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13-02-2021, 01:15
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#18001
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,273
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Che bello..Gelmini Carfagna brunetta..grillo,vaffanculo,hai rovinato un sogno..mi sposto tra gli astenuti..rimpiangeremo conte!!
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13-02-2021, 01:24
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#18002
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Sanremo (o meglio un paesino vicino)
Messaggi: 1,324
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se Conte non era all'altezza mi immagino quanto lo sia Brunetta.......
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13-02-2021, 09:05
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#18003
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,317
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Governo ultraliberista per accelerare sullo smantellamento dello stato e le cessioni di sovranità per favorire enti sovranazionali e multinazionali private, tutto come da programma, sarebbe stato strano il contrario.
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13-02-2021, 09:43
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#18004
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: NORD
Messaggi: 1,726
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E meno male che doveva essere un "Governo di alto profilo"
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13-02-2021, 10:51
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#18005
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Beverly Hills
Messaggi: 16,716
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Governo ultraliberista per accelerare sullo smantellamento dello stato e le cessioni di sovranità per favorire enti sovranazionali e multinazionali private, tutto come da programma, sarebbe stato strano il contrario.
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Non capisco perché ci siano questi preconcetti su multinazionali vincoli ecc.
Tutte le volte che abbiamo lasciato agli italiani curare i loro affari corruzione, indebitamento insostenibile, inefficienze, disuguaglianze e sprechi produttivi sono andati alle stelle.
Dobbiamo riconoscere che non siamo in grado di autogovernarci se non c’è qualcuno che ci bacchetta o non mettiamo l’uomo forte con pieni poteri (cosa che magari funziona nel breve periodo, ma che col tempo la storia ci ha insegnato come si va a finire).
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13-02-2021, 11:07
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#18006
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,317
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Non capisco perché ci siano questi preconcetti su multinazionali vincoli ecc.
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Perchè ho lavorato per quasi 20 anni in una multinazionale e so come ragionano, adesso che sono nel pubblico vedo come lavorano i privati che hanno in appalto alcuni servizi per farti un'esempio una persona par time in appalto al mio ente costa come assumere 2/3 persone full time direttamente, ma è più comodo fare così perchè i dirigenti si liberano di una grana ma per il cittadino è solo un'aggravio di costi in cambio di un servizio scadente e poco trasparente, gli unici a guadagnarci sono le aziende private che erogano un servizio risparmiando su tutto chiedendo in cambio un sacco di soldi... tempo 50 anni e gli stati con il loro welfare e i loro diritti per i lavoratori saranno completamente smantellati.
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13-02-2021, 16:33
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#18007
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
Che bello..Gelmini Carfagna brunetta..grillo,vaffanculo,hai rovinato un sogno..mi sposto tra gli astenuti..rimpiangeremo conte!!
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l'unica cosa sensata che abbia fatto Grillo è stata scegliere una persona decente come Conte... comunque, game over. Dibba se n'è andato (alas!), Grillo dopo il colloquio con Draghi parlava come un vecchietto avvinazzato e megalomane...
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13-02-2021, 16:34
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#18008
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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13-02-2021, 17:03
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#18009
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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13-02-2021, 17:10
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#18010
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,430
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Che bei tempi, gli scioperi contro Maria Stella Gelmini
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Conta che si cambia ministro dell'istruzione ogni due/tre anni ormai, ed a ogni cambio si sciopera sempre e comunque a scuola.
Si scioperava contro Berlinguer...poi contro la Germini, e così via da un ventennio ormai.
P.S in realtà al liceo artistico che frequentavo si scioperava e si occupava perchè la gente non aveva voglia di fare un cazzo...ricordo ancora l'occupazione quindici giorni prima di natale per fare il megaponte delle vacanze
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13-02-2021, 17:16
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#18011
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,430
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Comunque se c'è uno che mi sta sui coglioni a pelle li dentro è Brunetta:
Un antipatico saccente rompicoglioni.
Mi ricordo un intervista informale ed amichevole con la Bignardi di 7 anni fa: gli ha mangiato la faccia per una parola sbagliata....
