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TheCopacabana 29-03-2022 10:37

Guerra ed economia globale
 
Da circa trent'anni viviamo in un mercato globale: le merci cinesi si vendono in Europa, il vino francese e la moda italiana si vendono in America, etc.

La pandemia e la guerra in Ucraina hanno mostrato i punti deboli del mercato globale: se si inceppa uno degli anelli della catena, l'economia globale va a farsi friggere.
Es: il prezzo della benzina ha fatto alzare i prezzi di molti beni di consumo. In Germania si parla gia' di razionare il diesel, c'e' il rischio di rimanere a corto di grano, si prevede una riduzione del riscaldamento per appartamenti...

Qualcuno ha fatto notare che in Italia ci sono un sacco di pozzi di gas inutilizzati, che "non erogano":
https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/dove-sono-i-giacimenti-di-gas-in-italia-e-quanto-ne-riusciamo-a-produrre-da-soli/
https://www.ilsole24ore.com/art/trivellazioni-adriatico-ferme-ma-gas-italiano-costa-decimo-AEgbV0u?refresh_ce=1
E' preferibile acquistare il gas in Russia, e non produrlo qui a casa. Aspetta, e' preferibile per chi?

Ci sono ipotesi per trasformare il mercato globale in mercato locale: ognuno produce e consuma nelle vicinanze.
Sicuramente non sara' una modifica da attuare dall'oggi al domani, e sicuramente ci saranno dei costi, che come al solito paghera' il consumatore finale.

Voi dove comprerete?

Daytona 29-03-2022 11:02

Re: Guerra ed economia globale
 
Io lascerei tutto piú o meno cosí, mi sembra che a parte gli shock iniziali, a fronte di situazioni davvero eccezionali c'é anche da dire, poi si torni velocemente in una omeostasi (che massimizza ció che piace a noi consumatori tra l'altro).
Prodursi le cose da soli e per il proprio fabbisogno puó essere piú vantaggioso in alcuni contesti di mercato, ma visto come si tendono realmente a regolare da soli fai prima a comprare da chi fa più comodo.
Semmai vedrei bene una revisione delle quote che ci costringono a esportare e importare categorie di beni di cui non abbiamo realmente bisogno. Non dico tornare a non acquistare da fuori, giusto una revisione che permetta di avere piú spazio di manovra sull'autoconsumo potendolo portare anche al 100% per qualche periodo, se ci gira. Gli agrumi li preferisco autoctoni a discapito di quelle che arrivano dalla Spagna, per dire. Anche se sinceramente oltre all'agroalimentare non mi viene in mente molto.
Credo sia un quesito che a mio avviso puó porsi un paese con tante risorse naturali, se dobbiamo comprare i minerali da tizio e il carbone da caio per fare l'acciaio, tanto vale che compriamo i semilavorati da sempronio, così ci scantoniamo anche l'inquinamento locale dei vari processi produttivi :sisi:

_Ni_ 29-03-2022 11:25

Re: Guerra ed economia globale
 
Quote:

Originariamente inviata da TheCopacabana (Messaggio 2694146)
Da circa trent'anni viviamo in un mercato globale: le merci cinesi si vendono in Europa, il vino francese e la moda italiana si vendono in America, etc.

La pandemia e la guerra in Ucraina hanno mostrato i punti deboli del mercato globale: se si inceppa uno degli anelli della catena, l'economia globale va a farsi friggere.
Es: il prezzo della benzina ha fatto alzare i prezzi di molti beni di consumo. In Germania si parla gia' di razionare il diesel, c'e' il rischio di rimanere a corto di grano, si prevede una riduzione del riscaldamento per appartamenti...

Qualcuno ha fatto notare che in Italia ci sono un sacco di pozzi di gas inutilizzati, che "non erogano":
https://www.fanpage.it/innovazione/s...durre-da-soli/
https://www.ilsole24ore.com/art/triv...u?refresh_ce=1
E' preferibile acquistare il gas in Russia, e non produrlo qui a casa. Aspetta, e' preferibile per chi?

Ci sono ipotesi per trasformare il mercato globale in mercato locale: ognuno produce e consuma nelle vicinanze.
Sicuramente non sara' una modifica da attuare dall'oggi al domani, e sicuramente ci saranno dei costi, che come al solito paghera' il consumatore finale.

