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06-06-2020, 23:18
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#21
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Ibiza
Messaggi: 1,080
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Per quella che è la mia esperienza l'esposizione può aiutare..ma ci sono tanti altri fattori da considerare: innanzitutto nel mio caso non è stata continua(cosa che ovviamente avrebbe aiutato di più) e soprattutto mi sono trovato ad affrontare diverse situazioni ansiogene troppo tardi diciamo..se mi fossi trovato ad affrontarle quando ero più giovane avrei potuto trarne maggior giovamento.
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06-06-2020, 23:41
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#22
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Principiante
Qui dal: Jun 2020
Messaggi: 35
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A me ha aiutato solo fino ad un certo punto e solo congiunta all'aiuto dei farmaci.
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06-06-2020, 23:46
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#23
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Dannosa no ma abbastanza inutile si
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06-06-2020, 23:55
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#24
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 929
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Esperienza personale :le volte che mi sono sforzato ad espormi sono stato male, ma veramente male. In tutti i sensi. Sudorazione, tremore a mani e voce, figure di merda, disagio estremo, voglia di correre via subito e andare a casa.
Secondo me è meglio lasciare perdere, non sono situazioni che fanno per noi
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Ma che situazioni erano?
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07-06-2020, 08:07
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Secondo me non avete menzionato abbastanza una variabile primaria: l'esito dell'esposizione. Se l'esposizione è eccessiva rischia di essere traumatica solo per il fatto di ricordare la forte situazione di disagio. Quindi deve essere compensata con un esito ottimale, che però è improbabile come la neve a maggio.
Faccio un esempio: avance stradale con sforzo sovraumano; la donna potrà notare lo sforzo e sentirsi ulteriormente a disagio, potrà reagire, non per forza in maniera oppositiva, ma goffa e inadatta, visto che alla base della chiusura c'è un'ipersensibilità.
Ha ragione l'utente che considera difficilmente applicabile la gradualità.
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07-06-2020, 08:15
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#26
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Infatti.
Se l'esposizione va male, ovviamente si peggiora.
E se si hanno accumulati traumi su traumi, recuperare ormai è dura.
Poi c'è una tendenza a non considerare i propri successi (ho fatto questo, eh vabbè ma lo fanno tutti, capirai...),in questo modo non si dà valore ai propri sforzi e non ci si rafforza.
Qui dentro c'è una tendenza a guardare solo il traguardo, che magari è irrealistico, e un impuntarsi a volere "quello che hanno tutti" che non consentono di essere contenti dei propri risultati.Questo atteggiamento rende per forza infelici e non permette di migliorare.
L'esposizione può peggiorare le cose, ma chiudersi e aspettare il miracolo di certo non è la via.
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07-06-2020, 09:16
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#27
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Io ho dei problemi a guidare in autostrada e tangenziale,2 anni fa non so come ho fatto in viaggio in macchina per l'europa di più di 3000km in 15 giorni,quando sono tornato a casa ero punto e a capo....
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07-06-2020, 11:54
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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l'esposizione a piccole dosi aiuta, isolarsi peggiora e basta
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07-06-2020, 16:10
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#29
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Dicono che esporsi regolarmente a quello che ci procura ansia alla lunga ci faccia migliorare,ora c'è un tratto di strada che mi procura sempre molto ansia se non addirittura attacchi di panico,per mesi sforzandomi l'ho percorso regolarmente senza nessun miglioramento,oggi dopo il lockdown in cui non ho percorso più quella strada per quasi 5 mesi percorrendola non mi ha dato quasi nessun fastidio..
Ma quindi la soluzione era non sforzarsi all'esposizione?
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La tecnica espositiva funziona su molte persone, ma non su tutti. Comunque, non solo deve essere assai graduale, ma si parte sempre dall'esposizione che procura, tra le varie esposizioni ansiogene, quella con minor tasso di ansia e va protratta fino a quando in quello specifico caso espositivo l'ansia diventa irrilevante o nullo. E può durare anche diversi mesi.
Va accompagnata dalla psicoterapia cognitiva.
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07-06-2020, 16:45
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Dicono che esporsi regolarmente a quello che ci procura ansia alla lunga ci faccia migliorare,ora c'è un tratto di strada che mi procura sempre molto ansia se non addirittura attacchi di panico,per mesi sforzandomi l'ho percorso regolarmente senza nessun miglioramento,oggi dopo il lockdown in cui non ho percorso più quella strada per quasi 5 mesi percorrendola non mi ha dato quasi nessun fastidio..
Ma quindi la soluzione era non sforzarsi all'esposizione?
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Probabilmente l'abitudine avrà avuto effetto ritardato, succede, è successo anche a me per altre cose.
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20-09-2020, 17:59
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#31
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Spesso lo è..spesso penso di essere come quei computer senza memoria..che anche risolvendo dei problemi o cose simili dimenticano tutto quasi subito..dimenticano proprio l esperienza fatta,sembra quasi un problema al cervello..è frustrante
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20-09-2020, 18:51
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#32
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Le volte che ho provato ad espormi, facendo tra l'altro sforzi immani, é stato sempre un supplizio,sono sempre state situazioni umilianti, devastanti nel sentirmi fuori luogo, inferiore, inadeguato, inadatto, fuori dal mondo, incapace sociale, diverso rispetto agli altri.
