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21-07-2014, 23:09
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,642
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So che su questo tema sono già stati aperti topic su topic, ma mi serve l'ennesimo consiglio a riguardo.
Sto prendendo seriamente in considerazione la possibilità di emigrare. Il motivo è soprattutto lavorativo. Qui le ho provate tutte: domande per tirocini, per borse di studio, cv a iosa, colloqui andati male. E da quello che ho capito, con la mia età, sono proprio fuori. Inutile aggiungere che la disoccupazione mi sta togliendo la salute.
E tutti: "hai pensato all'estero?"
Ma io ho i miei dubbi su questo El Dorado.
Non ho contatti. E non servono i giusti contatti?
Non ho fortuna. E non serve la famosa botta di culo?
Non ho coraggio. E qui non ho speranze.
Certo l'idea allettante di andare lontano, qualunque posto sia, non solo per trovare lavoro, ma anche per staccarmi da una vita che forse non voglio più è di conforto (anche se mi sembra più un fuggire dai problemi), ma la sola idea di dover tornare dopo nemmeno pochi mesi con la coda tra le gambe, senza più risparmi è a dir poco terrificante.
Ancor di più il pensiero di dover ammettere la sconfitta definitiva.
Voi che fareste? Stareste ancora qui ad aspettare l'occasione della vita? E se decideste di partire, come scegliereste i contatti, la nazione & co.?
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21-07-2014, 23:14
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 7th Heaven - Bassifondi settore 7, Midgar
Messaggi: 1,483
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io a settembre me ne andrò a Londra...qui non c'e futuro...ormai l'italia è un paese alla frutta...
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21-07-2014, 23:22
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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In nord europa sicuramente avrai più possibilità, ma l'inizio non sara affatto facile, probabilmente farai lavori di basso profilo per tirare a campare nel frattempo che trovi qualcosa attinente la tua formazione.
E un passo che richiede convinzione e motivazione.
Ogni scelta che fai comporta dei rischi poi
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21-07-2014, 23:35
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,642
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Quote:
Originariamente inviata da Kanon
io a settembre me ne andrò a Londra...qui non c'e futuro...ormai l'italia è un paese alla frutta...
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Posso chiederti se a Londra vai alla cieca o hai già dei contatti? E cercherai lavoro in qualsiasi ambito o solo nel tuo?
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
In nord europa sicuramente avrai più possibilità, ma l'inizio non sara affatto facile, probabilmente farai lavori di basso profilo per tirare a campare nel frattempo che trovi qualcosa attinente la tua formazione.
E un passo che richiede convinzione e motivazione.
Ogni scelta che fai comporta dei rischi poi
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E' proprio questo che temo: di lavori saltuari e di basso profilo ne faccio già qui in Italia e andare fuori per continuare a farli sarebbe frustrante. Anche perchè di certo non ci camperei, almeno non qui.
L'idea che mi spinge verso l'estero è quella di specializzarmi nel mio settore, ma ho sempre più paura che rimanga solo un'idea, anche perchè non so proprio da dove partire
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21-07-2014, 23:40
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Se dovessi fare un confronto fra le persone che conosco che hanno deciso di cercare lavoro all'estero e quelle che sono rimaste in Italia vincerebbero le prime in quanto a % di persone che hanno trovato lavoro.
Mi riferisco però ad una fascia di età fra i 20 e i 30 anni e spesso a ragazzi laureati che cercano all'estero il posto di lavoro per cui hanno studiato in Italia.
Oppure persone disposte a fare qualsiasi lavoro pur di sfuggire ad una situazione opprimente e senza prospettive.
Molti di questi ultimi fanno i camerieri, cuochi o mansioni simili in Inghilterra (principalmente Londra). Non è che se la passino benissimo ma a parer loro sicuramente meglio che in Italia.
Non ho idea quale sia la tua età, le tue competenze e se conosci qualche lingua straniera ( l'inglese ovviamente è abbastanza d'obbligo ormai) in particolare.
Le botte di culo in quanto tali non sono prevedibili quindi le escluderei dal discorso e i contatti benchè servano sempre non sono indispensabili.
Il coraggio invece lo è sicuramente per ovvi motivi.
