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Vecchio 01-07-2023, 22:38   #61
Esperto
L'avatar di Chamomile
 

Alla fine probabilmente la risposta è "no", a dispetto di tutti quelli che sottolineano l'importanza dell' "autostima". Letteralmente tutti i consigli di psicologi e di chiunque altro pretenda di insegnare alla gente come vivere sottintendono che se il modo in cui gli altri ti vedono è in contrasto con l'opinione che hai di te stesso in qualche modo ti devi adeguare, devi "lavorare su te stesso", "accettare la situazione". Personalmente continuo a non essere d'accordo ma dubito che la cosa abbia importanza.
Vecchio 01-07-2023, 22:45   #62
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Chamomile Visualizza il messaggio
Alla fine probabilmente la risposta è "no", a dispetto di tutti quelli che sottolineano l'importanza dell' "autostima". Letteralmente tutti i consigli di psicologi e di chiunque altro pretenda di insegnare alla gente come vivere sottintendono che se il modo in cui gli altri ti vedono è in contrasto con l'opinione che hai di te stesso in qualche modo ti devi adeguare, devi "lavorare su te stesso", "accettare la situazione". Personalmente continuo a non essere d'accordo ma dubito che la cosa abbia importanza.
Il problema è l'autostima inconscia, si può pure razionalmente credere di essere belle persone brave eccetera, ma sentirsi tali è un'altra faccenda, lì dovrebbero intervenire gli specialisti , ma per la mia esperienza le psicoterapie non funzionano assolutamente e puoi pensare di essere una persona di valore ma sentirti sempre più una merda e sbagliato. Per svariate ragioni. A quel punto è meglio che il sentire sia in linea con la ragione e ritenersi delle cacche e bon, almeno non si è troppo dispiaciuti ( se sono effettivamente una porcheria é giusto pure che mi senta tale). O almeno, io preferirei avere qualcosa da rimproverarmi se mi devo sentire sbagliata.

Ultima modifica di claire; 01-07-2023 a 22:48.
Vecchio 01-07-2023, 22:57   #63
Esperto
L'avatar di vikingo
 

C'è una cosa che non xambierei mai con altre cose,ed è la determinazione..senza questa cosa,oggi sarei un altra persona,forse sbandato,drogato,alcolizzato,la mia determinazione mi ha aiutato in ogni momento buono o cattivo..rispetto gli altri ma cosa pensano di me non mi interessa poi il neurotipico raramente e sincere,le frasi sociali da political correct ne abusano
Ringraziamenti da
Barracrudo (01-07-2023)
Vecchio 01-07-2023, 23:03   #64
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

La mia autostima al momento è normale, nè particolarmente bassa nè particolarmente alta, so che ci sono aree in cui valgo, ma la mia vita è comunque una merda a causa di problemi famigliari e del tempo perso in precedenza, più i vari disturbi che mi limitano la vita.
in altri periodi è stata bassa.
behche dire, avere una vita limitante e limitata ma un autostima normale porta molta rabbia, avere una vita brutta e bassa autostima (nel mio caso) porta ad avere un livello altissimo di depressione e a non avere manco la forza per tentare di ''combattere''.
tutto sommato meglio la prima.
Vecchio 02-07-2023, 07:41   #65
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Secondo me rispetto al significato da dare al termine autostima c'è un fraintendimento di fondo.
L'autostima consiste nel darsi un qualche valore, ora peròquesto valore è una cosa dipendente o indipendente dal contesto?
Secondo una certa parte di psicologi è una cosa totalmente indipendente la si può accrescere a piacimento basta volerlo oppure dipende dal fatto che ci hanno convinti una volta per tutte di essere i padroni dell'universo da bambini e questa cosa poi per magia non fluttuerà più.
Ce l'hanno detto i genitori che siamo bravi e anche se poi a scuola o in altri contesti vediamo che siamo mezze seghe questa convinzione resterà là granitica come se tutto il resto diventasse invisibile e non si fosse esposti a fallimenti vari o a dover ridimensionare certe aspettative.

Per me è questo il tema della discussione, ha senso averla alta anche se non si osservano particolari riscontri che ora ci facciano credere che sia alto il nostro valore sociale?

Ovvio che è meglio avere alta l'autostima se ci sono davvero i riscontri, ma ha senso non averla bassa se questi riscontri non ci sono?

