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29-11-2012, 00:30
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Sembra incredibile ma sconfiggere quel terribile rossore non è una cosa impossibile persino per me che arrossivo non appena una sconosciuta mi guardava per mezzo secondo... i soliti consigli devi combattere la timidezza ed avere piu fiducia in te stesso servono ma non particolarmente quando si parla di quella orribile sensazione di rossore che ti fa bruciare la faccia nei momenti meno opportuni. Quindi come si fa? Allora per prima cosa occorre capire che nella nostra anima convivono tante sfaccettature... per esempio quando diciamo "sono timido", "sono serio", "sono secchione" in realtá stiamo definendo come noi vediamo noi stessi e come gli altri sono abituati a vederci e soffochiamo tutto ció che non rientra in queste definizioni; infatti in un secchione convive una parte che uscirebbe sempre senza studiare, in un introverso convive una parte estroversa, in una persona seria convive una parte buffa e divertente.... Sono le mille sfaccettature dell'anima che sono in noi, sempre. Allora? Allora il rossore nasce quando una certa situazione fa venire fuori una parte di noi che rifiutiamo, che non vogliamo vedere e la sensazione di vergogna che proviamo fa scattare il fuoco in faccia. Facciamo un esempio: una ragazza carina che ci parla puó farci arrossire perchè temiamo che non ci giudichi all'altezza e che se si innamorasse di noi la deluderemmo; questo sentimento di vergogna fa scattare il rossore e piú ci vergogniamo e piú arrossiamo in un circolo vizioso ridicolo come minimo; a questo punto il consiglio che ci viene dato è quello di avere piú fiducia in noi stessi... ma è la cosa giusta? In teoria si ma in pratica... No!!!! Quanti di noi dopo aver aumentato la loro autostima non sono riusciti a risolvere il problema se non in misura marginale? La chiave per risolvere il problema sta nel discorso di prima riguardo l'anima: essa ha mille sfaccettature, in ogni cosa dentro l'anima stessa convive il suo opposto... Tornando all'esempio di prima con la ragazza carina non dovete cercare di soffocare il vostro timore di non essere all'altezza che vi porta vergogna e quindi il rossore ma anzi, dovete farlo venire fuori senza ostacolarlo: dovete dirvi: "ok in questo momento non penso di essere alla sua altezza e se si innamorasse la deluderei... Non mi oppongo a questo stato d'animo e... sia quel che sia"... Vi accorgerete che non cercando di reprimere il vostro imbarazzo e la vostra vergogna... Il rossore non viene!!! Dopo anni ho trovato la soluzione a un problema terribile che ha influenzato tutta la mia esistenza e in questo caso la maggiore autostima serve poco! Se lo avessi saputo prima!
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29-11-2012, 01:28
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#2
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Questo topic mi ha fatto molto riflettere.
Era una cosa che intuivo da tempo, insomma non mi è 'nuova' come soluzione.
Il problema non è tanto capire di avere delle sfaccettature, quanto accettarle. E' questo che io fatico a fare, se non con la mente conscia, con la mente inconscia.
E' là che si è sedimentata la mia folle paura di arrossire.
Comunque è così, non posso negare. E' come dici tu.
Io per esempio in apparenza sembro forte, e odio mostrare una mia qualche fragilità. Purtroppo però, a contrapporsi alla mia forza caratteriale, c'è sempre stata una fortissima timidezza, peggiorata dalla mia sensibilità esagerata.
E' una parte di me che non accetto, che detesto, che non voglio a tutti i costi mostrare. Eppure esce prepotentemente nei contesti sociali, fino a sfociare in questa fobia che come dici tu, rasenta il ridicolo, e me ne rendo conto.
Me ne rendo conto ogni giorno, quando alle altre persone non passa neppure per l'anticamera del cervello la 'paura di arrossire'. Paura di arrossire? E che cavolo è? Questo è quello che penserebbero, se esponessi il problema maggiore della mia vita.
Detto così poi, sembro proprio un caso patologico.
