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Vecchio 07-06-2006, 21:25   #1
Esperto
L'avatar di filosofo
 

Propongo un nuovo tema.

La fobia sociale mi ha limitato e mi limita tuttora per quanto cornerne le attività sportive.

Per esempio quando mi capitava di giocare a calcio (a scuola e non) mi sentivo rigido, faticavo a dribblare l'avversario, e non certo per incapacità giacché quando invece mi allenavo nel cortile di casa mia o anche con qualche amico fidato non ero poi così male...

Invece quando giocavo con altri (anche a pallavolo) uno strano timore mi attraversava.

Altro esempio, quando mi capitava il pallone tra i piedi cercavo di liberarmente il prima possibile.


Ritengo che la fobia sociale debba essere chiamata in causa.

Spero che non abbia limitato anche voi!!!
Vecchio 07-06-2006, 21:40   #2
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Una cosa è certa:lo sport aiuta chi ha la fobia sociale in tutti i sensi,almeno per me il problema non era lo sport vero e proprio,il problema era la vita da spogliatoio.......le gare o le partite invece mi facevano sentire come gli altri,comunqeu anche adesso lo ritengo un collante eccezionale per avere dei rapporti sociali.Anche se adesso non ho risolto i miei problemi penso che un'ottima strada per risolverli sia appunto lo sport
Vecchio 07-06-2006, 22:55   #3
Intermedio
L'avatar di ignotus-
 

...
Vecchio 07-06-2006, 23:14   #4
Esperto
L'avatar di filosofo
 

ignotus, mi riconosco molto in quello che dici.

Io però anziché adirarmi a dismisura a volte mi deprimo, il che è ancora peggio da un certo punto di vista.

Dopo un rimprovero vorrei scomparire, trovarmi a mille miglia di distanza

Comunque è vero, molte "osservazioni" più o meno critiche, più o meno "dure" spesso secondo le intenzioni del criticante vogliono avere un effetto circoscritto, mentre ai nostri occhi questa persona ci risulta immediatamente invisa.

Per farmi adirare o deprimere basta anche solo una parola, un sorrisetto...
Qualsiasi critica, anche se costruttiva, sono portato a vederla come una sconfitta personale...
Vecchio 08-06-2006, 10:09   #5
Principiante
L'avatar di Aygo
 

Anche io mi ritrovo molto in quello che dite.
Lo sport aiuta per tanti aspetti ma la fobia sociale limita tantissimo.
Io sono 10 anni che gioco in una squadra dilettantistica ma adesso sto pensando di smettere perchè diventa sempre più stressante.

E' vero che in campo ci si sente uguale agli altri ma quando sbaglio mi deprimo da solo anche se nessuno mi richiama.
Lo stress più grande è fuori quando si tratta di andare alle riunioni e cenette che non so più che scusa mettere per evitare.

Penso che mi dedicherò a qualche sport individuale.
Vecchio 08-06-2006, 10:29   #6
Principiante
 

io non ho mai avuto un buon rapporto con lo sport, soprattutto se di gruppo..

ricordo che a scuola, nell'ora di educazione fisica, quando si doveva giocare a pallavolo e FARE LE SQUADRE, io ero terrorizzata, veramente!
prima di tutto perchè non è che fossi una stanga (vabè anche ora..), seconda cosa non mi voleva mai nessuno perchè non ero abbastanza "sveglia" per loro.. mi facevano sentire in colpa per ogni mio sbaglio.. soprattutto quando ero sotto rete... avevo tutti davanti, e tutti si aspettavano che fossi "all'altezza".. e per di più ci si metteva anche il professore.. anche lui ha molto contribuito alla mia emarginazione dal gruppo.. mi ha sempre trattata come quella sfaticata-malaticcia..
a volte infatti facevo finta di stare male per non giocare.. per me ogni volta era un'umiliazione.. quindi,se un giorno dovessi fare sport, sicuramente opterei per qualcosa di individuale.. l'esperienza della pallavolo è stata un trauma, e non esagero :cry:
Vecchio 08-06-2006, 10:35   #7
Esperto
L'avatar di jackal
 

Lo sport aiuta, altrochè...
Fino al 1999 non avevo mai praticato uno sport con assiduità, a parte qualche torneo scolastico. Risultato: non conoscevo praticamente nessuno. Iniziai a frequentare una palestra e così conobbi un pò di persone. Non molte, per carità, ma meglio di niente. Consiglierei di praticare degli sport non competitivi, così almeno non c'è lo stress della prestazione a tutti i costi.
Vecchio 08-06-2006, 14:13   #8
Intermedio
L'avatar di Saiper
 

