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Vecchio 13-10-2019, 13:57   #161
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Questa è l'ultima notizia su cosa potrebbe accadere a livello globale per quanto riguarda l'economia:https://www.money.it/market-mover-de...8-ottobre-2019
Vecchio 13-10-2019, 19:27   #162
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Originariamente inviata da Svalvolato Visualizza il messaggio
Ma và? Ben svegliato Calenda. Soltanto i fessi ultraliberisti pensano che il friggitore Mcdonald o il passacarte d'ufficio, una volta segati da innovazione o tagli vari, potranno andare a sviluppare il nuovo robot per Marte.
Il punto non è che sono scemi a crederci ma che un paese dove tutti fanno friggitori e passacarte mentre i pochi laureati e ricercatori se ne vanno può andare solo indietro.
Persino aziende all'avanguardia come mercedes e bmw in Germania devono spendere miliardi in ricerca per mantenersi, figuriamoci che fine deve fare qua la fabbrichetta di compressori.

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Originariamente inviata da shycrs Visualizza il messaggio
Domanda non facile; mi verrebbe da dire perchè i soldi non sono entrati nel ciclo produttivo ma vengono fatti sparire dalla criminalità (e forse mandati in qualche paradiso fiscale al sicuro).
Sicuramente una parte è andata là ma si tratta di poca roba sul totale. La fetta di gran lunga è finita in posti e sussidi di ogni tipo.

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Originariamente inviata da shycrs Visualizza il messaggio
Considera anche che nel lungo periodo lo sviluppo del PIL è dato maggiormente dagli investimenti e mi sembra non ci siano mai stati grossi investimenti pubblici al sud, soprattutto in infrastrutture, mentre per gli investimenti privati bisogna prima ci sia un flusso futuro positivo ma prevedere che le cose andranno bene in mezzo a certa povertà è dura.
Ci sono stati eccome ma anche quelli si è trovato il modo di spenderli in posti. Un finanziamento per una strada non porta all'effettiva costruzione della strada ma solo al pagamento del più alto numero possibile di operai.
Semplicemente si sono create distorsioni per cui alle persone non conveniva investire tempo e risorse in nuove aziende o per far progredire quelle già esistenti ma solo per ottenere posti e sussidi. Perché aprirmi un'attività se posso fare il passacarte in un posto pubblico inutile? Perché sbattermi per fare andare meglio l'azienda se poi arriva il sussidio per tappare i miei buchi?

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Originariamente inviata da shycrs Visualizza il messaggio
Infatti non lo è affatto, potrebbe essere un palliativo ma il problema è che è proprio l'unione monetaria a essere disfunzionale, per recuperare competitività in un sistema di cambi fissi occorre fare svalutazioni interne dolorose (ossia ridurre i salari) perche non si puo' piu agire sul cambio ma la Germania molto furbescamente ha gia svalutato internamente nonostante non ne avesse bisogno (vedasi le riforme Hartz come la IV) quindi si trova in una situazione di netto vantaggi rispetto agli altri partner dell'eurozona e con l'euro debole puo esportare anche oltre i confini della ue a tutto spiano facendo incacchiare Trump.
Per farla breve su questo punto dirò solo che non concordo sull'importanza di questo fattore nel declino economico italiano.

Allego qui un sondaggio fatto agli imprenditori del World Economic Forum su quali sono i fattori che frenano gli investimenti. È facile notare come quasi tutti i punti siano problemi annosi dell'Italia a prescindere dalla questione della politica monetaria.


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Originariamente inviata da shycrs Visualizza il messaggio
Non ho una soluzione comunque, perche uscire dall'euro significherebbe avere una nuova moneta molto debole, svalutata, con import costosi (e noi importiamo molto) e probabilmente sotto attacco che richiederebbe enormi sacrifici alla popolazione e d'altra parte vero si esporterebbe di piu ma non è detto che gli altri non reagiscano con dazi.
Apprezzo l'onestà intellettuale su questo punto. A sentire alcuni basterebbe svalutare un po' la nuova lira, tornare a fare i deficit giganteschi dell'era Andreotti/Craxi e sarebbe tutto rose e fiori.

