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Vecchio 01-01-2019, 09:21   #1
Esperto
 

Ciao, come vi comportate, per chi li ha, coi vostri genitori per quanto riguarda i vostri problemi di fobia e depressione? "hanno avuto o hanno aspettative verso di voi(tipo che vi fate una famiglia, un/una compagno/a, avere dei nipoti)? Vi fanno sentire in colpa per esempio che non avete relazioni ne amici? Vi fanno pesare che loro coetanei sono già nonni da diversi anni e loro invece no? A me questa cosa capita, dalla parte di mia mamma, perché l'altra persona è come se non esiste per me, perché lo ritengo responsabile di avere influito in modo determinante su come sono io.
Lei non me lo dice con cattiveria, ogni tanto mi dice che le sarebbe piaciuto diventare nonna, avere dei nipoti che la chiamassero nonna, fare loro i regali. Io però sto male di più quando viene fuori il discorso perché mi sento un fallito che non è in grado di avere una vita come gli altri, mi sento in colpa su me stesso e verso di lei per non avergli dato questa gioia. Già con la fobia sto male di mio, poi con rimorsi di questo tipo sto male ancora di più. Voi avete parlato coi vostri genitori del problema della fobia e depressione? Vi hanno capito? Io ho spiegato a mia mamma ma mi risponde che devo andare da un dottore e che il problema è risolvibile, io le ho spiegato che sono così da tantissimi anni e la cosa andava presa subito da piccolo, ma onestamente non sembra che mi capisca fino in fondo, mi dice vai dal dottore che ti da le gocce e vai da uno specialista in problemi di quel tipo che prima o poi si risolve. Le ho detto che nessun dottore, nessun farmaco potrà mai darmi una vita mai vissuta.
Non mi capisce fino in fondo.
Scusate la lunghezza del messaggio, volevo chiedere se a qualcuno di voi pesa come a me una situazione simile e se i vostri genitori vi capiscono

Ultima modifica di Maximilian74; 01-01-2019 a 09:24.
Ringraziamenti da
Masterplan92 (01-01-2019), XL (01-01-2019)
Vecchio 01-01-2019, 10:12   #2
Esperto
L'avatar di Svalvolato
 

Per fortuna dal punto di vista della famiglia/nipoti non hanno alcun interesse, anche perché tutto intorno vedono sempre più una marea di cornuti che vengono mollati, quindi da quel punto di vista la mia vita da single non li dispiace. Per il resto, almeno per il passato, probabilmente si aspettavano che facessi più uscite e avessi più amici, ma oramai a 34 anni quel che è fatto è fatto, ora conta solo avere una lavoro che ti permetta di tirare avanti.
Vecchio 01-01-2019, 10:15   #3
Esperto
 

I genitori così come i terapeuti possono capire solo fino a un certo punto cosa significhi una vita non vissuta, o vissuta a singhiozzo. Appena ci siamo fatti gli auguri di buon anno mia nonna ha detto "abbi cura di te" si grazie peccato che niente cambia nonostante i miei sforzi, peccato che i farmaci hanno solo dato il colpo di grazia alla persona che ero un tempo, appena mia madre ha detto "esci di qui" si grazie uscire per andare dove? per stare come un alieno in mezzo ai normali? palestre? corsi? balli? canti?
Dove vanno le persone che hanno perso tutto? Dove vanno quelli come me? A parte dal terapeuta che è un buon placebo sociale.
No, c'è tutto un vissuto e un non vissuto che non potrà mai essere risarcito.

Ultima modifica di bukowskiii; 01-01-2019 a 10:18.
Ringraziamenti da
Dorian Gray (01-01-2019), XL (01-01-2019)
Vecchio 01-01-2019, 10:26   #4
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da bukowskiii Visualizza il messaggio
I genitori così come i terapeuti possono capire solo fino a un certo punto cosa significhi una vita non vissuta, o vissuta a singhiozzo. Appena ci siamo fatti gli auguri di buon anno mia nonna ha detto "abbi cura di te" si grazie peccato che niente cambia nonostante i miei sforzi, peccato che i farmaci hanno solo dato il colpo di grazia alla persona che ero un tempo, appena mia madre ha detto "esci di qui" si grazie uscire per andare dove? per stare come un alieno in mezzo ai normali? palestre? corsi? balli? canti?
Dove vanno le persone che hanno perso tutto? Dove vanno quelli come me? A parte dal terapeuta che è un buon placebo sociale.
No, c'è tutto un vissuto e un non vissuto che non potrà mai essere risarcito.
Purtroppo è esattamente come dici tu. Facile dire esci e fai come fanno gli altri.
Vecchio 01-01-2019, 11:20   #5
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

Non gli importa niente se ho amici o se sono felice, gli importa solo che trovi un lavoro. Non ne parlo con loro dei miei problemi perché non capirebbero, anzi mi darebbero contro che la colpa è solo mia che non mi impegno a fare niente. Per loro non ho problemi, sono solo timido e svogliato.
Ringraziamenti da
limitless (01-01-2019), Viewer (01-01-2019)
Vecchio 01-01-2019, 12:55   #6
Esperto
L'avatar di Keith
 

