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Vecchio 21-09-2013, 23:51   #21
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L'avatar di Equilibrium
 

Anchio potrei dire di avere un problema simile. Ma secondo me il problema è che ci aspettiamo troppo dagli altri. Non è che per quelle poche volte che ci siamo smossi scende il padre eterno per dire che siamo bravi e darci pacche sulle spalle in s3gno di apprezzamento.
Vecchio 22-09-2013, 12:40   #22
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Originariamente inviata da Alessandra Visualizza il messaggio
Posso farti una domanda diretta? anzi più di una.. xD tu pensi di essere stata una vera amica per loro? pensi di averle dedicato le giuste attenzioni? di aver fatto di tutto per instaurare un rapporto solido e duraturo, di aver raggiunto un livello sufficinte di complicità e confidenza per poterle considerare amiche?
Si, io ero sempre presente. Avrei voluto che si rivolgessero a me come io facevo con loro, per me gli amici devono sempre essere presenti, poter parlare di tutto e sentirsi se stessi. Questa intimità l'ho ottenuta solo a tratti.
. Io ho cercato di mantenere i contatti anche a distanza, ma loro non fanno altro che rispondere ai miei messaggi. Se io non li cerco non lo fanno neanche loro.

Quando mi sono trasferita a milano ho scritto diverse volte ad una di loro che abita qui vicino, per poterci finalmente rivedere dopo anni. Nonostante facesse finta di essere contenta, ho ottenuto solo scuse "tra 789 giorni ho un esame e non sto uscendo per niente, si sposa il fratello degli amici dei miei vicini di casa" e cazzate del genere.
Mi sento sempre respinta. Io avrei ancora voglia di uscire con lei, ma se devo ottenere l'ennesima scusa preferisco evitare.
Vecchio 22-09-2013, 12:41   #23
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Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Prova però a distinguere i casi in cui hai trovato dall'altra parte una persona cattiva / con problemi relazionali e quando invece la "colpa" era esclusivamente tua...

Ti rendi conto anche tu che hai lati caratteriali che ti rendono poco "gradevole" agli altri e questo elemento c'è sempre, quello che a volte cambia è che dall'altra parte effettivamente anche l'interlocutore ci mette del suo.

Il risultato non cambia, ma può essere comunque una buona palestra per conoscere gli altri, per capire perchè risulti poco attraente...

Risolta la timidezza se ne andranno anche i lati del carattere poco apprezzati dagli altri, che sono naturalmente qualcosa che è sia causa che effetto della timidezza (come il perfezionismo che è sicuramente espressione di qualcos'altro, ma che a sua volta è causa di qualcos'altro dando luogo a un essere umano in cui i riferimenti non possono che essere circolari... e in cui quindi pensare di poter risolvere un problema senza che gli effetti si avvertano in tutto il resto è irrealistico)... non si può certo pensare che siano aspetti indipendenti gli uni dagli altri.

Volendo si potrebbe comunque chiamarli tutti allo stesso modo come "timidezza", visto che è discutibile che tu abbia davvero cercato di essere socievole anche con quei 3 dell'università nel senso che bisogna vedere "quale parte" di te hai estrovertito, se è avvenuto un "genuino esprimersi" o qualcosa di diverso.
Sicuramente c'è stato un emissione sonora nella loro direzione e una tua presenza fisica, ma da qui a definire questo "socializzione" ce ne passa... ci sono diversi gradi di "socializzazione" anche se sempre di contatti sonori / fisici si tratta........ per fare un esempio estremo si potrebbe pensare a un matto che urla in libertà per strada e chiedersi quanto si possa definire questo socialità o definire lui una persona sicura di sè. Anche se questo è solo un problema di definizioni...
Bene, sono totalmente incapace di socializzare
Vecchio 22-09-2013, 12:42   #24
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L'avatar di Lara.
 