Poi adesso che mio fratello è entrato nella pubblica amministrazione ne sarà felicissimo, ahahahah
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13-02-2021, 17:24
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#18012
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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13-02-2021, 17:40
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#18013
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Avanzato
Qui dal: Oct 2020
Messaggi: 391
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
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Dai, Odradek.
Non è che sei troppo di parte?
E posiamole queste bandierine, su.....
Per me le Foibe sono un evento doloroso che merita ricordo e rispetto.
Senza insabbiamenti di parte.
Ovviamente nessuno si sognerebbe mai di paragonarlo alla tragedia dell'Olocausto.
Semplicemente dovremmo smetterla di buttarla in politica, e usare invece queste ricorrenze, per ricordare il nostro passato e stringerci interno al dolore delle persone sopravvissute e di quelle che non ci sono più.
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13-02-2021, 17:52
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#18014
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,818
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Quote:
Gli accadimenti politici attuali non sono la prova della bassezza della politica, ma degli elettori.
Non è possibile che nella testa delle persone possa essere credibile che degli individui rappresentanti visioni politiche molto diverse e per questo sempre a scannarsi in parlamento, ora siano perfettamente d’accordo sul come procedere. Non è possibile che tutte le politiche impossibili da realizzare prima, nemmeno scendendo a compromessi, adesso si possano realizzare, non solo per un singolo partito, ma per tutti.
Non è tecnicamente possibile.
Non è politicamente credibile.
Non è umanamente concepibile.
Tutto questo marciume insensato si riassume facilmente nei 5 Stelle: l’ultimo partito nato proprio perché ormai s’era visto di tutto in politica, un movimento nato al grido di “mandiamoli a casa”, “mai alleanze”, “basta euro e Europa” e che è riuscito a fare i pochi anni tutto quello contro cui si era scagliato, che gli altri avevano fatto ma in 40 anni di storia, finendo con l’allearsi con tutti, destra, sinistra e pure forze europeiste extraparlamentari.
La perla riassuntiva di questo putridume è Travaglio (5° posto nella classifica dei giornalisti italiani più influenti) che un paio di giorni fa cercava di tessere l’ultimo confine di credibilità del 5 Stelle: secondo lui, non avrebbero mai accettato di governare con ministri di Berlusconi e cito “Il tabù numero uno dei 5 Stelle è Berlusconi perché è un pregiudicato, nove volte prescritto. […] Ma te li vedi [quelli del 5 Stelle] a fare i ministri con gli uomini di Berlusconi[…]? Pensate veramente che la politica sia una pagliacciata a questi livelli?”.
Unica risposta possibile: sì, e pure peggio.
Ciliegine sulla torta: mi sono rivisto due spezzoni di video molto divertenti.
Il primo è quello in cui Grillo nel 2008 si scagliava contro Draghi, all’epoca alla BCE, che sosteneva che i governi che non avessero fatto le riforme avrebbero dovuto andare a casa. Grillo diceva “ma chi li manda a casa i governi, un banchiere? Ma di che cazzo stanno parlando questi qua?” e aggiungeva “Se noi arriveremo a governare, quest’Europa cambierà in una settimana […] è finita quest’Europa dei banchieri!”
(https://bit.ly/3tUqohP)
Sì, e infatti i banchieri non fanno più politica da dentro le banche, li mettono direttamente a capo dei governi con il loro sostegno.
Il secondo video è quello in cui Cossiga, nel 2008 durante una telefonata in diretta sulla Rai, definisce Draghi un “vile affarista” aggiungendo che non si può nominare presidente del Consiglio dei ministri chi è stato socio della Goldman Sachs (una delle più grandi banche d’affari al mondo). Cossiga continua definendo Draghi anche “liquidatore” perché c’era lui, come direttore generale del tesoro, dietro alle privatizzazioni delle industrie in Italia e questo, specifica, dopo la “crociera sul Britannia” ovvero dopo quel misterioso incontro sul panfilo della Regina Elisabetta avvenuto nel giugno del ’92 in cui si incontrarono svariati esponenti politici, finanziari e industriali.