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Originariamente inviata da shycrs Visualizza il messaggio
Tornando al punto di partenza, la BCE sta cercando di ritardare secondo me ciò che è inevitabile, ossia la rottura dell'area. Nel frattempo temo riserveranno all'Italia il trattamento Grecia perchè il 140& del rapporto debito/pil si avvicina a grandi passi, considerando punto di non ritorno (anche se il Giappone ce lo ha al 240% e stanno bene) a quel punto la Troika arrivera e saranno cavoli amari.
Non ricordo chi di recente ha detto cosa pensava della situazione italiana un grosso investitore americano. A detta sua l'Italia ha 3 vie davanti a sé: continuare come adesso e finire presto o tardi come la Grecia, fare riforme pesanti in stile Thatcher negli anni 80 oppure uscire dall'Europa. Personalmente lui spera l'ultima perché ci vede un'occasione per comprare a prezzo di saldo tutto ciò che rimane.
Vecchio 13-10-2019, 21:19   #163
Esperto
 

Le famose riforme strutturali sono una vera inculata perchè per aumentare il reddito disponibile abbassi le tasse ma di pari passo diminuisci anche lo stato sociale, quindi i sussidi e gli aiuti alla popolazione meno abbiente; inoltre viene risanato in parte il bilancio dello stato con le privatizzazione di servizi pubblici che poi solitamente diventano piu costosi (perchè un privato mira al massimo profitto non al massimo soddisfacimento dei bisogni della gente) e viene consentita la libertà totale di licenziamento in modo da aumentare la produttività del lavoro. Insomma si capisce che le popolazioni non ne siano particolarmente entusiaste. Va detto poi che l'economia va a cicli; oggi risolvi la recessione con le ricette di cui sopra e poi alla prossima cosa fai? Prendi gli Usa, li è gia tutto cosi eppure le crisi e le recessioni avvengono pure là.
Ricordo anche di aver letto che quando l'Italia aveva la lira la bilancia commerciale era in passivo mentre ora è in attivo: beh, per forza, i consumi sono stati ridotti all'osso e meno consumi significa anche meno import. Va detto che l'euro è una moneta sopravvalutata per l'Italia e sottovalutata per la Germania, avremmo bisogno di una valuta piu debole (ma non troppo debole) che ci consenta di esportare di piu senza colpire troppo l'import; se non ricordo male l'euro è sopravvalutato per noi di circa un 10-20% che poi è la stessa percentuale di sottovalutazione nei confronti della Germania. Stiamo recuperando competitività con il calo degli stipendi e con un inflazione glaciale solo che l'inflazione glaciale rende meno sostenibile il debito pubblico perchè si capisce bene che un conto è avere un debito di 10 quando il pane costa 1, un altro conto è avere lo stesso debito di 10 quando il pane costa 2. Faremo prima o poi la fine della Grecia perchè anche contrattando un rapporto deficit PIL del 2 e qualcosa percento, la somma della crescita del PIL e dell'inflazione dovrebbe aggirarsi a circa 1,80% ma siamo lontanissimi, con crescita PIL e inflazione intorno allo zero, quindi il rapporto debito pubblico PIL aumenterà avvicinandosi paurosamente alla soglia del 140%, definita come punto di non ritorno. D'altra parte aumentare le tasse o diminuire la spesa deprimerebbe il PIL e quindi il rapporto debito/PIL non è detto che si abbassi. Ci sono varie scuole di pensiero pro e contro l'euro; chi dice che l'euro ha causato la desertificazione industriale e il dramma dei redditi (causa le famosi svalutazioni interne per rimanere competitivi in regime di cambi fissi, nel frattempo varie aziende hanno chiuso o si sono trasferite altrove) e chi dice che se fossimo nella lira avremmo gia dichiarato default perchè gli interessi sul debito sarebbero diventati insostenibili; sinceramente non so dire chi abbia ragione o meno.
La famosa libertè di licenziare vale solo per le imprese sotto i 15 dipendenti, molte aziende sono rimaste piccole proprio per avere mano libera ma piccole aziende difficilmente possono permettersi spese in ricerca e sviluppo corpose. Poi va detto che il mito del posto fisso sicuro a vita e che ti dava pochi pensieri ha fatto breccia nel cuore di molti ma ha disincentivato l'imprenditorialità che altro non è che correre rischi per avere un guadagno maggiore rispetto a fare un lavoro salariato.
Per quanto riguarda il discorso sud, va detto che il PIL è il prodotto di consumi investimenti e spesa pubblica (oltre che saldo estero); quindi i 100 euro di sussidio dati a tizio che una parte la consumerà, una parte la risparmierà farebbero comunque aumentare il PIL complessivo. Penso però i problemi siano stati la mancanza di investimenti, la presenza della criminalità organizzata che ha falsato le regole del mercato, una moneta che ai tempi dell'unità d'Italia era troppo forte, oltre alla piemontesizzazione sempre ai tempi dell'unità d'Italia che diede il via al brigantaggio e alla violenta soppressione da parte dell'esercito; insomma regole buone per il nord ma che non si adattavano alle peculiarità del sud.
Vecchio 14-10-2019, 11:02   #164
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Le famose riforme strutturali sono una vera inculata perchè per aumentare il reddito disponibile abbassi le tasse ma di pari passo diminuisci anche lo stato sociale,
Il punto è definire cosa debba essere lo stato sociale.
È corretto inculare il futuro dei giovani per babypensioni e dipendenti inutili?

