Originariamente inviata da The Joker

l'avete mai pensato ad alta voce? Non sto parlando di suicidio, sono troppo orgoglioso per commettere un atto che mancherebbe di rispetto a tutta la mia famiglia, a me stesso e alle poche persone a cui voglio bene. Sento di desiderare che qualcuno mi uccida. Mi immagino io che passeggiando per strada a una certa ora incontro un ladro che mi punta addosso a una pistola minacciandomi di morte se non gli do il portafoglio, ed io reagisco stupidamente come un uomo che non ha nulla da perdere. E' diverso dal suicidio in cui spesso e volentieri perdi il rispetto di molte persone che prima ti ammiravano. Se ti uccidono gli altri, sei quasi legittimato a morire. E chi ti ha ucciso dentro, quasi sicuramente, per imposizione della morale comune, finalmente riconoscerà i suoi errori e ti chiederà finalmente delle scuse che da vivo non avresti mai avuto. Penso sarebbe un bello spettacolo da lassù. Io sono giorni che sto male, e continuo a dire tra me e me, quando nessuno mi guarda con le lacrime agli occhi o mi sente: "qualcuno mi uccida, dio, per favore, uccidimi", una parte di me vuole andare avanti, ma l'altra si sentirebbe felice se qualcuno ponesse fine a questa sofferenza. Non so quale delle due sia prevalente francamente.

Originariamente inviata da Mirrorpriors

Confido in una malattia...