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16-04-2010, 21:23
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#21
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Originariamente inviata da cristinapinti
Leggi meglio il post e ti accorgerai che non è così.
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si ma ne parla ma in modo superficiale e non corretto. Ma va bene così. L'interesse dell'autrice è parlare delle donne e dei problemi delle donne. Come il tuo interesse, tu sei donna e ti interessa parlare di esse.
In realtà il concetto di virilità - e di "dover essere" virili - ha implicazioni complesse tanto quanto le problematiche del mondo femminile.
La crisi dell'uomo è una crisi recente ed è dovuta - non a caso - al fatto che le donne si stanno emancipando. Quindi gli uomini "in mezzo al guado", ovvero non pienamente "macho", subiscono da entrambe le parti, dai maschi alpha e dalle donne "emancipate".
E' una crisi dovuta sia al modello sbagliato del "maschio dominante-macho", sia ad un comportamento delle donne "emancipate", che hanno acquisito nuovi diritti dovuti alla loro emancipazioni, ma non nuovi doveri. E' questo che noi utenti maschi del forum rimproveriamo.
Per "doveri" intendo doveri nel comportamento sociale. Come, ad esempio, prendere l'iniziativa nelle situazioni amorose.
Cmq questo è un discorso OT, mi rendo conto che a te interessa parlare dei problemi delle donne e mi riprometto di lasciare in pace i tuoi topic
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16-04-2010, 21:39
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#22
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Originariamente inviata da cristinapinti
Leggi meglio il post e ti accorgerai che non è così.
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No, Cristina. A parte il fatto che almeno nei brani che hai riportato vengono citati solo esempi femminili, quello che io contesto soprattutto è quest'affermazione:
Quote:
Originariamente inviata da cristinapinti
La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori innati, bensì ai condizionamenti culturali che l'individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da Elena Gianini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini in età prescolare. Ma perché solo "dalla parte delle bambine"? Perché questa situazione è tutta a sfavore del sesso femminile.
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Non sono assolutamente d'accordo sul fatto che gli svantaggi si abbiano solo per le femmine, come sembra lasciare intendere l'autrice. Del resto, il libro mi sembra sia del '73, quando era ancora praticamente inconcepibile che i maschi potessero essere svantaggiati in qualcosa.
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16-04-2010, 22:36
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#23
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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Originariamente inviata da Winston_Smith
L'imposizione di modelli estranei alla personalità del singolo individuo è un male, sia che questo individuo sia maschio, sia che sia femmina.
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La cultura alla quale apparteniamo - come ogni altra cultura - si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il mito della "naturale" superiorità maschile contrapposta alla "naturale" inferiorità femminile. In realtà non esistono "qualità maschili" e "qualità femminili", ma solo qualità umane. L'operazione da compiere dunque "non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene".
Elena Gianini Belotti, "Dalla parte delle bambine", Feltrinelli, 1973
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17-04-2010, 17:15
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#24
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Campania
Messaggi: 646
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A me è sembrato che dell'iniziativa del ministero delle pari opprtunità spagnolo in Italia come al solito non si è capito un cazzo.
Molti giornali si sono dati ad articoli pieni di ilarità e sottili beffe nei confronti di queste iniziative che vengono considerate inutili e velleitarie; intanto in Spagna il ministro delle pari opportunità il problema se lo pone e cerca di fare qualcosa, opera ; in Italia invece pare che tutto stia fermo e immobile.
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17-04-2010, 19:13
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#25
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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L'Italia, purtroppo, è ancora parecchio retrograda.
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17-04-2010, 19:17
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#26
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Avanzato
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: terra di mezzo
Messaggi: 392
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Quote:
Originariamente inviata da cristinapinti
La cultura alla quale apparteniamo - come ogni altra cultura - si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il mito della "naturale" superiorità maschile contrapposta alla "naturale" inferiorità femminile. In realtà non esistono "qualità maschili" e "qualità femminili", ma solo qualità umane. L'operazione da compiere dunque "non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene".
Elena Gianini Belotti, "Dalla parte delle bambine", Feltrinelli, 1973
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la verità è che forse non ti sei accorta che il mondo è già vostro..Noi uomini veri non ci sentiamo per nulla superiori, anzi, in genere siete molto più forti e coraggiose, con un altissima soglia di sopportazione del dolore..La cultura vera inculca e trasmette il messaggio che non esistono superiorità maschili o femminili...siamo fatti per completarci a vicenda con le nostre diversità e non per contrapporci.
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17-04-2010, 22:30
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#27
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da psiche86
A me è sembrato che dell'iniziativa del ministero delle pari opprtunità spagnolo in Italia come al solito non si è capito un cazzo.