(https://youtu.be/vgy29Qx1hkM)
Ma tanto si sa che queste sono tutte teorie del complotto. I diktat Europei sono solo misure perché i politici non facciano i furbi; i banchieri fanno solo il loro mestiere e Draghi è una persona seria, competente; le misure come il quantitive easing sono necessarie e valide, mica sono soldi che le banche regalano a loro stesse per mantenere vivo un giochino truccato che fa suicidare e morire di fame mezzo mondo; sul Britannia non successe niente di che, del resto in quel periodo non è successo niente di rilevante a parte la trattativa stato-mafia, attentati, l’uccisione di Falcone e Borsellino, l’inizio delle gradi privatizzazioni italiane, l’ascesa di Forza Italia e un nuovo modo di fare politica… Insomma tutte cose normali, basta che alla prossima votiamo meglio.
Se un tempo il teatrino politico poteva avere ancora fare leva su un minimo di credibilità per tenere la gente rinchiusa nella gabbietta del voto (che girare un volante di plastica della Chicco attaccato sul cruscotto di un treno merci da 7 mila tonnellate), adesso è veramente inspiegabile come questo possa ancora funzionare. Provo vera compassione per chi ancora ci crede.
Una volta queste porcate dovevano farle di nascosto. Adesso non serve più.
In altri ambiti questa cosa si chiama domesticazione.
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mason massy james
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13-02-2021, 19:37
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#18015
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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W kossiga
Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
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14-02-2021, 23:02
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#18017
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,609
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
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Mah, io ho visto oggi Salvini dalla Annunziata ed era tutt'altro che adirato, anzi... raramente ho visto un Salvini così pacato e con argomentazioni sensate più che i soliti slogan populisti.
La sua critica non era tanto riguardo alla chiusura degli impianti sciistici, ma al fatto che una settimana fa ne fosse stata annunciata la riapertura, per poi modificare la decisione a meno di 24 ore dall'apertura...
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Ultima modifica di Boston; 15-02-2021 a 08:14.
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18-02-2021, 18:00
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#18018
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,246
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Da europeista, mi riempie il cuore di gioia cavalcare al fianco di un nuovo amico
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19-02-2021, 14:06
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#18019
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,976
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La Meloni che cita Bertolt Brecht
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19-02-2021, 15:41
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#18020
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
La Meloni che cita Bertolt Brecht 
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la fasciosfera è come un blob ingordo che fagocita qualsiasi cosa, storcendola, capovolgendola ed adattandola alla propria primitiva retorica manichea per babbei... Tutta la propaganda del lemure incazzoso della Garbatella non ha più senso, i suoi idoli erano o sociopatici dalla psiche franata (Trump), o autocrati mafiosi ed omicidi (Putin), o nazisti conclamati, Bolsonaro, Orban che ha silenziato ogni opposizione, e l'altro tumore bigotto e razzista in Polonia, non ricordo come cristo si chiami... Eppure ella continua a berciare dal suo scranno-banco del pesce, convinta, iraconda e indemoniata, contro non si sa cosa.. .
Il povero Pasolini, il cui nome esce sempre dalla bocca dei criptofasci, è sempre sfruttato e disonorato dai soliti vermi velenosi...
Lo psichiatra di destra e personaggio televisivo Alessandro Meluzzi è solo uno dei tanti diffusori del meme che vedete qui sopra.
È composto da una delle più celebri foto di Pier Paolo Pasolini e da una traduzione italiana di Pity The Nation, componimento di Lawrence Ferlinghetti, 99 anni, poeta e scrittore, libraio ed editore, esponente di spicco e mentore della Beat Generation, pilastro della letteratura e della controcultura americana del XX secolo. Un libertario che si è sempre espresso contro ogni nazionalismo, bigottismo, razzismo e ha scritto: «I am waiting for the final withering away of all governments» [Attendo la scomparsa definitiva di ogni governo].
Nel meme, la poesia è però firmata «P. P. P.». Meluzzi, poi, l’introduce con una balzana domanda retorica: «Anche Pasolini era fascista?»
Il senso sembra essere: voi che chiamate “fascista” chi ama la propria nazione, beccatevi questa poesia di Pasolini contro chi non la ama!
Vale a dire: se hanno letto la poesia (cosa di cui dubito), l’hanno capita esattamente al contrario.
Diamole un’occhiata.
