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05-10-2012, 19:50
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 89
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Mi spiegherete se ne sono allergico io, oppure semplicemente non ho capito una ceppa
Ho problemi a mangiare davanti alle altre persone, quando sono a tavola, anche in famiglia, le mie mani tremano, faccio fatica a mangiare, a versare l'acqua ecc...
Il mio ex terapeuta C/C mi diceva di continuare ad andare a tavola nonostante tutto, che non era la fine del mondo se gli altri notavano queste mie difficoltà, e che se continuavo ad espormi, a non evitare queste situazioni, prima o poi la mia ansia e i miei sintomi si sarebbero attenuati...
Bene, dopo un anno e mezzo di pranzi e cene, la mia ansia è sempre la stessa, così come i sintomi...
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08-10-2012, 13:06
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#2
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 89
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Raga nessuna risposta???
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08-10-2012, 13:17
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Credo di aver seguito anch'io questa terapia (o comunque il mio psicologo mi diceva le stesse cose), è imperniata sul fregarsene di quello che pensano gli altri e implica che a monte di tutti i tuoi problemi cè la paura di essere giudicati.
Poi saprai tu se ciò corrisponde o no alla tua situazione.
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Ultima modifica di Novak; 08-10-2012 a 13:21.
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08-10-2012, 13:39
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,256
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La TCC in realtà parte dell'assunto che i pensieri determinano i comportamenti,ora ,se ho capito bene, ti esponi ad una situazione diversa ma non ti hanno spiegato che in primis ti esponi ad uno stato emotivo diverso.se non hai consapevolezza di quest'ultimo non trovi giovamento dall'atto ovvero dal comportamento.
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08-10-2012, 13:48
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Secondo me bisognerebbe capire anche i pensieri che attivano questi comportamenti. La cognitivo-comportamentale si basa proprio su questo. Io la faccio. Altrimenti è come un cane che si morde la coda! Se non si modificano i pensieri, i pensieri continueranno ad attivarsi nel tuo inconscio. Quiiindi, prima si capisce quali sono i pensieri disfunzionali, poi si può esporsi.
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08-10-2012, 13:53
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,399
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Quote:
Originariamente inviata da berserk
La TCC in realtà parte dell'assunto che i pensieri determinano i comportamenti,ora ,se ho capito bene, ti esponi ad una situazione diversa ma non ti hanno spiegato che in primis ti esponi ad uno stato emotivo diverso.se non hai consapevolezza di quest'ultimo non trovi giovamento dall'atto ovvero dal comportamento.
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Quote:
Originariamente inviata da chopin6630k
Secondo me bisognerebbe capire anche i pensieri che attivano questi comportamenti. La cognitivo-comportamentale si basa proprio su questo. Io la faccio. Altrimenti è come un cane che si morde la coda! Se non si modificano i pensieri, i pensieri continueranno ad attivarsi nel tuo inconscio. Quiiindi, prima si capisce quali sono i pensieri disfunzionali, poi si può esporsi.
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Quoto gli amici bersek e chpin.
A mio avviso quello che ti diceva il tuo terapeuta non è terapia cognitiva. Io la faccio ed è tutt'altra cosa, molto più complessa ed approfondita.
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08-10-2012, 14:01
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,256
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Quote:
Originariamente inviata da chopin6630k
Secondo me bisognerebbe capire anche i pensieri che attivano questi comportamenti. La cognitivo-comportamentale si basa proprio su questo. Io la faccio. Altrimenti è come un cane che si morde la coda! Se non si modificano i pensieri, i pensieri continueranno ad attivarsi nel tuo inconscio. Quiiindi, prima si capisce quali sono i pensieri disfunzionali, poi si può esporsi.
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Aggiungo,se proprio dobbiamo usare i termini Freudiani,la TCC lavora sull'Io, sulla consapevolezza, esperisce il mondo razionale e a pensarci bene(illuminazione ) non lavora in opposizione alla psicanalisi.In fondo, Freud stesso ci diceva che la malattia origina da un disequilibro tra i nostri livelli della psiche,le vie della guarigione possono essere quindi,in teoria,tre.
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08-10-2012, 14:24
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Eviterò le mie solite critiche sulla TCC e dirò solo che il fatto che bisogna sempre tener presente è che non esiste un tipo di psicoterapia che funziona con chiunque e con qualunque disturbo, anche se nessuno psicoterapeuta lo ammetterà mai.
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08-10-2012, 14:34
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Eviterò le mie solite critiche sulla TCC e dirò solo che il fatto che bisogna sempre tener presente è che non esiste un tipo di psicoterapia che funziona con chiunque e con qualunque disturbo, anche se nessuno psicoterapeuta lo ammetterà mai.
