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Vecchio 18-12-2008, 18:20   #21
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ah si anch'io ci riesco a trovare il mio equilibrio il problema e ' che puntualmente arriva sempre qualke faccia da culo di ragazzo ad annullare tutto il lavoro che ho fatto e il mio castello di carte va giu - cade nettamente e non ne rimane piu un pezzo e poi devo ricominciare tt da capo ..
per quanto riguarda il m caso non e' una meta difficile trovare l'equilibrio ci sta nella mia vita e' trovarla con accanto un ragazzo che e' impssibile ..
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Vecchio 18-12-2008, 20:05   #22
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L'avatar di Vento-del-Sud
 

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Originariamente inviata da piocca
Quando arriva finalmente l’intervallo vado in bagno e lì di solito incontro una mia amica…ci mettiamo a cicerare un po’….
8O Ma cosa significa cicerare???

P.S. : un po' ti invidio perchè studi al max per 2 ore e mezza, facendo un rapido calcolo sulla base delle tue attività quotidiane!
Vecchio 18-12-2008, 21:42   #23
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Originariamente inviata da piocca
Cavoli…ultimamente sto proprio bene….devo dire che la fobia si è attenuata e anche tanto….
Ho trovato il mio giusto equilibrio, ogni cosa a suo tempo, la mia giornata l’ho costellata di momenti di piacere ed è scandita così che possa programmarla e tenere il passo di tutto…. ogni singolo particolare ha un suo posto….

Ecco la mia giornata tipo:

Sveglia la mattina dopo un sonno davvero gustato;
Colazione con tè o yogurt;
Vado a scuola guidando la mia macchinina ;
Arrivo a scuola, camminata per andare in classe il più disinvolta possibile;
Lezione in cui, per consolarmi e non farmi pesare tanto le spiegazioni, penso all’intervallo;
Quando arriva finalmente l’intervallo vado in bagno e lì di solito incontro una mia amica…ci mettiamo a cicerare un po’….torno in classe e parlo un po’ coi miei compagni…;
Altre 2 ore di lezione che sopporto pensando che si avvicina la fine della giornata scolastica;
Fine della scuola: torno a casa;
Appena a casa computer e cartoni alla tv….
Poi pranzo e ancora cartoni (Simpson)
Corsetta col Tapirulant e docha….
Studio per tutto il pomeriggio….ma non pesa, ho imparato a prendere lo studio con filosofia…XD
Dopo studiato Eredità alla TV, ancora Tapirulant, e Cena….
Sera, TV o Computer….

Ok, è una giornata comune, niente di speciale….ma a me basta….ho imparato a trovare piacere in ogni cosa che faccio….a essere più oggettiva, più serena con me stessa….
Durante la mia giornata, poi non trovo tempo per pensare e per farmi le solite seghe mentale, il che è davvero un grande traguardo, fino all’anno scorso ero a mille miglia da questo livello….credo di stare imparando ad entrare nella mentalità giusta !!! :lol:

Per fare un esempio: lo scorso fine settimana sono andata ai grandi magazzini per comprare i regali di Natale…..non mi sono mai sentita così a mio agio tra la gente!!!! Sono stata davvero bene, mi sentivo quasi normale…!

Dai che se ne esce!!!
l'avevo intuito 8)
dal minor numero di post degli ultimissimi giorni e dal minor tempo connesso 8)

se togli le ore di tapirulant la mia giornata è molto simile ultimamente....

e po' l'estroversone sono io...pure la camminata disinvolta per andare in classe :P
attenta ve' che con le ore di corsa che fai ti prendono pure come modella di sto passo :lol:
Vecchio 20-12-2008, 14:55   #24
Esperto
L'avatar di piocca
 

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Originariamente inviata da Vento-del-Sud
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Originariamente inviata da piocca
Quando arriva finalmente l’intervallo vado in bagno e lì di solito incontro una mia amica…ci mettiamo a cicerare un po’….
8O Ma cosa significa cicerare???

P.S. : un po' ti invidio perchè studi al max per 2 ore e mezza, facendo un rapido calcolo sulla base delle tue attività quotidiane!
Cicerare= Chiacchierare..

Per studiare c'ho dalle 3 del pomeriggio alle 8 di sera....non è poco!