Ferlinghetti scrisse Pity The Nation nel 2007, ultimo anno dell’amministrazione Bush Jr. Un’epoca segnata a fondo dalla «War on Terror», dal liberticida Patriot Act, da imperialismo e militarismo imbellettati con la retorica sull’«esportare la democrazia», dalle torture nel carcere di Abu Ghraib, dalle detenzioni illegali nella base di Guantanamo (che peraltro proseguono). La poesia rimane attualissima.
L’anafora «Pity the nation» — che sarebbe più corretto tradurre con «compatite la nazione» o «commiserate la nazione» — si trova nel libro postumo di Gibran Il giardino del profeta (1933), nel quale il profeta Almustafa, «l’eletto e l’amato», pronuncia un sermone di questo tenore:
«Compatite la nazione il cui uomo di stato è un furbo,
il cui filosofo è un giocoliere
e la cui arte è l’arte del raffazzonare e dello scimmiottare».
[Se volessimo fare il giochino ozioso delle allegorie a chiave retroattive, tradurremmo: compatite la nazione dove al governo c’è Salvini, dove l’intellettuale organico è Fusaro e dove si fabbricano memi con false citazioni.]
LAWRENCE FERLINGHETTI
PITY THE NATION
After Khalil Gibran
Pity the nation whose people are sheep
And whose shepherds mislead them
Pity the nation whose leaders are liars
Whose sages are silenced
And whose bigots haunt the airwaves
Pity the nation that raises not its voice
Except to praise conquerers
And acclaim the bully as hero
And aims to rule the world
By force and by torture
Pity the nation that knows
No other language but its own
And no other culture but its own
Pity the nation whose breath is money
And sleeps the sleep of the too well fed
Pity the nation oh pity the people
who allow their rights to erode
and their freedoms to be washed away
My country, tears of thee
Sweet land of liberty!
Dovrebbe risultare evidente a chiunque che Pity The Nation non esprime alcun «amore per la nazione», né veicola alcunché di «sovranista» o che altro.
Ferlinghetti, del resto, ha definito il nazionalismo «la superstizione idiota che può far saltare in aria il mondo», e in una celebre intervista rilasciata a Robert Dana ha detto: «I nazionalismi devono scomparire. Sono i postumi barbarici di tempi antichi.»
Perché usare questa poesia per inventarsi un Pasolini nazionalista?
Pasolini una poesia dedicata alla sua nazione la scrisse, si intitola proprio Alla mia nazione, ed è difficilmente appropriabile dai “sovranisti”: negli ultimi versi si augura che l’Italia, paese di «milioni di piccoli borghesi come milioni di porci», sprofondi in mare e «liberi il mondo».
Alla mia nazione
Pier Paolo Pasolini
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.
povera Italia... niente ha più senso in questo tenebroso mischione di valori...
Il fascismo conviene agli italiani
perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni,
esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità.
Il fascismo è demagogico ma padronale.
Retorico, xenofobo, odiatore di cultura,
spregiatore della libertà e della giustizia
oppressore dei deboli, servo dei forti,
sempre pronto a indicare negli “altri”
le cause della sua impotenza o sconfitta.
Il fascismo è lirico, gerontofobo,
teppista se occorre, stupido sempre,
alacre, plagiatore, manierista.
Non ama la Natura, perché identifica
la natura nella vita di campagna,
cioè nella vita dei servi: ma è cafone,
cioè ha le spocchie del servo arricchito.
Odia gli animali, non ha senso dell’arte
non ama la solitudine, né rispetta il vicino,
il quale d’altronde non rispetta lui.
Non ama l’amore, ma il possesso.
Non ha senso religioso,
ma vede nella religione il baluardo
per impedire agli altri l’ascesa al potere.
Intimamente crede in Dio,
ma come ente col quale ha stabilito
un concordato, do ut des.
È superstizioso,
vuol essere libero di fare quel che gli pare,
specialmente se a danno
o a fastidio degli altri.
Il fascista è disposto a tutto purché
gli si conceda che lui è il padrone,
il padre.
Le madri sono generalmente fasciste (cit).
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Ultima modifica di Odradek; 19-02-2021 a 16:19.
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