A me viene l'ansia solo a leggerle certe cose, gli sport di squadra, anche se le squadre erano solo composte dalla classe, mi hanno sempre terorizzato :cry: Ma anche altre attività di gruppo, ad esempio giocare a carte. Vale quello che avte già scritto, forse anche un po' amplificato :? Per eventuali sport individuali per me vale lo stesso, vedo GLI ALTRI sempre più bravi, capaci ecc. ecc. Per cui a me non danno nessun beneficio :evil:
L'unica cosa per cui sarei portato, forse, è fare l'eremita :roll:

Ciao!
Vecchio 08-06-2006, 14:50   #9
Esperto
L'avatar di Lilith
 

Quote:
Originariamente inviata da babby
io non ho mai avuto un buon rapporto con lo sport, soprattutto se di gruppo..

ricordo che a scuola, nell'ora di educazione fisica, quando si doveva giocare a pallavolo e FARE LE SQUADRE, io ero terrorizzata, veramente!
prima di tutto perchè non è che fossi una stanga (vabè anche ora..), seconda cosa non mi voleva mai nessuno perchè non ero abbastanza "sveglia" per loro.. mi facevano sentire in colpa per ogni mio sbaglio.. soprattutto quando ero sotto rete... avevo tutti davanti, e tutti si aspettavano che fossi "all'altezza".. e per di più ci si metteva anche il professore.. anche lui ha molto contribuito alla mia emarginazione dal gruppo.. mi ha sempre trattata come quella sfaticata-malaticcia..
a volte infatti facevo finta di stare male per non giocare.. per me ogni volta era un'umiliazione.. quindi,se un giorno dovessi fare sport, sicuramente opterei per qualcosa di individuale.. l'esperienza della pallavolo è stata un trauma, e non esagero :cry:
Sapessi quanto mi identifico in quanto scribi, babby!
per me quelle ore di educazione fisica e quella dannata pallvolo erano l'incubo settimanale...
pensa che ricordo ancora in modo bruciante un episodio, benché siano passati anni: mi ero fatta parecchio male ad un braccio durante un esercizio, ma quel genio della prof credeva che stessi solamente facendo scena (per quanto mi massacrassi, mi aveva bollata come sfaticata), quindi mi spedì a giocare a pallavolo, fra lo storcimento di naso della altre compagne di squadra; ovviamente la prima palla che ho cercato di colpire mi ha causato un dolore fortissimo, il braccio ha ceduto e la palla mi è caduta fra le mani, fra un coro di "deficiente" e "rincoglionita" delle simpatiche e comprensive compagne...
ma vaff...

Decisamente, gli unici sport per me sono quelli in solitaria: nuoto, pesi (se la palestra non è affollata), trekking.
Vecchio 08-06-2006, 17:22   #10
Intermedio
L'avatar di Molihua
 

Quoto sia Ignotus sia Babby... anche io tendo a prendermela eccessivamente per le critiche, magari non arrabbiandomi ma deprimendomi come diceva Filosofo.

Quando ne ho avuto la possibilità ho praticato arti marziali, che fortunatamente sono individuali, con il pro che molti praticanti sono persone equilibrate e tendono a non farti pesare gli errori.

Ma ovviamente quando andavo a scuola le ore di educazione fisica erano un inferno... gli altri studenti erano particolarmente crudeli, soprattutto perchè sono sempre stata considerata una secchiona, e quindi se la prendevano con me nelle situazioni in cui non ero abbastanza capace.

Naturalmente, la pallavolo era lo "sport da donne" per eccellenza, pertanto ogni sacrosanta settimana era d'obbligo la partita. Mi sentivo talmente in imbarazzo da non riuscire a muovermi... il che non è il massimo in uno sport.

Ero l'ultima a venire scelta, e quella che mandava a monte il gioco. Quando ricevevo insulti, continuavo a giocare con le lacrime agli occhi. C'è stato un periodo, alla fine del liceo, in cui i compagni erano rassegnati alla mia incapacità negli sport di squadra, e mi trattavano dimostrandomi una sorta di pietà. Questo mi faceva sentire molto triste, e finivo col darmi malata per risparmiare a loro l'umiliazione della sconfitta e a me l'umiliazione di sentirmi un peso. Può darsi che loro non avessero la minima intenzione di trattarmi così e che sia stata sempre una mia impressione. Anche tra loro si insultavano e dieci secondi dopo tornavano a ridere.

Nonostante tutti dicano sempre che è con l'esperienza che si ottengono i risultati, non sopporto di fare errori stupidi, e mi dispiace anche per chi deve farne le spese.

