E' uno dei tanti aspetti di una società fondata sulla produzione a ciclo continuo di una quantità di beni e servizi inusitata, enorme, mostruosa, che è arrivata persino a normalizzare il concetto di bisogno indotto; tutta la baracca sociale in cui viviamo per rimanere in piedi necessita di far spendere e spandere a tutti il più possibile, mentre una mentalità all'insegna di consumi più oculati e meno compulsivi sarebbe l'antitesi a quella che è indispensabile a questo sistema per perpetuarsi.
Quindi è perfettamente logico che si arrivi a questa e mille altre assurdità, che coinvolgono un po' tutti in mille misure e maniere differenti.