rainy

Ho odiato profondamente il classico, ma ormai sono all'ultimo anno e guardandomi indietro mi accorgo di aver trascorso anni bellissimi e pieni di emozioni.
E' stressante, la maggior parte dei prof sono vecchi, acidi e maledettamente stronzi, questo è vero. Ma è una scuola bellissima, dove le materie di studio sono interessantissime. Alla fine si finisce per studiare per passione, non tanto per la scuola

troll

urge un aiuto da parte mia (quasi laureando nella magistrale).
Nel 2006 anch'io ho dovuto superare quel fatidico scoglio che si chiama maturità.
Partiamo col dire che è inutile prepararsi maratone di studio già da ora.
La cosa migliore è studiare poco per volta di lezione in lezione, non aver paura dell'esame che si avvicina e così via.
Per quei giorni lì: inutile stare svegli la notte prima degli esami in cerca di fantomatiche tracce ministeriali on-line, in quanto sarebbe assurdo che le anticipassero, in quanto dovrebbero invalidare tutto.
Inoltre ci sono quattro tipologie di prove e credo che comunque ci sia un tema nel quale ci possa essere un po' di ispirazione. Conta che hai sei ore di tempo, quindi direi a gran sufficienza.
Altrettanto inutile cercare di memorizzare migliaia di poesie da Dante a Pasolini perché sarebbe uno sforzo titanico.
Per la seconda prova, che è forse la vera discriminante, consiglio di essere il più tranquilli possibile. A me che ero allo scientifico ed ero una schiappa tremenda di matematica andò abbastanza bene (sfiorai la sufficienza) anche perché con una ragazza di un'altra classe ci fu una sorta di collaborazione nella risoluzione dei quesiti. Per quanto riguarda la terza prova, se c'è un buon rapporto coi professori, magari riuscite a farvi strappare le materie del quizzone, come era capitato a noi.
Diciamo che l'insufficienza complessiva nelle tre prove è un risultato abbastanza raro, (ora non so quanto sia la sufficienza negli scritti, ma secondo me chi è insufficiente ha svolto una prima prova appena sufficiente che ha inficiato la buona riuscita).
Parte orale: per quanto riguarda la tesina, ti consiglio di cercare un argomento non scontato, magari diverso dal solito e svilupparlo con un tocco di fantasia.
Certo gli abbinamenti devono essere pertinenti e non forzati o campati per aria (dipende se tutte le materie devono essere collegate, ma di solito la tesina non occupa tutto l'orale e se hai la fortuna di essere l'ultima della mattinata e magari c'è anche una temperatura elevata che invoglia i professori a sbrigarsi non ne tengono tanto conto). Per esempio l'avevo dedicata a Genova (te la butto lì) e avevo parlato di Montale, Sanguineti e Sbarbaro per italiano, di Renzo Piano per storia dell'arte, degli autori inglesi che hanno vissuto in città per inglese, del terrorismo negli anni 70 per storia, e per geografia astronomica della geologia e del rischio alluvioni che la colpisce. Inoltre una nota di colore dedicata a Faber. Morale della favola: 78/100 e un macigno in meno. Sono andato lì tranquillo e con la mente libera.
Ah, dimenticavo, il risultato finale rispecchia quasi sempre l'andamento che si ha avuto durante l'anno. E' raro che possano esserci degli exploit da parte di coloro che si sono barcamenati e come ogni anno a maggio fanno il rush finale per pararsi le terga (quindi un range dai 60 ai 65, magari 70 per chi ha una buonissima parlantina). Chi ha una media costante la trasporta nella valutazione finale, anzi magari ha qualche punto in più (ad esempio una media del 7,5 può tranquillamente farti uscire con 85), insomma c'è una certa meritocrazia di fondo.
Certo se avvengono casi sospetti, purtroppo fa parte del gioco, e della disonestà di alcuni, ma si può fare ben poco. Auguri