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Perfettamente vero!!! In fondo la psicologia non è come la medicina. Non è una cosa che funziona come standard, ogni persona è diversa, un disturbo si manifesta in modo diverso, la mente umana è più complessa del nostro aspetto fisico.
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08-10-2012, 14:47
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,256
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Eviterò le mie solite critiche sulla TCC e dirò solo che il fatto che bisogna sempre tener presente è che non esiste un tipo di psicoterapia che funziona con chiunque e con qualunque disturbo, anche se nessuno psicoterapeuta lo ammetterà mai.
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Barclay mi piacerebbe leggere che ne pensi.Magari indicami un thread
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08-10-2012, 17:42
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#11
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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ad esmepio sabato a mare ho parlato da solo con uan conoscente che ho incontrato al mare all'inizio ero molto agitato poi parlando e chiacchierando l'ansia si e attenuata..la cognitivo deve farti esprorre a lla situaizone gradulamente capendo che non ci sono pericoli...idem con le donne se uno capisce che non viene giudicato da una donna qualciasi cosa fa forse puo migliorare...
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08-10-2012, 18:07
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Mmm, la mia psicoterapeuta non ha mai negato che non esista una terapia giusta per ogni caso.
Comunque il tuo terapeuta CC era un ciarlatano se ti diceva solo di andare a tavola e non preoccuparti. xD
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08-10-2012, 18:12
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#13
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Mmm, la mia psicoterapeuta non ha mai negato che non esista una terapia giusta per ogni caso.
Comunque il tuo terapeuta CC era un ciarlatano se ti diceva solo di andare a tavola e non preoccuparti. xD
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Pensandoci bene. xD Allora siamo tutti terapeuti!
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08-10-2012, 18:49
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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poi ci credo che ci sono quelli come barclay che diventano prevedibilmente scettici sulla tcc.
Ascoltami amico mio, io di tcc non ne so niente ma che quel psicazzologo fosse un cazzone ritengo sia pacifico per tutti.
Personalmente ritengo che siano da superare le distinzioni tra i vari orientamenti, in quanto l'utilizzo di tecniche eterodosse a mio avviso allarga il range di curabilitá delle varie patologie. Si puó ad esempio utilizzare l'attitudine pragmatica della tcc per andare a elicitare (e quindi esplicitare) blocchi che successivamente andranno affrontati con strumenti tipicamente psicodinamici o psicanalitici.
Sta di fatto che é palese che serva un cambio attitudinale (mentale?) per ottenere il superamento di blocchi: se fai quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto. Se mangiare con gli altri finora ti ha creato disagio e tremori, limitandoti a ripetere la medesima azione otterrai semplicemente gli stessi risultati.
Io la tcc non l'ho mai fatta (o forse sì ma non sembrava tale, puó darsi che anche la mia terapeuta di allora fosse una capra), ma se dovessi farla mi immaginerei che il terapista mi desse degli esercizi differenti. Chennesò, mangiare davanti allo specchio. Mangiare con gli occhiali da sole. Dire ai genitori quando si mangia assieme e dovesse prenderti la tremarola "guardate, sto tremando". (non farle ste cose, sono solo esempi di azioni "strambe" che mi attenderei da una tcc).
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08-10-2012, 19:30
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da berserk
Barclay mi piacerebbe leggere che ne pensi.Magari indicami un thread
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Visto che siamo pienamente in-topic, cercherò di riassumere…
Premessa — La mia conoscenza della TCC viene da tre fonti: 1) aver visto dei comportamentisti in azione durante il mio Servizio Civile, 2) averla vista fallire su mio padre, 3) aver letto “Cognitive Behavioural Therapy For Dummies”. Sia chiaro che io sono in terapia psicanalitica e farmacologica, non mi sono mai sottoposto alla TCC.
Le prima cosa che non mi convince è la negazione dell'esistenza dell'inconscio e, di conseguenza, del conflitto interiore; partendo da questo principio, i comportamentisti ipotizzano un legame inscindibile tra pensieri ed emozioni. Secondo la mia esperienza, invece, pensieri ed emozioni sono spesso in conflitto: p.es. un evitante desidera fortemente una cosa ma ne è contemporaneamente terrorizzato, io ci vedo un conflitto, uno psicanalista ci vede un conflitto, un comportamentista vede solo le giustificazioni razionali per cui certe situazioni vengono evitate (i cosiddetti “pensieri disfunzionali”) e cerca di "demolire" quelle giustificazioni, ma così lascia intatte tutte le emozioni che le hanno create; quando quelle emozioni tornano a galla e mandano il paziente in crisi, l'analista vede un conflitto irrisolto, il comportamentista si rimette daccapo a cercare pensieri disfunzionali.