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quindi i sussidi e gli aiuti alla popolazione meno abbiente;
Questo è tutto da vedere. Un dato interessante è quello della diseguaglianza pre e post aiuti del welfare. L'Italia è uno dei paesi con il grado di diseguaglianza di partenza più basso ma diventa il peggiore dopo l'intervento del welfare (nel senso che con welfare tutti migliorano il grado tanto da fare meglio pur partendo da situazioni peggiori). Ciò vuol dire che una grossa parte delle nostre spese non va nelle tasche di chi davvero sta peggio ma anche ad arricchire una buona fetta di classe media ed imprenditoria.
Ci sono esempi evidentissimi di questa cosa.
Prendiamo Alitalia. Ci buttiamo debtro mezzo miliardo all'abno per cosa? Per mantenere piloti, hostess e personale di terra che se alitalia fallisse potrebbero trovare lavoro in altre compagnie o altri aeroporti il giorno dopo. Oppure ancora prendiamo quota100: il trattamento medio di chi ne ha beneficiato risulta essere di 1830€. In pratica stiamo pagando 4,5 miliardi all'anno per mandare in pensione qualche anno prima gente decisamente benestante (se la pensione è quella lo stipendio doveva essere ancora più alto).

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inoltre viene risanato in parte il bilancio dello stato con le privatizzazione di servizi pubblici che poi solitamente diventano piu costosi (perchè un privato mira al massimo profitto non al massimo soddisfacimento dei bisogni della gente) e viene consentita la libertà totale di licenziamento in modo da aumentare la produttività del lavoro. Insomma si capisce che le popolazioni non ne siano particolarmente entusiaste.
Questo è falso senza se e senza ma.
Il privato costa di più solo se facciamo le privatizzazioni all'italiana ovvero dandolo all'amico. Se fai una gara come si deve la competizione tra privati fa crollare prezzi (infattil'unico settore in Italia che ha visto scendere i prezzi è quello della telefonia dove c'è concorrenza libera tra privati).
Faccio notare poi che il privato vuole il profitto ma vuole amche limitare al minimo o costi. Il pubblico invece il profitto non ce l'ha ma non ha nessun motivo ad essere efficiente perché i posti sono voti.
Prendiamo ad esempio il trasporto pubblico. Grazie al clientelismo sfrenato a Roma e Napoli il prezzo per unità di servizio è 3-4 volte più alto che a Milano. La società che li gestisce a Milano (ufficialmente privata ma con il comune come primo azionista) però ha anche vinto una gara a Copenhagen. Com'è possibile che a Copenhagen, dove deve fare anche profitto, riesce a fare tutto con il 40% in meno di costo per unità di servizio rispetto a Milano (dove non gli interessa farlo dato che sarebbe una partita di giro)?

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Va detto poi che l'economia va a cicli; oggi risolvi la recessione con le ricette di cui sopra e poi alla prossima cosa fai? Prendi gli Usa, li è gia tutto cosi eppure le crisi e le recessioni avvengono pure là.
Le recessioni accadono dovunque, è come chiedere perché anche quest'anno arriverà l'inverno. Il pumto non è come impedire che accadano ma come superarle al meglio.
Gli USA - con tutti i supi difetti eh - ma la recessione l'ha superata già da un pezzo, siamo noj che stiamo arrivando alla successiva senza aver ancora superato la precedente.