E ovviamente, come logica conseguenza, queste esposizioni NON hanno MAI portato assolutamente niente di positivo, nessun miglioramento di alcun tipo.
Una persona come me si può esporre quanto vuole, ma non serve a niente, perché incapace sociale ero, sono e rimarrò.
Le esposizioni possono essere anche molto utili per persone semplicemente timide che hanno bisogno di rompere il ghiaccio, ma una volta rotto il ghiaccio non hanno problemi a interagire con gli altri e a trovare una ragazza e una donna, ma le esposizioni per persone che hanno altri problemi gravi di fobia, evitamento, ansia, depressione, bassa autostima sono secondo me dannose.
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20-09-2020, 22:07
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#33
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
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Espormi troppo alla lunga prosciuga le mie energie, ogni volta che passo il limite e esagero con le relazioni sociali poi ho bisogno di un tempo più o meno lungo per ricaricarmi.
Ma per me non è neanche un problema di ansia perché quando sto con gli altri non mi sento ansioso, è che dopo un po' ogni volta mi stanco, e a quel punto comincio a diventare taciturno..
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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20-09-2020, 22:17
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#34
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Ci sono vite troppo incasinate per permettersi il lusso di dedicarsi serenamente alle terapie per la fobia sociale, esposizione controllata compresa.
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20-09-2020, 22:49
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#35
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 128
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Esporsi per me è un atto sfiancante. Ma almeno nel mio caso a qualcosina servono. Ma esporsi per ansia di guidare o fobia degli aghi è una cosa, esporsi con le persone è sempre una montagna da scalare ma è questo ultimo caso che ci permette di fare un bel salto per migliorarci.
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20-09-2020, 22:52
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#36
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Chi troppo in alto sale
Cade sovente
Precipitevolissimevolmente.
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20-09-2020, 23:02
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#37
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Chi troppo in alto sale
Cade sovente
Precipitevolissimevolmente.
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Bella
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22-10-2020, 10:42
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#38
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Ieri pomeriggio ero a casa dei miei da pochi minuti, mi hanno detto stava arrivando una persona a trovarli e allora me ne sono andato per via dell’ansia , questa per me è l’ennesima conferma di quanto sono ansioso e fobico , l’ennesima sconfitta per me
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13-12-2020, 11:57
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#39
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Intermedio
Qui dal: May 2017
Messaggi: 164
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L'esposizione aiuta ma a mio avviso non ha senso farla se non si lavora pure sulla parte cognitiva. Infatti la terapia cognitivo comportamentale lavora sui pensieri perchè quando ad esempio dobbiamo parlare in pubblico abbiamo dei pensieri negativi (andrà malissimo e rideranno di me, mi vedranno in ansia) che sono il riflesso di 1) convinzioni (se mi mostro in ansia sono una persona debole, l'ansia è indice di debolezza, balbettare è da sfigati) 2) doverizzazioni (devo assolutamente parlare senza mostrare ansia, devo essere perfetto). In primis si lavora sui pensieri, scrivendo in un foglio intanto tutti i pensieri che abbiamo e le relative convinzioni e doverizzazioni che li sostengono e poi scrivere delle alternative credibili (es. Anche se mi vedranno in ansia sopravviverò lo stesso, l'ansia non è indice di debolezza) perchè dobbiamo capire che se balbettiamo o altro non è perchè siamo strani o goffi, ma semplicemente perché siamo in ansia e soprattutto che anche se l'altro dovesse pensare che siamo strani si sopravvive ugualmente. Fatto questo primo passo, magari usando anche tecniche di mindfulness e meditazione, l'esposizione graduale è efficace perchè vedrai che riuscendo a fare certe esposizioni la tua autostima aumenta sempre di più.
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13-12-2020, 14:36
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#40
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Principiante
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 64
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Quote:
Originariamente inviata da Luca97ct
L'esposizione aiuta ma a mio avviso non ha senso farla se non si lavora pure sulla parte cognitiva. Infatti la terapia cognitivo comportamentale lavora sui (...) riuscendo a fare certe esposizioni la tua autostima aumenta sempre di più.
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Un intervento molto interessante, dove mi consiglieresti di approfondire questo tipo di terapia? Mi particolare, ci sono libri che illustrano questa terapia in relazione al problema oggetto di questa discussione con consigli su cosa riflettere, esercizi...?
Ormai non so più se le mie sono paure o ricordi (essere presa in giro, emarginata, considerata tacitamente stupida, non invitata le volte successive, ignorata...) perché non parlo con nessuno da anni salvo rare eccezioni dove mi sono sentita noiosa e troppo diversa (soprattutto sentivo di star trascinando io la conversazione e di essere indesiderata).
Ricordo che l'esposizione (forse fatta anche con modalità sbagliate) mi era dannosa perché creava brutti ricordi, ma bisogna anche dire che le persone timide hanno difficoltà a fare selezione nelle poche persone che si avvicinano. Non so dove andare nella vita reale per fare pratica senza essere giudicata così duramente, per trovare un ambiente accogliente...
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