PS: Giova, l'ho sempre detto che noi due siamo uguali...ma tu mica te ne eri andato???? :roll: :lol:
Vecchio 20-12-2008, 15:09   #25
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[quote="piocca"]Cavoli…ultimamente sto proprio bene….devo dire che la fobia si è attenuata e anche tanto….
Ho trovato il mio giusto equilibrio, ogni cosa a suo tempo, la mia giornata l’ho costellata di momenti di piacere ed è scandita così che possa programmarla e tenere il passo di tutto…. ogni singolo particolare ha un suo posto….

Ecco la mia giornata tipo:

Sveglia la mattina dopo un sonno davvero gustato;
Colazione con tè o yogurt;
Vado a scuola guidando la mia macchinina ;
Arrivo a scuola, camminata per andare in classe il più disinvolta possibile;
Lezione in cui, per consolarmi e non farmi pesare tanto le spiegazioni, penso all’intervallo;
Quando arriva finalmente l’intervallo vado in bagno e lì di solito incontro una mia amica…ci mettiamo a cicerare un po’….torno in classe e parlo un po’ coi miei compagni…;
Altre 2 ore di lezione che sopporto pensando che si avvicina la fine della giornata scolastica;
Fine della scuola: torno a casa;
Appena a casa computer e cartoni alla tv….
Poi pranzo e ancora cartoni (Simpson)
Corsetta col Tapirulant e docha….
Studio per tutto il pomeriggio….ma non pesa, ho imparato a prendere lo studio con filosofia…XD
Dopo studiato Eredità alla TV, ancora Tapirulant, e Cena….
Sera, TV o Computer….

Ok, è una giornata comune, niente di speciale….ma a me basta….ho imparato a trovare piacere in ogni cosa che faccio….a essere più oggettiva, più serena con me stessa….
Durante la mia giornata, poi non trovo tempo per pensare e per farmi le solite seghe mentale, il che è davvero un grande traguardo, fino all’anno scorso ero a mille miglia da questo livello….credo di stare imparando ad entrare nella mentalità giusta !!! :lol:

Per fare un esempio: lo scorso fine settimana sono andata ai grandi magazzini per comprare i regali di Natale…..non mi sono mai sentita così a mio agio tra la gente!!!! Sono stata davvero bene, mi sentivo quasi normale…!

Dai che se ne esce!!! [/quot

Bene! Peccato solo che guardi l'eredità...:-)
Vecchio 20-12-2008, 15:09   #26
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Originariamente inviata da piocca
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Originariamente inviata da Vento-del-Sud
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Originariamente inviata da piocca
Quando arriva finalmente l’intervallo vado in bagno e lì di solito incontro una mia amica…ci mettiamo a cicerare un po’….
8O Ma cosa significa cicerare???

P.S. : un po' ti invidio perchè studi al max per 2 ore e mezza, facendo un rapido calcolo sulla base delle tue attività quotidiane!
Cicerare= Chiacchierare..

Per studiare c'ho dalle 3 del pomeriggio alle 8 di sera....non è poco!

PS: Giova, l'ho sempre detto che noi due siamo uguali...ma tu mica te ne eri andato???? :roll: :lol:
ma non è mica 'na bella cosa, sai?8)
lo si sa dalla notte dei tempi che sono gli opposti ad attrarsi (attraggersi...cioè....attraccarsi...ad appezzarsi :lol: )

Dunque nel caso ci dovessimo incontrare scoppierebbe la terza guerra mondiale probabilmente :twisted:

EDIT: ah....c'è ancora una speranza! Non siamo uguali!!!!!!! io riesco a studiare solo filosofia/psicologia (e simili)...per il resto....se studio dalle 15 alle 15 e 8 minuti è già tanto (ed è sempre stato così fin dalle medie e so' andato avanti sempre e solo al fatto che un minimo di ragionamento sulle cose l'ho sempre avuto ) 8)
Dunque piocca non è = giova....dunque non ci respingiamo :lol:

EDIT: x Solo97: nella lista non ha nominato "uomini e donne" però
una statua solo per questo 8)
Vecchio 20-12-2008, 15:42   #27
Esperto
L'avatar di clizia
 

