|
|
|
|
|
|
|
|
17-10-2004, 11:35
|
#21
|
Guest
|
E che ci si puo' benissimo innamorare di una persona piena di problemi.[/quote]
Ci si può innamorare di chiunque (problematico o meno), ma un conto è innamorarsi, un conto è avere una storia che abbia una qualche possibilità di durare nel tempo. E se all'inzio tutto può essere bello e si sorvola sui difetti e problemi del patner, col tempo può risultare pesante specie se uno è portato a far pesare i propri problemi. Poi dipende anche dall'atteggiamento che si ha, come ci si pone.
Non è che i sentimenti si mantengono nel tempo con la stessa intensità. Sono mutevoli, se uno ha avuto una qualche storia un po' lunga lo sa bene.
Detto questo credo che ricercare ossessivamente una storia per essere felici sia sbagliato, non solo perché non è detto che una storia sia sempre fonte di felicità (questa è una idealizzazione tipicamente "giovanile"), ma perché le storie non si cercano, ma capitano se devono capitare.
|
|
02-11-2004, 04:52
|
#22
|
Principiante
Qui dal: Nov 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 37
|
Ho sonno non ho la forza di fare un discorso particolareggiato ma mi sento in dovere di dire che è bello pensare ed immaginare che la ragazza dei nostri sogni venga dal cielo e che ci si può innamorare di persone che ecc. ecc...nn posso che dar ragione,per esperienze personali a insider,c'hai azzeccato su tutto complimenti.
Una persona che ti vuole bene ,che è innamorata di te sul serio è di sposta a tutto pur di vederti felice, ma a noi ciò non basta, perchè cercare la felicità nell'aiuto del partner è inutile fin quando si sta male con se stessi...anzi il partner dopo un anno (se ti va bene come nel mio caso) che è venuto appresso alle tue paranoie,che non è uscito il sabato sera per farti stare bene,che ha in qualke modo annullato se stesso per farti da crocerossina,si sentirà di aver costruito una relazione sul nulla e si troverà talmente frustrato da arrivare a lasciarti per avere una propria vita di nuovo.......
è triste ma è vero..
bravo insider mi sono riconosciuto pienamente in quello ke hai detto
|
|
03-11-2004, 00:52
|
#23
|
Principiante
Qui dal: Oct 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 94
|
Non sono molto daccordo, e' come il partner che dopo un anno ti lascia perche' sei sempre senza soldi, o ti lascia dopo un anno perke' hai un grave problema di salute, o ti lascia dopo un anno perche' non trovi lavoro, o ti lascia perche' ti succedono cose molto brutte, e cosi' via.
E' troppo facile amare quando tutto va bene...
E il partner senza difetti non esiste.
|
|
03-11-2004, 04:58
|
#24
|
Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
|
E' colpa di questo conformismo di massa, dove prevale l'apparire rispetto all'essere, ormai l'amore spaventa, si sogna il principe o la princessa dagli occhi azzurri della pubblicità, senza problemi, senza preoccupazioni, che arrivi a bussare alla porta e renda felice per tutta la vita......... bello sognare ..... la paura di soffrire, la TV, e tutte le mode create ad arte dai mass-media hanno reso la gente cinica e pretenziosa .....che anche se trovassero la persona giusta, andrebbe bene soltanto per un tempo determinato, quanto basta per scoprire che anch'esso possiede pregi e difetti come tutti.
Ricordate che l'amore non sta nella razionalità mentale, ma sta nel cuore, nella sofferenza e nella sopportazione; ed è proprio quando le cose vanno male ci si accorge di chi ci ama veramente.....
Saluti a tutti
Bit
|
|
03-11-2004, 15:35
|
#25
|
Principiante
Qui dal: Nov 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 37
|
bit quello che dici tu è vero, ma io baso le cose che ho detto su esperienze personali che non sono dunque una "regola generale" ma variano da persona a persona
|
|
12-11-2004, 19:34
|
#26
|
Guest
|
Nell'Ottocento, in una società profondamente diversa dalla nostra, i rapporti fra i sessi forse erano anche peggiori di quelli di oggi. Ci si sposava più per interesse, per il buon nome, per la posizione sociale, che per amore; ed avere una amante (o + di una) era una costante che accumunava tanto i ricchi quanto i poveri. Diciamo che c'era molta più ipocrisia allora di adesso e tutto questo senza le veline del gabibbo o l'isola dei vip. Questo per dire che il conformismo c'entra poco.