Ho sempre saputo che avrei dovuto accettare la mia debolezza, il mio essere fortemente emotiva e turbabile da qualsiasi cosa. Ma non ci riesco. Sono troppo severa con me stessa, per ammettere che sono timida.
Piuttosto, girerei con un passamontagna in testa.
Voglio, e devo farlo. Devo per forza accettare la mia fragilità, se voglio smettermi di tormentarmi con questo pensiero ossessivo di nascondere la mia timidezza alle persone. A confermare la tua teoria, ho notato che arrossisco molto di più con persone che mi conoscono, poichè con loro ho sempre mostrato la mia forza, ho una grandissima paura che scoprano che in realtà sono anche molto emotiva.
Mi scuso se mi sono dilungata troppo, ma questo topic mi tocca in maniera particolare. Sono davvero contenta che tu sia riuscito a superare l'eritrofobia, qui non se ne parla moltissimo.
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29-11-2012, 02:19
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#3
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Principiante
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 85
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Bravo .. sarebbe la soluzione a quel problema , quel rossore ha la capacita di bloccarti ancora di piu sai........
Puo essere che ti disminuisci come mè ...la vita è un gioco di feedback ...piu positivi avrai ......piu avrai coraggio e viceversa...con feedback negativi ....basta solo crederci a questa cosa
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29-11-2012, 09:34
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#4
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Sembra incredibile ma sconfiggere quel terribile rossore non è una cosa impossibile persino per me che arrossivo non appena una sconosciuta mi guardava per mezzo secondo... i soliti consigli devi combattere la timidezza ed avere piu fiducia in te stesso servono ma non particolarmente quando si parla di quella orribile sensazione di rossore che ti fa bruciare la faccia nei momenti meno opportuni. Quindi come si fa? Allora per prima cosa occorre capire che nella nostra anima convivono tante sfaccettature... per esempio quando diciamo "sono timido", "sono serio", "sono secchione" in realtá stiamo definendo come noi vediamo noi stessi e come gli altri sono abituati a vederci e soffochiamo tutto ció che non rientra in queste definizioni; infatti in un secchione convive una parte che uscirebbe sempre senza studiare, in un introverso convive una parte estroversa, in una persona seria convive una parte buffa e divertente.... Sono le mille sfaccettature dell'anima che sono in noi, sempre. Allora? Allora il rossore nasce quando una certa situazione fa venire fuori una parte di noi che rifiutiamo, che non vogliamo vedere e la sensazione di vergogna che proviamo fa scattare il fuoco in faccia. Facciamo un esempio: una ragazza carina che ci parla puó farci arrossire perchè temiamo che non ci giudichi all'altezza e che se si innamorasse di noi la deluderemmo; questo sentimento di vergogna fa scattare il rossore e piú ci vergogniamo e piú arrossiamo in un circolo vizioso ridicolo come minimo; a questo punto il consiglio che ci viene dato è quello di avere piú fiducia in noi stessi... ma è la cosa giusta? In teoria si ma in pratica... No!!!! Quanti di noi dopo aver aumentato la loro autostima non sono riusciti a risolvere il problema se non in misura marginale? La chiave per risolvere il problema sta nel discorso di prima riguardo l'anima: essa ha mille sfaccettature, in ogni cosa dentro l'anima stessa convive il suo opposto... Tornando all'esempio di prima con la ragazza carina non dovete cercare di soffocare il vostro timore di non essere all'altezza che vi porta vergogna e quindi il rossore ma anzi, dovete farlo venire fuori senza ostacolarlo: dovete dirvi: "ok in questo momento non penso di essere alla sua altezza e se si innamorasse la deluderei... Non mi oppongo a questo stato d'animo e... sia quel che sia"... Vi accorgerete che non cercando di reprimere il vostro imbarazzo e la vostra vergogna... Il rossore non viene!!! Dopo anni ho trovato la soluzione a un problema terribile che ha influenzato tutta la mia esistenza e in questo caso la maggiore autostima serve poco! Se lo avessi saputo prima!
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Mi sembra un po' una forzatura ...magari se poi quella ragazza ti si avvicina e ti fa' una domanda ti imbarazzi di nuovo e precipiti nello sconforto.
