Per me è ovvio che specialmente per noi molto limitati dalla fobia, le professioni che richiedono buone capacità sociali è comprensibile scartarle. Ma anche escludendo queste e per normali lavori ad esempio in ufficio, rimane il rischio (o forse la sicurezza?) di vivere in un ambiente lavorativo un'esperienza di emarginazione, ma non perchè mi interessa farmi amici i colleghi, ma perchè credo che se non riesci a mostrarti normale nei tuoi modi di fare (e non un fobico impacciato e timido), se non riesci a nascondere l'inadeguatezza, ti etichettano come strano o peggio. E siccome non tutti sono comprensivi, rispettosi ed educati, qualcuno potrebbe non limitarsi a battutine. Sicuramente non ci sono delle buone prospettive, ma non per la fobia in sè, il problema principale è ciò che trapela all'esterno, se riuscissi a fingere una falsa normalità interagendo anche superficialmente con i 'normali', pur provando le fobie, sarebbe un passo avanti enorme per combattere innanzitutto l'evitamento, ma almeno per ora non ci sono mai riuscito. :?
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