|
|
01-09-2012, 13:19
|
#1
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 749
|
è giusto dover lavorare , fare fatica, per sopravvivere? tenete conto che ho detto sopravvivere, non vivere, cioè è giusto fare un servizio ala società per dover mangiare dormire e tutto ciò che è necessario per l individuo?
parlo non dal punto di vista pratico, ma filosofico
|
|
01-09-2012, 13:24
|
#2
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
|
Sicuramente no. Bisogna ingeniarsi per poter stare bene... non solo sopravvivere. Non lavorerei mai 8 ore al giorno solo per vitto e alloggio.
|
|
01-09-2012, 13:32
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,773
|
Se è giusto? dipende se ti interessa sopravvivere.
|
|
01-09-2012, 13:33
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
|
Se uno vuole può costruirsi arco e frecce e andare a vivere nei boschi.
Così passerebbe tutta la giornata a sopravvivere, invece che le 8 ore lavorative.
Il lavoro non è che l'estrema evoluzione della caccia e raccoglitura di decine di migliaia di anni fa.
Il succo resta il medesimo: se si vuole affrontare la questione da un punto di vista filosofico, questo finirebbe per riguardare la scelta tra lavorare per vivere o lasciarsi morire.
|
|
01-09-2012, 14:23
|
#5
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
definisci "giusto" e definisci "sopravvivenza".
Per il resto sono d'accordo con dedalus. Il cavallo orwelliano a ogni problema risponde "lavorerò di più"!
Come riuscire a prendersi pena per costoro?
|
|
01-09-2012, 14:32
|
#6
|
Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 1,408
|
con la filosofia si va poco lontano. Si lavora e basta, no money no party.
|
|
01-09-2012, 14:32
|
#7
|
Principiante
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: N° 12, Grimmauld Place
Messaggi: 74
|
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
per me è del tutto indifferente la loro sorte.
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Come riuscire a prendersi pena per costoro?
|
Intendete coloro che si spaccano la schiena per riuscire ad arrivare a fine mese a stento??
|
|
01-09-2012, 14:33
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
|
Me lo chiedo spesso anch' io...
Le scelte ci sono sempre, però noi le ignoriamo il più delle volte perchè ingabbiati dalle idee che la società ci somministra giorno dopo giorno.
Mi ricordo una volta Pappalardo in tv disse che per far fronte ad un periodo economicamente disagiato si trasferì su un' isola tropicale vivendo di pesca.---
Immagino tu intenda dire che il minimo debba essere garantito a tutti...
Per il resto allontanandoci dalla mera sopravvivenza, credo che molti se si spogliassero del lavoro rimarrebbero soli con se stessi e non reggerebbero.
|
|
01-09-2012, 14:36
|
#9
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
Quote:
Originariamente inviata da Paradox
Intendete coloro che si spaccano la schiena per riuscire ad arrivare a fine mese a stento??
|
Precisamente. Suonerà cinico, me ne rendo conto, ma ciascuno deve tirarsi fuori da solo dalla propria merda, perché se è convinto che si tratti di cioccolata rischia che ci tira dentro anche chi vorrebbe aiutarlo.
|
|
01-09-2012, 14:36
|
#10
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
|
E' giusto? E' normale.
Se il contadino la mattina non si sveglia per lavorare non avremmo latte e carne, se l'operaio non fa altrettanto non avremmo manodopera, se l'insegnante non andasse a scuola non avremmo cultura, se il poliziotto non si alzasse dal letto non avremmo sicurezza ecc...
Come vedi tutto è funzionale alla nostra sopravvivenza, ognuno di noi ricopre un compito importante nella vita collettiva di tutti
|
|
01-09-2012, 14:38
|
#11
|
Principiante
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: N° 12, Grimmauld Place
Messaggi: 74
|
Quote:
Originariamente inviata da valina90
è giusto dover lavorare , fare fatica, per sopravvivere? tenete conto che ho detto sopravvivere, non vivere, cioè è giusto fare un servizio ala società per dover mangiare dormire e tutto ciò che è necessario per l individuo?
parlo non dal punto di vista pratico, ma filosofico
|
Ad ogni modo, la risposta è NO!
Non nel 2012, non in un paese come l'italia e nella posizione sia politica che geografica come l'italia.