Diciamo piuttosto che l'amore vero è sentimento più raro di quanto non si creda e che non tutte le persone che stanno assieme quindi si amino profondamente o allo stesso modo.
Diciamo poi che nessun sentimento può mantenersi immutato nel tempo e con la stessa intensità, perché di eterno a questo mondo non c'è nulla, nemmeno il sentimento più radicato. I rapporti evolvono, i sentimenti anche, non si può pensare di cristallizzarli in forme precise ed immutabili.
Diciamo anche che ventanni non sono forse l'età per avere rapporti definitivi. E' un'età di sperimentazione, di scoperta, di ricerca dove ancora bene non si sa cosa desiderare e cosa volere, figuriamoci decidere di stare assieme ad una persona tutta la vita...
Detto questo mi sembra che tu Eric veda “egoisticamente” solo la parte che ti riguarda del problema, senza porti minimanente nei panni della tua (ex) ragazza e dei suoi bisogni e delle sue esigenze (evidentemente non soddisfatte). Non hai pensato alla cosa forse più logica e sensata e cioè che LEI, ad un certo momento, non sia più riuscita a percepirti nel suo futuro. Nessuno lascia nessuno per questioni di soldi o di salute, se c'è vero sentimento.
Abbandonarsi all'invettiva contro il mondo cinico e barbaro è un modo forse molto comodo di semplificare le cose e togliersi da ogni responsabilità, ma che non aiuta molto, nemmeno a capire.
:wink:
insider
|
|
13-11-2004, 13:54
|
#27
|
Principiante
Qui dal: Oct 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 94
|
Quote:
Originariamente inviata da insider
Detto questo mi sembra che tu Eric veda “egoisticamente” solo la parte che ti riguarda del problema, senza porti minimanente nei panni della tua (ex) ragazza e dei suoi bisogni e delle sue esigenze (evidentemente non soddisfatte). Non hai pensato alla cosa forse più logica e sensata e cioè che LEI, ad un certo momento, non sia più riuscita a percepirti nel suo futuro. Nessuno lascia nessuno per questioni di soldi o di salute, se c'è vero sentimento.
Abbandonarsi all'invettiva contro il mondo cinico e barbaro è un modo forse molto comodo di semplificare le cose e togliersi da ogni responsabilità, ma che non aiuta molto, nemmeno a capire.
:wink:
insider
|
Cortesemente evita di esprimere giudizi su situazioni che non conosci o su fatti che non sai.
|
|
13-11-2004, 18:37
|
#28
|
Guest
|
Io della tua storia non so proprio niente, ma tu mi sa che ne hai capito ancora meno se un fallimento ti ha portato non solo a colpevolizzare una persona che, per quanto e comprensibilmente possa sembrarti inacettabile, ha deciso (per mille motivi suoi) di lasciarti, ma peggio alle generalizzazioni e banalizzazioni che hai fatto sulle storie in generale.
Fossi in te mi guarderei bene dal parlare come parli alla prossima ragazza che ti capiterà di conoscere, per non farla scappare ancora prima di averti conosciuto.
Ciaooooo
|
|
14-11-2004, 04:06
|
#29
|
Principiante
Qui dal: Oct 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 94
|
Forse c'e' stato un malinteso, ti spiego. Riguardo alla mia storia ho scritto soltanto:
Quote:
Originariamente inviata da Eric
Anche qui mi ritrovo, perche' mi e' successa la stessa cosa, e dopo aver pianto per un anno tutti i giorni...
|
Le opinioni espresse da me in questo 3D sulle "storie in generale" sono opinioni che avevo anche prima dell'evento.
Critiche costruttive nei confronti di queste opinioni, ben vengano.
La mia storia invece e' un'altra cosa, ho scritto soltanto che anch'io son stato lasciato. Nient'altro. Percio' non capisco a che titolo hai basato i tuoi 2 interventi precedenti sulla mia storia, che in questo frangente non centra niente.
