Keith

I ricatti morali dei genitori sono la cosa peggiore e loro un po' ci stanno male sulle nostre scelte e un po' ci giocano pure.
Facile dire che si dovrebbe fare di testa propria, quando sono io il primo a non averlo fatto, e per questo ho pagato, pago e pagherò per sempre. Ora sto facendo un po' più di testa mia, ma me ne pento lo stesso

Annie

Posso dirti che anche io posso capire un po' il tuo malessere, sono anche io molto fuoricorso e ho dedicato questi anni esclusivamente allo studio, alla laurea, alla depressione e all'isolamento sociale per lunghi periodi. Il passato è passato, non ci si può fare nulla, l'unica soluzione è cercare di guardare solo il futuro. So che è molto difficile:malgrado il mio sollievo per il quasi traguardo, la consapevolezza di avere buttato via gli anni che dovrebbero essere i più belli, vedere che i miei coetanei stanno cominciando a avere progetti come convivenze e lavoro, la consapevolezza che avrei potuto fare una vita totalmente diversa se non avessi sbagliato a volte mi uccide, ho paura di non riuscire più a vivere con questo pensiero. Ma non ci si può fare totalmente schiacciare dalle sofferenze passate, vorrebbe dire rovinarsi anche la vita che ci resta.

Keith

Penso che alcuni pretendano il meglio per se stessi, sia perché lo desiderano e sia per le pressioni familiari e i confronti con l'ambiente.
L'accettazione che la vita è un terno a lotto è un percorso lungo e difficile da accettare e comporta una bella dose di frustrazione.. anche se poi piano se ne esce.
Anche io volevo il meglio e ancora adesso lo desidero (anche se è un po' assurdo nel mio caso, sembra come la resistenza fanatica e inutile di giappone e germania durante la 2° guerra mondiale) e sinceramente neanche me ne fregava niente che c'era chi sta peggio, poi passa il tempo e l'accettazione della realtà diventa una cosa più fattibile, ma tu quanti anni hai? una 40ina come me giusto? e a quanti anni ci sei arrivato? Il nostro amico è più giovane ed è normale che ancora si strugga per la sua vita.

HDoor

Però è vero che ha il culo parato, syd. Magari non gli piace che a pararglielo sia la gomma anziché la flanella, però in fondo almeno lui ha dove sbattere la testa.

S.Marco91

si, se fossi stato meno benestante avrei pesato meglio le miei priorità

Nei giorni in cui mi iscrissi di nuovo all'università stavo leggendo proprio quello, ma poi non riuscii a finirlo

eatto non si torna più indietro e il rodimento rimarrà a vita
io la vita perfetta potevo averla, ma semplicemente non ho voluto, e non perché incontrassi particolare difficoltà. Semplicemente volevo cambiare.
Tutto quello che avevo prima ce l'ho pure adesso. E la voglia di vivere che viene meno.

S.Marco91

Il conto da pagare è troppo alto per me, e dura tutta la vita. Non voglio pagare.

esatto, è cosi

"parato" è una parola grossa si tratta comunque di un lavoro di fatica da minimo 14 ore al giorno e guadagni da fame, no fine settimana, no ferie. Non è poi tanto indicato per un fobico visto il continuo contatto con la gente (locale pubblico).
"culo parato" da me significa o raccomandazione grossa come una casa nel pubblico o in grossa azienda privata o "eredità" di uno studio professionale.