TomRogerRobert

bla bla bla

Labocania

Reazione comprensibile, non puoi importi tutto ad un tratto un occasione sociale nella quale avresti dovuto stringere amni, pronunciare più volte il tuo nome, ripetere frasi fattte etc.

Mi auguro che l'ebbrezza ti conduca a deliri esaltanti.

Sentry

Sarebbe utile capire perché hai rifiutato per dare un'opinione.

Winston_Smith

Più che altro dipende dal tipo di persone che avrebbe incontrato e dal contesto in cui lo avrebbe fatto (più o meno casinaro).

Death

Rifiutare è sempre un piacere, perché dopo ci si può piangere addosso benissimo.

TomRogerRobert

Non lo nemmeno io, forse per paura... forse perchè immagino che qualcuno mi vedrà e si chiederà, e questo chi cazzo è? Forse perchè dovrei condurre conversazioni in un certo modo che non mi appartiene, non mi piace parlare nel modo in cui parlano le persone. Non riesco a spegarmi meglio, ma questo è un punto fondamentale... io non riesco a dire cose che vanno a metà tra il formale o lo strettamente confidenziale.. per me o è l'uno o è l'altro.

Forse l'ho fatto perchè sapevo che avrei avuto ansia nello stare in mezzo alla gente senza un preciso scopo se non quello di stare in mezzo alla gente, e poi avrei dovuto mostrarmi interessante, attivo, brillante, divertente... tutte qualità che non mi appartengono

Ce ne sarebbero altri di motivi

Ormai il tappo è chiuso, la luce si è spenta, l'aria sta per finire... attendiamo l'agonia

Sentry

Però può dipendere anche da altre cose, ad esempio io al suo posto può darsi che avrei rifiutato perché mi vergogno della mia non vita sociale e ho sempre timore venga fuori questo discorso... vero che anche questo può dipendere dal tipo di persone (ci son quelle che evitano di impicciarsi, quelle che vedendoti a disagio evitano di insistere su certi tasti, quelle che insistono in buona fede ma umiliandoti involontariamente e magari quelli che infieriscono)

Labocania

Essere presentati a gente nuova è sempre frustrante. Quelli pensano ai loro cacchi, hanno i loro pettegolezzi da raccontarsi e ti dedicano al massimo quel minimo d'attenzione per farti due domande non impegnative, per poi riprendere i loro discorsi facendoti sentire estraneo ed imbarazzato.

TomRogerRobert

Hai fottutamente ragione, a volte sono stato esibito come animale da circo... l'asociale o cose del genere, non è stato piacevole, e devo riconoscere che anche questo mi preoccupa

C'è stato anche un periodo che mi dava fastidio se qualcuno osava anche solo accennare alla mia "diversità", mi incazzavo come una belva e mi intristivo allo stesso tempo

barclay

Secondo la mia esperienza le sagre sono frequentate più che altro da adolescenti ed anziani, quindi direi che non ti sei perso niente. Va detto che un mio amico, più girovago di me, sostiene che è nella regione in cui abito che le feste sono noiose.

animaSola

Concordo...è normale poi, sentire l'esigenza di scappare o di evitare successivamente un altro invito.

missim

purtroppo ti devo dar ragione

lux

Invece stare a casa a interrogarsi e menarsela sul fatto di non aver avuto il coraggio di uscire e incontrare persone nuove non è frustrante! Ok se non ti attraggono le sagre, ok se pensi che la compagnia sia un branco di bifolchi la cui cultura non oltrepassa i loro organi genitali, per il resto non capisco proprio.

Vorresti anche uscire e pretendere di essere al centro dell'attenzione?! Di solito con qualunque compagnia tu esca se non sei brillante e carismatico ai loro occhi difficilmente otterrai tutta quella attenzione. Inversamente penso che per un fobico sia più rilassante averne meno di attenzioni poi! Fin qui nulla di male, non si può essere tutti leoni e capibranco, ognuno ha il suo carattere. C'è a chi piace di più stare nelle retrovie anziché in prima linea.

Invece è importante il confronto...non per vedere chi ce l'ha più lungo

LordJim

l'ultima tua frase contraddice con il discorso che hai fatto prima. Come è possibile il confronto se non c'è un po' di comprensione e di dialogo fra le due parti? E soprattutto come è possibile se non c'è un campo comune?
Io non pretendo di essere al centro dell'attenzione (anzi...) però due paroline serie lasciatemele dire...altrimento evito volentieri la volta successiva!

lux

Sì ho detto confronto ma non sul piano di chi deve dominare sull'altro.

Non c'è bisogno di dialogo e di sedersi a tavolino e vuotare il sacco per fare un confronto. Il tavolino serve per metterci il pene sopra e misurarlo casomai

lux

Dipende tutto da come sei tu e da come sono loro, a livello di carattere intendo. Di solito le persone giovani (e stupide?) in gruppo tendono ad assumere il carattere medio dei caratteri dei membri (non i cazzi ) che compongono il gruppo e tendono ad unificare le ''menti'', un pò come le pecore. Quindi dipende da te che livello di tolleranza caratteriale puoi sopportare, quanto tolleri gli scherzi, le battute ecc.ecc.

Comunque se ce l'hai grosso verrai rispettato sicuramente

LordJim

Bene, e quindi cosa deve fare l'introverso in una situazione simile? E' giusto che eviti il gruppo o è giusto che cerchi di starci bene?
(Mi pare sia questo l'argomento della discussione)

p.s. in riferimento all'ultima battuta: lo so bene, viviamo in una società fallocratica (e quella italiana primeggia sulle altre...)

lux

E' giusto che ci vada per vedere se trova un branco di umani con cui si trova a suo agio!

Se non ci si trova farà quello che pensa più giusto per lui, se ha visto che è un disastro totale glisserà la prossima volta. Se invece ha notato anche qualcosa di positivo può uscirci insieme di nuovo.

Non mi sembra così difficile, mastichi e se non ti piace sputi

Labocania

Quando tutti mi danno ragione allora c'è qualcosa che non va (cit.)

Labocania

Quella sarebbe la pretesa di un estroversone incallito.