Se uno sa di valere in certe aree questa convinzione da dove è venuta fuori?

Mi so soffiare il naso, avrei anche potuto non saperlo fare, ma è una cosa che socialmente è reputata di particolare valore? Avrebbe senso vantarsene se non si riscontra un apprezzamento sociale particolare per questa cosa?

A me piacerebbe avere alta o normale la stima, ma deve essere fondata davvero, non è che mi piacerebbe pensare di essere piacente per l'altro sesso e all'atto pratico fare cagare quasi tutte.

Magari non sarei depresso d'accordo, ma cosa me ne farei? Combatterei per cosa? Se sono convinto già di piacere non farei comunque nulla per migliorare.

Dovrei essere convinto che ora è comunque bassa ma posso portarla a certi livelli modificando me o il contesto sociale.

Questa però resta sempre una cosa incerta e appesa, anche qua non so se i genitori possono convincerti una volta per tutte che puoi accrescerla tantissimo.

E anche qua poi varrebbe lo stesso discorso, ha senso credere di poterla accrescere più di quel che riusciremmo a fare effettivamente per motivarci se poi la meta verso cui puntiamo è irraggiungibile per noi?

Non saremmo depressi nel frattempo, ci daremo da fare, ma ha senso darsi da fare per una meta irraggiungibile?

Io voglio essere convinto di saper fare qualcosa solo se è realmente fondata questa convinzione.
In altri pare che queste due cose coincidano, nella mia mente no.

Non voglio valutarmi in certi modi solo per non essere depresso, non mi basta, devono essere ben fondati, altrimenti preferisco essere depresso e non agire.

I miei genitori hanno fatto di tutto per infondermi fiducia, ma osservarmi in vari contesti mi ha fatto pensare che la fiducia che mi attribuivano era più elevata di quella effettiva che riuscivo a darmi.

Se uno mi dicesse "fai questa cosa così e colà per questo tempo", io non ho tanta fiducia nella mia capacità di farla in questo modo, mi butterei a fare ma che riuscirò rimane una cosa appesa, forse dipende anche dalla motivazione scarsa, ho bisogno di molti rinforzi per proseguire, i sistemi in negativo invece me le fanno fare certe cose, ma a me pare di non stare mai bene anche incastrato in questi processi qua di miglioramento.

E così la depressione si ripresenta per altri motivi.

Per questo sono arrivato alla conclusione che è proprio vivere il problema, in qualsiasi modo continuerò a vivere da questo incastro non ne vengo fuori.

Sono forzato da un lato a dover essere felice anche se non lo sono in tutta questa situazione, vorrei altro, non dover cercare di migliorare in questi modi per ottenere non si sa cosa, perché è tutto appeso difficile e faticoso nelle mie condizioni.

Parlano sempre di obiettivi realistici, ma gli obiettivi realistici a me pare ormai abbastanza chiaro che non bastano, il realismo di un obiettivo è legato alla valutazione di se e di quel che si riesce a fare.

Per questo vivere a me non piace più, ho una specie di rifiuto a monte che non riesce ad afferrare nessuno davvero, lo spiegano in modo errato, lo agganciano all'umore, ma l'umore non c'entra quasi nulla.

Ultima modifica di XL; 02-07-2023 a 08:36.
Vecchio 02-07-2023, 07:43   #66
Esperto
L'avatar di Maffo
 

Quote:
Originariamente inviata da Gattaccia Visualizza il messaggio
La mia autostima al momento è normale, nè particolarmente bassa nè particolarmente alta, so che ci sono aree in cui valgo, ma la mia vita è comunque una merda a causa di problemi famigliari e del tempo perso in precedenza, più i vari disturbi che mi limitano la vita.
in altri periodi è stata bassa.
behche dire, avere una vita limitante e limitata ma un autostima normale porta molta rabbia, avere una vita brutta e bassa autostima (nel mio caso) porta ad avere un livello altissimo di depressione e a non avere manco la forza per tentare di ''combattere''.
tutto sommato meglio la prima.
Assolutamente, 100 volte meglio il primo caso, perlomeno la rabbia ti permette di reagire e cambiare le cose, la depressione no
Vecchio 02-07-2023, 11:56   #67
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Chamomile Visualizza il messaggio
Ecco, in questo caso non è molto più facile e conveniente credersi persone di poco valore?
Tanto ne sono già convinti tutti gli altri e, al contrario di ciò che tanta gente afferma, mi pare anche che sia dato per scontato che una persona che oggettivamente non ha niente di cui vantarsi si ritenga un completo fallimento. Anzi, qualsiasi tentativo di sfuggire a questo ruolo prestabilito risulta imbarazzante, fuori luogo, ridicolo, fastidioso.