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Ricordo anche di aver letto che quando l'Italia aveva la lira la bilancia commerciale era in passivo mentre ora è in attivo: beh, per forza, i consumi sono stati ridotti all'osso e meno consumi significa anche meno import. Va detto che l'euro è una moneta sopravvalutata per l'Italia e sottovalutata per la Germania, avremmo bisogno di una valuta piu debole (ma non troppo debole) che ci consenta di esportare di piu senza colpire troppo l'import; se non ricordo male l'euro è sopravvalutato per noi di circa un 10-20% che poi è la stessa percentuale di sottovalutazione nei confronti della Germania. Stiamo recuperando competitività con il calo degli stipendi e con un inflazione glaciale solo che l'inflazione glaciale rende meno sostenibile il debito pubblico perchè si capisce bene che un conto è avere un debito di 10 quando il pane costa 1, un altro conto è avere lo stesso debito di 10 quando il pane costa 2. Faremo prima o poi la fine della Grecia perchè anche contrattando un rapporto deficit PIL del 2 e qualcosa percento, la somma della crescita del PIL e dell'inflazione dovrebbe aggirarsi a circa 1,80% ma siamo lontanissimi, con crescita PIL e inflazione intorno allo zero, quindi il rapporto debito pubblico PIL aumenterà avvicinandosi paurosamente alla soglia del 140%, definita come punto di non ritorno.


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D'altra parte aumentare le tasse o diminuire la spesa deprimerebbe il PIL e quindi il rapporto debito/PIL non è detto che si abbassi.
Il punto è che la spesa non è tutta uguale.
1€ in pensioni non è uguale ad 1€ in istruzione e ricerca, 1€ in infrastrutture non è uguale ad 1€ in per un passacarte extra in un ufficio pubblico.
L'effetto al primo anno di taglio o di aumento può essere uguale ma sul lungo andare le cose cambiano eccome.
Il problema è che se domani annunci che tagli le pensioni per dare più soldi alla ricerca gli effetti positivi li vedi tra 20 anni mentre i pensionati ti appendono in piazza domani, se invece dici il contrario i cervelli scappano all'estero e i pensionati ti votano.

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Ci sono varie scuole di pensiero pro e contro l'euro; chi dice che l'euro ha causato la desertificazione industriale e il dramma dei redditi (causa le famosi svalutazioni interne per rimanere competitivi in regime di cambi fissi, nel frattempo varie aziende hanno chiuso o si sono trasferite altrove) e chi dice che se fossimo nella lira avremmo gia dichiarato default perchè gli interessi sul debito sarebbero diventati insostenibili; sinceramente non so dire chi abbia ragione o meno.
Una cosa certa è che per anni abbiamo goduto di interessi sul debito artificialmente più bassi del dovuto.
Quelli erano tutti soldi che avremmo potuto spendere meglio, non è colpa dell'UE se ce li siamo spesi in minchiate.

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La famosa libertè di licenziare vale solo per le imprese sotto i 15 dipendenti, molte aziende sono rimaste piccole proprio per avere mano libera ma piccole aziende difficilmente possono permettersi spese in ricerca e sviluppo corpose.
Lo sviluppo, gli stipendi alti, l'occupazione per i cervelli però sta lì. Se qui spremiamo le aziende grandi e facciamo i condoni per quelle piccole di cosa ci stupiamo se poi chi si laurea va all'estero?
D'altronde se i cervelli vanno all'estero chi le deve avere le idee per formare le future grandi aziende? Il padroncino veneto con la terza media?

