Originariamente inviata da Coraje

La verginità della donna un valore aggiunto?
Ma in quale epoca / per quale religione?
E soprattutto: perché?

Originariamente inviata da Coraje

La donna non ha bisogno di insegnamenti. Ha bisogno di un uomo funzionale, ma impara autonomamente sul campo.
E tranquillo che il mio uomo non ha il diritto di considerare l'atto come completato finché non sono più che pienamente soddisfatta.

Originariamente inviata da Warlordmaniac

La verginità è un valore aggiunto, non per motivi religiosi, ma per motivi riproduttivi.

Originariamente inviata da Coraje

Continuo a non capire. Non parlavi di valore aggiunto della verginità nella donna?

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Gusti maschili --> Verginità femminile

Originariamente inviata da Coraje

Mi sa che confondi i fantasmi (perlopiù di maschi vergini) con la nozione di "valore".

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Mi pare che invece di capire e di spiegarti sei più interessata a sfogare il tuo odio verso gli uomini non allineati alla tua visione del mondo disegnata su te stessa. In questo il sesso è ancora un tabù: tutti pronti a crocifiggere chi non ci gradisce, dimenticando che non ha nessun legame con il concetto di merito e con quello di giustizia. Per cui se fai schifo fai schifo probabilmente tutta la vita non avrai vantaggi da nessuna relazione e prima o poi dovrai accettarlo. Invece lo accettiamo solo quando a fare schifo sono gli altri.

Originariamente inviata da RKO

P.S. Proprio non mi spiego come delle personcine con una mentalità così aperta e spigliata possano non riuscire a trovare una corrispondenza.

Originariamente inviata da RKO

E dal medioevo per il momento è tutto, ci rivediamo nell'edizione delle 20:00 per eventuali aggiornamenti.


P.S. Proprio non mi spiego come delle personcine con una mentalità così aperta e spigliata possano non riuscire a trovare una corrispondenza.
Dev'essere sicuramente per colpa del colore della pillola, non vedo proprio cos'altro possa essere...

Originariamente inviata da SMS94

credo che in genere il numero di esperienze passate non abbia ormai un'importanza tale da abbassare il valore di una persona

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Nel Medio Evo il sesso funzionava allo stesso modo. Se qualcosa è cambiato nella nostra epoca, l'ho spiegato sopra.

Originariamente inviata da Coraje

Non confondiamo il mio diritto a contestare certe porcherie che leggo con "odio" o "sfogo".
E se proprio vuoi metterla in questi termini, sì: odio l'odio che sputate qui dentro

Originariamente inviata da Warlordmaniac

La verginità femminile è un valore aggiunto di cui tutte se ne fregano in quanto non esiste concorrenza interna.
Essendo mal vista la verginità (mal vista dalle donne, ma in ginarchia sono i valori femminili a caratterizzare la nostra cultura) non esistono vergini orgogliose di essere tali e quindi si tenderà a "togliersi il dente". Essendo quasi inesistenti le vergini e quando ci sono o hanno un value molto basso per questioni estetiche o, se sono normovalue, lo nascondono bene, è un'arma che poche usano.
Quindi in assenza di una concorrenza di livello (livello sul piano "morale"ovviamente), che senso ha tenersi la carta della verginità? È una carta che, aumentando il survival value, ti dà vantaggi nell'accaparramento del "buon partito", ma se già con l'aspetto fisico hai un value con cui puoi potenzialmente fare il bello e il cattivo tempo, un bonus one-shot, per quanto di valore e di nicchia, non farà la differenza in positivo nella corsa allo sfruttamento delle risorse maschili.

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Dovresti dirmi di quale odio parli non avendo espresso gusti personali e avendo fatto solo un'analisi del reale.

E dovresti dirmi quali sarebbero queste porcherie.

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Coraje, hai letto questo post?

Originariamente inviata da Crepuscolo

Non vedere di buon occhio un uomo/una donna perché ha avuto molte esperienze è uguale a non vedere di buon occhio un uomo/una donna perché ha avuto poche esperienze. Stessa discriminazione.