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Vecchio 29-08-2011, 12:17   #1
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L'avatar di Moonwatcher
 

Sah, visto che in top ten ci sono solo topic sui maschietti e le femminucce, apro un topic serio sulla psicologia, il topic che mancava: qual è la differenza tra fobia sociale e disturbo evitante di personalità? Avevo già cercato di spiegare il mio punto di vista in un altro topic, nel quale mi rifacevo alle definizioni del DSM IV, ma ogni volta che ne consiglio la lettura a qualcuno la reazione in genere è: "ah sì, grazie, solo che è un po' lungo, prima o poi lo leggerò sicuramente però... ".

In estrema sintesi, a mio modo di vedere:

La fobia sociale è questo: "".

Il DEP invece è questo: "".

In termini tecnici la fobia sociale è uno stato ansioso di disagio causato da una paura irrazionale delle situazioni sociali. Essendo una paura irrazionale, non è detto che abbia alcun legame con il carattere e le skills del soggetto, per cui non si escludono a priori fobici estroversi o comunque dotati di normali abilità sociali. Il disturbo evitante di personalità nasce invece come disturbo dell'attaccamento timoroso, seppur in seguito confuso e divenuto quasi un sinonimo della fobia sociale generalizzata, in quanto la connotazione iniziale, che vedeva nel fulcro del disturbo il bisogno di relazioni intime e appaganti e l'incapacità di attuarle è andata via via perdendosi a favore del porre l'accento in modo generico sull'ansia generalizzata (cfr. I disturbi di personalità - Le principali teorie - Ed. Raffaello Cortina). Nel disturbo evitante di personalità, più che l'ansia, nella determinazione dei cicli interpersonali disfunzionali, sono determinanti il deficit del monitoraggio metarappresentativo, il deficit di decentramento e il deficit delle abilità sociali.
Vecchio 29-08-2011, 12:31   #2
Esperto
 

Quote:
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La fobia sociale è questo: "".

Il DEP invece è questo: "".
rapresentazione carina
Vecchio 29-08-2011, 12:57   #3
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L'avatar di JohnReds
 

Bravo moon, la differenziazione tra i problemi non sarà mai rimarcata abbastanza.

Ci vorrebbe un bel topic, aperto all'inizio di tutte le sezioni e sempre in evidenza accanto il regolamento, che mettesse bene in chiaro (in modo sintetico e comprensibile) la distinzione tra dep, fs e fobie varie, doc, dap, depressione, timidezza e introversione
con un bel disclaimer sull'uso di psicofarmaci

magari i mod potrebbero segnalarne la lettura di default a chiunque arriva
Vecchio 29-08-2011, 13:21   #4
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
la fobia sociale è uno stato ansioso di disagio causato da una paura irrazionale delle situazioni sociali. Essendo una paura irrazionale, non è detto che abbia alcun legame con il carattere e le skills del soggetto, per cui non si escludono a priori fobici estroversi o comunque dotati di normali abilità sociali.

Sono d'accordo, però non calcherei l'accento sull'irrazionalità. Infatti, visto come le persone mediamente reagiscono a manifestazioni di incompetenza sociale, l'ansia del fobico -anche se inizialmente magari era irrazionale- è spessissimo razionalmente più che giustificata.



Quote:
Il disturbo evitante di personalità nasce invece come disturbo dell'attaccamento timoroso, seppur in seguito confuso e divenuto quasi un sinonimo della fobia sociale generalizzata, in quanto la connotazione iniziale, che vedeva nel fulcro del disturbo il bisogno di relazioni intime e appaganti e l'incapacità di attuarle è andata via via perdendosi a favore del porre l'accento in modo generico sull'ansia generalizzata.
Sì, ci può essere evitamente senza stato ansioso. Si vede che l'ansia si è spostata a livello inconscio...?


Quote:
Nel disturbo evitante di personalità, più che l'ansia, nella determinazione dei cicli interpersonali disfunzionali, sono determinanti:
Quote:
il deficit del monitoraggio metarappresentativo,
No, questo direi proprio di no. Su internet ho trovato questo significato: "La difficoltà di rappresentarsi il proprio stato mentale": no, per esperienza personale posso dire che ci sono persone attuano comportamenti evitanti che hanno un'ottima consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri stati mentali interiori e delle cause che li generano.

Però, se invece è inteso come "difficoltà di rappresentarsi come gli altri si rappresentano il nostro stato mentale" (il che sarebbe più sensato, visto che è "meta- bla bla") allora sì.


