dottorzivago

Odio l'ipocrisia, e la cosa piu ipocrita che vedo in questi tempi moderni è l'esternare la propria sensibilità sui social network.
Vanno molto in voga quelle frasi che richiamano il senso dell'amicizia e dell'amore....niente di originale ma colpiscono molto i lettori medi che leggono su questi siti internet.

Una mia conoscente ha pubblicato un messaggio che ricordava un suo caro scomparso....fin qui niente di male, anzi piuttosto toccante il messaggio. Prima però, ha rinfarcito il tema con una serie di luoghi comuni che non c'entravano niente con il nocciolo del post.
Tipo "solo la famiglia e gli amici cari, quelli veri danno un significato alla vita...." la frase era molto piu lungo ma il concetto era questo.
Tralasciando l'ipocrisia che come ho detto non sopporto, mi ha fatto incazzare il concetto tipo "solo i miei amici contano qualcosa.......voi altri non contate un cazzo!"

barclay

Fare certe cose su Facebook?! Giammai!

Marco37983

Secondo me certe cose su facebook sono il trionfo della banalità,frasi fatte che leggo ogni giorno all'infinito su quel social...un modo in più per farsi notare

Blur

e vogliamo parlare di quelle ragazze che postano frasi su amore, sentimenti, cuoricini...e poi si sa per certo che tradiscono i loro ragazzi ?

jeanpaul12

Facebook: l apoteosi del trash...certi profili sono come le puntate di "uomini e donne" della De Filippi: litigi furibondi davanti a tutti, insulti pesantissimi, messa in pubblico di corna, difetti o segreti altrui per fare del male o mettersi in mostra, come le trasmissioni della De Filippi, né più né meno...ne parliamo tutti male ma una capatina ogni tanto la facciamo tutti, forse perché non c'è di meglio da fare

Tribe

Meglio non esternare per non sentirsi rispondere "oh si, sei sensibile, sei un bravo ragazzo MA... E poi sorridi, la vita è bella".

An.dream

Io lo trovo utile, almeno si riescono a distinguere meglio le persone banali da quelle più interessanti

Alchemist

Cioè chi è iscritto è banale, chi invece come me non ha Facebook è profondo.
Ho capito bene?

barclay

Il numero di frasi smielate su un profilo facebook femminile è direttamente proporzionale a quello dei partner sessuali

jeanpaul12

O alla quantità di scarpe in cui tengono i loro piedi ;-)

EdgarAllanPoe

Credo che fb sia un posto per narcisisti, e il narcisismo è una forma di insicurezza, non a caso ci sono pure i bambini in quel social network. Chi si è registrato, come il sottoscritto, ed ha messo pure la propria foto, dovrebbe evitare di cambiare continuamente la propria immagine del profilo, oppure non mettere nessuna foto.

Giuls

E' tanto stupido esternare la propria sensibilità su facebook quanto esternare la propria insensibilità su facebook. Non siamo pezzi di ghiaccio nè tantomeno angeli scesi dall'eden: il problema non sta tanto nel cosa si esterna quanto nel costruirsi un'immagine diversa da se stessi.

Ansiaboy

no dai.. se si parla di tradimenti si sa che il maschio medio, sopratutto se non ansioso e complessato, è il primo a voler cornificare e a contattare qualche ragazza scopabile anche se fidanzato..

Winston_Smith

Forse, ma almeno il "maschio medio" fa meno l'ipocrita parlando di sentimento, amore, cuoricini, ecc.

red dragon

in che senso per questioni diplomatiche

Tribe

Niente foto e non sono un narcisista.

Tribe

Totalmente d'accordo.

Alchemist

E' capitato anche a me di vedere questa cosa, madre o padre che commenta il post del figlio. AGGHIACCIANTE

Boston

Facebook lo utilizzo solo per:
- post di svago/divertenti
- tenermi in aggiornamento per quanto riguarda eventi che mi possono interessare (concerti, visite, ...)
- Cooordinarmi e aggiornarmi con gruppi con cui collaboro

Mai messo le questioni davvero personali.

Comunque non sopporto tutti quei post e frasi fatte che non sono altro che la fiera dell'ovvio e del banale, rasentando il ridicolo e il patetico. E assurda la "convinzione" di chi li pubblica e di chi commenta.
A volte mi verrebbe un irrefrenabile istinto di mandare a quel paese... invece l'autocontrollo mi spinge solo a ignorare i post di chi pubblica in continuazione tali banalità.