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29-11-2012, 11:00
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
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soluzione interessante.
il primo ostacolo che mi viene in mente (poteva non venirmi in mente un ostacolo? no ) è che il rossore, almeno nel mio caso, appare all'improssivo. in quella frazione di secondo è difficile pensare "ok, nonostante tutte le mie pippe mentali, vediamo comunque come va". l'idea è buona, ma nel mio caso la trovo difficile da applicare.
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29-11-2012, 12:40
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#6
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da alice89
soluzione interessante.
il primo ostacolo che mi viene in mente (poteva non venirmi in mente un ostacolo? no ) è che il rossore, almeno nel mio caso, appare all'improssivo. in quella frazione di secondo è difficile pensare "ok, nonostante tutte le mie pippe mentali, vediamo comunque come va". l'idea è buona, ma nel mio caso la trovo difficile da applicare.
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Per tutti è cosi'.Quello che dice shycrs puo' aiutare quando hai il tempo di pensare prima di affrontare la paura ma non quando questa ci sorprende all'improvviso.E la vita è piena di sorprese...
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29-11-2012, 13:20
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,932
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Vabbè bei consigli,ma come fai? E' una cosa fisica,incontrollabile,qua non si parla di piccolo rossore,nel mio caso divento rossissimo c'è poco da fare.
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29-11-2012, 19:14
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Vi state ingannando, non serve nessuna preparazione! Il rossore è causato dalla vergogna e dall'imbarazzo... Ma di cosa? Non il fatto di sentirvi inferiori ma è il fatto di sentirvi differenti (e sottolineo differenti) che vi porta al bruciore al volto... Il semplice arrossire quando parlate con una ragazza ad esempio deriva dalla paura incontrollata che percepisca che voi siete differenti e non come gli altri; il fatto che il rossore ci prenda con una bella ragazza (e di meno con una brutta) deriva da molti fattori: il fatto che da lei ci aspettiamo un metro di giudizio piu severo o il fatto che non saremmo in grado di ricambiare il suo interesse se lo avesse. In questo caso come uscirne? Semplicemente cedendo all'idea che lei possa giudicarvi in modo sbagliato, cedendo all'idea che nella vostra anima esiste una parte di voi che è debole, che non è all'altezza della situazione; in quel momento dovete pensare: "ok, in questo momento non sono forte e sicuro di me stesso ma sono debole e lei potrebbe giudicarmi male; non faccio alcuna resistenza a questi pensieri che mi manda l'anima e... Sia quel che sia". A quel punto sentirete una forza scendere nel vostro corpo invece di salire in faccia facendovi arrossire e vi sentirete liberi. Ve lo dice una persona che arrossiva non appena qualcuno gli parlava. Anche arrossire mentre parliamo o quando ridiamo deriva da questa paura inconscia... In quel momento dovete pensare "La mia anima mi sta dicendo che le persone con cui sto parlando possono giudicarmi ridicolo, stupido, goffo... Non mi oppongo a questi pensieri ma gli lascio spazio e sia quel che sia". Quando avete fatto una figuraccia e gli altri ridono di voi idem "In questo momento gli altri mi stanno giudicando ridicolo ma non cerco di resistere a questo e.... Sia quel che sia"; dovete accettare che a causa delle mille sfaccettature dell'anima in voi convivono non solo le caratteristiche belle ma anche quelle brutte: potete essere forti e deboli, socievoli e solitari, seri e divertenti, stupidi e intelligenti... Accettando di non opporsi a quelle negative (come ad esempio l'essere ridicoli) reprimendole ecco che il timore del giudizio degli altri se ne va insieme al rossore. E non serve nessuna preparazione.
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29-11-2012, 19:59
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 271
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Sono totalmente d'accordo con te,forse e' il fatto di essere troppo orgogliosi e non volere accettare di essere inadeguati in certe situazioni che ci frega....non e' solo un fatto di autostima....
