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Originariamente inviata da sciren
Voi cosa ne pensate? C'è, a vostro avviso, un meccanismo involontario che scatena questo tipo di fobie al fine di proteggergi dai problemi che si affrontano durante l'arco della vita?
Sebbene io pensi che conti molto il contesto in cui si è cresciuti, il rapporto con la famiglia, una base genetico/caratteriale, non mi sento di escludere queste ipotesi...
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Se si suppone sia involontario allora è il contesto che mette in modo il meccanismo che a sua volta scatena la fobia.
Ma del resto chi è che coscientemente si farebbe del male per evitare un male minore?
Razionalmente, e lasciando da parte tutte le affezioni neurovegetative che ne conseguono, affrontare una situazione che per noi è imbarazzante potrà mai essere peggio di isolarsi dal mondo esterno e affrontare costose e lunghissime terapie?
La risposta è ovviamente no, il problema è convincere quella parte oscura di noi che ci domina in certe scelte.