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01-09-2012, 19:13
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#41
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Quote:
Originariamente inviata da Bill Nash
E chi ha detto che non si deve esistere per la società? Solo perchè una persona rifiuta il mondo del lavoro per come è impostato adesso? Ma dici sul serio?
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A quello che dici tu? No non dico sul serio, infatti io non ho menzionato il mondo del lavoro.
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01-09-2012, 19:14
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#42
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Esiste sulla carta, ma il sistema non è perfetto. Solo contribuendo al sistema puoi migliorarlo o peggiorarlo.
Se non lo fai, subisci le scelte di altri.
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Un disoccupato come potrebbe contribuire al sistema migliorandolo? Un operaio? Una cameriera? Un barbiere?
Magari fosse così semplice. La società ti schiaccia comunque, a meno che tu non sappia sfruttare al meglio le tue potenzialità sull'onda della fortuna.
Occasioni che capitano una volta sola, prendere o lasciare.
Più che società io parlerei di "sistema". E ci sarà sempre qualcuno al vertice della piramide che regge il sistema. Quando sei troppo in alto ti ricordi di chi è in basso solo quando la piramide corre il rischio di crollare
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01-09-2012, 19:15
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#43
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Un disoccupato come potrebbe contribuire al sistema migliorandolo? Un operaio? Una cameriera? Un barbiere?
Magari fosse così semplice. La società ti schiaccia comunque, a meno che tu non sappia sfruttare al meglio le tue potenzialità sull'onda della fortuna.
Occasioni che capitano una volta sola, prendere o lasciare.
Più che società io parlerei di "sistema". E ci sarà sempre qualcuno al vertice della piramide che regge il sistema. Quando sei troppo in alto ti ricordi di chi è in basso solo quando la piramide corre il rischio di crollare
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E nemmeno quando sta per crollare fanno qualcosa, anzi buttano più persone in basso in modo che la base sia più solida.
Il cambiamento come sempre non può arrivare dall'alto ma dal basso.
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01-09-2012, 19:18
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#44
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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come sempre ognuno tira acqua al proprio mulino, è inutile cercare il confronto tanto chi il lavoro ce l'ha snobberà sempre gli altri ritenendoli inferiori e viceversa.
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01-09-2012, 19:27
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#45
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
E nemmeno quando sta per crollare fanno qualcosa, anzi buttano più persone in basso in modo che la base sia più solida.
Il cambiamento come sempre non può arrivare dall'alto ma dal basso.
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Ce ne fossero di persone che la pensano così... potremmo anche raggiungere il modello di società di cui si parlava prima.
Il problema è che alla base della piramide ci sono persone sorde e cieche. Si accontentano delle promesse, basta questo.
Mi viene da citare Impastato: "Noi ci dobbiamo ribellare, prima che sia troppo tardi. Prima di abituarci alle loro facce, prima di non accorgerci più di niente"
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01-09-2012, 19:30
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#46
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Ce ne fossero di persone che la pensano così... potremmo anche raggiungere il modello di società di cui si parlava prima.
Il problema è che alla base della piramide ci sono persone sorde e cieche. Si accontentano delle promesse, basta questo.
Mi viene da citare Impastato: "Noi ci dobbiamo ribellare, prima che sia troppo tardi. Prima di abituarci alle loro facce, prima di non accorgerci più di niente"
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Sono d'accordo e la frase di Peppino calza a pennello, purtroppo ho l'impressione che sia troppo tardi a volte.
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01-09-2012, 19:32
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#47
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 865
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
A quello che dici tu? No non dico sul serio, infatti io non ho menzionato il mondo del lavoro.
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Allora non ho capito di cosa stavi parlando.
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01-09-2012, 19:36
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#48
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Quote:
Originariamente inviata da Bill Nash
Allora non ho capito di cosa stavi parlando.
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Stavo parlando di scelta, della scelta di una persona che, anche potendo lavorare e contribuire allo società, sceglie di isolarsi dalla società.
Non so se hai visto Into the Wild, la parte finale del film? Quella roba lì.
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01-09-2012, 19:36
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#49
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Sono d'accordo e la frase di Peppino calza a pennello, purtroppo ho l'impressione che sia troppo tardi a volte.
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Non è mai troppo tardi, se riusciamo a capirlo noi vuol dire che ancora non tutto è perduto.
Dovrebbero capirlo anche gli altri, però
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01-09-2012, 19:57
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#50
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Un disoccupato come potrebbe contribuire al sistema migliorandolo? Un operaio? Una cameriera? Un barbiere?