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Per quanto riguarda il discorso sud, va detto che il PIL è il prodotto di consumi investimenti e spesa pubblica (oltre che saldo estero); quindi i 100 euro di sussidio dati a tizio che una parte la consumerà, una parte la risparmierà farebbero comunque aumentare il PIL complessivo. Penso però i problemi siano stati la mancanza di investimenti, la presenza della criminalità organizzata che ha falsato le regole del mercato, una moneta che ai tempi dell'unità d'Italia era troppo forte, oltre alla piemontesizzazione sempre ai tempi dell'unità d'Italia che diede il via al brigantaggio e alla violenta soppressione da parte dell'esercito; insomma regole buone per il nord ma che non si adattavano alle peculiarità del sud.
Le regole del mercato sono falsate anche dal sussidio. Perché dovresti aprire un'azienda o andare a lavorare per qualcuno se leccando il culo ad un politico ottieni un sussidio o un posto fisso dove mon fai un cazzo?
Vecchio 14-10-2019, 23:02   #165
Esperto
 

Non credo che tutti la pensino in quel modo, di trovare il posto sicuro a vita, io provo a mettermi panni di chi vuole aprire un'attività (al sud ma anche altrove) e mi viene in mente che: 1 - se pesti i piedi i qualcuno ti fanno chiudere o con le buone o con le cattive 2 - anche se ti accettano ti chiedono il pizzo e quindi una (forse gran) parte dei tuoi guadagni se li godranno altri 3 - ma è davvero cosi facile fare impresa oggi con le multinazionali che ci sono che potrebbero tranquillamente fare dumping e farti chiudere in poco tempo in qualsiasi attivita?! Anche se non ci sono le multinazionali ci sono le corporazioni di fatto, pensa se vuoi fare l'avvocato ad esempio.
Sullo stato sociale non hai tutti i torti, il top sarebbe che nessuno potesse evadere le tasse ed in ogni momento gli aiuti andassero a chi ha veramente bisogno ma non essendo un mondo perfetto bisogna o fare un sistema all'americana dove se non hai i soldi in pratica puoi anche morire o un sistema come il nostro dove bene o male le persone vengono aiutate; stai tranquillo che a breve arriveranno con la scusa dell'evasione a far sparire i contanti e ad impiantare il chip sottopelle, ma mi auguro quel momento non arrivi mai perchè potrebbe essere uno dei segni di un governo mondiale a cui stanno tramando e lavorando da secoli (prima hanno creato gli stati nazionali, poi hanno creato la Ue, poi ci sono diverse associazioni transnazionali come ONU, FMI, Banca Mondiale etc, pian piano il lavoro sarà completato). Non so, sai chi sta bene vorrebbe pagare meno tasse (e quindi meno stato sociale) ma se poi un giorno fossimo noi a star male e a essere non dico cacciati da un ospedale privato, ma curati in qualche modo, del tipo, invece di guarirmi un dito fratturato me lo amputano... Non è che sarebbe il massimo, no?!
Il privato sempre piu efficiente del pubblico? Beh, in regime di monopolio no, in quel caso il privato può aumentare il prezzo ed il profitto quanto vuole, salvo leggi apposta (come per le autostrade), in un regime di concorrenza il prezzo certamente cala, ma alla lunga con fusioni e acquisizioni si crea un regime di oligopolio e non è detto i prezzi siano cosi piu bassi; certi settori (come l'acqua e le ferrovie) personalmente non li privatizzerei mai; in alcuni ha funzionato (vedi telefonia) in altri non ne sono sicuro (energia elettrica e gas).
Poi facci caso parlano sempre di "lotta all'evasione", recupereremo miliardi di euro cosi e finalmente potremo fare questo e quest'altro, gli interessi da pagare sul debito pubblico calano, peccato ci siano in giro titoli vecchi che danno cedole da favola (onorate da noi) e che scadranno tra anni e derivati che ci hanno si coperto da dei rischi, ma che ora si rivelano un fardello perche ci impediscono di guadagnare di piu; si parla comunque di gocce nel mare, pochi miliardi rispetto alla montagna di 2300-2400 miliardi di debito pubblico, debito che in valore assoluto aumenta di anno in anno, il dramma è che il PIL non gli sta dietro, un euro in piu di debito crea meno di un euro di ricchezza, l'inflazione (che renderebbe il debito reale meno pesante) non ci aiuta, e la Troika ci tiene sott'occhio, pronta a farci un trattamento draconiano come hanno fatto alla Grecia, riforme strutturali, haircut e roll over dei titoli del debito pubblico, riduzione dello stato sociale (con la scusa di ridurre la spesa pubblica), piu tasse, meno tutele etc etc. con il rischio che il PIL crolli e il rapporto debito pubblico / PIL invece di diminuire, aumenti. Ci hanno insegnato che se raddoppi la massa monetaria anche i prezzi raddoppiano ma sono anni che stanno stampando soldi a tutto spiano e l'inflazione non si muove, emblematico il Giappone che è in deflazione da credo 20 anni.
Opzione donna e quota 100 riducono l'ammontare della pensione (se non altro perche smetti di lavorare prima quindi il montante è piu basso), è ovvio che chi può continua a lavorare, se ce la fa, pochi si accontentano di spiccioli, a meno che non siano disoccupati e non bramino una pensione; chi è un dipendente inutile poi non ha motivo, considerando che una pensione è comunque inferiore a uno stipendio e allora se il lavoro non è sta grande fatica, perche smettere?
Come fanno gli USA a superare agilmente la recessione? Semplice, gli USA attuano una politica fiscale e monetaria che supporta l'economia in caso di crisi (meno tasse o piu spesa pubblica lo Stato e calo dei tassi, aumento massa monetaria o altro la banca centrale) mentre qui essenzialmente la leva fiscale è spuntata, lo stato non puo spendere e fare una politica che aiuti l'economia (perche non si puo aumentare il debito pubblico anche se poi aumenta lo stesso). Va detto anche che secondo alcuni, un mercato del lavoro rigido con scarsa liberta di licenziare non aiuta l'economia in caso di fase avversa (non ci credo molto sinceramente, considera che alcune teorie economiche sono state fatte da ricchi), mentre un'alta propensione al consumo potrebbe aiutare in tal senso e in Italia siamo delle formiche che tendono a risparmiare; nemmeno il tessuto industriale aiuta, tante piccole imprese che non hanno molto denaro per crescere e che sono meno resistenti in caso di fase avversa rispetto a una multinazionale.
Sono d'accordo sulla diversa qualita della spesa, certo gli investimenti ti rendono dopo anni, i pensionati reclamano oggi, poi i voti non te li danno di certo. Purtroppo si fa presto a dire come dicevo, lotta all'evasione, lotta agli sprechi, spendiamo meno e meglio etc etc ma poi chi lo fa? Il dipendente pubblico che lavoro relativamente poco ti vota, il ricco borghese in odore di criminalita puo a sua volta portarti altri voti, mille uffici che rendono la burocrazia asfissiante e chi ha il coraggio di fare tagli? A parole tutti, nei fatti mi sembra nessuno.
Vecchio 16-10-2019, 23:46   #166
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