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29-11-2012, 21:03
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#10
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Avanzato
Qui dal: May 2012
Messaggi: 305
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Sembra incredibile ma sconfiggere quel terribile rossore non è una cosa impossibile persino per me che arrossivo non appena una sconosciuta mi guardava per mezzo secondo... i soliti consigli devi combattere la timidezza ed avere piu fiducia in te stesso servono ma non particolarmente quando si parla di quella orribile sensazione di rossore che ti fa bruciare la faccia nei momenti meno opportuni. Quindi come si fa? Allora per prima cosa occorre capire che nella nostra anima convivono tante sfaccettature... per esempio quando diciamo "sono timido", "sono serio", "sono secchione" in realtá stiamo definendo come noi vediamo noi stessi e come gli altri sono abituati a vederci e soffochiamo tutto ció che non rientra in queste definizioni; infatti in un secchione convive una parte che uscirebbe sempre senza studiare, in un introverso convive una parte estroversa, in una persona seria convive una parte buffa e divertente.... Sono le mille sfaccettature dell'anima che sono in noi, sempre. Allora? Allora il rossore nasce quando una certa situazione fa venire fuori una parte di noi che rifiutiamo, che non vogliamo vedere e la sensazione di vergogna che proviamo fa scattare il fuoco in faccia. Facciamo un esempio: una ragazza carina che ci parla puó farci arrossire perchè temiamo che non ci giudichi all'altezza e che se si innamorasse di noi la deluderemmo; questo sentimento di vergogna fa scattare il rossore e piú ci vergogniamo e piú arrossiamo in un circolo vizioso ridicolo come minimo; a questo punto il consiglio che ci viene dato è quello di avere piú fiducia in noi stessi... ma è la cosa giusta? In teoria si ma in pratica... No!!!! Quanti di noi dopo aver aumentato la loro autostima non sono riusciti a risolvere il problema se non in misura marginale? La chiave per risolvere il problema sta nel discorso di prima riguardo l'anima: essa ha mille sfaccettature, in ogni cosa dentro l'anima stessa convive il suo opposto... Tornando all'esempio di prima con la ragazza carina non dovete cercare di soffocare il vostro timore di non essere all'altezza che vi porta vergogna e quindi il rossore ma anzi, dovete farlo venire fuori senza ostacolarlo: dovete dirvi: "ok in questo momento non penso di essere alla sua altezza e se si innamorasse la deluderei... Non mi oppongo a questo stato d'animo e... sia quel che sia"... Vi accorgerete che non cercando di reprimere il vostro imbarazzo e la vostra vergogna... Il rossore non viene!!! Dopo anni ho trovato la soluzione a un problema terribile che ha influenzato tutta la mia esistenza e in questo caso la maggiore autostima serve poco! Se lo avessi saputo prima!
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sono felice anchio ci riusciii mesi fa
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30-11-2012, 00:10
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#11
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Vi state ingannando, non serve nessuna preparazione! Il rossore è causato dalla vergogna e dall'imbarazzo... Ma di cosa? Non il fatto di sentirvi inferiori ma è il fatto di sentirvi differenti (e sottolineo differenti) che vi porta al bruciore al volto... Il semplice arrossire quando parlate con una ragazza ad esempio deriva dalla paura incontrollata che percepisca che voi siete differenti e non come gli altri; il fatto che il rossore ci prenda con una bella ragazza (e di meno con una brutta) deriva da molti fattori: il fatto che da lei ci aspettiamo un metro di giudizio piu severo o il fatto che non saremmo in grado di ricambiare il suo interesse se lo avesse. In questo caso come uscirne? Semplicemente cedendo all'idea che lei possa giudicarvi in modo sbagliato, cedendo all'idea che nella vostra anima esiste una parte di voi che è debole, che non è all'altezza della situazione; in quel momento dovete pensare: "ok, in questo momento non sono forte e sicuro di me stesso ma sono debole e lei potrebbe giudicarmi male; non faccio alcuna resistenza a questi pensieri che mi manda l'anima e... Sia quel che sia". A quel punto sentirete una forza scendere nel vostro corpo invece di salire in faccia facendovi arrossire e vi sentirete liberi. Ve lo dice una persona che arrossiva non appena qualcuno gli parlava. Anche arrossire mentre parliamo o quando ridiamo deriva da questa paura inconscia... In quel momento dovete pensare "La mia anima mi sta dicendo che le persone con cui sto parlando possono giudicarmi ridicolo, stupido, goffo... Non mi oppongo a questi pensieri ma gli lascio spazio e sia quel che sia". Quando avete fatto una figuraccia e gli altri ridono di voi idem "In questo momento gli altri mi stanno giudicando ridicolo ma non cerco di resistere a questo e.... Sia quel che sia"; dovete accettare che a causa delle mille sfaccettature dell'anima in voi convivono non solo le caratteristiche belle ma anche quelle brutte: potete essere forti e deboli, socievoli e solitari, seri e divertenti, stupidi e intelligenti... Accettando di non opporsi a quelle negative (come ad esempio l'essere ridicoli) reprimendole ecco che il timore del giudizio degli altri se ne va insieme al rossore. E non serve nessuna preparazione.