Molti giornali si sono dati ad articoli pieni di ilarità e sottili beffe nei confronti di queste iniziative che vengono considerate inutili e velleitarie; intanto in Spagna il ministro delle pari opportunità il problema se lo pone e cerca di fare qualcosa, opera ; in Italia invece pare che tutto stia fermo e immobile.
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Ma siete a conoscenza di CHI è il Ministro delle Pari Opportunità in Italia?
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17-04-2010, 23:17
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#28
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Femminismo...maschilismo...qui il problema è filologico...quelle che chiamate vecchie favole non hanno più di un centinaio di anni.
Le fiabe autentiche, le memorie orali ancestrali, sono dei racconti degli orrori pieni di morte, misteri, ecc... spesso tracce di atavici riti di iniziazione e dove non è insolito che la donna sia una protagonista attiva e il maschio perfino assente.
Chi come Andersonn o i Grimm le ha elaborate si pose evidentemente già all'epoca un problema di adeguamento ai tempi...forse l'operazione definitiva di decostruzione dell'immaginario femminile infantile è avvenuta proprio in epoca borghese.
Sul versante personale ricordo come, quando ero ancora molto piccolo, mia zia mi raccontava le storie dei briganti (dalle loro parti ce n'erano molti), l'intento era edificante, ma la forma piuttosto truculenta.
Non so se mi abbia traumatizzato però non capirò mai il motivo per cui la maggior parte della gente tratta i bambini come dei poveri idioti e pretende poi di tirarne fuori delle menti brillanti, aperte, dinamiche ecc...
Consiglio a chi voglia approfondire l'argomento fiabesco:
Fiabe italiane raccolte e trascritte da Italo Calvino con la prefazione dell'autore
http://www.anobii.com/books/Fiabe_It...fbe9d75ac4751/
Le radici storiche dei racconti di fate di V. Propp
http://www.anobii.com/books/Le_radic...f8876ffe70087/
Morfologia della fiaba di V. Propp
http://www.anobii.com/books/Morfolog...eae37a337da82/
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17-04-2010, 23:23
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#29
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da cristinapinti
Elena Gianini Belotti, "Dalla parte delle bambine", Feltrinelli, 1973
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Nel '73 l'argomento del saggio era giustificato da una situazione sociale che vedeva le donne ancora all'inizio del processo di affrancamento dal ruolo tradizionale. Oggi di Cenerentole e Cappuccetti non ce ne sono più, le bimbe ingenue sono una rarità.
Non bisogna dimenticare poi che nella versione scritta più antica, quella di Perrault, Cappuccetto non viene salvata dal cacciatore ma rimane nello stomaco del lupo cattivo.
La morale conclusiva è destinata a bambine un po' più grandi, che cosa rappresenti il lupo è evidente. Di sicuro non è una storiella diseducativa.
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19-04-2010, 12:08
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Forse in futuro leggeremo di Domitilla, principessa guerriera, che salva la sua amata compagna d'armi Melosina dal cattivo stregone
O che il prode (e depilato) Sir Arthur parte alla ricerca dello scettro di Aldebaran per dimostrare il suo amore al principe Bartolomew
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19-04-2010, 14:02
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#31
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da cristinapinti
La letteratura infantile è responsabile di un discorso discriminatorio, reazionario, misogino e antistorico tanto più grave in quanto simili storture vengono ammannite ai bambini che le fanno proprie senza possibilità di critica. I modelli proposti da questo tipo di letteratura, piuttosto che aiutare il bambino a crescere e a organizzare la sua società futura, rischiano di bloccarlo nell'infanzia.
Simili rappresentazioni dell'infanzia non sono senza conseguenze presso gli stessi adulti, genitori o educatori, che, invece di essere aiutati a immaginare un nuovo tipo di bambino, nuovi rapporti con lui e il nuovo posto che egli potrà occupare nella società, vengono risospinti verso vecchi modelli che dovrebbero essere definitivamente abbandonati. In questo senso la letteratura infantile fallisce completamente la sua funzione.
Elena Gianini Belotti, "Dalla parte delle bambine", Feltrinelli, 1973
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Se le donne si lamentano cosa dovrebbero dire i poveri lupi? Per colpa delle fiabe (o meglio delle credenze popolari da cui sono scaturite) questi meravigliosi predatori sono stati oggetto di crudeli persecuzioni!
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10-05-2010, 17:24
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#32
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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11-05-2010, 21:07
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#33
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Campania
Messaggi: 646
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Quote:
Originariamente inviata da cristinapinti
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Letto un po' di tempo fa, dovrebbe essere dato obbligatoriamente in lettura a tanti uomini.
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11-05-2010, 22:15
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#34
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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E non solo!
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12-05-2010, 06:55
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#35
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da psiche86
Letto un po' di tempo fa, dovrebbe essere dato obbligatoriamente in lettura a tanti uomini.
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Concordo, in più però a tante donne bisognerebbe dare obbligatoriamente in lettura qualche altro libro...
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