Ciao,
ho appena concluso la lettura di questo libro (per chi fosse interessato, e lo consiglio vivamente, l'autore e' Giacobbe, il titolo come da thread).
Io l'ho trovato particolarmente utile (credo che nei punti salienti lo leggero' piu' volte). Ma prima, se avete voglia, dateci una letta nelle parti essenziali che ho estratto. In fondo poi mettero' un mio commento, e ovviamente saranno graditi anche i vostri
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Dicesi sega mentale il pensare a cose che non hanno attinenza con la realta' "
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La realta' e' il nostro corpo e l'ambiente fisico che ci circonda"
"Se tu avessi il coraggio di accettare questa verita', il tuo compito di smettere di farti le seghe mentali e cominciare a goderti la vita, sarebbe gia' per meta' assolto".
"Le persone normali (ad esempio io e l'idraulico di Busalla che ho conosciuto l'altra Domenica quando sono andato per funghi) sanno benissimo che le cose stanno cosi.
I nevrotici (isterici,nevrastenici,ansiosi,depressi,schizoidi, paranoidi,etc.), ossia tutti gli altri,sono irrecuperabilmente convinti che la realta' stia dentro la loro testa.
C'e` di che spararsi".
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Le seghe mentali si dividono in seghe mentali benefiche (ovvero quelle a cui un determinato pensiero fa seguire un'azione pratica nella realta') e seghe mentali malefiche,che danno sofferenza".
"Ma cosa sono le seghe mentali malefiche ? Adesso voglio prendere una sega mentale, smontarla e vedere come e' fatta dentro.
Se chiedi ad uno che si fa le seghe mentali (malefiche) se e' felice, ti rispondera' di no,che e' immensamente felice,che soffre. E di fatto il male che soffriamo e' raramente fisico, e' quasi sempre mentale. Ed e' dovuto alle seghe. Alle seghe mentali, voglio dire".
"Mettiti nei panni del Creatore. Se tu hai fabbricato un fesso che si fa mangiare dalla prima tighe che passa di li, cosa succede ?
Fine della creazione dell'uomo e tu come Creatore ci fai una figura di merda."
"Quindi devi inventare un sistema che impedisca al fesso di farsi mangiare non soltanto dalla prima tigre che passa di li, ma neppure dalla seconda e possibilmente neppure dalla terza (
alla quarta non ci puoi fare piu' niente perche' vuol dire che il fesso,nonostante tutti i tuoi accorgimenti, si e' andato a mettere proprio in una fottuta tana di tigri)".
"Ma come devi farlo, questo sistema, per costringere il fesso a scappare ?
Devi farlo in modo che infligga al fesso un tale disaglio a stare fermo a farsi mangiare dalla tigre, da convincerlo a fare qualcosa: o a protestare in modo talmente vivace da convincere la tigre a rinunciare al suo pasto (
cosa difficile, perche' le tigri quando si mettono a tavola non vogliono essere disturbate da nessuno) oppure portare via le trippe".
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Il fesso chiama questa sofferenza paura".
"Migliaia di anni fa quando venivamo aggrediti dalla tigre dai denti a sciabola, il nostro sistema d'allarme andava benissimo per il suo scopo : ci faceva correre come razzi.
Eravamo tutti primatisti sui cento,duecento e trecento metri (qualcuno, colui che sicuramente si salvava, anche sul kilometro).
Ma adesso ?
Adesso non e' cambiato niente : continuiamo a essere tutti primatisti sui cento,duecento e trecento metri(qualcuno anche sul kilometro) con la differenza che non c'e` piu' nessuna tigre dai denti a sciabola a inseguirci.
E neppure nessun leone,nessuna pantera,nessun leopardo,nessun puma,nessun orso.....
Oggi non ci insegue piu' nessuno, a meno che non abbiamo svaligiato una banca senza aver avuto la furbizia di far perdere le nostre tracce.
E allora perche' corriamo continuamente come se fossimo inseguiti dalla tigre dai denti a sciabola ?
Perche' quello che fa scattare in noi l'allarme, non e' la tigre (problema reale) ma il nostro cervello (sega mentale)".
Ci sarebbero altre cose, ma queste che ho riportato sono le piu' significative per me e spero anche per qualcuno di voi. Sono cose che mi hanno fatto riflettere profondamente su come vivo.
Per esempio, nel mio caso, l'evento scatenante del mio stato ansio-depressivo risale a circa 10 anni fa, periodo in cui avevo
abusato di seghe mentali malefiche.
Mi ero convinto di avere un tumore ed ero mezzo impazzito, sbarellando (da solo) e facendomi tante di quelle seghe (giorno e notte), con paure (infondate) che a posteriori e' roba da non credere. Un ipocondriaco al mio confronto e' un principiante
Ecco, da li, dopo tutte quelle seghe mentali, e' iniziato il mio calvario. E a pensarci bene si e' poi innescato un meccanismo auto-lesionista che mi ha portato a farmi seghe mentali su moltissime cose (non attinenti pero' alla realta' : vivo, penso a cose reali e agisco !).
E queste seghe, aggiungerei, che
sono il difetto principale che ho dentro il cervello.
Quotidiamente mi "scavano" come una goccia sulla roccia. E non mi aiuto. Per questo devo cambiare rotta. Anche se all'inizio puo' essere comprensibilmente difficile, devo farlo, almeno tendenzialmente :
pensare al reale !
Per concludere, gli psicofarmaci, stabilizzatori dell'umore e ansiolitici (magari con una terapia adeguata e con molta fortuna) posso sicuramente aiutare.
Ma il primo lavoro lo dobbiamo fare noi stessi, non aspettare che sia il farmaco, perche' il farmaco non sistema le seghe mentali.
Spero che questo sia un contributo che possa far piacere a qualcuno e che vogliate commentare a seconda del vostro caso.
Ciao, Roby