Perche' i motivi per cui la storia e' finita sono di tutt'altra natura, e cmq non ti riguardano.
Quote:
Originariamente inviata da insider
Io della tua storia non so proprio niente
|
esatto, per questo ti ripeto di non emettere sentenze sulla vita di chi non conosci, perche' ti mancano TUTTI gli elementi per poter giudicare e rischi di parlare sul nulla.
Quote:
ma tu mi sa che ne hai capito ancora meno
|
liberissimo di pensarlo.
Quote:
se un fallimento ti ha portato non solo a colpevolizzare una persona
|
ma, veramente, non la ho mai colpevolizzata, dove hai letto che ho dato la colpa a lei? quasi sempre un po' di colpa la hanno sempre entrambi i partner. (Opinione personale naturalmente, se vuoi considerarla una banalizzazione fai pure :lol: )
Forse ti confondi con opinioni che ho espresso sulle "storie in generale", opinioni che erano le medesime anche prima di conoscere quella persona.
Quote:
che, per quanto e comprensibilmente possa sembrarti inacettabile, ha deciso (per mille motivi suoi) di lasciarti
|
anche perche' credo che di solito la gente non si lasci cosi' per sport.
Quote:
ma peggio alle generalizzazioni e banalizzazioni che hai fatto sulle storie in generale.
|
Io, come te, ho le mie opinioni (sulle "storie in generale"). Ma, a differenza di te, rispetto le tue opinioni (sulle "storie in generale"), e pur non essendone daccordo, evito di sminuirle, perche' ogni opinione puo' essere utile nello scambio di idee.
Pero' se sono generalizzazioni e banalizzazioni le mie idee riguardo all'amore, possono esserlo allo stesso modo le tue, visto che non a caso stiamo parlando di storie in GENERALE.
Cio' che non rispetto sono i giudizi gratuiti sulla vita di chi non conosci.
Quote:
Fossi in te mi guarderei bene dal parlare come parli alla prossima ragazza che ti capiterà di conoscere, per non farla scappare ancora prima di averti conosciuto.
|
Ti ringrazio per il consiglio da esperto.
Quote:
Ciaooooo
|
Ciao
|
|
14-11-2004, 11:56
|
#30
|
Guest
|
Sinceramente non so cosa pensare. Forse sono io che parlo una lingua incomprensibile.
Hai scritto:
>Cortesemente evita di esprimere giudizi su situazioni che non conosci o su fatti che non sai.
>non emettere sentenze sulla vita di chi non conosci, perche' ti mancano TUTTI gli elementi per >poter giudicare e rischi di parlare sul nulla
Ma dov'è che ho giudicato situazioni e fatti personali che non conosco? Quali sentenze ho mai emesso? Che giudizi di valore ho mai espresso su di te come persona o sulla tua storia? Non ti conosco minimamente, come e cosa potrei mai giudicare?
Non capisco sinceramente questa paranoia del giudizio, per cui basta fare un'osservazione per essere bollati come giudici della vita altrui. Guarda che non siamo in un tribunale. Fare un'osservazione critica o esprimere un parere non significa emettere una sentenza o giudicare la vita di qualcuno o distribuire torti e ragioni. Non sarà questo sentirsi sempre perennemente giudicati (tipico dei sociofobici) un problema da cominciare a risolvere? Cominciando magari dall'analisi logica delle parole altrui?
Ho scritto che mi pareva colpevolizzassi la tua ragazza. E sai perché? Perché hai scritto: “come mai la gente ti lascia dopo un anno perché non hai soldi, non hai lavoro o appena si profilano dei problemi”. In queste parole io ci vedo una:
1- generalizzazione e banalizzazione delle ragioni altrui. E' come se dicessi che la gente lascia sempre(!) per questioni futili o materiali;
2- atteggiamento vittimistico. La gente è cattiva, il mondo è cattivo (lo dice bit) solo noi abbiamo nobili sentimenti e lasciamo per motivazioni serie.
Il mio era solo un'invito a sforzarsi di vedere anche le ragioni degli altri, che se uno lascia un'altra persona non è mai per motivi banali (se c'è stato qualcosa di serio ovviamente).
Bye
|
|
|
|
|
| |
| |