Si, ormai è da tanto che gliene parlo, da almeno 4 anni, da quando la situazione è precipitata.
Sono andato da tanti dottori e ho preso tanti farmaci. E' tutto documentato, ho anche le fatture XD.
Mia madre ha capito bene.. per quanto possa capire una persona over75, però ha focalizzato abbastanza bene la situazione, mio padre ha capito un po' meno, o non vuole capire, perchè ha più un'impostazione pratica.
Sanno che sono solo e in parte gli dispiace, ma neanche tanto, la cosa che gli dispiace è che non avrò mai una partner e dei figli per fargli assaporare la gioia dei nipotini.
Gli ho detto che anche io avrei voluto queste cose ma fin'ora non mi è stato possibile è che non è colpa mia, ma che in un futuro non escludo che possa succedere (è una menzogna, sono anche vecchio, e a parte questo non potrebbe mai succedere, ma meglio fargli tenere accesa la speranza, li fa vivere meglio).
Ringraziamenti da
Trasognato (01-01-2019)
Vecchio 01-01-2019, 13:10   #7
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74 Visualizza il messaggio
Ciao, come vi comportate, per chi li ha, coi vostri genitori per quanto riguarda i vostri problemi di fobia e depressione? "hanno avuto o hanno aspettative verso di voi(tipo che vi fate una famiglia, un/una compagno/a, avere dei nipoti)? Vi fanno sentire in colpa per esempio che non avete relazioni ne amici? Vi fanno pesare che loro coetanei sono già nonni da diversi anni e loro invece no? A me questa cosa capita, dalla parte di mia mamma, perché l'altra persona è come se non esiste per me, perché lo ritengo responsabile di avere influito in modo determinante su come sono io.
Lei non me lo dice con cattiveria, ogni tanto mi dice che le sarebbe piaciuto diventare nonna, avere dei nipoti che la chiamassero nonna, fare loro i regali. Io però sto male di più quando viene fuori il discorso perché mi sento un fallito che non è in grado di avere una vita come gli altri, mi sento in colpa su me stesso e verso di lei per non avergli dato questa gioia. Già con la fobia sto male di mio, poi con rimorsi di questo tipo sto male ancora di più. Voi avete parlato coi vostri genitori del problema della fobia e depressione? Vi hanno capito? Io ho spiegato a mia mamma ma mi risponde che devo andare da un dottore e che il problema è risolvibile, io le ho spiegato che sono così da tantissimi anni e la cosa andava presa subito da piccolo, ma onestamente non sembra che mi capisca fino in fondo, mi dice vai dal dottore che ti da le gocce e vai da uno specialista in problemi di quel tipo che prima o poi si risolve. Le ho detto che nessun dottore, nessun farmaco potrà mai darmi una vita mai vissuta.
Non mi capisce fino in fondo.
Scusate la lunghezza del messaggio, volevo chiedere se a qualcuno di voi pesa come a me una situazione simile e se i vostri genitori vi capiscono

Se gliene devi parlare per scaricare la colpa su di lei, che non ti ha fatto curare da piccolo e adesso è tardi, faresti meglio a non parlargliene proprio
Vecchio 01-01-2019, 13:17   #8
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Maca Visualizza il messaggio
Se gliene devi parlare per scaricare la colpa su di lei, che non ti ha fatto curare da piccolo e adesso è tardi, faresti meglio a non parlargliene proprio
Gliene parlo perché è mia madre, non per scaricare. E mi dispiace quando ogni tanto mi dice che le sarebbe piaciuto diventare nonna. Mi sento in colpa e sto doppiamente male, più di quello che già sto.
Vecchio 01-01-2019, 15:12   #9
Esperto
L'avatar di sfigato
 

Per i miei genitori è un sacrilegio non uscire, non divertirsi, anche se loro sono taciturni e non è che si divertono granché... Però mia madre non fa altro che fracassarmi indirettamente i maroni con discorsi del tipo "quanta gente oggi in giro oggi.. Che bello passeggiare in centro.."

A me direttamente non dice niente perché sa che sto passando un periodo
Difficile è che sto soffrendo..
Ringraziamenti da
hermit94 (01-01-2019)
Vecchio 01-01-2019, 15:15   #10
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da sfigato Visualizza il messaggio
Per i miei genitori è un sacrilegio non uscire, non divertirsi, anche se loro sono taciturni e non è che si divertono granché... Però mia madre non fa altro che fracassarmi indirettamente i maroni con discorsi del tipo "quanta gente oggi in giro oggi.. Che bello passeggiare in centro.."