Vecchio 24-10-2019, 09:39   #167
Esperto
L'avatar di Smeraldina
 

questa è l'ultima notizia di economia presa dal web:
https://www.money.it/riunione-BCE-ot...-stampa-Draghi
Vecchio 24-10-2019, 15:52   #168
Esperto
 

https://www.ilfattoquotidiano.it/201...rcato/5528128/

90 anni dopo, la storia può ripetersi?

Ultima modifica di Winston_Smith; 24-10-2019 a 15:55.
Vecchio 25-10-2019, 08:19   #169
Esperto
L'avatar di Smeraldina
 

https://www.money.it/azioni-Bio-On-r...titolo-sospeso
Vecchio 25-10-2019, 23:25   #170
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

Sul tema pensioni. Può essere interessante per chi non ha mai sentito la Fornero spiegare le sue ragioni.
Vecchio 26-10-2019, 18:12   #171
Esperto
L'avatar di Smeraldina
 

Quest'ultima è una notizia che mette piuttosto inquietitudine voglio condividerla:https://www.money.it/60-banche-non-s...ima-recessione
Vecchio 26-10-2019, 19:21   #172
Esperto
L'avatar di Stasüdedòs
 

Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina Visualizza il messaggio
Quest'ultima è una notizia che mette piuttosto inquietitudine voglio condividerla:https://www.money.it/60-banche-non-s...ima-recessione
Qualche preoccupazione dovrebbe averla solo chi possiede (consapevolmente o inconsapevolmente) prodotti finanziari direttamente collegati a tali banche, ovvero azioni, obbligazioni o altro con livelli di rischio medio-elevati (che molti, per ignoranza o ingenuità sottovalutano o ignorano proprio, oppure sono raggirati dal bancario di turno che cerca di rifilarti ciofeche spacciate per prodotti "sicurissimi"). Quindi basta informarsi bene e starne alla larga.

