Penso che la voglia di farci del male viene da uno squilibrio, noi volendo riequilibrare la situazione oppure il sistema col dolore. Lo squilibrio dev'essere dovuto al dolore psicologico dato dalla fobia sociale. E' davvero interessante come noi, esseri umani come tutto quello che esiste, siamo sempre portati a cercare l'equilibrio. E' molto probabile che col dolore fisico oppure, piu' concretamente, con l'atto di fare del male fisico per sè, pensiamo di equilibrare il sistema dove noi sentiamo il disagio psicologico.
Come? Non dev'essere un fenomeno relativo, almeno non dal punto di vista umano, considerando che molti sociofobici sentono il desiderio di farsi de male. Le prime due risposte che mi vengono in mente sono : 1) farla finita e 2) "il fuoco col fuoco si spegne". Il primo punto vorebbe dire che accettiamo la situazione, arrendendoci e cercando di farci del male pensando che il male che sentiamo e' normale, meritandocelo, quindi cercando di seguire il corso della natura, forse pensando di arrivare ad un traguardo dove l'esistenza del dolore fisico diminuerebbe i disagi del dolore psichico grazie ad una comparazione fra questi due.
Il secondo punto significa che cerchiamo di equilibrare il sistema con qualcosa simile. Il punto 1 e 2 sono contrari come ragionamento ma hanno lo stesso scopo: arrivare ad un certo punto dove il dolore psicologico non sia cosi' forte, oppure dove il dolore non esiste più.
P.S. E' strano come allo stesso momento qualcuno ha aperto un topic sullo stesso soggetto nel forum inglese (
http://www.socialphobiaworld.com/postt2968.html )