Da circa trent'anni viviamo in un mercato globale: le merci cinesi si vendono in Europa, il vino francese e la moda italiana si vendono in America, etc.
La pandemia e la guerra in Ucraina hanno mostrato i punti deboli del mercato globale: se si inceppa uno degli anelli della catena, l'economia globale va a farsi friggere.
Es: il prezzo della benzina ha fatto alzare i prezzi di molti beni di consumo. In Germania si parla gia' di razionare il diesel, c'e' il rischio di rimanere a corto di grano, si prevede una riduzione del riscaldamento per appartamenti...
Qualcuno ha fatto notare che in Italia ci sono un sacco di pozzi di gas inutilizzati, che "non erogano":
https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/dove-sono-i-giacimenti-di-gas-in-italia-e-quanto-ne-riusciamo-a-produrre-da-soli/
https://www.ilsole24ore.com/art/trivellazioni-adriatico-ferme-ma-gas-italiano-costa-decimo-AEgbV0u?refresh_ce=1
E' preferibile acquistare il gas in Russia, e non produrlo qui a casa. Aspetta, e' preferibile per chi?
Ci sono ipotesi per trasformare il mercato globale in mercato locale: ognuno produce e consuma nelle vicinanze.
Sicuramente non sara' una modifica da attuare dall'oggi al domani, e sicuramente ci saranno dei costi, che come al solito paghera' il consumatore finale.
Voi dove comprerete?