Chi sta sopra porta il ricco ad essere sempre più ricco e il povero ad essere sempre più povero.
Non è giusto lavorare solo per sopravvivere. Non funziona così.
|
|
01-09-2012, 14:47
|
#12
|
Principiante
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: N° 12, Grimmauld Place
Messaggi: 74
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Precisamente. Suonerà cinico, me ne rendo conto, ma ciascuno deve tirarsi fuori da solo dalla propria merda, perché se è convinto che si tratti di cioccolata rischia che ci tira dentro anche chi vorrebbe aiutarlo.
|
La gente ci prova Marco! Colui che sta nella merda ci prova a tirarcisi fuori ma non ci riesce! Perchè il salario è sempre quello che è, magari hai una famiglia numerosa e tua moglie non lavora perchè ancora hai i bambini piccoli, per esempio.
Se il paese andasse meglio, ci sarebbe più lavoro, più offerta di lavoro!
In questo modo il Sig. Rossi invece di ACCONTENTARSI di fare il muratore con un salario di merda, proverebbe un altra strada, se sa di avere la portata per fare qualcosa di più grande. Ci uccidono di tasse e qualsiasi cosa possano aggiungere l'aggiungono di buon grado e dite che è colpa delle famiglie stesse se non ce la fanno...Non sono d'accordo...
Posso capire se un discorso del genere lo fate per certe persone che proprio di lavorare non ne vogliono, pigri e presuntuosi che voglio tutto al minimo sforzo, ignoranti e pecoroni! Allora sì, avete ragione, ma generalizzare no.
|
|
01-09-2012, 14:57
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,534
|
Quote:
Originariamente inviata da valina90
è giusto dover lavorare , fare fatica, per sopravvivere? tenete conto che ho detto sopravvivere, non vivere, cioè è giusto fare un servizio ala società per dover mangiare dormire e tutto ciò che è necessario per l individuo?
parlo non dal punto di vista pratico, ma filosofico
|
Risponderò con un'0altra domanda: è giusto che io che lavoro debbo sobbarcarmi pure l'onere di sfamare, per far sopravvivere anche chi non ha voglia di lavorare?
|
|
01-09-2012, 14:58
|
#14
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
Quote:
Originariamente inviata da Paradox
La gente ci prova Marco! Colui che sta nella merda ci prova a tirarcisi fuori ma non ci riesce! Perchè il salario è sempre quello che è, magari hai una famiglia numerosa e tua moglie non lavora perchè ancora hai i bambini piccoli, per esempio.
Se il paese andasse meglio, ci sarebbe più lavoro, più offerta di lavoro!
In questo modo il Sig. Rossi invece di ACCONTENTARSI di fare il muratore con un salario di merda, proverebbe un altra strada, se sa di avere la portata per fare qualcosa di più grande. Ci uccidono di tasse e qualsiasi cosa possano aggiungere l'aggiungono di buon grado e dite che è colpa delle famiglie stesse se non ce la fanno...Non sono d'accordo...
Posso capire se un discorso del genere lo fate per certe persone che proprio di lavorare non ne vogliono, pigri e presuntuosi che voglio tutto al minimo sforzo, ignoranti e pecoroni! Allora sì, avete ragione, ma generalizzare no.
|
No, proprio il contrario.
Lo faccio per persone che sgobbano e che se usassero la loro energia per fare gesti eclatanti, potrebbero aiutare a cambiare il corso delle cose.
Invece ci si accontenta di star male e lamentarsi per poi dire "eh che ci vuoi fare, la vita è così".
Ma si tratta di "condizionamento operante"; come nei cani. Ci condizionano all'inerzia proponendoci continui muri di gomma sui quali le nostre istanze si infrangono senza speranza, e alla fine ci si abitua a dire "d'altronde è così".
Parli di crisi, ma intanto si spendono MILIARDI in cagate mostruose sulle quali le persone furbe intascano poderose percentuali.
E poi il signor Rossi, che è un mio collega, si lamenta con me ma dice "eh che ci vuoi fare".
L'ultima volta che ci fu uno sciopero, nella mia azienda, lo hanno fatto 2 persone. Io e un altro povero sfigato. Tutti gli altri: "eh ma mi decurtano lo stipendio" "eh ma tanto le cose non cambieranno mai" "eh ma io già non riesco ad arrivare a fine mese" ecc.