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Originariamente inviata da piocca
Lezione in cui, per consolarmi e non farmi pesare tanto le spiegazioni, penso all’intervallo;

Altre 2 ore di lezione che sopporto pensando che si avvicina la fine della giornata scolastica;
Che bello pensare che mentre una prof. si sforza tanto il pomeriggio per mettere su una lezione decente e appassionante per il giorno dopo si ritrovi gratificata da allievi che non ti si filano proprio e aspettano solo i 10 minuti dell'intervallo...mi viene lo sconforto e un forte senso di frustrazione...
Vecchio 20-12-2008, 15:44   #28
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L'avatar di Joker
 

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Originariamente inviata da clizia
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Lezione in cui, per consolarmi e non farmi pesare tanto le spiegazioni, penso all’intervallo;

Altre 2 ore di lezione che sopporto pensando che si avvicina la fine della giornata scolastica;
Che bello pensare che mentre una prof. si sforza tanto il pomeriggio per mettere su una lezione decente e appassionante per il giorno dopo si ritrovi gratificata da allievi che non ti si filano proprio e aspettano solo i 10 minuti dell'intervallo...mi viene lo sconforto e un forte senso di frustrazione...
La scuola uccide alunni e insegnanti .
Vecchio 20-12-2008, 16:03   #29
Esperto
L'avatar di Redman
 

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Originariamente inviata da clizia
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Originariamente inviata da piocca
Lezione in cui, per consolarmi e non farmi pesare tanto le spiegazioni, penso all’intervallo;

Altre 2 ore di lezione che sopporto pensando che si avvicina la fine della giornata scolastica;
Che bello pensare che mentre una prof. si sforza tanto il pomeriggio per mettere su una lezione decente e appassionante per il giorno dopo si ritrovi gratificata da allievi che non ti si filano proprio e aspettano solo i 10 minuti dell'intervallo...mi viene lo sconforto e un forte senso di frustrazione...
Tu sei nata che eri già insegnante? 8)
Vecchio 20-12-2008, 16:05   #30
Esperto
L'avatar di clizia
 

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Originariamente inviata da Joker
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Originariamente inviata da clizia
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Originariamente inviata da piocca
Lezione in cui, per consolarmi e non farmi pesare tanto le spiegazioni, penso all’intervallo;

Altre 2 ore di lezione che sopporto pensando che si avvicina la fine della giornata scolastica;
Che bello pensare che mentre una prof. si sforza tanto il pomeriggio per mettere su una lezione decente e appassionante per il giorno dopo si ritrovi gratificata da allievi che non ti si filano proprio e aspettano solo i 10 minuti dell'intervallo...mi viene lo sconforto e un forte senso di frustrazione...
La scuola uccide alunni e insegnanti .
Soprattutto gli insegnanti carini, giovani e gentili, credimi!! Tanti ragazzi frequentano forzatamente e vanno a scuola solo per rompere le scatole ai compagni interessati e ai prof che si sforzano nel fare seriamente il loro lavoro; io li manderei nei campi di cotone a lavorare, va, altro che istruzione!!
Sino a qualche mese fa ero una democratica, ma da quando sto entrando sempre di più nel vivo della realtà scolastica le mie idee si stanno facendo sempre più conservatrici e rigide....
Davvero la cultura è per tutti un mezzo di riscatto sociale e umano? Ultimamente ho i miei dubbi....vabbè, sto andando off topic. la chiudo qui.

Comunque Piocca sono contenta per te e per il tuo equilibrio raggiunto, ma ti do un consiglio: cerca di trovare del positivo in ciò che sei costretta a fare, e prova a vivere lo studio come uno strumento di arricchimento personale; se passi 5 ore ad aspettare l'intervallo vivrai il tutto come se fosse un calvario; prova a superare un approccio nozionistico alle materie e cerca in esse qualcosa che sia PER TE e basta. Così vedrai che sarà tutto più bello ed entusiasmante...
Vecchio 20-12-2008, 16:08   #31
Esperto
L'avatar di clizia
 

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Originariamente inviata da Redman
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Originariamente inviata da clizia
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Originariamente inviata da piocca
Lezione in cui, per consolarmi e non farmi pesare tanto le spiegazioni, penso all’intervallo;