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Originariamente inviata da Equilibrium Visualizza il messaggio
Anchio potrei dire di avere un problema simile. Ma secondo me il problema è che ci aspettiamo troppo dagli altri. Non è che per quelle poche volte che ci siamo smossi scende il padre eterno per dire che siamo bravi e darci pacche sulle spalle in s3gno di apprezzamento.
Non mi aspetto il padre eterno ma un minimo di reazioni positive da parte degli altri, per potermi incoraggiare ad uscire da questa situazione, invece di ricevere solo rifiuti
Vecchio 22-09-2013, 12:46   #25
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Originariamente inviata da boy-solo90 Visualizza il messaggio
La sensazione di stare sulle balle alle persone spesso ce l'ho anche io, anche quando tento di comportarmi più "normalmente"
. Secondo me è tutta una questione di atteggiamento, sia fisico (linguaggio del corpo) sia verbale/comportamentale. E non credo che siano cose facili da risolvere (non riguarda il fare o non fare, che sono controllabili, ma la modalità), abbiamo acquisito un determinato modo di fare negli anni che ormai fa parte di noi.
Possiamo "fingere" di essere socievoli ma le altre persone si accorgono dell'inganno secondo me.
L'unica cosa ad fare è essere se stessi, migliorarsi fin dove si riesce e prima o poi qualcuno che avrà la curiosità di conoscerci arriverà, dicono. Certo fino ad ora non mi è capitato.
È possibile che sia come dici, hai ragione... Poche persone che mi apprezzano per quello che sono le ho conosciute, o piuttosto sono persone che hanno avuto voglia di scoprire come sono in realtà senza fermarsi all'apparenza..sono rare
Vecchio 22-09-2013, 13:01   #26
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Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Sei dunque una privilegiata, avendo un potenziale maggiore da realizzare!
non so se la metterei in questi termini


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Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Se appunto i rapporti devono essere "o tutto o niente" possono avere luogo solo se dall'altra parte c'è la disposizione a (almeno quasi) completare il tutto.

Nel momento in cui il rapporto si rarefà (per esempio per un trasferimento) diventa complicato re-impostare il rapporto su basi "intermedie"... questa difficoltà viene poi percepita dall'altra parte, che trova questa difficoltà poco gradevole e quindi preferisce chiudere del tutto.

Ovvero: con alcune persone è possibile solo essere super-amicissimi o non essere amici affatto...
Il punto di questo thread è che credo di aver trovato sempre persone poco disposte ad impegnarsi nonostante i miei sforzi
Anche quando ci vedevamo ogni giorno a scuola.
Visto che questa è una costante, è certamente riconducibile a qualche mia colpa, naturalmente
Vecchio 22-09-2013, 14:24   #27
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Originariamente inviata da Lara. Visualizza il messaggio
Si, io ero sempre presente. Avrei voluto che si rivolgessero a me come io facevo con loro, per me gli amici devono sempre essere presenti, poter parlare di tutto e sentirsi se stessi. Questa intimità l'ho ottenuta solo a tratti.
. Io ho cercato di mantenere i contatti anche a distanza, ma loro non fanno altro che rispondere ai miei messaggi. Se io non li cerco non lo fanno neanche loro.

Quando mi sono trasferita a milano ho scritto diverse volte ad una di loro che abita qui vicino, per poterci finalmente rivedere dopo anni. Nonostante facesse finta di essere contenta, ho ottenuto solo scuse "tra 789 giorni ho un esame e non sto uscendo per niente, si sposa il fratello degli amici dei miei vicini di casa" e cazzate del genere.
Mi sento sempre respinta. Io avrei ancora voglia di uscire con lei, ma se devo ottenere l'ennesima scusa preferisco evitare.
Secondo me a questo punto dovresti pensare al fatto di cercare nuovi possibili amici, piuttosto che incentrarti su rapporti passati inconcludenti.. meriti di più
Vecchio 22-09-2013, 17:38   #28
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L'avatar di Lara.
 