E io devo provar pena per sta gente? Si spacchino pure la schiena, io se ci riesco -e finora ci sono riuscito- cercherò di salire abbastanza in alto da vederli lavorare.
|
|
01-09-2012, 15:01
|
#15
|
Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
|
la cosa che non è affatto normale è che quelle merde schifose di politici guadagnino cifre che assicurerebbero una vita dignitosa a centinaia di migliaia di persone disperate compreso il sottoscritto che non trova un cazzo, ma io una bomba sotto al culo gliela metterò prima o poi maledetti stronzi.
|
|
01-09-2012, 15:10
|
#16
|
Principiante
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: N° 12, Grimmauld Place
Messaggi: 74
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
No, proprio il contrario.
Lo faccio per persone che sgobbano e che se usassero la loro energia per fare gesti eclatanti, potrebbero aiutare a cambiare il corso delle cose.
Invece ci si accontenta di star male e lamentarsi per poi dire "eh che ci vuoi fare, la vita è così".
Ma si tratta di "condizionamento operante"; come nei cani. Ci condizionano all'inerzia proponendoci continui muri di gomma sui quali le nostre istanze si infrangono senza speranza, e alla fine ci si abitua a dire "d'altronde è così".
Parli di crisi, ma intanto si spendono MILIARDI in cagate mostruose sulle quali le persone furbe intascano poderose percentuali.
E poi il signor Rossi, che è un mio collega, si lamenta con me ma dice "eh che ci vuoi fare".
L'ultima volta che ci fu uno sciopero, nella mia azienda, lo hanno fatto 2 persone. Io e un altro povero sfigato. Tutti gli altri: "eh ma mi decurtano lo stipendio" "eh ma tanto le cose non cambieranno mai" "eh ma io già non riesco ad arrivare a fine mese" ecc.
E io devo provar pena per sta gente? Si spacchino pure la schiena, io se ci riesco -e finora ci sono riuscito- cercherò di salire abbastanza in alto da vederli lavorare.
|
Si si, questo si. Posso condividere la tua idea nel momento in cui prendiamo in considerazione persone che posseggono del potenziale.
Ma conta che, purtroppo, ci sono persone che non l'hanno, capisci cosa voglio dire?
Magari persone che non hanno potuto permettersi un'istruzione come si deve, per esempio! Oppure, permettimi ora il cinismo, persone che anche con tutta la volontà del mondo non riuscirebbero a combinare nulla e se ne rendono conto.
Per queste persone io provo pena, perchè comunque svolgono lavori essenziali, ma inumanamente poco retribuiti: vedi contadini, muratori ecc.
Marco, io sono ancora giovane e sicuramente meno maturo di te, non ho la presunzione di aver la certezza di aver ragione, anzi, spero di riuscire a migliorarmi tramite tutti voi, per questo rispondo con insistenza
|
|
01-09-2012, 16:38
|
#17
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
Quote:
Originariamente inviata da Paradox
Si si, questo si. Posso condividere la tua idea nel momento in cui prendiamo in considerazione persone che posseggono del potenziale.
Ma conta che, purtroppo, ci sono persone che non l'hanno, capisci cosa voglio dire?
Magari persone che non hanno potuto permettersi un'istruzione come si deve, per esempio! Oppure, permettimi ora il cinismo, persone che anche con tutta la volontà del mondo non riuscirebbero a combinare nulla e se ne rendono conto.
Per queste persone io provo pena, perchè comunque svolgono lavori essenziali, ma inumanamente poco retribuiti: vedi contadini, muratori ecc.
Marco, io sono ancora giovane e sicuramente meno maturo di te, non ho la presunzione di aver la certezza di aver ragione, anzi, spero di riuscire a migliorarmi tramite tutti voi, per questo rispondo con insistenza
|
Capisco il tuo discorso ma non devi provar pena per costoro, ti assicuro che chi fa un lavoro alla sua altezza è pienamente soddisfatto. Per esperienza anzi so che un lavoro troppo sproporzionato alle capacità della persona fa solo star male.