Altre 2 ore di lezione che sopporto pensando che si avvicina la fine della giornata scolastica;
Che bello pensare che mentre una prof. si sforza tanto il pomeriggio per mettere su una lezione decente e appassionante per il giorno dopo si ritrovi gratificata da allievi che non ti si filano proprio e aspettano solo i 10 minuti dell'intervallo...mi viene lo sconforto e un forte senso di frustrazione...
Tu sei nata che eri già insegnante? 8)

E cioè?? Scusa, non ho capito la battuta.... non sono nata insegnante, ma sono figlia di genitori insegnanti e da sempre ho visto lo sforzo, la fatica e la dedizione che c'è dietro questo mestiere....mica si entra in classe e si improvvisa. Cioè...dietro ogni lezione c'è un lavoro che ogni insegnante vorrebbe un minimo riconosciuto dai suoi studenti, tutto qui.
Mi viene solo tristezza il pensare che ciò che s'impara a scuola siasempre e per forza da considerare noioso o superato....
Vecchio 20-12-2008, 16:21   #32
Esperto
L'avatar di animaSola
 

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Originariamente inviata da clizia
io li manderei nei campi di cotone a lavorare, va, altro che istruzione!!
...
:lol: Se mi nasce una piccola animaSolfa e prende dalla mamma..la mando direttamente in miniera

Kmq cè anche da dire che ci sono insegnanti che tutto fanno...tranne che divulgare il loro amore x l'istruzione.....quindi nn cè da meravigliarsi se poi gli alunni aspettano trepidanti la pausa della ricreazione...Io a cultura sn estremamente ignorante o lo ammetto...,ma ho passato anni e anni accanto a prof che nn avevano un minimo di passione x quello che facevano e pretendevano pure che noi ce lo avessimo....
Vecchio 20-12-2008, 16:25   #33
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L'avatar di Redman
 

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Originariamente inviata da clizia
E cioè?? Scusa, non ho capito la battuta.... non sono nata insegnante, ma sono figlia di genitori insegnanti e da sempre ho visto lo sforzo, la fatica e la dedizione che c'è dietro questo mestiere....mica si entra in classe e si improvvisa. Cioè...dietro ogni lezione c'è un lavoro che ogni insegnante vorrebbe un minimo riconosciuto dai suoi studenti, tutto qui.
Mi viene solo tristezza il pensare che ciò che s'impara a scuola siasempre e per forza da considerare noioso o superato....
La fatica, lo sforzo, la passione sta dietro ogni lavoro, ed anche il bisogno di aver un minimo di riconoscimento, perciò anche nel ruolo dell insegnante.
Mi colpisce il fatto che ti stupisce che alcuni alunni (soprattutto a quell età) vivono la scuola in quel modo...ecco perchè ti ho chiesto se eri nata insegnante.
Detto questo immagino quanto lavoro stia dietro anche solo per un ora di lezione, lavorando pur non ricoprendo il tuo stesso ruolo nell ambito didattico, ma il mio intervento non andava ad intaccare la professionalità dei docenti. 8)
Vecchio 20-12-2008, 16:33   #34
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Originariamente inviata da animaSola
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Originariamente inviata da clizia
io li manderei nei campi di cotone a lavorare, va, altro che istruzione!!
...
:lol: Se mi nasce una piccola animaSolfa e prende dalla mamma..la mando direttamente in miniera

Kmq cè anche da dire che ci sono insegnanti che tutto fanno...tranne che divulgare il loro amore x l'istruzione.....quindi nn cè da meravigliarsi se poi gli alunni aspettano trepidanti la pausa della ricreazione...Io a cultura sn estremamente ignorante o lo ammetto...,ma ho passato anni e anni accanto a prof che nn avevano un minimo di passione x quello che facevano e pretendevano pure che noi ce lo avessimo....
Ma si, questo sicuramente. Ci sono prof che non hanno un minimo di entusiasmo per ciò che fanno. Non so se anni di fatica e sacrifici a vuoto abbiano logorato e disilluso queste persone, svuotandole del loro entusiasmo, o se al contrario siano state in partenza già così e cioè rassegnate e menefreghiste.

Però credimi, a me sta capitando un'esperienza allucinante, nella quale ho a che fare con veri e propri teppistelli e delinquentelli....la maggior parte dei ragazzi sono invece semplicemente rozzi e maleducati.