Magari fosse così semplice. La società ti schiaccia comunque, a meno che tu non sappia sfruttare al meglio le tue potenzialità sull'onda della fortuna.
Occasioni che capitano una volta sola, prendere o lasciare.
Più che società io parlerei di "sistema". E ci sarà sempre qualcuno al vertice della piramide che regge il sistema. Quando sei troppo in alto ti ricordi di chi è in basso solo quando la piramide corre il rischio di crollare
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Un disoccupato contribuisce sommando la sua disperazione a quella degli altri, rendendo pertanto meno ostico l'accettare proposte lavorative non ottimali.
La disparità sociale si alimenta di questo, ed è il motivo principale per cui ci sono queste crisi cicliche, non ci sono abbastanza persone sottoqualificate per lavorare in posti orrendi, e non ci sono abbastanza puttane di vocazione per ogni ricco figliodip... che ha voglia di spendere soldi.
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01-09-2012, 19:59
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#51
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
.........
L'ultima volta che ci fu uno sciopero, nella mia azienda, lo hanno fatto 2 persone. Io e un altro povero sfigato. Tutti gli altri: "eh ma mi decurtano lo stipendio" "eh ma tanto le cose non cambieranno mai" "eh ma io già non riesco ad arrivare a fine mese" ecc.
E io devo provar pena per sta gente? Si spacchino pure la schiena, io se ci riesco -e finora ci sono riuscito- cercherò di salire abbastanza in alto da vederli lavorare.
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Se sei single puoi pure scegliere di morire di fame ma se hai dei figli no.
Purtroppo la disperazione di un padre di non poter mantenere la sua famiglia basta ad azzerare la speranza di poter cambiare il sistema e la voglia di mettersi in prima linea.
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01-09-2012, 20:11
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#52
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Se sei single puoi pure scegliere di morire di fame ma se hai dei figli no.
Purtroppo la disperazione di un padre di non poter mantenere la sua famiglia basta ad azzerare la speranza di poter cambiare il sistema e la voglia di mettersi in prima linea.
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Parlavo recentemente con un tizio che mi diceva che lui se fosse stato più giovane se ne sarebbe voluto andare altrove.. a cercare lavoro. L'avrebbe fatto.. ma aveva moglie e figli. Io onestamente non credo che nessuno mai dovrebbe rinunciare alle sue aspirazioni. Secondo me i figli li puoi fare nel momento in cui sei già sistemato e puoi già garantire un futuro sereno a te e a loro. In mancanza di queste condizioni non si dovrebbe metter nessuna radice.
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01-09-2012, 20:11
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#53
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Un disoccupato contribuisce sommando la sua disperazione a quella degli altri, rendendo pertanto meno ostico l'accettare proposte lavorative non ottimali.
La disparità sociale si alimenta di questo, ed è il motivo principale per cui ci sono queste crisi cicliche, non ci sono abbastanza persone sottoqualificate per lavorare in posti orrendi, e non ci sono abbastanza puttane di vocazione per ogni ricco figliodip... che ha voglia di spendere soldi.
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Hai prove per sostenere tale tesi? Io conosco una persona che è rimasta disoccupata per tre anni e mezzo, pur non essendo competente accettò di andare a lavorare per 50 euro a settimana da un fabbro.
E come questa persona ce ne sono molte altre.
Non creiamo il mito del lavoro che c'è ma che viene snobbato. Siamo realisti e soffermiamoci sul fatto che per quanto riguarda il lavoro tra domanda ed offerta c'è una grossa disparità
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01-09-2012, 20:20
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#54
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 231
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ultimo caso? il minatore della Carbosulcis che si è tagliato le vene in diretta nazionale.
vi pare normale nel 2012 arrivare a fare cose del genere per mantenere vivo un diritto sancito in costituzione?
assolutamente scandaloso.
purtroppo c'è da rimpiangere i PAC.
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01-09-2012, 20:58
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#55
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da valina90
è giusto dover lavorare , fare fatica, per sopravvivere? tenete conto che ho detto sopravvivere, non vivere, cioè è giusto fare un servizio ala società per dover mangiare dormire e tutto ciò che è necessario per l individuo?
parlo non dal punto di vista pratico, ma filosofico
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C'è chi ha notato l'incompatibilità nell'accostare il termine "giusto" al termine "sopravvivere".