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Mah...
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30-11-2012, 15:04
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#12
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Quote:
Originariamente inviata da Maiden Heart
Quello che dice shycrs puo' aiutare quando hai il tempo di pensare prima di affrontare la paura ma non quando questa ci sorprende all'improvviso.E la vita è piena di sorprese...
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Effettivamente non hai tutti i torti. A volte arrossisco persino quando pensavo di essere tranquilla e non in ansia come la maggior parte del tempo.
Questo incubo non ha fine.
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01-12-2012, 09:47
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#13
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Finchè non accetterete che gli altri possano avere di voi una pessima idea (ma dovete esserne veramente convinti, non dirlo solo per dare aria alla bocca) allora il rossore non andrà mai via... Il rossore è un misto di paura, vergogna, imbarazzo... Ma come ho già scritto non serve a molto aumentare l'autostima perchè il problema non è come noi ci vediamo, ma è l'essere differenti che ci frega ed il timore che l'interlocutore capisca che siete differenti... Quindi per esempio se una ragazza carina si rivolge a noi (ed essendo carina ci aspettiamo che abbia avuto diversi fidanzati), noi (che non abbiamo la sua stessa esperienza) arrossiamo per timore che percepisca ciò che ho indicato in parentesi... In fin dei conti anche gli estroversi provano imbarazzo quando devono interagire con noi anche se loro spesso non arriscono. Perche non arrossiscono? perche loro sanno che nella vita è possibile a volte fare figure di m, passare da ridicoli, dire caXXate etc etc eppure loro lo accettano mentre noi ci facciamo mille pippe mentali e ci vergogniamo... per cosi dire anticipiamo che faremo una brutta figura e non accettandolo diventiamo rossi (e ridicoli) ma per guarire occorre accettare che gli altri (anche sconosciuti) possano avere una pessima idea di noi e che non possiamo sempre dire e fare le cose giuste. E non serve prepararsi psicologicamente all'evento che potrebbe scatenare il rossore perche un attimo prima che percepite che state per diventare rossi non dovete combattere per non arrossire (il che peggiora la situazione) ma dovete rinunciare a combattere dando spazio a tutti quei sentimenti negativi che provocano la faccia rossa (un po come se per un attimo "perdeste i sensi") e allora le cose miglioreranno notevolmente.
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01-12-2012, 12:04
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#14
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Intermedio
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: prov. Milano
Messaggi: 111
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ciao shycrs,
molto interessante il tuo post, credo anch'io che tu abbia trovato la chiave giusta per affrontare il problema. E probabilmente questo approccio è valido anche per altre manifestazioni dell'ansia, come ad esempio l'iperidrosi (quando la causa è psicologica).
Grazie 1000
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01-12-2012, 14:12
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 668
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Un approccio molto valido, molte spanne sopra il solito "pensa in positivo e ai tuoi pregi e vedrai che starai meglio". Il conflitto interiore è una forza molto potente, ma bisogna essere veramente determinati e poco tendenti a generalizzare per dire "ok io posso essere timido ed estroverso in altre occasioni, goffo ma brillante in altre, sono un concentrato di sentimenti opposti e tutto questo non mi blocca e posso andare avanti".
