Gli insofferenti

SUBurbe · 11-01-2014, 15:34

O

barclay · 11-01-2014, 15:46

Sarei curioso di sapere da dove vengono fuori 'ste definizioni, dato che non sono né nel DSM né nell'ICD

Edopardo · 11-01-2014, 15:49

Io, perennemente frustrato o arrabbiato.

SUBurbe · 11-01-2014, 15:54

O

Kitsune · 11-01-2014, 16:00

Diagnosi di personalità insofferente..
Cioè sarebbe un presunto disturbo di personalità? o l'apatia?
Ah vedo che il tipo non è psicologo ma un informatico..

SUBurbe · 11-01-2014, 16:06

T

Kitsune · 11-01-2014, 16:31

Hai ragione ma lì sta il trucco, quelli sono siti accalappiatori, scrivono papiri riciclando caratteristiche di patologie ufficialmente riconosciute e malesseri generali.
Lo scopo di quel testo è di marketing: si fa un minestrone in cui chiunque possa riconoscersi.
Più gente vi si riconosce più alta è la probabilità che qualcuno compri i suoi libri per trovare il benessere.
Non riesco nemmeno a identificare su quale disturbo di personalità si sia basato perché il testo è un coacervo di contraddizioni che include tutto e il contrario di tutto.

SUBurbe · 11-01-2014, 16:39

U

Jupiter · 11-01-2014, 16:58

Spesso

barclay · 11-01-2014, 17:00

Quote:

Originariamente inviata da SUBurbe

non lo so, non volevo fare una diagnosi, solo sapere se qualcuno si sente così

Scusa

Non ce l'avevo con te ma con gli (pseudo)psicologi che s'inventano nuovi disturbi.

Per rispondere alla tua domanda, il mio livello d'insofferenza varia al variare del mio umore… e penso che sia abbastanza normale

Kitsune · 11-01-2014, 17:15

Quote:

Originariamente inviata da barclay

Scusa

Non ce l'avevo con te ma con gli (pseudo)psicologi che s'inventano nuovi disturbi.

Idem, non prendertela.
Quel tipo non merita considerazione se scrive cose come questa:

Quote:

Molti giovani sono insofferenti. Se ben ci pensiamo, il bimbo che di fronte alla vetrina si mette a piangere perché il genitore non gli compra il giocattolo desiderato è un insofferente.

Rex Brown · 11-01-2014, 17:17

A 150 ci si arriva nell'arco di 50 giorni, chiedere il 150 subito equivale a scendere a 15. Questo in qualsiasi ambito, lavorativo o quello che vi pare. L'avessi capito prima ora forse non sarei una persona di qualità nel corpo di un fallito.

SUBurbe · 11-01-2014, 17:28

O

SUBurbe · 11-01-2014, 17:39

Y

SUBurbe · 11-01-2014, 17:49

K

Inosservato · 11-01-2014, 18:30

Quote:

Originariamente inviata da SUBurbe

Visto che ho messo un link che m'hanno fatto notare conduce alla vendita di un libro, incollo qui la definizione data dal dizionario al termine insofferenza: Incapacità o difficoltà di sopportare pazientemente ciò che urta la propria sensibilità, che contrasta con la propria volontà, con conseguente irritazione, nervosismo.

Sono costretta a ricorrere al dizionario perchè non saprei definirla con parole mie.
So solo che quando raggiungo 100, non sono contenta fino a che non ho raggiunto 150.
Oppure quando avvio un progetto, basta una virgola fuori posto per farmi mettere in discussione tutto quel progetto, mesi di lavoro e di convinzione.
Oltretutto, la definizione dice: "...che contrasta con la propria volontà...", nel mio caso sento proprio la difficoltà a stabilire quale sia la mia volontà e non capisco se le mie scelte (di abbandonare i progetti) siano dettate da un'effettiva voglia di cambiare o solo da un'incapacità di affrontare l'imprevisto. La conseguenza di tutto è: sono insofferente.
Vi siete mai sentiti così?

sì abbastanza soprattutto in passato