Pietro

è proprio una scuola piena di emozioni..gli stessi studi..le stesse materie te le donano..Cesare,Catullo,Virgilio,Platone,Socrate..q uante notti a filosofeggiare e a maledirli..indimenticabile..quante volte ho mandato a quel paese i prof,a maledirli chiedendomi a cosa servisse il Greco o il Latino..invece quando finisci..lo ricordi col sorriso per tutta la vita

rainy

Odi et amo.
Gli studi classici possono essere ricondotti a queste tre semplici parole

Christopher

L'esame di maturità La piú grande rivincita della mia vita. Nessuno mi capiva, in quinta superiore erano tutti dei coglioni, non ho fatto nulla per tutto l'anno, i prof ce l'avevano a morte con me, stavo per non essere ammesso, e sono stato ammesso! E non solo, sono uscito pure con ottanta! Esame da paura.

Mr Bean

Anch'io devo farla quest'anno Infatti cercherò di studiare volta per volta cosi almeno arrivato a maggio e giugno mi ricorderò qualcosa e non dovrò ammazzarmi di studio...a parte questo creo che se uno viene ammesso all'esame debba proprio dare il peggio del peggio di se stesso, per essere bocciato

miakeli

anche per me lesame fu una sorta di rivincita . All ultimo anno mi prese una strana voglia di studiare ma cio nonostante i prof non mi davano i voti alti perche si erano fatti un opinione su di me basavono tutto su quello . Ebbi i risultati piu alti della mia classe( una classe debole ma va beh) superando una ragazza antipatica e superappoggiata dai i professori
Studiare e lunica cosa da fare ovviamente non strafare perche aumenta lo stress e perdi molta appertura mentale

JohnDoe90

Ricordo ancora la mia professoressa di latino, non riusciva a crederci che dopo 5 anni di mutismo e figure imbarazzanti proprio quel giorno, il giorno dell'orale, avessi deciso di mettermi a parlare. Forse fu che, dopo tutte le ansie e le energie spese a figurarmi quel fatidico giorno dell'orale, dopo tutte le previsioni tragiche, cataclismiche, apocalittiche, che mi immaginavo per tutto l'anno addietro, semplicemente non vedevo l'ora passasse, il più in fretta possibile. E a quel punto, l'asia si trasformò in eccitazione, sfida. Tant'è che ando tutto quasi perfettamente liscio poi.

E' una cavolata comunque. Sul momento sembra la cosa più importante e decisiva del mondo, ma assolutamente non lo è.
Già il nome poi, "maturità". Ma per favore..

Forza a chi deve farlo

Area Cronica

In quel periodo avevo la testa da tutt'altra parte e così sono passato da secchione a maturato con voto penoso... ma non ti preoccupare, se dopo continui a studiare (e non occorre un voto minimo per la selezione) non è poi così importante il voto della maturità...

BlackMamba

Maturità linguistica..caga pazzesca...non ricordavo niente..eppure..quando mi facevano le domande, le risposte uscivano da sole ( non tutte ma la maggior parte si ).

La cosa più importante è studiare e capire bene le materie principali durante l'ultimo anno che poi il ripasso è una passeggiata..

In bocca al lupo

Fallito91

Non serve assolutamente a niente.

ThinkHappy

Essenzialmente dipende da:
- quanta fatica fai a scuola
- a che voto ambisci

il resto vien da sé.

Io ho dato la maturità quest'anno. Ho studiato tutto l'anno perché sono fatta così, non avrei potuto farne a meno. Inoltre, per avere più crediti è meglio arrivare a Giugno con una buona media (io sono arrivata a 8.3). Durante tutto l'anno scolastico siamo stati interrogati in tutte le materie e su tutto il programma. Inutile dire che, arrivati a fine Maggio, soprattutto per quanto riguarda le materie d'indirizzo e italiano, la roba in programma era veramente molta. Studiare tutto all'ultimo momento è impensabile.

In sintesi io ho studiato sempre durante l'anno, abbiamo fatto simulazioni d'esame e molti test e interrogazioni orali. Arrivati alla fine dell'anno si trattava solo di ripassare le cose studiate un po' in fretta oppure quelle affrontate nei primi mesi scolastici.

