questo barcellona" evidentemente visto che ci ha giocato...nn si può mai sapere, appunto...per questo è importante guardare anche i numeri visto che con i sè e con i ma tutto potrebbe diventare opinabile, figuriamoci nel calcio visto che è uno degli sport più imperfetti che esistano

Masterplan92

1)Messi
2)Maradona
3)Ronaldo
4)Iniesta
5)Xavi

Balto

Io dico solo che se il vero Ronaldo non fosse stato vittima dei infortuni ora Cr7 e forse anche messi sarebbero li a rincorrerlo Aveva un controllo del pallone pazzesco inoltre passeggiava in mezzo alle difese avversarie

Balto

Decisamente, aveva un potenziale assurdo, peccato si sia rovinato in quella maniera

Mike Patton

Pelè
Maradona
Messi
Platini
Cruijff
Zidane
Ronaldo
CRonaldo
Baggio
Maldini
________

Ma 10 sono troppo pochi. C'è la lista FIFA 100 con i 100 giocatori più forti di tutti i tempi ad esempio.

Inosservato

io c'ero sotto la sede ad aspettarlo col caldo bestiale poi s'è affacciato due minuti e fine, gli estro tutti ad inseguirlo col motorino

c'ero anche alla presentazione a s.siro con aldo giovanni e giacomo, il boato quando entrò fu uno dei più emozionanti che ricordi


poi vabbè, negli anni ho potuto vedere un vero fuoriclasse
peccato gli infortuni, ma anche un atteggiamento troppo leggero nell'approccio alla professione dell'atleta

con un altro atteggiamento e professionalità avrebbe forse una carriera più lunga, nonostante le ginocchia

quanti ricordi T_T

ovviamente l'omino michelin che è tornato a Milano sponda milan non c'entra nulla con il vero Ronaldo

tersite

io mi ricordo quando è scappato da Milano , manco un saluto alla curva via coem un ladro , l'ho cancellato dalla storia neroazzurra
Inox manco un interista hai messo solo quel crucco di Matthäus

Wrong

Da juventina penso che Platini non meriti di essere in topten...

lauretum

Vero, nonostante gli infortuni è considerato un top assoluto, figuriamoci senza

andrea1979

Verissimo a mio parere il Ronaldo sano era molto più forte di messi e cristiano Ronaldo... Peccato che a causa delle ginocchia non sia durato tanto a quei livelli

cancellato16916

Difficile poter stilare una classifica del genere, ma se per "forti" intendiamo calciatori in grado, da soli, di rivoluzionare la partita, la classifica non può che essere la seguente.

1. Diego Armando Maradona

Ricordiamo, per chi se ne fosse dimenticato, che Maradona subì un gravissimo infortunio alla caviglia ad opera di Goicoechea durante la partita Barcellona-Atletico Bilbao del 1983.

Talento mostruoso, ha segnato ogni tipo di goal possibile e immaginabile ha guidato il Napoli (seppur con un organico notevole) verso la conquista di due scudetti e una Coppa UEFA e l'Argentina alla conquista della seconda Coppa del Mondo.
Tecnica sopraffine, tocco di palla e rapidità impressionanti, dribbling ubriacante. Tiro mancino preciso e millimetrico.


2. Luis Nazario da Lima Ronaldo

È molto probabile che se gli infortuni non l'avessero frenato, avrebbe superato persino Maradona. Chi ha vissuto gli anni 90 sa bene di chi parliamo: scatto felino, controllo di palla pazzesco, imprendibile, immarcabile. Nel triennio 1996-1999 è stato senz'altro il calciatore più forte di tutti i tempi i cui livelli non sono mai stati eguagliati da nessun altro.

3. Hendrik Johannes Cruyff

È lui il portatore sano del DNA del calcio totale.
Rapidità, agilità, tiro preciso e visione di gioco: devastante. Con l'Ajax vinse praticamente tutto, strapazzando un Milan per 0-6 in una finale di Supercoppa UEFA e battendo prima Inter e poi Juventus in una serie di tre finali su tre con Coppa dei Campioni portata a casa con i lancieri.
È forse il calciatore più leggendario, probabilmente anche a causa dei tempi rivoluzionari nei quali diede il meglio di sé.

4. Edson Arantes do Nascimento Pelé

È senz'altro colui che nella Coppa del Mondo ha vinto più di tutti, colui che ha issato su la Coppa Rimet e l'ha portata a casa dopo la leggendaria Italia-Germania 4-3, strapazzando gli azzurri per 4-1 in una finale senza storia.
Fiuto del goal, rapidità, finalizzatore senza eguali: nel campionato brasiliano è senz'altro il Re indiscusso.

5. Michel Platini

Di Michel è superfluo rimarcare la sua classe. La Juventus vinse tutto grazie all'estro e la fantasia del francese.
Uno dei pochi a giungere in Italia e guardare tutti subito dall'alto dalla classifica cannonieri, rifinitore ineguagliabile, dagli assist millimetrici ai goal che sprizzavano finezza e classe e classe, classe e ancora classe.
Se il calcio totale è Cruyff, il calcio di classe è Platini.


6. Marco Van Basten

La poesia del calcio. Anche lui, se non fosse stato per gli infortuni, avrebbe probabilmente scalato questa classifica.
Marco Van Basten ha stupito tutti prima con l'Ajax, poi col Milan: l'attaccante per antonomasia, capace di mettere in rete palloni impossibili da impossibili angolazioni.
Nel gioco aereo devastante.
Seppure supportato da uno squadrone come il Milan dei primi anni Novanta, goal memorabili come quello con l'IFK Goteborg rimarranno nella Storia del Calcio.


7. Zinedine Zidane

Tecnicamente sublime, tocco di palla elegante quasi danzasse in campo.
Dribbling fulmineo, assist-man consumato, intrattenitore: perché nel calcio conta anche chi fa divertire e lui con Ronaldo ha contribuito negli anni Novanta al picco di grazia nel Calcio Mondiale.
Ha vinto praticamente tutto da vero e assoluto protagonista.


8. Franz Beckenbauer

Rappresenta un modello del difensore moderno in epoche non sospette.
Leader assoluto, il "Kaiser" ha vinto praticamente tutto a livello nazionale e di club.
Giocatore icona.

9. Roberto Baggio

Ci ha fatto sognare prima a Italia 90 e poi, soprattutto, a USA 94. Il goal alla Spagna è e rimarrà uno dei protagonisti indiscussi di una delle notti più insonni ed estatiche dell'Italia intera.
Conteso e voluto da tutti, ostile a tecnici troppo rigidi, Roby Baggio non ha niente da invidiare tecnicamente ad un altro grande del calcio, Maradona: stesse movenze, stessi dribbling, stessa finezza e classe.
Ha vinto poco a livello individuale, ma ha fatto la differenza da solo e, sempre da solo, trascinò l'Italia in finale in quel glorioso e malinconico Italia-Brasile in una torrida estate del 1994.

10. Ferenc Puskas

Puskas rappresenta quel sogno svanito di una Ungheria che già vedeva la Coppa Rimet nella propria bacheca. Beffato da un mondiale assolutamente condotto da protagonista indiscusso, è sicuramente lui il regista di successi ripetuti del Real Madrid in Coppa dei Campioni.
Rimane comunque uno dei pochi ad aver trascinato una nazione intera all'interno di un grande sogno, seppur partendo da condizioni modeste.