Nightlights

Grazie.
Qualcuno poi mi ha detto che faccio il vittimista.
Che non so se è riferito a questo commento, comunque se dovesse essere così per l'ennesima volta è stato frainteso quello che volevo dire.
Prima di tutto sono io per primo a dire che in quel periodo ho fatto delle scelte sbagliate.
Di certo non vado fiero di molte cose che ho fatto in quel periodo, anzi, prima di scrivere quello che ho scritto ci ho pensato e ripensato molte volte, anche perché anche per me rivangare alcuni fatti di quel periodo è un pò doloroso, e sono cose che fanno parte di un capitolo della mia vita che ora per fortuna si è chiuso.
Però ho pensato che potesse essere utile per qualcuno e quindi ho deciso di scriverlo.

varykino

in tanti casi anche se uno nn lo ammette ne a se stesso ne agli altri , ci si fa usare consapevolmente da altre persone magari per un obbiettivo che si ha in testa o per soddisfare cmq qualcosa che ci manca , poi magari quando le cose vanno "male" nn lo si ammette e si sputa odio verso chi abbiamo lasciato consapevolmente usarci , è piu facile prendersela con qualcun altro che ammettere certe robe , ma è normale.... quindi in molti casi sto fatto che qualcuno ci usa lo sappiamo , lo vediamo e lo accettiamo perchè in quel momento abbiamo cmq qualcosa in cambio che ci fa comodo e ci piace anche se è difficile ammetterlo perchè troppo presi dalla delusione che viene a seguito del fatto che percepiamo sto dare e avere sbilanciato .... penso che un po tutti lo sanno intimamente , poi a caldo ste cose nn si analizzano e vabbè , amen lol

Nightlights

Quindi se una persona viene usata o è colpa sua o addirittura le piace.
Un pò come dire che il bullismo è colpa del bullizzato che siccome non reagisce gli piace essere trattato così, il concetto è quello.
Vabbè va...

claire

La cosa singolare ( ma non troppo) è che tutti si sentano usati ma nessuno mai ammetta di usare. Non sta in piedi la cosa, per ogni usato deve esserci un utilizzatore.
Un po' come il bullismo, tutti bullizzati e nessun bullo.
Da quando si parla di bullismo, tanti genitori sono preoccupati che il loro figlio sia vittima. Ma non ne ho mai sentito uno preoccuparsi di avere un carnefice o aspirante tale, e preoccuparsi di impedire la cosa. Eppure sono entrambe cose gravi.
Potrei fare altri esempi.
In generale mi pare un mondo deresponsabilizzante e vittimista, dove tutti vogliono essere trattati bene, ma nessuno si prende le sue responsabilità riguardo ciò che fa danno agli altri. Sia preventivamente, ossia educando ed educandosi a comportarsi bene, che post, quando i danni si sono fatti, ma ci si giustifica o non si ammette.
É questo l'individualismo, non il fatto di non fare i figli. Agli altri si pensa solo per contarne i difetti e i danni subiti, per il resto conta il proprio ombelico e al massimo, la propria ristretta cerchia.
Usare gli altri è anche pensarli solo in virtù di cosa possono portare nella propria di vita, e per il resto chissene, basta che nessuno mi pesti un mignolo e minacci minimamente quel che è il mio.

Ho molto generalizzato, lo so.

claire

Sta dicendo che chi è usato, sta usando a sua volta.
Non è sempre vero, ma talvolta si e magari a posteriori e onestamente si analizza la faccenda e si ammette.
A me è successo, per esempio. Non in tutti i casi avviene, e ci vuole molta onestà con sé stessi e consapevolezza per ammettere.
Non è che questo giustifichi nessuno.

Nightlights

Questo concetto di usare negli ultimi post non ha tenuto minimamente conto di un aspetto.
Cioè di chiedersi, di chiedere, se all'altra persona la dinamica che si è creata fa piacere.
Perché se si esclude questo concetto dal discorso (che è quello del rispetto dell'altra persona in fondo) è logico che sembra che tutti si usano a vicenda.

cuginosmorfio

Per quel che mi riguarda, c'è un po' troppo moralismo nel concetto che molti attribuiscono all'usare.

Facendo un macro esempio, noi occidentali siamo tutti degli ingrati che usano/sfruttano il lavoro di migliaia di poveracci, mettendoglielo nel kiulo e senza usar loro la cortesia di chiederglielo o sdebitarsi perlomeno menandoglielo davanti (semicit.)

Nightlights

Beh se arriviamo a questo livello di "macro", nessuno dovrebbe più acquistare nessun tipo di bene o servizio

claire

Infatti, cos'è questo usare? Chi non usa chi?
Sposterei sul "approfittarsi di altri in stato di fragilità", magari.

Io uso il dottore che con la sua laurea mi cura, lui usa me che gli porto i soldi, tutti i commercianti ci usano e li usiamo, gli amici ci servono per la loro compagnia, i fidanzati per varie ragioni che non sto ad elencare, chi non usa è solo chi fa, gratuitamente e senza alcun interesse o addirittura contro il proprio interesse, esclusivamente per gli altri. Ma allora lì si dice "ti fai usare". E non se ne esce.