Io stesso finita la mia carriera universitaria se non avrò forti motivi per rimanere in Italia quali un posto di lavoro " umano", una relazione che mi mantenga qui oppure problemi vari che mi costringano a rimanerci penso di emigrare e cercare lavoro in Nord Europa ( idealmente). Magari dopo aver racimolato come possibile qui una somma di denaro che mi permetta di sopravvivere per qualche tempo all'estero mentre cerco lavoro.
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21-07-2014, 23:48
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Andare all'estero non vi aiuterà ad uscire dai vostri problemi...detto questo, io mi trasferisco domani
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21-07-2014, 23:55
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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ma ci state ancora a pensare ? Partite! Questo è un paese finito
detto questo imparate prima bene una lingua o forse due
voi assumereste un francese che non parla una parola di italiano ?
Prendereste un commesso norvegese che non proferisce parola ..no eh?
allora andare in Germania o Francia o Inghilterra e non saper parlare la
lingua è da incoscienti
Io son troppo vecchio sennò sarei già partito ,destinazione Inghilterra dato che spikkio e liddle inglisc o meglio South Africa , visto che lì ho 3 cugini sudafricani perfettamente integrati
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21-07-2014, 23:57
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Molti di questi ultimi fanno i camerieri, cuochi o mansioni simili in Inghilterra (principalmente Londra). Non è che se la passino benissimo ma a parer loro sicuramente meglio che in Italia.
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I camerieri possono trovare anche in Italia.
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21-07-2014, 23:58
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
ma ci state ancora a pensare ? Partite! Questo è un paese finito
detto questo imparate prima bene una lingua o forse due
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Ehm.... per imparare bene una lingua bisogna vivere lì. Per vivere lì bisogna guadagnare.
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21-07-2014, 23:59
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 668
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Quote:
Originariamente inviata da Paz
So che su questo tema sono già stati aperti topic su topic, ma mi serve l'ennesimo consiglio a riguardo.
Sto prendendo seriamente in considerazione la possibilità di emigrare. Il motivo è soprattutto lavorativo. Qui le ho provate tutte: domande per tirocini, per borse di studio, cv a iosa, colloqui andati male. E da quello che ho capito, con la mia età, sono proprio fuori. Inutile aggiungere che la disoccupazione mi sta togliendo la salute.
E tutti: "hai pensato all'estero?"
Ma io ho i miei dubbi su questo El Dorado.
Non ho contatti. E non servono i giusti contatti?
Non ho fortuna. E non serve la famosa botta di culo?
Non ho coraggio. E qui non ho speranze.
Certo l'idea allettante di andare lontano, qualunque posto sia, non solo per trovare lavoro, ma anche per staccarmi da una vita che forse non voglio più è di conforto (anche se mi sembra più un fuggire dai problemi), ma la sola idea di dover tornare dopo nemmeno pochi mesi con la coda tra le gambe, senza più risparmi è a dir poco terrificante.
Ancor di più il pensiero di dover ammettere la sconfitta definitiva.
Voi che fareste? Stareste ancora qui ad aspettare l'occasione della vita? E se decideste di partire, come scegliereste i contatti, la nazione & co.?
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Se vuoi un consiglio per quanto mi riguarda è meglio andarsene. Se sei indeciso dove andare forse puoi scegliere l'oltre Atlantico. Magari in Sudamerica, il Nord Europa e l'Inghilterra sono ormai saturi
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22-07-2014, 00:02
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,642
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Se dovessi fare un confronto fra le persone che conosco che hanno deciso di cercare lavoro all'estero e quelle che sono rimaste in Italia vincerebbero le prime in quanto a % di persone che hanno trovato lavoro.
Mi riferisco però ad una fascia di età fra i 20 e i 30 anni e spesso a ragazzi laureati che cercano all'estero il posto di lavoro per cui hanno studiato in Italia.
Oppure persone disposte a fare qualsiasi lavoro pur di sfuggire ad una situazione opprimente e senza prospettive.
Molti di questi ultimi fanno i camerieri, cuochi o mansioni simili in Inghilterra (principalmente Londra). Non è che se la passino benissimo ma a parer loro sicuramente meglio che in Italia.
Non ho idea quale sia la tua età, le tue competenze e se conosci qualche lingua straniera ( l'inglese ovviamente è abbastanza d'obbligo ormai) in particolare.
Le botte di culo in quanto tali non sono prevedibili quindi le escluderei dal discorso e i contatti benchè servano sempre non sono indispensabili.
Il coraggio invece lo è sicuramente per ovvi motivi.