A me direttamente non dice niente perché sa che sto passando un periodo
Difficile è che sto soffrendo..
Ti capisco, si sta troppo male
Vecchio 01-01-2019, 15:29   #11
Banned
 

Capiscono fino a un certo punto...poi sei comunque tu e i tuoi disagi(anche pesanti) da solo contro il mondo
Vecchio 01-01-2019, 16:23   #12
Avanzato
 

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Originariamente inviata da Maximilian74 Visualizza il messaggio
Ciao, come vi comportate, per chi li ha, coi vostri genitori per quanto riguarda i vostri problemi di fobia e depressione? "hanno avuto o hanno aspettative verso di voi(tipo che vi fate una famiglia, un/una compagno/a, avere dei nipoti)? Vi fanno sentire in colpa per esempio che non avete relazioni ne amici? Vi fanno pesare che loro coetanei sono già nonni da diversi anni e loro invece no? A me questa cosa capita, dalla parte di mia mamma, perché l'altra persona è come se non esiste per me, perché lo ritengo responsabile di avere influito in modo determinante su come sono io.
Lei non me lo dice con cattiveria, ogni tanto mi dice che le sarebbe piaciuto diventare nonna, avere dei nipoti che la chiamassero nonna, fare loro i regali. Io però sto male di più quando viene fuori il discorso perché mi sento un fallito che non è in grado di avere una vita come gli altri, mi sento in colpa su me stesso e verso di lei per non avergli dato questa gioia. Già con la fobia sto male di mio, poi con rimorsi di questo tipo sto male ancora di più. Voi avete parlato coi vostri genitori del problema della fobia e depressione? Vi hanno capito? Io ho spiegato a mia mamma ma mi risponde che devo andare da un dottore e che il problema è risolvibile, io le ho spiegato che sono così da tantissimi anni e la cosa andava presa subito da piccolo, ma onestamente non sembra che mi capisca fino in fondo, mi dice vai dal dottore che ti da le gocce e vai da uno specialista in problemi di quel tipo che prima o poi si risolve. Le ho detto che nessun dottore, nessun farmaco potrà mai darmi una vita mai vissuta.
Non mi capisce fino in fondo.
Scusate la lunghezza del messaggio, volevo chiedere se a qualcuno di voi pesa come a me una situazione simile e se i vostri genitori vi capiscono

Non ne parlo, sarebbe solo fiato sprecato e non credo capirebbero. Ad ogni modo, non fartene troppo una colpa, per quanto possa essere bello dare una soddisfazione ai propri genitori, se siamo fatti così non possiamo farci nulla e, per giunta, non abbiamo nemmeno scelto di venire al mondo. Piuttosto, se ne facciano una ragione i genitori, evitino di fare figli se poi li vogliono già belli e perfetti.
Ringraziamenti da
Baby Lemonade (01-01-2019), hermit94 (01-01-2019)
Vecchio 01-01-2019, 16:40   #13
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74 Visualizza il messaggio
nessun dottore, nessun farmaco potrà mai darmi una vita mai vissuta.
Quindi tu, non potendo avere tutto, tra il poco e il niente, preferisci il niente?
Vecchio 01-01-2019, 17:01   #14
Intermedio
L'avatar di Tatlises
 

I miei sono dei santi, non mi dicono mai niente. Al massimo mi dicono di lavorare di meno e di farmi una fidanzata, ma mai in modo serio.

Sarà che qualche anno fa gli ho detto a chiare lettere: tra non molto voi sarete anziani, io non ho fratelli, quindi sarò io ad accudirvi. Non potrei farlo se avessi dei bambini.

Quindi credo che se ne siano fatti una ragione.
Vecchio 01-01-2019, 17:14   #15
Esperto
L'avatar di Baby Lemonade
 

Quote:
Originariamente inviata da Maca Visualizza il messaggio
Se gliene devi parlare per scaricare la colpa su di lei, che non ti ha fatto curare da piccolo e adesso è tardi, faresti meglio a non parlargliene proprio
Se i genitori hanno delle colpe, è giusto che sappiano.
Non conosco la sua situazione ma nella mia, se fossero intervenuti in tempo, qualche problema in meno durante infanzia/adolescenza, ci sarebbe stato.
Ringraziamenti da
hermit94 (01-01-2019)
Vecchio 01-01-2019, 19:06   #16
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

io ho sempre parlato molto dei miei problemi e ho raccontato di tutte le offese subite a scuola da adolescente ma loro stessi sono isolati quindi non hanno saputo darmi consigli.
sono stati loro ad insistere perché andassi da psicologo e psichiatra, non credo si siano mai ritenuti
parte del problema quindi era ovvio che fosse un soggetto esterno ad intervenire, quando invece la fonte principale del problema sono i parenti. sono stata io a capire tante cose, anche grazie all'impostazione che mi ha dato la terapia (in effetti non faccio che analizzare le cose, sono incapace di prendere le cose come vengono, è il lato negativo della psichiatria, si finisce per diventare lo psichiatra di se stessi).
sono sicuramente preoccupati per me, mi vedono in crisi.
non si sono mai lamentati del fatto che avessi pochissimi amici, l'unica cosa su cui insistono è lo studio, questione che ho lasciato in sospeso per troppo tempo.

Ultima modifica di dystopia; 01-01-2019 a 19:09.
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