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Originariamente inviata da Alessandra Visualizza il messaggio
Secondo me a questo punto dovresti pensare al fatto di cercare nuovi possibili amici, piuttosto che incentrarti su rapporti passati inconcludenti.. meriti di più
Fosse facile...
Vecchio 22-09-2013, 17:59   #29
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Originariamente inviata da Lara. Visualizza il messaggio
Fosse facile...
Purtoppo non è semplice, anzi.. ma credo che aggrapparsi a rapporti finiti sia poco producente..
Vecchio 22-09-2013, 18:04   #30
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da Lara. Visualizza il messaggio
Io ci provo in tutti i modi a migliorarmi, ma non ho potere sugli altri.
O magari sto cercando di giustificare la mia totale incapacità di socializzare.
Bellissima frase.
Se abitassimo vicini mi sarei fatto avanti io.
L'incapacità di socializzare imho è dovuta alla sensazione introversa di non avere potere sugli altri.
Ho avuto degli impieghi illuminanti a riguardo, impieghi al pubblico, per strada, dove dovevo prendere degli indirizzi. Il mio boss diceva che il risultato dipendeva da me; io ero e sono convinto che il risultato dipende da me fino ad un certo punto.
Ciao.
Vecchio 22-09-2013, 18:08   #31
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Ci vorrebbe culo, come in tutto nella vita.
Che ti trovassi un tipo che capisca i tuoi ritmi, e che in qualche modo, riesca a farli combaciare con i suoi.
A qualcuno piacciono le ragazze tranquille, mica tutti vogliono le cubiste.
certo, deve essere intelligente, capire che una non è che ci goda,ad essere tanto diversa dalla marmaglia .
Vecchio 22-09-2013, 18:29   #32
Intermedio
L'avatar di Lara.
 

Quote:
Originariamente inviata da Sphinx Visualizza il messaggio
Ci vorrebbe culo, come in tutto nella vita.
Che ti trovassi un tipo che capisca i tuoi ritmi, e che in qualche modo, riesca a farli combaciare con i suoi.
A qualcuno piacciono le ragazze tranquille, mica tutti vogliono le cubiste.
certo, deve essere intelligente, capire che una non è che ci goda,ad essere tanto diversa dalla marmaglia .
Un ragazzo ce l'ho, eccome.. Ma al contrario di molti qui, io credo che non basti. La propria felicità non può dipendere solo da quella persona. Si rischia di sovraccaricarla di pretese irrealistiche, tacite o no, e poi si rovina tutto. Bisogna avere una vita oltre a quello...
Vecchio 22-09-2013, 18:35   #33
Banned
 

E ce l'ho pure io, un ragazzo con interessi e carattere completamente diversi dai miei.
Per ora fila tutto liscio, neanche sto a farmi troppe seghe mentali, vivo giorno per giorno...
Vedi anche tu che si sfasciano pure coppie che fanno tutto assieme, che ragionano allo stesso identico modo..
Noi abbiamo i nostri spazi, e qualche attività che ci accomuna.
Certo, uno che mi obbligasse al tour delle discoteche ogni w-end, lo saluterei, nonostante tutto il bene che potrei volergli .
Vecchio 22-09-2013, 21:05   #34
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L'avatar di Lara.
 

Lui è supersocievole, il mio opposto.
Sarà strano ma a volte a me piacerebbe che lui mi "costringesse" a fare le cose che hai detto, forse una terapia d'urto mi farebbe bene
Il fatto è che non riesco a parlargli del mio problema... Per lui sono solo un po' timida
non capirebbe, per quelli come lui basterebbe svegliarmi domani mattina e "iscrivermi in palestra" per fare qualche conoscenza e risolvere ogni cosa
Vecchio 22-09-2013, 21:08   #35
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Secondo me il punto sta (come è già stato detto) nelle aspettative iniziali, ridimensionandole si riescono ad avere più rapporti umani: certo però che bisogna semplicemente avere l' equilibrio interiore per riuscire a reggere il fatto che la maggior parte dei rapporti che si possono instaurare oggi, domani possono essere già conclusi.
Se non si riesce ad accettare questo è perchè ci si sente soli, per via di molto probabili scompensi affettivi patiti nell' infanzia bla bla bla che si cerca di recuperare caricando di aspettative esagerate altri rapporti bla bla bla ... Quindi bisognerebbe risolvere la situazione interiore di percepita dolorosa solitudine, il che significa fare realmente i conti con un sè che ancora non si accetta (in parte o del tutto, il metro è dato dal grado di sofferenza) e/o con un' esistenza esteriore che si accorda poco (il metro è sempre il grado di sofferenza) a ciò che siamo.
Comunque questa, ad esempio, non è un' aspettativa molto realistica
Quote:
Originariamente inviata da Lara. Visualizza il messaggio
(...) Avrei voluto che si rivolgessero a me come io facevo con loro, per me gli amici devono sempre essere presenti, poter parlare di tutto e sentirsi se stessi (...)
Più si è persone introverse e più è difficile trovare amici con cui potere fare questo, ed è ancora più difficile se non si è in grado di porsi con naturalezza nelle fasi iniziali di sviluppo della relazione.