Io stesso finita la mia carriera universitaria se non avrò forti motivi per rimanere in Italia quali un posto di lavoro " umano", una relazione che mi mantenga qui oppure problemi vari che mi costringano a rimanerci penso di emigrare e cercare lavoro in Nord Europa ( idealmente). Magari dopo aver racimolato come possibile qui una somma di denaro che mi permetta di sopravvivere per qualche tempo all'estero mentre cerco lavoro.
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Quello che ho sottolineato è quello che mi ferma maggiormente. Purtroppo ho superato ormai la soglia dei 30 (per l'esattezza sto a 32) e se all'estero l'età conta tanto quanto in Italia inutile anche andare. In più basta con lavori deprimenti e sottopagati già mi ci sto devastando da anni e anni. E' vero, la mia poca flessibilità mi potrebbe esser d'ostacolo, ma forse è un discorso che faccio da qui. Magari una volta all'estero mi adatterei a qualunque cosa.
Per le lingue diciamo che tra quelle che conosco l'unica utile è l'inglese. Per le competenze...ecco, il guaio. Il mio (o meglio, quello in cui vorrei specializzarmi) è un settore professionale che in Italia va poco, ma nel Nord Europa ad esempio sono molto più avanti, di conseguenza io non farei una gran bella figura.
Oddio, a leggermi mi rendo conto di star razionalizzando il tutto, ma da quello che invece emerge in questo topic ci vuole tutt'altro:coraggio e senso di rischio
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22-07-2014, 00:05
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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No, no, la razionalità ci vuole. Non è che uno parte a caso e cerca di trovare lì; secondo me se si va all'estero, bisogna trovare da casa con un colloquio telefonico o via skype.
Ottimo questo sito: https://ec.europa.eu/eures/main.jsp?...=3.2.1-build-1
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22-07-2014, 00:07
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 668
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Quote:
Originariamente inviata da Paz
Quello che ho sottolineato è quello che mi ferma maggiormente. Purtroppo ho superato ormai la soglia dei 30 (per l'esattezza sto a 32) e se all'estero l'età conta tanto quanto in Italia inutile anche andare. In più basta con lavori deprimenti e sottopagati già mi ci sto devastando da anni e anni. E' vero, la mia poca flessibilità mi potrebbe esser d'ostacolo, ma forse è un discorso che faccio da qui. Magari una volta all'estero mi adatterei a qualunque cosa.
Per le lingue diciamo che tra quelle che conosco l'unica utile è l'inglese. Per le competenze...ecco, il guaio. Il mio (o meglio, quello in cui vorrei specializzarmi) è un settore professionale che in Italia va poco, ma nel Nord Europa ad esempio sono molto più avanti, di conseguenza io non farei una gran bella figura.
Oddio, a leggermi mi rendo conto di star razionalizzando il tutto, ma da quello che invece emerge in questo topic ci vuole tutt'altro:coraggio e senso di rischio
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32 anni non è un'età vecchia, anzi. Che lavoro fai di preciso?
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22-07-2014, 00:07
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,642
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Andare all'estero non vi aiuterà ad uscire dai vostri problemi...detto questo, io mi trasferisco domani
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Tanto è diventata ingestibile la mia preoccupazione per il lavoro che ormai gli altri miei problemi sono diventati secondari. Ormai non riesco a focalizzarmi su altro. Se l'estero mi aiutasse anche solo in questo potrei recuperare un briciolo di serenità.
Intanto in bocca al lupo per la tua avventura.
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22-07-2014, 00:10
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
Se vuoi un consiglio per quanto mi riguarda è meglio andarsene. Se sei indeciso dove andare forse puoi scegliere l'oltre Atlantico. Magari in Sudamerica, il Nord Europa e l'Inghilterra sono ormai saturi
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Il Nord Europa meglio se non ci si vuole allontanare troppo, paesi lontani vanno bene secondo me Stati Uniti e Canada oppure Australia e fin qui rimaniamo in paesi molto civilizzati, con diritti ai lavoratori, politiche a sostegno dei disoccupati, spedali più efficienti, ecc ecc...
Sud America ci andrei li se fossi pieno di capitali, ma per iniziare privi di esperienze e senza specializzazioni in tasca poi..., me la vedo dura per non dire impossibile.