Ho notato che, pur mettendoci impegno e dedizione nel lavoro, c'è chi arriva nonostante tutto ad odiarti e disprezzarti per ciò che fai e sei, e questi semplicemente perchè incarni ciò che loro rifiutano: il dovere.
Se per giunta ti ritrovi a lavorare in un contesto socio-culturale degradato, i ragazzi ti odiano anche perchè rappresenti ai loro occhi lo stato, la legalità, l'autorità, cose che in certi ambienti un po' mafiosetti (non saprei altrimenti come definirli) sdegnano a priopri....

Cioè.....non è che i ragazzi dì'oggi siano tutti delle povere vittime della scuola....sono vittime di famiglie che se ne fregano e di contesti sociali depressi culturalmente. la scuola può intervenire nel tentaivo di modificare un certo stato di cose, ma c'è un punto oltre il quale non può andare ed il suo operato risulta vano e impotente.

Vabbè, altro off topic.... :P
Vecchio 20-12-2008, 16:39   #35
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Originariamente inviata da clizia
Ma si, questo sicuramente. Ci sono prof che non hanno un minimo di entusiasmo per ciò che fanno. Non so se anni di fatica e sacrifici a vuoto abbiano logorato e disilluso queste persone, svuotandole del loro entusiasmo, o se al contrario siano state in partenza già così e cioè rassegnate e menefreghiste.

Però credimi, a me sta capitando un'esperienza allucinante, nella quale ho a che fare con veri e propri teppistelli e delinquentelli....la maggior parte dei ragazzi sono invece semplicemente rozzi e maleducati.

Ho notato che, pur mettendoci impegno e dedizione nel lavoro, c'è chi arriva nonostante tutto ad odiarti e disprezzarti per ciò che fai e sei, e questi semplicemente perchè incarni ciò che loro rifiutano: il dovere.
Se per giunta ti ritrovi a lavorare in un contesto socio-culturale degradato, i ragazzi ti odiano anche perchè rappresenti ai loro occhi lo stato, la legalità, l'autorità, cose che in certi ambienti un po' mafiosetti (non saprei altrimenti come definirli) sdegnano a priopri....

Cioè.....non è che i ragazzi dì'oggi siano tutti delle povere vittime della scuola....sono vittime di famiglie che se ne fregano e di contesti sociali depressi culturalmente. la scuola può intervenire nel tentaivo di modificare un certo stato di cose, ma c'è un punto oltre il quale non può andare ed il suo operato risulta vano e impotente.

Vabbè, altro off topic.... :P
Di certo nn sei tu che devi impartire loro un minimo di educazione..ma i genitori stessi....Quindi o parli direttamente con loro degli andamenti scolastici,ma soprattutto sociali dei loro figli...O fai come fanno molti..che si limitano ad elargire la passione per lo studio solo a chi saprà farne tesoro...
Vecchio 20-12-2008, 16:53   #36
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Originariamente inviata da animaSola
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Ma si, questo sicuramente. Ci sono prof che non hanno un minimo di entusiasmo per ciò che fanno. Non so se anni di fatica e sacrifici a vuoto abbiano logorato e disilluso queste persone, svuotandole del loro entusiasmo, o se al contrario siano state in partenza già così e cioè rassegnate e menefreghiste.

Però credimi, a me sta capitando un'esperienza allucinante, nella quale ho a che fare con veri e propri teppistelli e delinquentelli....la maggior parte dei ragazzi sono invece semplicemente rozzi e maleducati.

Ho notato che, pur mettendoci impegno e dedizione nel lavoro, c'è chi arriva nonostante tutto ad odiarti e disprezzarti per ciò che fai e sei, e questi semplicemente perchè incarni ciò che loro rifiutano: il dovere.
Se per giunta ti ritrovi a lavorare in un contesto socio-culturale degradato, i ragazzi ti odiano anche perchè rappresenti ai loro occhi lo stato, la legalità, l'autorità, cose che in certi ambienti un po' mafiosetti (non saprei altrimenti come definirli) sdegnano a priopri....