Probabilmente la mia è codardia pura e semplice, non lo so.
Vecchio 08-06-2006, 21:31   #11
Esperto
L'avatar di Lilith
 

Quote:
Originariamente inviata da carlotta87
Ero l'ultima a venire scelta (che bei ricordi)

sì, fantastici :evil:
Vecchio 08-06-2006, 23:21   #12
Intermedio
L'avatar di Saiper
 

Però mi stavo chiedendo, erano veramente gli altri stronzi, o noi degli incapaci? Spesso infatti penso che, se fossi stato, o fossi, più capace ecc., le cose sarebbero ben diverse :roll:
Vecchio 09-06-2006, 11:52   #13
Intermedio
L'avatar di Molihua
 

Beh, in più di un punto ho scritto che ero io l'incapace. I miei compagni giustamente reagivano in modo normale di fronte a una persona che non gioca decentemente: mi insultavano ed evitavano per quanto loro possibile di avermi in squadra. Non dico che questo non sia corretto.

Dico solo che reagivo eccessivamente di fronte a queste cose, che mi sembra(va)no umiliazioni intollerabili. In realtà la lamentela era come al solito rivolta alla mia stupidità. :cry:
Vecchio 09-06-2006, 12:29   #14
Esperto
L'avatar di filosofo
 

la fobia sociale mi limitava e quindi giocavo particolarmente male... era un meccanismo che si autoalimentava
Vecchio 09-06-2006, 22:55   #15
Intermedio
L'avatar di Mirko
 

Quote:
Originariamente inviata da filosofo
la fobia sociale mi limitava e quindi giocavo particolarmente male... era un meccanismo che si autoalimentava
già ank'io mi riconosco nella dua descrizione all'inizio del post...
ke nervi quando finisci la partita e ti rendi conto di aver fatto il 10% di quello che potresti normalmente fare... io nn avevo fai dato colpa alla fobia sociale, ma in effetti... l'ansia di aver addosso qualcuno ke vuole rubarti la palla è forse la prova + dura per un sociofobico, è un po' come ci sentiamo con qualcuno che non conosciamo bene...
mi han sempre detto "giochi male perché sei agitato, altrimenti saresti bravo"

mah... cosa ho fatto di male nella vita passata???
Vecchio 10-06-2006, 00:43   #16
Esperto
L'avatar di jackal
 

Ma scusate, non bisogna essere per forza dei campioni... Si fa sport perchè ti fa sentire bene, e soprattutto lo si fa solo per sè stessi, non per fare bella figura con gli altri...
Vecchio 10-06-2006, 00:51   #17
Esperto
L'avatar di Lilith
 

appunto, dovrebbe essere qualcosa che ti fa sentire bene... ma se hai avuto esperienze che te lo hanno fatto vivere come qualcosa di stressante e competitivo, te ne passa la voglia
Vecchio 10-06-2006, 16:31   #18
Intermedio
L'avatar di gg84wendy
 

..io non ho mai saputo giocare a pallavolo,anche se e'sempre stato un mio sogno essere brava e contare qualcosa x la squadra nella quale mi trovavo...il mio ragazzo e'bravissimo e lo invidio tanto x questo,non so se c'entra la timidezza,anche lui e'abbastanza timido,anche se non ai miei livelli(a me e'l'emotivita'a farmi i danni maggiori)...evito spesso gli sport di squadra xke'so di combinare solo pasticci,nella pallavolo appunto anziche'prendere la palla la schivo,in particolare se lanciata con forza mi fa piu'paura che altro,sono una vera e propria frana quindi evito proprio di mettermi in mezzo,e se mi costringono almeno la responsabilita'e'la loro se poi gli faccio perdere la partita...se poi devo mettermi a raccontare tutte le umiliazioni subite ai tempi della scuola nell'ora di educazione fisica facciamo domani mattina,quindi e'meglio di no...lasciamo perdere quest argomento
Vecchio 14-06-2006, 20:19   #19
Esperto
L'avatar di jackal
 

Io sono convinto che ognuno abbia una disciplina in cui si possa trovare bene, l'importante è cercare...
Vecchio 20-06-2006, 01:10   #20
Esperto
 

Fino alla fine delle scuole medie non soffrivo di fobia sociale, ero solo molto emotivo. Non avevo ansia da prestazione sportiva, che fosse basket, calcio, pallavolo, mi divertivo. Solo che appena mi sbagliavo e qualche mio compagno più maleducato me lo faceva notare in malomodo, io mi deprimevo tantissimo e rimuginavo per ore e ore, anche giorni.
A parte gli sport nell'ora di educazione fisica, ne ho fatti altri a livello più agonistico e lì le cose erano peggiori, perché vedevo ragazzini più motivati di me e quindi più arroganti. Io alla fine c'andavo solo perché me lo imponevano i miei genitori, ma io non mi divertivo come a scuola dove c'era un'atmosfera più rilassata. Oppure preferivo giocare tra amici quando si organizzava la classica partitella nel campetto dietro casa.
Poi con l'inizio delle superiori (e del periodo critico dell'adolescenza) le cose sono precipitate completamente ma qui inizia un'altra storia.
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