Per quanto riguarda l'istruzione che qualcuno non si sarebbe potuto permettere, per fortuna siamo in italia e non in america: certo sarebbe bello se fosse tutto gratuito come nei paesi nordici, ma difficilmente ci sono casi simili. Per questi casi provo pena. Comunque la possibilità di migliorare la propria condizione è nelle mani di ciascuno di noi, le geremiadi sterili e inconcludenti sono solo giustificazioni con noistessi per evitarci la fatica e l'impegno di migliorare.
Questo vale con il lavoro ma vale anche con tutto il resto: ad esempio la gente mi vede ai raduni e pensa che io sia una specie di "intruso" sul forum, perché non sono fobico in senso stretto ecc., però sono 10 anni che mi sto facendo un culo come una capanna e mi sto costringendo ad attività che inizialmente erano molto faticose, come uscire con amici sapendo del rischio di disagio o attacchi di panico.
due domande: l'hai letto "la fattoria degli animali" di orwell e "il mondo nuovo" di aldous huxley?
|
Ultima modifica di Marco Russo; 01-09-2012 a 16:41.
|
01-09-2012, 16:43
|
#18
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,272
|
La parola "giusto" e "sopravvivenza" non vanno molto d'accordo.
|
|
01-09-2012, 16:52
|
#19
|
Principiante
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: N° 12, Grimmauld Place
Messaggi: 74
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Capisco il tuo discorso ma non devi provar pena per costoro, ti assicuro che chi fa un lavoro alla sua altezza è pienamente soddisfatto. Per esperienza anzi so che un lavoro troppo sproporzionato alle capacità della persona fa solo star male.
Per quanto riguarda l'istruzione che qualcuno non si sarebbe potuto permettere, per fortuna siamo in italia e non in america: certo sarebbe bello se fosse tutto gratuito come nei paesi nordici, ma difficilmente ci sono casi simili. Per questi casi provo pena. Comunque la possibilità di migliorare la propria condizione è nelle mani di ciascuno di noi, le geremiadi sterili e inconcludenti sono solo giustificazioni con noistessi per evitarci la fatica e l'impegno di migliorare.
Questo vale con il lavoro ma vale anche con tutto il resto: ad esempio la gente mi vede ai raduni e pensa che io sia una specie di "intruso" sul forum, perché non sono fobico in senso stretto ecc., però sono 10 anni che mi sto facendo un culo come una capanna e mi sto costringendo ad attività che inizialmente erano molto faticose, come uscire con amici sapendo del rischio di disagio o attacchi di panico.
due domande: l'hai letto "la fattoria degli animali" di orwell e "il mondo nuovo" di aldous huxley?
|
Penso che anche coloro che svolgono lavori umili e ne sono soddisfatti poichè si ritengono all'altezza comunque se la passino piuttosto male economicamente parlando, quindi il senso di soddisfazione viene poi annullato quando tu padre di famiglia non puoi permetterti ogni tanto di portare tua moglie e i tuoi figli a mangiare qualcosina fuori, o una piccola vacanza, che per quanto se ne possa discutere, ogni tanto è essenziale. La vita non può essere sempre e solo casa-lavoro lavoro-casa.
No, non li ho letti, avevo sentito nominare tempo fa La fattoria degli animali, l'altro non l'ho mai sentito.
|
|
01-09-2012, 17:09
|
#20
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
|
Per me si può, ed è comprensibile, accettare un lavoro umile all'inizio.. ma lo fai con l'intento di cercare un cambiamento in meglio nel futuro, come base di lancio. Sempre tendendo ad un miglioramento.
Invece ci sono troppe persone che accettano di star ferme e vivere a condizioni assurde, basti pensare quelli che lavorano praticamente gratis e ancora ci rimettono dei soldi... è assurdo. Per me il lavoro deve essere qualcosa che ti permette di vivere dignitosamente.. se questo non è possibile in un paese appena hai i soldi per andartene te ne vai dove le cose girano meglio. Poi è chiaro che chi si è sposato o la donna di cui si parlava che senza avere nemmeno un lavoro ha fatto figli... eeeh beh... sono decisioni non molto lungimiranti. E' un po' come darsi la zappa sui piedi..
|
Ultima modifica di Halastor; 01-09-2012 a 17:24.
|
|
|
|