Secondo me devi fare un giusto bilancio delle tue forze: devi studiare tutti e 9 i mesi, ma devi anche arrivare a Giugno/Luglio con la capacità di riuscire ancora a studiare e ad affrontare le prove d'esame senza esserti ridotto ad un vegetale

eVito Corleone

Molto stressante, nell'aula c'erano almeno 44°, anche le prof erano in palese difficoltà, partivo da un voto basso quindi non potevo stare tranquillo o permettermi di fare scena muta, non hanno regalato nulla a nessuno, credo, andavo ad una scuola piuttosto tosta e la maturità è stata tutto fuorchè una farsa.

La prova di matematica è stata un disastro e nei giorni tra gli scritti e gli orali mi venne per la prima volta una strana dermatite sul viso, non credo sia stata una coincidenza. tra l'altro passai tutto l'anno temendo che nel periodo degli esami mi venisse qualche malattia infettiva, quando mi venne quella dermatite inizialmente pensai fosse qualcosa di grave e lo stress aumentò ulteriormente.

Talpa93

Io mi sono diplomato quest'anno, credimi prendere il diploma sara' una cazzata, basta mettersi la testa apposto e studiare seriamente l'ultimo mese di scuola, io ho fatto cosi' e non è che son uscito con un voto bassissimo ...

Melancholia

Io sono stata relativamente fortunata perchè mi sono diplomata l'ultimo anno in cui c'era ancora la commissione interna (poi non so se sia realmente un bene.... dipende) e devo dire che il periodo pre esame non lo ricordo con particolare piacere.
Ovviamente era tutta ansia anticipatoria, che poi per fortuna (con l'università) sono riuscita a controllare maggiormente.

albertoc

Dipende dalla scuola

ESPROC

Minchia, solo leggere il titolo mi ha fatto rizzare il pelo

alice89

tragica no dai. per l'orale io ero davvero agitatissima, anche perchè su una materia non ero preparata.
consiglio di non ridursi alle ultime settimane per studiare tutti i programmi. chiedi consigli ad un professore affidabile per la tesina qualche mese prima, in modo da finirla per tempo e con calma.

Ansiaboy

io la maturità l'ho finita quest'anno e sinceramente non ho fatto NULLA totale.

il quinto anno è stato per me l'anno scolastico dove hobstudiato di meno (e gli altri anni pure poco e niente facevo)

per la seconda prova di maturità mi so imparato a memoria (in 10 minuti massimo e la notte stessa della prova) una seconda prova trovata su internet e per la terza ho letto qua e là (manco un giorno intero in totale) e piu andando a ricordi.

durante l'anno facevo le simulazioni dove copiavo dagli appunti nello smartphone e nelle verifiche vere e prorie (pochissime) ci prendevo 4 o 5

per gli orali ho ripetuto le stesse cose che ho studacchiato per la terza prova

e in storia in tutto l'anno avrò studiato solo la prima guerra mondialee, la stessa che ho portato nella tesina

pokorny

Quando l'ho fatta io, la maturità era solo uno sbiadito ricordo di quello che era negli anni '40, mi pare... si era interrogati su tutte le materie di tutti e cinque gli anni ed era considerato a tutti gli effetti l'esame più difficile di tutta la carriera di studi, anche più degli esami universitari di cui era a tutti gli effetti il test di ammissione odierno.

Ebbene, sì, la presi sul serio, non mi ammazzai di studio ma studiai e la passai, non brillantemente. A quanto vedo adesso, è poco più di una farsa e una formalità. I professori ormai vivono in un clima di paura perché sanno che parecchi genitori li verrebbero a cercare se osassero mettere nero su bianco che il pargolo non è il genio che credono.

A meno che si faccia scena muta, l'esame si passa. Questo va bene se poi non si prosegue negli studi; è un male in caso contrario perché se si è stati pigri prima, l'impatto con le scadenze universitarie è veramente esagerato da gestire.