Guardando anche a me stesso, capisco che il mio inconscio vorrebbe regole di pensiero chiare, rigide, strette e purtroppo complesse. Se la pensi così, devi comportarti così in quest'occasione e sentirti così, altrimenti stai sbagliando(stranamente quando ragiono e giudico gli altri sono molto meno generalista e più aperto di quando mi auto giudico).
E' un ottimo primo passo accettare le proprie contraddizioni, far emergere il conflitto interiore e guardarlo in faccia. Detto così, sembra che già lo facciamo ogni giorno e non serve a nulla, ma secondo me molti per pigrizia intellettuale evitano di farlo e passano avanti.
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01-12-2012, 14:49
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#16
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Principiante
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 85
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vi pongo il mio d'esempio ...ero sulla cicletta e si avvicina una .. non la vedo chiaramente perchè non porto gli occhiali quando corro eccc..
Pensando e vedendo che a un bel aspetto e fisico , penso sia giovane ... e i pensieri si incalanano tutti sulla ragazza ...in quei momenti mi va in palla il cervello , cè solo un pensiero ....lei!
eeee dopo 1 minuto la guardo meglio ...e mi dico ma non è poi cosi bella...
e quel ammasso di pensieri di timidezza che avevo sono spariti
ho continuato a fare bici per 15 minuti senza pensare piu a lei ..a volte ci pensavo ..ma non era piu ossessivo come prima
in quei momenti la voglia di comunicare è davvero troppa che ci blocchiamo ..i pensieri non vanno fluidi .....credo che la miglior terapia sia nel Controllare i propri stati danimo in quei momenti .. e provare a comunicare con la ragazza , quando si è calmi ...
per farlo ..in certi momenti noi ci sentiamo agitatissimi ma vanno a salire e a scendere ,, questi stati danimo ... noi dobbiamo farlo quando siamo calmi
credo....
aggiungo ..e poi la continuita ci aiutera a sopprimerli ...è un concetto per noi difficile perchè ci svalutiamo tantissimo rispetto aglialtri ... la mente è modificabile ragazzi
tutto è modificabile .. basta trovare la strada
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Ultima modifica di riccardo1990; 01-12-2012 a 14:55.
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05-12-2012, 22:09
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#17
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Principiante
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 85
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Mi sbagliavo .. il modo migliore è sbloccare quel momento di paura ..parlando con la persona in questione .se invece sei in un luogo aperto con tante persone è un po piu complicato ....
A me è successo oggi ... con una ragazza fighissima .. mai vista una cosi prima ...il mio ideale... ero arrossito.. mi coprivo con le braccia...poi gli ho detto ......Che caldo che fa ...e da li è nata una coversazione ... da li con lei mi sono subito sentito a mio agio ... e il rossore ......
era sparito e non è piu rivenuto!!!!