I recenti casi delle banche fallite ne sono un chiaro esempio, anzi i diretti interessati potranno avere il "privilegio", nonostante tutto, di avere pure un rimborso parziale.

Ma i semplici correntisti non hanno perso un cent, nè mai lo perderanno finchè si rimane nei limiti della garanzia del fondo interbancario di tutela (100000 euro per singola banca).
Se si arriva a mettere in dubbio pure la protezione di base per i correntisti, allora vuol dire che l'intero sistema finanziario è fallito... ma non si arriverà mai a scenari simili, non permetteranno nemmeno che ci si avvicini troppo, perchè una volta scatenato il panico porterebbero a un caos senza precedenti, incontrollabile e irrecuperabile.
Vecchio 26-10-2019, 20:42   #173
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
https://www.ilfattoquotidiano.it/201...rcato/5528128/

90 anni dopo, la storia può ripetersi?

Certo certo, intanto si dorme
Vecchio 26-10-2019, 21:09   #174
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

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Originariamente inviata da Stasüdedòs Visualizza il messaggio
Qualche preoccupazione dovrebbe averla solo chi possiede (consapevolmente o inconsapevolmente) prodotti finanziari direttamente collegati a tali banche, ovvero azioni, obbligazioni o altro con livelli di rischio medio-elevati (che molti, per ignoranza o ingenuità sottovalutano o ignorano proprio, oppure sono raggirati dal bancario di turno che cerca di rifilarti ciofeche spacciate per prodotti "sicurissimi"). Quindi basta informarsi bene e starne alla larga.

I recenti casi delle banche fallite ne sono un chiaro esempio, anzi i diretti interessati potranno avere il "privilegio", nonostante tutto, di avere pure un rimborso parziale.

Ma i semplici correntisti non hanno perso un cent, nè mai lo perderanno finchè si rimane nei limiti della garanzia del fondo interbancario di tutela (100000 euro per singola banca).
Se si arriva a mettere in dubbio pure la protezione di base per i correntisti, allora vuol dire che l'intero sistema finanziario è fallito... ma non si arriverà mai a scenari simili, non permetteranno nemmeno che ci si avvicini troppo, perchè una volta scatenato il panico porterebbero a un caos senza precedenti, incontrollabile e irrecuperabile.
Ma chi?
Già gli effetti si vedono e fanno paura.
Le destre sovraniste e filonaziste già stiamo al 30 e passa %.
Manca poco
Io intanto comincio a scavarmi un bunker
Vecchio 08-11-2019, 09:32   #175
Esperto
L'avatar di Smeraldina
 

https://www.money.it/titoli-di-Stato...=notifichepush
Vecchio 08-11-2019, 09:34   #176
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina Visualizza il messaggio
Vecchio 12-11-2019, 09:43   #177
Esperto
L'avatar di Smeraldina
 

https://www.money.it/rischio-Italia-...arme-Citigroup
Vecchio 14-11-2019, 10:05   #178
Esperto
L'avatar di Smeraldina
 

https://www.money.it/germania-recess...=notifichepush
Vecchio 14-11-2019, 12:34   #179
Esperto
 

https://www.repubblica.it/economia/d...-C8-P4-S2.2-T1
Vecchio 16-11-2019, 13:43   #180
Esperto
L'avatar di Orion
 

Il futuro è questo, del resto lo stesso Keynes nel suo Prospettive economiche per i nostri nipoti (che saremmo noi poi questi nipoti) parlava di settimane lavorative di quindici ore, con turni giornalieri di tre ore.

A me però sembra che in Italia stiamo tornando ai tempi dello schiavismo. Per carità, questo è un caso estremo, ma non mi sembra che in media la situazione lavorativa italiana sia poi granché.
Io al momento non lavoro, ma buona parte (se non proprio la maggioranza) dei miei conoscenti che lavorano hanno orari totalizzanti, altro che le canoniche otto ore al giorno, praticamente vivono per lavorare, guadagnando poi stipendi che consentono loro giusto giusto di tirare a campare...
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