Insomma al termine di tutto sto papiello la domanda è: se sei destinato probabilmente fino a che non muori a farti trattare come un disgraziato, è meglio che ti abitui e inizi a pensare di esserlo davvero o è meglio mantenere la propria identità ma sentirsi umiliati ogni volta che si è costretti ad interagire con le persone, con le varie situazioni e con la vita stessa?
ciao Chamomile,
io credo che il valore ognuno di noi se lo costruisca nel tempo.
chi dice che non hai valore, o dice a qualcuno che non ha valore, sulla base di che presupposti lo fa? la persona che critica, che valori ha?
è tutto molto soggettivo...
qui io direi che ognuno in sostanza fa un proprio esame di coscienza, e sa com'è, cosa ha fatto, come si è comportato.. difficile generalizzare.
Vecchio 02-07-2023, 12:00   #68
Esperto
 

Riconoscere razionalmente il proprio valore ha esiti nefasti, parlo per il mio caso. Stavo meglio ( male ma meglio) con sensi di colpa, perché dove c'è errore c'è la possibilità di correggersi. Tolto quello che possibilità restano? Sarò come sempre un caso a parte, infatti non credo che per gli altri questo valga, gli errori degli altri e conseguenti margini di miglioramento li vedo sempre.

Ultima modifica di claire; 02-07-2023 a 12:02.
Vecchio 02-07-2023, 12:11   #69
Esperto
L'avatar di vikingo
 

Come diceva ibra trasformare la rabbia in un punto di forza la rabbia ti rende vivo preferisco sempre le persone che hanno reazioni di qualsiasi tipo,vuol dire che sono vive,che c'è ancora margine,fiammella speranza,i figli maschi con padri assenti in adolescenza e madri oppressivo ansiose fanno spesso brutte fini,devo dire che mi è andata bene..poteva andare peggio...
Vecchio 02-07-2023, 12:15   #70
Esperto
 

Io invece preferirei smettere di essere arrabbiata e mettermi a letto ad aspettare la fine, ma non è nelle mie possibilità, non riesco per indole e situazione, alle 6 di mattina salto su come una molla e, angosciata, mi obbligo a fare colazione con lo stomaco chiuso e inizio la giornata, che è sempre peggio della precedente.

Ultima modifica di claire; 02-07-2023 a 12:17.
Vecchio 09-04-2024, 21:49   #71
Principiante
 

Io penso di avere un'autostima media seppur ho una vita mediocre.
Molto sta anche in quelli che tu hai come valori: magari hai 30 milioni di followers su Instagram come la F3rragni ma per me il successo è altro...
Penso di essere stata bravina a sopravvivere ad alcuni tiri mancini che la vita mi ha destinato.
Poi secondo me molto dipende anche da dove nasce, da che genitori hai ecc... Di sicuro un bambino africano non avrà mai il successo della F3rragni. E io penso che di italiani davvero talentuosi a livello mondiale ce ne siano pochi, quindi io sto nella bassa mediocrità con gli altri.
Poi secondo me è un bene credersi un po' speciali, perché comunque si è unici e irripetibili e il solo fatto di riuscire a sopravvivere in una società ostile e aberrante non è poco.
Spero di aver risposto un pochino alla domanda.
Vecchio 10-04-2024, 04:35   #72
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Altrimenti non mi spiegherei come un Chris Cornell finisca per suicidarsi, mentre Cazzulati Mario, il mio meccanico di fiducia, nonostante il metro e sessanta, la pelata inarrestabile e la cassintegrazione è contento della sua vita e a sessant'anni spera ancora di rifarsi, tanto che l'estate scorsa è andato in Lituania a caccia di moglie e l'ha pure trovata (una mezza pazza che prima o poi lo ridurrà al lastrico, eppure lui è felice così).
Cazzulati che fine ha fatto? È ancora dentro la sua casa o la lituana è riuscito a sbatterlo fuori?
Vecchio 10-04-2024, 07:02   #73
Des
Esperto
L'avatar di Des
 