Da quanto ho capito del mondo degli altri esseri umani ( per me alquanto distante ) l' amicizia è generalmente vista come una gradevole consuetudine nel passare il tempo insieme, senza che però ciò comporti nè aspettative nè legami particolari ( anni di riflessioni per capire una emerita sciocchezza, eh ). A massimo il rapporto può rafforzarsi se cementato dal tempo.
Più ci si discosta da questo approccio quindi e più si avrà difficoltà a socializzare.
Oltretutto anche il discorso di risultare una compagnia gradevole non può essere dato per scontato, e questo è ancora un altro paio di maniche.
Quote:
Originariamente inviata da Lara. Visualizza il messaggio
Un ragazzo ce l'ho, eccome.. Ma al contrario di molti qui, io credo che non basti. La propria felicità non può dipendere solo da quella persona. Si rischia di sovraccaricarla di pretese irrealistiche, tacite o no, e poi si rovina tutto. Bisogna avere una vita oltre a quello...
Questo è invece un pensiero talmente equilibrato che quasi mi sorprende leggerlo, dato il quadro di difficoltà relazionali nel quale si inserisce.
Vecchio 22-09-2013, 21:36   #36
Intermedio
L'avatar di Lara.
 

Quote:
Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
Da quanto ho capito del mondo degli altri esseri umani ( per me alquanto distante ) l' amicizia è generalmente vista come una gradevole consuetudine nel passare il tempo insieme, senza che però ciò comporti nè aspettative nè legami particolari ( anni di riflessioni per capire una emerita sciocchezza, eh ). A massimo il rapporto può rafforzarsi se cementato dal tempo.
Più ci si discosta da questo approccio quindi e più si avrà difficoltà a socializzare.
Non parto con mille aspettative, naturalmente. Vorrei solo che anche gli altri dimostrassero un minimo di interesse. Poi col tempo quel che sarà sarà
Non ho il complesso dell'abbandono e non mi aspetto di trovare la grande amicizia da un momento all'altro (dubito che esista, comunque).
Però non è una cosa nuova quella che hai scritto. Mi è già stato detto una volta, ma da allora credo di essermi ridimensionata

Quote:
Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
Questo è invece un pensiero talmente equilibrato che quasi mi sorprende leggerlo, dato il quadro di difficoltà relazionali nel quale si inserisce.
È da questa necessità che è nata la consapevolezza del mio...problemino.
Tendo a dipendere molto dalla persona con cui sto. Mi sono accorta di quanto sia disfunzionale per me e per lui e da qui ho iniziato a riflettere sulle cause del mio modo di essere...ed eccomi su questo forum
Fortunatamente possiedo la capacità di riflettere criticamente su me stessa, so dove sbaglio, dove ho sbagliato
Vecchio 22-09-2013, 21:53   #37
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Quote:
Originariamente inviata da Lara. Visualizza il messaggio
Non parto con mille aspettative, naturalmente. Vorrei solo che anche gli altri dimostrassero un minimo di interesse. Poi col tempo quel che sarà sarà
Non ho il complesso dell'abbandono e non mi aspetto di trovare la grande amicizia da un momento all'altro (dubito che esista, comunque).
Però non è una cosa nuova quella che hai scritto. Mi è già stato detto una volta, ma da allora credo di essermi ridimensionata
Forse non ti sei ridimensionata a sufficienza. Perchè mai gli altri dovrebbero dimostrare in partenza un minimo di interesse?
La domanda può suonare un po' brutale messa così e letta su di un forum, ma io ad esempio, dovendo partire da una tabula rasa sociale, non mi aspetto nemmeno questo.
Quote:
È da questa necessità che è nata la consapevolezza del mio...problemino.
Tendo a dipendere molto dalla persona con cui sto. Mi sono accorta di quanto sia disfunzionale per me e per lui e da qui ho iniziato a riflettere sulle cause del mio modo di essere...ed eccomi su questo forum
Fortunatamente possiedo la capacità di riflettere criticamente su me stessa, so dove sbaglio, dove ho sbagliato
E' un po' bizzarro però che con quella che dovrebbe essere la persona a te più vicina al momento tu non riesca a parlare di questioni che ritieni importanti.