Voi dove comprerete?

Chi parla dei rincari ed auspica un mercato "locale" mi fa sorridere.
Un mercato locale e' per forza di cose piu' costoso, MOLTO piu' costoso.
Hai fatto l'esempio dei pozzi di gas inutilizzati. Il pozzo del gas, per essere utilizzato ha bisogno di una infrastruttura, mantenimento, tutto un sistema che costa cifre enormi. La domanda che ci si fa quindi e': ha senso sfruttare quel pozzo? Se il pozzo e' abbastanza grande, si, ha senso. Se il pozzo e' piccolo, no, non ha senso, perche' non rientrerai mai nei costi e alla fine perderai soldi e basta.
Il mercato globale ha un sacco di limiti ma quando vai a comprare un paio di forbici, vuoi pagarle 70 euro o 2? Perche' se vuoi che tutte le materie e la manodopera siano locali allora dovrai anche pagarne il prezzo (e non sara' 2 euro).

L'altra faccia della medaglia e' che se tu paghi un paio di forbici 70 euro e una lavatrice 4000 euro, alimenterai il mercato del lavoro locale con stipendi adeguati e tutto il resto. Sul lungo termine e' un gioco che puo' funzionare. MA... il gioco funziona quando tutti giocano secondo le regole. In un paese in cui chi puo' fa al nero e "vince il piu' furbo" e' un sistema che non puo' funzionare.

TheCopacabana 29-03-2022 11:47

Re: Guerra ed economia globale
 
_Ni_, hai perfettamente ragione.
La manodopera in Cina o in India e' talmente piu' bassa, rispetto all'Europa (giusto per citare un esempio)
che il prezzo di un prodotto cinese + il trasporto, e' piu' basso del prezzo dello stesso prodotto europeo.

Tu dici che col tempo la situazione si normalizzera', nel senso che si ritornera' ad un mercato globale. E' possibile.
Ma questo periodo anomalo per quanto tempo durera'? E quante vittime avra' fatto? Quanti danni all'economia europea, gia' in crisi dopo due anni di covid?
La gente che ha perso il lavoro, che non potra' permettersi di pagare il pane a 10 euro/kilo (in aumento), come fara' a campare?

Gli europei emigreranno in Africa, alla ricerca di migliori opportunita'?

_Ni_ 29-03-2022 12:27

Re: Guerra ed economia globale
 
Quote:

Originariamente inviata da TheCopacabana (Messaggio 2694167)
_Ni_, hai perfettamente ragione.
La manodopera in Cina o in India e' talmente piu' bassa, rispetto all'Europa (giusto per citare un esempio)
che il prezzo di un prodotto cinese + il trasporto, e' piu' basso del prezzo dello stesso prodotto europeo.

Tu dici che col tempo la situazione si normalizzera', nel senso che si ritornera' ad un mercato globale. E' possibile.
Ma questo periodo anomalo per quanto tempo durera'? E quante vittime avra' fatto? Quanti danni all'economia europea, gia' in crisi dopo due anni di covid?
La gente che ha perso il lavoro, che non potra' permettersi di pagare il pane a 10 euro/kilo (in aumento), come fara' a campare?

Gli europei emigreranno in Africa, alla ricerca di migliori opportunita'?

Il mercato globale non si e' mai fermato. Anche durante la pandemia le merci continuavano a girare. Quello che si e' visto e' stato semplicemente qualche intoppo. Tutt'ora alcune merci sono difficili da reperire e la cosa continuera' per un po'.
Un gorno forse, emigreremo in Africa o Asia ma suppongo che sara' un lontano futuro, non una cosa che avverra' nel giro di 10 anni.

barclay 29-03-2022 13:27

Re: Guerra ed economia globale
 
Quote:

Originariamente inviata da TheCopacabana (Messaggio 2694146)
Qualcuno ha fatto notare che in Italia ci sono un sacco di pozzi di gas inutilizzati, che "non erogano":
https://www.fanpage.it/innovazione/s...durre-da-soli/
https://www.ilsole24ore.com/art/triv...u?refresh_ce=1

Non sarà perché i no-* sono contrari? :pensando:
Quote:

Voi dove comprerete?
Dove costa meno.


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