Cioè.....non è che i ragazzi dì'oggi siano tutti delle povere vittime della scuola....sono vittime di famiglie che se ne fregano e di contesti sociali depressi culturalmente. la scuola può intervenire nel tentaivo di modificare un certo stato di cose, ma c'è un punto oltre il quale non può andare ed il suo operato risulta vano e impotente.

Vabbè, altro off topic.... :P
Di certo nn sei tu che devi impartire loro un minimo di educazione..ma i genitori stessi....Quindi o parli direttamente con loro degli andamenti scolastici,ma soprattutto sociali dei loro figli...O fai come fanno molti..che si limitano ad elargire la passione per lo studio solo a chi saprà farne tesoro...

..........il discorso sarebbe lunghissimo, perchè la situazione è più complicata di ciò che sembra. Stai fresco a parlare coi genitori....spesso non risolvi nulla comunque.
A volte mi sembra che la comunicazione con l'altro sia autoreferenziale e cioè, si finisce col comunicare veramente qualcosa di profondo solo a chi ci somiglia ed è predisposto all'ascolto. Ho un'allieva che si è letteralmente innamorata di me (mi ha scritto ben tre lettere lunghissime), forse perchè in parte ritrova qualcosa di se stessa in me. Mi Apprezza per qualità che lei stessa possiede già in nuce alla sua tenera età: gentilezza, comprensione, amore per le discussioni, il ragionamento e lo studio.

Per gli altri passione per lo studio e gentilezza sono solo qualità da sbeffeggiare, deridere e volgere a proprio favore.

Ecco che nasce così l'incomunicabilità tra mondi diversi....
Vecchio 20-12-2008, 17:00   #37
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Lezione in cui, per consolarmi e non farmi pesare tanto le spiegazioni, penso all’intervallo;

Altre 2 ore di lezione che sopporto pensando che si avvicina la fine della giornata scolastica;
Che bello pensare che mentre una prof. si sforza tanto il pomeriggio per mettere su una lezione decente e appassionante per il giorno dopo si ritrovi gratificata da allievi che non ti si filano proprio e aspettano solo i 10 minuti dell'intervallo...mi viene lo sconforto e un forte senso di frustrazione...
La scuola uccide alunni e insegnanti .
Soprattutto gli insegnanti carini, giovani e gentili, credimi!! Tanti ragazzi frequentano forzatamente e vanno a scuola solo per rompere le scatole ai compagni interessati e ai prof che si sforzano nel fare seriamente il loro lavoro; io li manderei nei campi di cotone a lavorare, va, altro che istruzione!!
Sino a qualche mese fa ero una democratica, ma da quando sto entrando sempre di più nel vivo della realtà scolastica le mie idee si stanno facendo sempre più conservatrici e rigide....
Davvero la cultura è per tutti un mezzo di riscatto sociale e umano? Ultimamente ho i miei dubbi....vabbè, sto andando off topic. la chiudo qui.

Comunque Piocca sono contenta per te e per il tuo equilibrio raggiunto, ma ti do un consiglio: cerca di trovare del positivo in ciò che sei costretta a fare, e prova a vivere lo studio come uno strumento di arricchimento personale; se passi 5 ore ad aspettare l'intervallo vivrai il tutto come se fosse un calvario; prova a superare un approccio nozionistico alle materie e cerca in esse qualcosa che sia PER TE e basta. Così vedrai che sarà tutto più bello ed entusiasmante...
io non concepisco davvero chi vede nella cultura un riscatto sociale e umano...
mi pare quasi di sentire lo stesso sentimento che provo ascoltando i discorsi estenuanti sulle banalità (rossetto, uomini e donne ecc..ecc...)...

la cultura in sè non è nulla...
io sono sempre stato il primo a passare le ore di lezione a ciarlare con i compagni (medie e primi anni superiori) o a pensare (ultimi anni delle superiori quando mi sono introversato)...
per me soprattutto arrivato ad un punto ( quarta liceo circa) è arrivato un momento in cui ho compreso che l'organizzazione liceale italiana in sè è la cosa più inutile di questo mondo.