Io noto invece la problematicità nell'accostare il termine "giusto" (che già di per sè rimanda alla soggettività) al termine "filosofico". L'accostamento porta alla soggettività più estrema.
Noi siamo in un sistema di tipo capitalistico. Scopo del capitalismo è la crescita, ad ogni costo! Se tu (generico) non lavori e conseguentemente non consumi (supponiamo che sei privo di qualsiasi patrimonio) e vivi dei frutti del tuo orto non contribuisci alla crescita del PIL. Se tutti i tuoi connazionali facessero come te, e il paese si desse all'economia di sussistenza, affronteremmo un lungo periodo di recessione fino a tornare al livello degli africani.
A te potrà andar bene ma c'è gente che considera il perseguire il bene della propria nazione un dovere morale.
Prima ancora, c'è chi considera il lavoro in sè un dovere morale! Anche se non necessario alla persona!
Karl Marx sognava un mondo in cui ognuno avrebbe potuto dedicarsi alle attività, ai lavori, che preferiva senza alcun obbligo. Nella sua visione il lavoro non doveva essere imposto, e lui stesso infatti non lavorò mai (se non intellettualmente) in tutta la sua vita. Questo è un punto di vista diverso, più attraente a parole... purtroppo per noi la sua idea non è diventata realtà. Ebbene lo confesso: ho usato il termine "purtroppo" perchè anche per me l'obbligo al lavoro è, in una certa ottica, una forma di violenza. Purtroppo è inevitabile. Un po' come quella di nascere...
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01-09-2012, 21:38
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#56
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Quote:
Originariamente inviata da valina90
è giusto dover lavorare , fare fatica, per sopravvivere? tenete conto che ho detto sopravvivere, non vivere, cioè è giusto fare un servizio ala società per dover mangiare dormire e tutto ciò che è necessario per l individuo?
parlo non dal punto di vista pratico, ma filosofico
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Giusto o no però è l'unico modo.
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01-09-2012, 21:55
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#57
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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siamo nella merda fino al collo, con una disoccupazione giovanile oramai al 36% percento quasi la nazione andrà verso lo sfacelo totale..............
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03-09-2012, 01:03
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#58
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da valina90
è giusto dover lavorare , fare fatica, per sopravvivere? tenete conto che ho detto sopravvivere, non vivere, cioè è giusto fare un servizio ala società per dover mangiare dormire e tutto ciò che è necessario per l individuo?
parlo non dal punto di vista pratico, ma filosofico
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No, non è giusto, e in una certa misura non lo è neanche per vivere.
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03-09-2012, 01:25
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#59
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,206
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Inutile porsi certe domande su questa società che è sbagliata dalle radici e da molto e molto tempo...
Oggigiorno poi c è una decadenza generalizzata in tutto e non c è quasi + nulla di giusto...
Comunque io sarà che sono fortemente depresso, sarà il lavoro che svolgo e sarà soprattutto la vita che conduco.. però non ne trovo il senso.
A lavoro poi mi faccio letteralmente il culo, si corre 8 ore al giorno, sempre in piedi, sempre a camminare di qua e di la, mai pause, sempre a far fatica, a sollevar carichi pesanti o con strumenti pesanti in mano per ore e ore, respiro un sacco di merda, mi faccio spessissimo male, mi sporco manco fossi in miniera, grondo sudore da far schifo e mi sorbisco i colleghi con le loro menate e i loro modi di fare di merda, e tutto ciò con il fiato sul collo del padrone che non perde occasione per romperti le palle su stupidaggini, magari perchè si è svegliato male la mattina.. ansia a 1000 e depressione che peggiora.. torno a casa alle 6 di sera che non ho voglia di far niente e il sabato e la domenica mi bastano giusti giusti per recuperare la fatica della settimana... e questa è vita ??
Ed ho 25 anni.. come dovrei fare a 50 o 60 ??
Per me non ha senso no.
Ad ogni modo non so se sia già stato postato ma penso che questo video possa contribuire alla discussione
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Ultima modifica di RhyenaN; 03-09-2012 a 03:45.
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03-09-2012, 02:11
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#60
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Se sei single puoi pure scegliere di morire di fame ma se hai dei figli no.
Purtroppo la disperazione di un padre di non poter mantenere la sua famiglia basta ad azzerare la speranza di poter cambiare il sistema e la voglia di mettersi in prima linea.
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Se hai figli dovresti lottare due volte, una per te e una per loro.
Non fare il mollusco.
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