Salve a tutti! Sono nuova sul forum e questo è il mio primo post.
Vorrei parlarvi del mio disturbo del sonno perché è una cosa che mi da molti problemi a parecchia frustrazione. Vorrei sapere se qualcuno si è già trovato in una situazione uguale o simile e magari avere qualche consiglio.
Ho iniziato più di un anno fa ad avere sempre più difficoltà a dormire la notte. Ho sempre preferito rimanere sveglia di notte piuttosto che di giorno, mi sentivo più attiva, ma da qualche tempo a questa parte è diventato un vero problema.
Prima riuscivo a dormire, nonostante tutto, ma ora non riesco ad addormentarmi prima delle 4-5 di notte.
Non credo si possa definire propriamente insonnia, perché il mio problema non è che non riesco a dormire, ma che ci riesco solo verso l'orario sopra citato. Mi hanno detto che si tratta di uno spostamento del ritmo sonno-veglia in avanti.
Fin'ora ho provato diverse soluzioni, ma nessuna è riuscita ad aiutarmi.
Verso fine novembre ho iniziato ad assumere 3 mg di melatonina la sera. Riuscivo ad addormentarmi circa dopo 2 ore dall'assunzione e quindi andava abbastanza bene, anche se era evidente che non riuscissi a riposare bene e la mattina e durante il giorno ero comunque molto stanca. Però era meglio di niente.
Successivamente ho deciso di andare dal medico (di base) perché non me la sentivo di continuare a prendere la melatonina senza un parere professionale.
Lui mi ha fatto smettere la melatonina e mi ha "rifilato" della valeriana che non mi ha aiutata per nulla. Non mi faceva effetto e io continuavo ad andare a letto la notte tardi.
A questo punto mi sono decisa a parlarne con i miei genitori (non l'ho fatto prima perché non pensavo che fosse grave e purtroppo sono molto cocciuta: volevo risolvere tutto da sola). Dopo un po' di discussioni siamo arrivati alla conclusione che non avevamo idea su quale medico fosse più adatto a curare un disturbo del sonno, allora ci siamo rivolti a uno psichiatra che mia mamma conosce bene (in passato ha sofferto di attacchi di panico).
La prima volta che ci siamo visti non abbiamo fatto una "seduta" vera e propria. Lui mi ha chiesto quale fosse il problema e io gli ho spiegato i miei "sintomi" : non riuscivo mai a prendere sonno prima delle 4-5 di notte e la mattina mi sentivo sempre molto stanca (chiaramente). Ho anche specificato che, andando a letto a quell'orario riuscivo benissimo a dormire 8 ore e quando mi svegliavo mi sentivo benissimo.
Il medico ha escluso l'insonnia e mi ha dato come medicinale il Control (che è un ansiolitico) dicendomi di prenderne mezza pastiglia e lo Stilnox. Dopo una settimana di siamo risentiti e, non notando miglioramenti, mi ha detto di prendere una pastiglia completa di Control e sospendere lo Stilnox.
Mi disse che comunque ci volevano almeno 3 settimane per riabituare il cervello a un ritmo "normale" e quindi ho aspettato.
Passate le 3 settimane, però, non era cambiato nulla. Al limite andavo a letto alle 3 anziché alle 4 ... ma succedeva molto raramente.
A questo punto mi ha dato da provare l'Efexor (37,5 mg) e dovevo prenderlo la mattina quando mi alzavo.
Anche in questo caso non ci sono stati particolari miglioramenti.
Ieri sono tornata dal dottore e mi ha detto che devo aumentare le dosi di Efexor (passare ai 75 mg).
Questi diciamo sono tutti i rimedi che ho provato.
Il punto, però, è che io sono molto preoccupata sia per le medicine che mi stanno dando, sia per il mio futuro.
Innanzitutto lo psichiatra non mi ha mai detto che il Control è un ansiolitico e l'Efexor un antidepressivo. Io non so se sia "normale", ma queste informazioni le ho trovate su internet perché ero curiosa di sapere che tipo di medicinali mi aveva dato. Sinceramente ci sono rimasta un po' basita, perché mi aspettavo trasparenza dal medico, ma forse è normale in ambito psichiatrico! Non essendo esperta, non lo so ...