Comunque se tu sapessi esattamente dove sbagli non soffriresti perchè o non avresti problemi (cioè non sbaglieresti), o li considereresti come "fisiologici" in maniera variabile e/o più o meno contingenti. Quindi diciamo che hai la volontà di cercare di capire dove sbagli, che è comunque un ottimo punto di partenza.

p.s.: gli amici "sempre presenti e con cui si può parlare di tutto" di cui parlavi qualche messaggio fa sono figure alquanto sovrapponibili a quella della "grande amicizia" alla cui esistenza ora sostieni di non credere, quindi qualcosa non torna

Ultima modifica di Franz86; 22-09-2013 a 21:57.
Vecchio 22-09-2013, 22:14   #38
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Ciao Lara, anch'io come te vorrei avere degli amici e soprattutto "veri", ma purtroppo ho amicizie superficiali che frequento raramente, credo che dipende dalla diversità dei caratteri, dagli interessi, dai ritmi.
Non è una questione di colpa nostra o loro se non ci sono gli amici ma solo secondo me di "diversità".
Hai scritto che hai un ragazzo e sei troppo dipendente da lui e manchi di spazi tuoi ... creati degli interessi indipendentemente dalle amicizie se puoi e non starci a pensare tanto perché queste al momento non ci sono , punta a cercare qualcosa di utile per te che possa sostituire per adesso il vuoto delle amiche o amici.
Vecchio 22-09-2013, 23:19   #39
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L'avatar di Lara.
 

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Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
Forse non ti sei ridimensionata a sufficienza. Perchè mai gli altri dovrebbero dimostrare in partenza un minimo di interesse?
Non sto dicendo che mentre cammino per strada la gente debba venire a presentarsi da me con un sorriso dichiarando immenso interesse e voglia di conoscermi.
cavolo io credo che anche le persone 'normali' che non hanno difficoltà a socializzare lascino perdere quando si trovano davanti un individuo totalmente apatico o peggio distratto, o infastidito.
Si capisce dopo poche parole se ci si è simpatici,(o graditi) a vicenda o meno. Parlo di interesse di questo tipo, nient'altro


Quote:
Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
p.s.: gli amici "sempre presenti e con cui si può parlare di tutto" di cui parlavi qualche messaggio fa sono figure alquanto sovrapponibili a quella della "grande amicizia" alla cui esistenza ora sostieni di non credere, quindi qualcosa non torna
Certo, decontestualizzando le frasi le cose non tornano. Lì Parlavo di persone che già conosco da un bel po' di anni, alcuni quasi una vita, non dei primi arrivati. Io con loro sono sempre stata aperta, loro un pò meno e soprattutto NON sono stati disponibili quando ne avevo bisogno (oppure non mi hanno cercata quando ne avevano loro, nonostante io lo fossi) come lo sarebbero i veri amici come li immagino io. per cui, essendo queste persone l'esempio migliore che ho di amicizia, unita ai racconti di amicizie di altre persone, io non credo che l'amicizia vera e propria esista.
Ormai quindi se parlo di amici mi riferisco semplicemente a conoscenti con cui è piacevole trascorrere il tempo.
Per il resto mi prenderò un cane!
Vecchio 22-09-2013, 23:21   #40
Intermedio
L'avatar di Lara.
 

Quote:
Originariamente inviata da Noriko Visualizza il messaggio
creati degli interessi indipendentemente dalle amicizie se puoi e non starci a pensare tanto perché queste al momento non ci sono , punta a cercare qualcosa di utile per te che possa sostituire per adesso il vuoto delle amiche o amici.
Sì, forse è meglio. Forse mi sto facendo paranoie troppo grosse, dovrei fare altro per smettere di pensarci un attimo. Ma anche l'idea di uscire sempre da sola per andare a fare qualsiasi cosa inevitabilmente mi fa pensare a questo..
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