FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   farsi del male.. (https://fobiasociale.com/farsi-del-male-627/)

shaddina. 30-06-2005 02:23

farsi del male..
 
c'è qualcuno che si è mai fatto del male ?
coem autolesionismo?
io sinceramente no.. ma ci ho pensato.. pero' odio la vista del sangue e non sopporto il dolore.. ho una paura immensa del dolore.. quindi mai fatto nulla..

Sebastian 30-06-2005 05:45

*alza la mano*

cody 30-06-2005 09:16

si

shaddina. 30-06-2005 13:48

sento il bisogno incessante di capire.. non capire cosa spinge una persona a farlo.. quello lo so.. ma se puo' essere vista coem una soluzione temporanea per non pensare ai propri problemi.. se il dolore fisico nasconde momentaneamente quello mentale..

non sto chiedendo per provare.. non ci riuscirei mai.. è che sento questo bisogno di conoscere di capire tutto

wd 30-06-2005 16:33

Mi permetto di rispondere perchè tu hai chiesto di capire, anche se in questo forum sono un "outsider", e premetto che si tratta ovviamente di una mia opinione: tutti i "disturbi" che si collocano sull'asse delle nevrosi hanno come caratteristica base un sorta di frattura, di allontanamento tra mente e corpo (e per chi ci crede, spirito, ma mi voglio riferire in questa mail solo al corpo).

Quando la mente è molto forte e per così dire, "indisciplinata" (e per mente intendo sia la parte razionale che emotiva), è come se prendesse il sopravvento sugli altri elementi costitutivi della persona (quindi anzitutto sul corpo), con il risultato che la vita della persona stessa viene guida troppo dalla mente e troppo poco dal resto: questo porta per esempio a passare la giornata ad arrovellarsi su pensieri d'ansia invece che a diciamo, "vivere" anche le azioni come mangiare, respirare etc.

L'impulso a procurarsi dolore può essere il richiamo del corpo: dentro di noi sappiamo che c'è questa frattura, a livello inconscio, e questo ci spinge a sentire dolore per dire alla mente "ehi, guarda, devi tornare nel corpo ed ascoltare un pò anche me", un pò come ci si dà un pizzicotto per svegliarsi da un brutto sogno.

L'impulso di base quindi viene da un processo che vuole riequilibrare mente e corpo, dicendo alla mente che non esiste solo lei: quello che mi sento di consigliare a questo punto è che ci sono metodi meno dolorosi e meno dannosi per farlo, come ad esempio semplicemente fare uno sport, melgio se faticoso, o (secondo me ancora meglio), fare hatha yoga. Quest'ultimo in particolare è la parte fisica dello yoga (le posizioni o asana), e significa appunto "unire", o melgio ri-unire le componenti essenziali della perosna (corpo e mente), che per motivi vari possono essersi un pò allontanate.

In bocca al lupo comunque e ciao

cody 30-06-2005 16:47

Quote:

Originariamente inviata da shaddina
.. ma se puo' essere vista coem una soluzione temporanea per non pensare ai propri problemi.. se il dolore fisico nasconde momentaneamente quello mentale..

no, non direi, non è quello

Lilith 30-06-2005 17:44

escludendo un paio di coglionate adolescenziali, io mi sono accorta di essermi talvolta "fatta del male" non fisicamente, bensì autoboicottandomi... ritirandomi ad un passo da un traguardo, distruggendo qualcosa che mi stava riuscendo bene, che mi dava successo e soddisfazione...
non so se fosse vigliacca paura del "dopo il traguardo" o qualcosa del genere...

Sebastian 30-06-2005 21:30

Penso che la voglia di farci del male viene da uno squilibrio, noi volendo riequilibrare la situazione oppure il sistema col dolore. Lo squilibrio dev'essere dovuto al dolore psicologico dato dalla fobia sociale. E' davvero interessante come noi, esseri umani come tutto quello che esiste, siamo sempre portati a cercare l'equilibrio. E' molto probabile che col dolore fisico oppure, piu' concretamente, con l'atto di fare del male fisico per sè, pensiamo di equilibrare il sistema dove noi sentiamo il disagio psicologico.

Come? Non dev'essere un fenomeno relativo, almeno non dal punto di vista umano, considerando che molti sociofobici sentono il desiderio di farsi de male. Le prime due risposte che mi vengono in mente sono : 1) farla finita e 2) "il fuoco col fuoco si spegne". Il primo punto vorebbe dire che accettiamo la situazione, arrendendoci e cercando di farci del male pensando che il male che sentiamo e' normale, meritandocelo, quindi cercando di seguire il corso della natura, forse pensando di arrivare ad un traguardo dove l'esistenza del dolore fisico diminuerebbe i disagi del dolore psichico grazie ad una comparazione fra questi due.

Il secondo punto significa che cerchiamo di equilibrare il sistema con qualcosa simile. Il punto 1 e 2 sono contrari come ragionamento ma hanno lo stesso scopo: arrivare ad un certo punto dove il dolore psicologico non sia cosi' forte, oppure dove il dolore non esiste più.


P.S. E' strano come allo stesso momento qualcuno ha aperto un topic sullo stesso soggetto nel forum inglese ( http://www.socialphobiaworld.com/postt2968.html )

shaddina. 01-07-2005 01:32

grazie per le risposte devo leggere e rileggere per capire.. ho cosi tante cose in testa che mi rendo conto di leggere senza capire..

ps. destino forse.. non sapevo ci fosse un forum in inglese.. io ho tirato in ballo questo argomento.. perchè su un forum di un giornaletto per ragazze
si parlava appunto di autolesionismo
poi una ragazza ha postato una serie di risposte alla domanda..: perchè lo fate? che stava su un forum sull autolesionismo e in quetse risposte ho trovato molte cose simili al mio stato cosi nons apendo nulla di autolesionismo ho pensato che spesso fosse una conseguenza di altri problemi.. e quindi ho chiesto qui..


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:40.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.