A distanza di 2 anni dall'apertura di questa discussione, qual è la conclusione?
Vecchio 10-04-2024, 13:36   #74
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Cazzulati che fine ha fatto? È ancora dentro la sua casa o la lituana è riuscito a sbatterlo fuori?
Non è ciò che importa, ciò che importa è che lui si sente meglio della rockstar che aveva tutto ma si è suicidata perché sentiva che ancora le mancava qualcosa...
Vecchio 10-04-2024, 14:12   #75
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non è ciò che importa, ciò che importa è che lui si sente meglio della rockstar che aveva tutto ma si è suicidata perché sentiva che ancora le mancava qualcosa...
Per un C.Cornell che si suicida ci sono 1000 altre rockstar che vivono bene. Alcuni si suicidano anche per la depressione che sopraggiunge con l'uso di droghe, alcol, droghe e alcol insieme con in più psicofarmaci.. succede un casino nel cervello. Il meccanico incel Cazzulati Mario non ha neanche i soldi per permettersi la droga, e non può usarla neanche se volesse perché la mattina deve stare lucido per lavorare. E' evidente che non morirà di suicidio, morirà precocemente rispetto alla media, da solo in una corsia del P.S. logorato da una vita di lavoro duro e crudezze, senza essere ricordato da nessuno.
Vecchio 10-04-2024, 14:18   #76
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Per un C.Cornell che si suicida ci sono 1000 altre rockstar che vivono bene. Alcuni si suicidano anche per la depressione che sopraggiunge con l'uso di droghe, alcol, droghe e alcol insieme con in più psicofarmaci.. succede un casino nel cervello. Il meccanico incel Cazzulati Mario non ha neanche i soldi per permettersi la droga, e non può usarla neanche se volesse perché la mattina deve stare lucido per lavorare. E' evidente che non morirà di suicidio, morirà precocemente rispetto alla media, da solo in una corsia del P.S. logorato da una vita di lavoro duro e crudezze, senza essere ricordato da nessuno.
Continuate ad andare fuori tema: c'é una persona che è triste anche se in apparenza ha tutto e una che triste non è anche se in apparenza ha molto poco...vi concentrate su quello che si ha e non su come ci si sente.
Vecchio 10-04-2024, 14:23   #77
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

C'è di mezzo la depressione, discriminante fondamentale di tutta la questione. Malattia che può colpire trasversalmente chiunque, non fa distinzione di sesso, etnia o classe sociale. È molto democratica come malattia.
Vecchio 10-04-2024, 15:00   #78
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Continuate ad andare fuori tema: c'é una persona che è triste anche se in apparenza ha tutto e una che triste non è anche se in apparenza ha molto poco...vi concentrate su quello che si ha e non su come ci si sente.
che ne sai che cazzulati mario sta bene? dovrebbe andare da un cliente a caso a confessare il suo (possibile) stare male?
Ringraziamenti da
Keith (10-04-2024)
Vecchio 10-04-2024, 15:00   #79
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Continuate ad andare fuori tema: c'é una persona che è triste anche se in apparenza ha tutto e una che triste non è anche se in apparenza ha molto poco...vi concentrate su quello che si ha e non su come ci si sente.
Ma come pensi che si debba sentire un povero cristo che non ha avuto niente dalla vita? Magari non si suiciderà perché non è capace, non ha i mezzi o non ha il coraggio. Ma sai quanto gente muore per malattie dovute all'infelicità o ad una vita che non gli piace? Non le vedi per la strada, non piangono, non fanno canzoni malinconiche, ma sono tanti.
Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
C'è di mezzo la depressione, discriminante fondamentale di tutta la questione. Malattia che può colpire trasversalmente chiunque, non fa distinzione di sesso, etnia o classe sociale. È molto democratica come malattia.
Infatti. Malattia che ha un tasso di mortalità del 15%, come un tumore di media aggressività.
Vecchio 10-04-2024, 15:38   #80
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Ma come pensi che si debba sentire un povero cristo che non ha avuto niente dalla vita? Magari non si suiciderà perché non è capace, non ha i mezzi o non ha il coraggio. Ma sai quanto gente muore per malattie dovute all'infelicità o ad una vita che non gli piace? Non le vedi per la strada, non piangono, non fanno canzoni malinconiche, ma sono tanti.
Io ho fatto un, restiamo nell'esempio invece di dire che non è valido.
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