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Originariamente inviata da Oblomov
gli psicofarmaci, se prescritti, non impediscono di metterti alla guida.
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Non è proprio così, ti cito le parole di un Carabiniere:
L'art. 187 del DLgs. nr. 285/92 (il cosiddetto "Nuovo Codice della Strada) punisce penalmente chi venga trovato alla guida di un veicolo sotto l'alterazione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Le sostanze stupefacenti e psicotrope sono inserite in apposite tabelle.
Personalmente, in queste tabelle, vedo solo la presenza, per quanto riguarda il mondo degli psicofarmaci, delle benzodiazepine.
E solo quest'ultime, assieme alle droghe illegali, vengono ricercate in ospedale o durante un controllo di polizia.
Però il Regolamento di Esecuzione al Nuovo Codice della Strada prevede che la patente non possa essere rilasciata o confermata a chiunque si trovi in stato di dipendenza da alcool, sostanze stupefacenti o psicotrope che possano compromettere la guida di autoveicoli e che quindi, in caso di uso di psicofarmaci, va dichiarato e bisogna passare attraverso un esame della Commissione Medica della ASL che valuterà caso per caso.
La legislazione in materia è ancora incerta, dato lo spropositato numero di diversi psicofarmaci in commercio, ma il buon senso mi fa propendere sulla pericolosità, non solo pratica ma anche legale, di guidare sotto gli effetti di antidepressivi e antipsicotici (la Legge già prevede chiaramente l'incompatibilità dell'assunzione di benzodiazepine con la guida di veicoli, e quindi, paradossalmente, anche dei velocipedi - biciclette)!
"Trascurando" per un attimo il fatto che rimangono sostanze demoniache che possono veramente inficiare il giudizio e la ragionevolezza alla guida, guidare mentre le si assume significa a mio giudizio incastrarsi in problematiche legali anche serie, soprattutto in caso di incidente, considerato altresì che i cosiddetti bugiardini precisano a chiare lettere gli effetti sull'attenzione che tali molecole hanno, con particolare riferimento all'utilizzo di macchine e/o automezzi.
Ricordo, infine, che la Legge punisce la guida "sotto l'influenza" di sostanze stupefacenti o psicotrope: questo significa che, a differenza dell'alcol per cui basta che sia presente nel sangue in una percentuale superiore a quella massima tollerata al momento del controllo per far scattare la relativa sanzione, per quanto riguarda gli psicofarmaci in generale, per essere sanzionati alla guida, bisogna che tali molecole influenzino in quel determinato momento le capacità cognitive di chi le assume guidando.
È il discorso che si fa per la cannabis: può essere trovata nel sangue e nelle urine, ma in realtà il comportamento alla guida, al momento del controllo, è irreprensibile, così come l'apparente stato psicofisico.
Comunque, il mio consiglio è sempre di stare alla larga da queste sostanze, soprattutto mentre si guida.
Ciò non toglie che: se tutti quelli che assumono benzodiazepine o antidepressivi dovessero essere non più abilitati alla guida, le strade di mezzo mondo si svuoterebbero di colpo.