Sono preoccupata soprattutto per quanto riguarda l'Efexor che è un antidepressivo. A quanto ha detto lui, lo devo prendere per la serotonina che oltre a essere l'ormone del buon umore sarebbe molto importante anche per il sonno ... eppure io mi sento un po' a disagio a prendere un antidepressivo, soprattutto perché so quali effetti potrebbe avere sul mio organismo.
A parte le medicine, sinceramente non so come fare a salvare la mia situazione. Io ho 18 anni e vado ancora al liceo. Faccio la 4° perché l'anno scorso mi sono ritirata in modo da cambiare indirizzo (e quindi ho perso un anno). Quest'anno a causa di questo problema sono rimasta a casa più giorni del consentito, ma con il certificato dello psichiatra mi è permesso frequentare ancora, a patto che io faccia tutte le verifiche e le interrogazioni. Però a me sembra che il problema sia peggiorato parecchio negli ultimi tempi e non riesco quasi mai ad alzarmi la mattina.
Mi sembra che le medicine non contino per niente e ormai siamo molto avanti con l'anno scolastico.
Inoltre i miei familiari non mi sono per niente d'aiuto : mio padre ha preso il problema sottogamba e mi ha messo un sacco di restrizioni (es "non ti do i soldi per la palestra, il sabato sera non esci più ...") perché dice che così "mi motiva ad andare a scuola", mentre mia madre è costantemente arrabbiata con me perché crede che io non mi sforzi abbastanza a dormire e ad alzarmi.
So che potrebbe sembrare così, ma loro proprio non capiscono ...
Io vado sempre a letto alle 10.30 (stasera no perché ho proprio bisogno di sfogarmi un po', ma negli ultimi 2 mesi sono sempre andata a letto a quell'ora) e rimango nel letto fino alle 4-5 finché non mi addormento. Non so se potete capire che tortura sia! Per un periodo ho seguito il consiglio del medico e non facevo niente (niente tv, niente libri, niente, musica, niente internet ...), ma ultimamente guardo la tv, altrimenti mi viene solo il nervoso a stare 6 ore nel letto a non fare nulla!
Passo tutto il giorno a studiare convinta di andare a scuola il giorno dopo, ma la mattina alle 6.30 sono talmente rincoglionita - passatemi il termine - e ho così tanto sonno che non riesco a fare altro che rimanere a letto.
Alcune mattine riesco a svegliarmi anche se dormo così poco, ma puntualmente dopo 2-3 giorni crollo. Credo sia anche normale se si dormono 2 ore a notte (in più il medico mi ha detto che non posso assolutamente dormire al pomeriggio) ...
Facendo delle ricerche su internet ho trovato una sindrome che corrisponde a tutti i miei sintomi e si chiama sindrome della fase del sonno ritardata (in sigla DSPS) e negli ultimi tempi sono quasi convinta di esserne affetta. Tutte le medicine che ho provato non hanno funzionato e io sono sempre più disperata per il mio futuro ... magari vi sembrerà strano visto che "al limite puoi fare le scuole serali, oppure curarti e ripetere l'anno" e invece non posso, poiché i miei mi hanno detto che se vengo bocciata quest'anno devo trovarmi un lavoro ed essere autonoma!
Sono davvero disperata perché il mio grande sogno era fare l'università e mi pare che si allontani ogni giorno di più.
Non riesco neanche a parlare di queste cose con i miei amici più stretti perché tutte le volte che ci provo loro scherzano dicendo "prendi dei sonniferi" oppure che devo sforzarmi per finire l'anno e cose del genere. L'unico che mi capisce abbastanza è il mio ragazzo, lui mi sta sempre vicino e non mi rimprovera, ma è molto preoccupato per me.
Insomma, scusatemi lo sfogo, ma spero ci sia qualcuno qui che ha passato o sta passando una cosa del genere ... non per cattiveria, ma semplicemente perché vorrei confrontarmi con qualcuno.
Buona serata a tutti!