Il mio secondo dubbio è la pretesa dei comportamentisti che i loro metodi siano i più efficaci ed i più scientifici: questo è contraddittorio. Un comportamentista insegna al paziente delle tecniche che poi lui dovrà usare per combattere il proprio disturbo, ammettendo implicitamente che la sua tecnica è soggetta a ricadute e quindi efficace quanto le altre; ne consegue che la sua tecnica non è neanche più rapida, perché non c'è differenza tra un lento e progressivo miglioramento ed una serie di alti e bassi, che si auspica saranno sempre più alti e sempre meno bassi. Quanto alla scientificità, la TCC deriva comunque dalla psicologia, che non è una scienza esatta, quindi è come se “il bue desse del cornuto all'asino”.
La tecnica dell'esposizione all'ansia, infine, per come viene usata dai comportamentisti, non tiene conto dei messaggi non-verbali, perché quest'ultimi nascono dall'inconscio e quindi non esisterebbero; purtroppo se la fobia ha per oggetto le relazioni con altri esseri umani quei messaggi non sono affatto trascurabili e perpetuano i fallimenti.
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Ultima modifica di barclay; 09-10-2012 a 09:21.
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08-10-2012, 22:42
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#16
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 89
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
hai detto alcuni sintomi d'ansia ma non riesci a darti da solo qualche spiegazione in base a come ti senti? ti senti stretto, sacrificato quando stai seduto a tavola? senti che devi tenere sotto controllo i gesti per non rischiare ad esempio di buttare giù un bicchiere con una gomitata? ti senti osservato con gli altri che guardano i movimenti che fai, quello che prendi e che si possono infastidire di qualcosa? ti imbarazza fare certi rumori o movimenti? o a te infastidisce qualcosa che fanno loro?
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Si, ad esempio quando bevo, sotto il bicchiere metto il mignolo sotto per paura che cada...
Un poco sì,tra familiari, sanno che ho difficoltà e vedo che sono un pò ansiosi per me...
Quando sto con gli estranei invece, ho paura che si possano rendere conto delle mie difficoltà attraverso tremori...tensioni ecc...
Per marco moon e gli altri, ecco le sue parole esatte :
" queste tue paure sono esagerate, non devi andarci dietro, se tremi, fai cadere l'acqua o la forchetta non succede niente, devi imparare a seguire la razionalità!
La razionalità dice che pure se tremi, sudi ecc... non ti cambia la vita, razionalmente non viene compromessa la tua vita sociale e professionale!
Non andarci terrorizzato nella situazione temuta, ma consapevole che se succede... chi se ne frega!"
Queste parole raga me le ha ripetute fino alla nausea,ora ditemi voi...
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09-10-2012, 10:22
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,256
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Quote:
Originariamente inviata da gimoelinoesa
Si, ad esempio quando bevo, sotto il bicchiere metto il mignolo sotto per paura che cada...
Un poco sì,tra familiari, sanno che ho difficoltà e vedo che sono un pò ansiosi per me...
Quando sto con gli estranei invece, ho paura che si possano rendere conto delle mie difficoltà attraverso tremori...tensioni ecc...
Per marco moon e gli altri, ecco le sue parole esatte :
"queste tue paure sono esagerate, non devi andarci dietro, se tremi, fai cadere l'acqua o la forchetta non succede niente, devi imparare a seguire la razionalità!
La razionalità dice che pure se tremi, sudi ecc... non ti cambia la vita, razionalmente non viene compromessa la tua vita sociale e professionale!
Non andarci terrorizzato nella situazione temuta, ma consapevole che se succede... chi se ne frega!"
Queste parole raga me le ha ripetute fino alla nausea,ora ditemi voi...
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E' un incompetente,asino,succhiasoldi : CAMBIA PSICOLOGO
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09-10-2012, 11:10
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,399
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Quote:
Originariamente inviata da gimoelinoesa
Queste parole raga me le ha ripetute fino alla nausea,ora ditemi voi...
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vomitagli addosso, così impara.
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09-10-2012, 12:27
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#19
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
vomitagli addosso, così impara.
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E' un'idea
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09-10-2012, 17:44
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#20
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 89
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Insomma mi state dicendo che ho perso più di 1 anno e.. non voglio contare quanti soldi..... Benissimo.....
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