incredibile ...pero funziona
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05-12-2012, 22:52
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#18
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Principiante
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Pesaro
Messaggi: 26
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Sembra incredibile ma sconfiggere quel terribile rossore non è una cosa impossibile persino per me che arrossivo non appena una sconosciuta mi guardava per mezzo secondo... i soliti consigli devi combattere la timidezza ed avere piu fiducia in te stesso servono ma non particolarmente quando si parla di quella orribile sensazione di rossore che ti fa bruciare la faccia nei momenti meno opportuni. Quindi come si fa? Allora per prima cosa occorre capire che nella nostra anima convivono tante sfaccettature... per esempio quando diciamo "sono timido", "sono serio", "sono secchione" in realtá stiamo definendo come noi vediamo noi stessi e come gli altri sono abituati a vederci e soffochiamo tutto ció che non rientra in queste definizioni; infatti in un secchione convive una parte che uscirebbe sempre senza studiare, in un introverso convive una parte estroversa, in una persona seria convive una parte buffa e divertente.... Sono le mille sfaccettature dell'anima che sono in noi, sempre. Allora? Allora il rossore nasce quando una certa situazione fa venire fuori una parte di noi che rifiutiamo, che non vogliamo vedere e la sensazione di vergogna che proviamo fa scattare il fuoco in faccia. Facciamo un esempio: una ragazza carina che ci parla puó farci arrossire perchè temiamo che non ci giudichi all'altezza e che se si innamorasse di noi la deluderemmo; questo sentimento di vergogna fa scattare il rossore e piú ci vergogniamo e piú arrossiamo in un circolo vizioso ridicolo come minimo; a questo punto il consiglio che ci viene dato è quello di avere piú fiducia in noi stessi... ma è la cosa giusta? In teoria si ma in pratica... No!!!! Quanti di noi dopo aver aumentato la loro autostima non sono riusciti a risolvere il problema se non in misura marginale? La chiave per risolvere il problema sta nel discorso di prima riguardo l'anima: essa ha mille sfaccettature, in ogni cosa dentro l'anima stessa convive il suo opposto... Tornando all'esempio di prima con la ragazza carina non dovete cercare di soffocare il vostro timore di non essere all'altezza che vi porta vergogna e quindi il rossore ma anzi, dovete farlo venire fuori senza ostacolarlo: dovete dirvi: "ok in questo momento non penso di essere alla sua altezza e se si innamorasse la deluderei... Non mi oppongo a questo stato d'animo e... sia quel che sia"... Vi accorgerete che non cercando di reprimere il vostro imbarazzo e la vostra vergogna... Il rossore non viene!!! Dopo anni ho trovato la soluzione a un problema terribile che ha influenzato tutta la mia esistenza e in questo caso la maggiore autostima serve poco! Se lo avessi saputo prima!
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Ottimo! Anche io avevo fatto un ragionamento del genere in passato. Dimmi se ho capito bene: grosso modo, bisogna essere sinceri con se stessi e con i propri timori/emozioni, senza fingere? Infatti è proprio questo che ci frega e ci fa arrossire: cerchiamo di ingannarci da soli fingendo (con noi stessi e con l'altro/a) di sentirci in un modo diverso, indossiamo una maschera. Hai dato un consiglio molto importante. Ora però dicci una cosa: dopo questa "scoperta" che hai fatto, come sei messo con la fobia sociale (o timidezza) in generale? Per esempio, cosa significano gli attacchi d'ansia che mi vengono quando sono in mezzo alla gente? Vale lo stesso consiglio? Da dove deriva quest'ansia? E' come il discorso del rossore?
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06-12-2012, 00:16
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#19
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Finchè non accetterete che gli altri possano avere di voi una pessima idea, allora il rossore non andrà mai via.
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Hai detto una grossa verità.
Sto cercando davvero di smettere di voler essere la "compagnia perfetta" per tutti, ma è difficile.
Do molto peso a come mi reputano le persone, arrivo persino a reprimere il mio carattere pur di adattarmi alle caratteristiche altrui (mi scuso per le ripetizioni).
Negli ultimi anni mi sono impegnata affinchè qualsiasi persona trascorresse del tempo in mia compagnia, lo ricordasse piacevolmente.
Ora devo imparare a lasciarmi andare, ad essere meno severa con me stessa, accettare come dici tu il fatto che possano trasparire le mie imperfezioni.
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06-12-2012, 00:56
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#20
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da Betsy Cherry
Hai detto una grossa verità.
Sto cercando davvero di smettere di voler essere la "compagnia perfetta" per tutti, ma è difficile.
Do molto peso a come mi reputano le persone, arrivo persino a reprimere il mio carattere pur di adattarmi alle caratteristiche altrui (mi scuso per le ripetizioni).
Negli ultimi anni mi sono impegnata affinchè qualsiasi persona trascorresse del tempo in mia compagnia, lo ricordasse piacevolmente.
Ora devo imparare a lasciarmi andare, ad essere meno severa con me stessa, accettare come dici tu il fatto che possano trasparire le mie imperfezioni.
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Questo non devi farlo!Devi seguire la tua natura...
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