Tante ore passate a parlare di analisi, limiti, derivate...tante ore a parlare di "secolorum e amicorum", o ancora a distinguere una "pirite", da "una "cagolite" tra le rocce...

ebbene? una volta che ti sei infarcito la testa di queste definizioni? di questi concetti?
Allora o fai qualcosa inerente a quella materia (esempio? prof di latino/lettere...ma rimane una cosa a sè stante...di fatto sapere o non sapere il latino - una volta che sono stati tradotti i testi latini e quindi riassunti i concetti degli scrittori del passato - cambia poco...l'unica differenza è forse sull'orgine delle parole...ma di fatto si campa ottimamente senza saperla...ed è qualcosa di quanto mai più astratto...si parla sempre di convenzioni sviluppate per formar eil linguaggio e la compresione umana) o non te ne fai nulla...
ed è inutile dire di pensarla "non sono solo nozioni"....di fatto sono solo nozioni....in un liceo non ti insegnano mai ad andare oltre le nozioni...
la prova? le ore di filosofia....l'unico motivo che mi hanno tenuto al liceo (la filosofia --> amo tutto ciò che concerne filosofia/psicologia)...in tante ore di filo, mai un ragazzo/a che alzasse una mano per dire "filosofo xx se non sbaglio la pensava così e così...ma prof non sarebbe stato meglio se avesse detto ciò "xekrejre"? e ancora io penso che lui sbaglia per questo e questo..."
Tante ore di filosofia fatte e l'unico che ha alzato sempre la mano per certi interventi sono stato io (con tanto di stupore sempre dei prof che mi hanno sempre ritenuto come quello che apriva poco e nulla i libri - errore....semplicemente ho sempre letto più volentieri ciò che mi intrigava...cioè filosofia- e degli amici che mi hanno sempre valutato come un ragazzo più da strada, più scalmanato o altre volte freddo, più vicino al "fighetto" che non al "secchione/sfigato")...sempre...nemmeno quelli con 10...mai una volta che li ho visti alzare la mano per esprimere un qualcosa di filosofico...una propria riflessione....un qualcosa...

Ebbene....SE DOVEVO SCEGLIERE TRA LO STARE ATTENTO A LEZIONE (ma essere uno della massa...uno che di fatto non sa pensare) E ESSERE ME STESSO (cioè uno scansafatiche....uno che magari passa 99 volte su 100 la giornata a sgnasciarsi con gli amici per strada piuttosto che sui libri), MA IL ME STESSO CHE OGGI SCRIVE QUI SU QUESTO FORUM (e cioè capace di osservare ogni minimo particolare della vita, riflettere su ogni cosa, capace di essere sensibile su ogni piccolo fattore come su nessuno, consapevole più di tanti)....Beh.....PREFERISCO TUTTA LA VITA ESSERE ME STESSO (e non essere nè un "fighetto immaturo", ma nemmeno uno studente modello che di fatto usa la testa solo per stare sui libri, ma poi incapace di applicare i ragionamenti nella vita di tutti i giorni semplicemente vivendo e nelle esperienze quotidiane :roll: ).

Per la cronaca: ho zii che sono insegnanti, pure mia madre lo è e sono cosa significa insegnare....
ma...ma nessuno obbliga nessuno...è stata una loro scelta sceglier equel lavoro ed una loro passione....oltretutto sono belli e pagati....dunque...il loro compito è di parlare quelle 2-3 ore al giorno e fare quel che devono fare il resto della giornata (come tutte le persone che lavorano a sto mondo).
Poi se uno studente sta attento o meno sono solo problemi dello studente...
il problema sarà poi dello studente che dovrà far epiù per conto suo per prepararsi per verifiche/esami...

Ah concludo dicendo che ho visto solo un prof amare davvero ciò che diceva: il mio ex prof di filo (dal punto di vista umano, della sensibilità, della riflessione, della simpatia e ironia davvero sublime) che è stato l'unico a farmi amare ciò che studiavo e farmi innamorare della filosofia/psicologia...
forse oggi se non sono uno dei tanti ragazzi che ci sono lì fuori, ma amo tanto la sensibilità e la riflessività lo devo (oltre che le tante situazioni affrontate e già ampliamente esposte della mia vita) anche a lui...