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22-07-2014, 00:15
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,642
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
ma ci state ancora a pensare ? Partite! Questo è un paese finito
detto questo imparate prima bene una lingua o forse due
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Ebbene sì, sono qui ancora ad arrovellarmici invece di prendere e andare. Che strazio. Sto cercando di capire esattamente cosa mi ferma perchè proprio non lo so.
Poi di lingua utile so solo l'inglese, quindi non è che abbia molta scelta. E dal momento che la mia decisione è a breve termine, non ho il tempo di impararne un'altra (ma se la vogliamo dirla tutta nemmeno la mente giovane e fresca per farlo)
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
I camerieri possono trovare anche in Italia.
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Appunto, altro dubbio. Se proprio mi devo buttare su un lavoro fuori dal mio settore, quanto conviene emigrare?
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Ultima modifica di Paz; 22-07-2014 a 00:42.
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22-07-2014, 00:17
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 668
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Il Nord Europa meglio se non ci si vuole allontanare troppo, paesi lontani vanno bene secondo me Stati Uniti e Canada oppure Australia e fin qui rimaniamo in paesi molto civilizzati, con diritti ai lavoratori, politiche a sostegno dei disoccupati, spedali più efficienti, ecc ecc...
Sud America ci andrei li se fossi pieno di capitali, ma per iniziare privi di esperienze e senza specializzazioni in tasca poi..., me la vedo dura per non dire impossibile.
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Le specializzazioni ormai le richiedono ovunque. Sul Sud America c'è molta gente che ci emigra: in Brasile, in Cile, in Uruguay. L'Uruguay per esempio è un paese in forte crescita e abbastanza stabile. Ho fatto una ricerca su internet e tutti quelli che ne parlano concordano col dire che è un paese assolutamente accogliente
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22-07-2014, 00:22
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Paz
Se proprio mi devo buttare su un lavoro fuori dal mio settore, quanto conviene emigrare?
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Non conviene, ma poi dipende, se è un lavoro molto remunerativo non lo faresti?
Comunque secondo me andari li a fare anche il cameriere è utile, in primis perché fai pratica con l'inglese, poi stando li ti si aprono nuovi scenari, conosci gente del posto, hai delle dritte, informazioni che stando qua son difficili da recuperare.
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22-07-2014, 00:28
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,642
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
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Grazie, Warlordmaniac. Conoscevo questo sito e proprio qui ho trovato la settimana scorsa due annunci relativi al mio campo. So che il tempo stringe e dovrei sbrigarmi a contattare le aziende, ma rimando di giorno in giorno. Non mi chiedere il motivo preciso perchè ignoro anche questo. Tu hai mai fatto colloqui tramite quel sito?
Quote:
Originariamente inviata da phabio
32 anni non è un'età vecchia, anzi. Che lavoro fai di preciso?
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E invece, a quanto pare, qui in Italia me lo ricordano di giorno in giorno. Ehm...per il lavoro ometterei, mi vergogno a scriverlo qui
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Ultima modifica di Paz; 22-07-2014 a 00:43.
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22-07-2014, 00:37
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,642
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
Le specializzazioni ormai le richiedono ovunque. Sul Sud America c'è molta gente che ci emigra: in Brasile, in Cile, in Uruguay. L'Uruguay per esempio è un paese in forte crescita e abbastanza stabile. Ho fatto una ricerca su internet e tutti quelli che ne parlano concordano col dire che è un paese assolutamente accogliente
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Brasile è un altro di quelli che potrei prendere in considerazione, anche se, per tanti motivi, preferirei comunque l'Europa. A me ad esempio non dispiacerebbe l'Est (ovviamente ci sono Nazioni e Nazioni), ma lì con la lingua son fuori.
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Non conviene, ma poi dipende, se è un lavoro molto remunerativo non lo faresti?
Comunque secondo me andari li a fare anche il cameriere è utile, in primis perché fai pratica con l'inglese, poi stando li ti si aprono nuovi scenari, conosci gente del posto, hai delle dritte, informazioni che stando qua son difficili da recuperare.
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Forse sì lo farei, ma a malincuore...mi sentirei di aver buttato all'aria anni di studio.
L'ipotesi di farlo come lavoro iniziale ci starebbe, ma è sempre il fattore età che frega. Più vado avanti più si riduce la possibilità di inserirmi in una qualche realtà più affine ai miei interessi.
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Ultima modifica di Paz; 22-07-2014 a 00:44.
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