E parere personale: mentre trovo sensato il fatto che alle medie e primi anni delle superiori ci sia un minimo di disattenzione in quanto i ragazzi per loro natura sono frenetici/attivi,arrivati in quarta-quinta liceo ritengo altrettanto normale un minimo di disattenzione perchè è sacrosanto che una persona arrivata a 18anni abbia una passione anzichè l'altra, sia già indirizzato in un campo anzichè l'altro e trovo semplicemente una perdita di tempo far studiare nozioni ad una persona di matematica se il suo sogno e fare filosofia o disegno tecnico se vuole fare il giornalista ecc..ecc..
Vecchio 20-12-2008, 17:25   #38
Esperto
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Originariamente inviata da 8giova88
io non concepisco davvero chi vede nella cultura un riscatto sociale e umano...

la cultura in sè non è nulla...
Ma come fai a dire che nella cultura non c'è riscatto umano'?
Lo studio dovrebbe aiutarti ad ampliare i tuoi orizzonti e a capire la realtà circostante, non sono solo sterili nozioni con cui infarcire la mente.

A che serve studiare la guerra dei 100 anni, la riforma protestante e quant'altro?? Non sono i fatti in sè per sè ad essere utili, bensì tutto quello che puoi ricavare da essi per il tuo presente. Capire il passato ci aiuta a muoverci con più consapevolezza nel presente, ci permette di sviluppare un'attitudine alla logica e al ragionamento, nonchè di allenarci a svolgere quelle operazioni mentali (mettere a confronto, collegare, causa-effetto ecc) che poi ci servirano anche nella vita.
Forse l'errore più grande che possono fare allievi e insegnanti assieme è di separare con una netta linea di demarcazione la vita vissuta dallo studio. Ecco, io penso che fino a quando questi due universi rimarranno sempre separati senza entrare minimamente in comunicazione, è ovvio che non si riuscirà a dare senso a ciò che si sta facendo a scuola.

Sei tu che devi trovare un personale significato a quello che studi e fai, e far sì che le nozioni interagiscano con la vita e servano per comprederla meglio, così come la vita stessa deve riuscire a dare senso a cose apparentemente libresche e inutili.
Ad es il latino sembrerebbe la materia più inutile e ammuffita che ci sia, ma a rifletterci bene lo studio di questa lingua così ostica ci aiuta a capire meglio come la nostra mente ragiona e struttura il pensiero.

Come vedi un tuo senso sei riuscito a darlo alla filosofia, e questo proprio perchè la percepivi come strettamente collegata alla vita.

Io penso a quei ragazzi che sono deprivati, non solo culturalmente, ma anche socialmente e affettivamente. Bè si, nessuno mi leverà dalla testa che lo studio posso costituire per loro una forma di riscatto....riscatto perchè lo studio ci permette di uscire al di fuori da noi stessi, prendendo così coscienza di ciò che siamo veramente e vogliamo dalla vita. E prendere coscienza di ciò che siamo è solo possibile se impariamo a guardarci da una prospettiva altra, ampia e straniata che lo studio sa offrirci.... e soprattutto - per dirla con gli illuministi - ci offre un prezioso strumento per uscire da uno "stato di minorità" e non essere così assoggetati ad alcuna autorità che pensi al posto nostro e ci imponga le sue verità.....
Soprattutto se un ragazzo vive in un contesto degradato e povero umanamente, potrà esperire attraverso lo studio il senso che a questo mondo ci siano possibilità altre, modi di pensare e di vita al di là del proprio, superando così un certo determinismo e una vita vissuta quasi come condanna o destino.....
Per cultura intendo cultura in senso lato: libri si, ma anche viaggi, scambio col ciò che è diverso da noi, ecc
Vecchio 20-12-2008, 17:44   #39
Avanzato
L'avatar di emilio-uahlim
 

Solo se riesci a spiegarlo a tua nonna l'hai capito veramente (cit. Albert Einstein)

Tieni duro clizia, e cerca di adeguare il tuo linguaggio al contesto socio-culturale in cui comunichi.
Vecchio 20-12-2008, 17:53   #40
Avanzato
L'avatar di Joker
 

Anche io penso che i ragazzi dovrebbero passare più tempo fuori dalla scuola piuttosto che dentro e poi fuori pensando al dentro, però...

...riesco a comprendere la sfiducia che fobici o introversi possono provare un pò per la cultura, la conoscenza o la riflessione. Studiare, conoscere, leggere, riflettere, pensare, considerare...e infine rimaniamo soli, noi e la nostra cultura.
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