Quote:
il deficit di decentramento
"incapacità di un soggetto di rappresentarsi l'ipotetico funzionamento della mente altrui, attraverso una prospettiva diversa dalla propria. In altre parole, si tratta di un'incapacità a immaginare come l'altra persona possa pensare e vivere gli eventi che gli accadono, prescindendo però dal proprio personale coinvolgimento e modo di ragionare".

Sì e no. Diciamo che, mentre si può essere apertissimi a farlo a livello razionale, forse la difficoltà sta nel farlo a livello istintivo.


Quote:
e il deficit delle abilità sociali.
E vabbeh, grazie al piffero!


Aggiungerei anche:

Quote:
Nel DEP riteniamo pertanto che sia centrale la sensazione dolorosa di non riuscire a condividere l’esperienza con gli altri e ad appartenere ai gruppi.

Ultima modifica di Who_by_fire; 29-08-2011 a 13:35.
Vecchio 29-08-2011, 14:38   #5
Esperto
L'avatar di Nemo978
 

Quote:
Originariamente inviata da qwerty Visualizza il messaggio
rapresentazione carina
Finalmente qualcuno che ha il dono della sintesi.
Vecchio 29-08-2011, 14:57   #6
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Sono d'accordo, però non calcherei l'accento sull'irrazionalità. Infatti, visto come le persone mediamente reagiscono a manifestazioni di incompetenza sociale, l'ansia del fobico -anche se inizialmente magari era irrazionale- è spessissimo razionalmente più che giustificata.
Invece io lo calcherei proprio sull'irrazionalità, nel senso che per me una fobia per essere pura deve essere irrazionale. La paura dei serpenti perché possono essere velenosi blabla è un conto ma non è fobia, la fobia dei serpenti in quanto tali è un'altra cosa, il soggetto fobico la dovrebbe avere anche quando gli è stato assicurato che il veleno è stato estratto dal dente del serpente. Così la fobia per essere pura per me dovrebbe essere irrazionale e non dovuta a manifestazioni di incompetenza sociale, è la paura che attanaglia una persona tra gli altri e gli fa provare un'emozione fobica simile al terrore di chi è consapevole di starsi per schiantare contro un TIR, non è vergogna perché non si sa cosa dire...

Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Sì, ci può essere evitamente senza stato ansioso. Si vede che l'ansia si è spostata a livello inconscio...?
O forse il deficit metacognitivo non la fa percepire.

Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
No, questo direi proprio di no. Su internet ho trovato questo significato: "La difficoltà di rappresentarsi il proprio stato mentale": no, per esperienza personale posso dire che ci sono persone attuano comportamenti evitanti che hanno un'ottima consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri stati mentali interiori e delle cause che li generano.

Però, se invece è inteso come "difficoltà di rappresentarsi come gli altri si rappresentano il nostro stato mentale" (il che sarebbe più sensato, visto che è "meta- bla bla") allora sì.
Se è per questo ci sono anche persone che attuano comportamenti evitanti pur non provando alcun sentimento di imbarazzo o inadeguatezza. Come significato io l'ho capita come la prima, il secondo sarebbe più un deficit di decentramento:

Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
"incapacità di un soggetto di rappresentarsi l'ipotetico funzionamento della mente altrui, attraverso una prospettiva diversa dalla propria. In altre parole, si tratta di un'incapacità a immaginare come l'altra persona possa pensare e vivere gli eventi che gli accadono, prescindendo però dal proprio personale coinvolgimento e modo di ragionare".

Sì e no. Diciamo che, mentre si può essere apertissimi a farlo a livello razionale, forse la difficoltà sta nel farlo a livello istintivo.
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Aggiungerei anche:
Beh sì. Ma il dolore di non appartenenza ai gruppi dovrebbe già essere compreso nel desiderio (inappagato) di relazioni.
Vecchio 29-08-2011, 15:36   #7
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Invece io lo calcherei proprio sull'irrazionalità
Sono d'accordo: l'evitante ha sempre un motivo ben preciso per evitare certe situazioni e tende a prevenirle, i motivi del sociofobico sono più vaghi e tende a reagire (fuggendo fisicamente o psichicamente) più che a prevenire.
Vecchio 29-08-2011, 15:41   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Anch'io... da profano ho sempre creduto che il DEP fosse una delle tante manifestazioni della fobia sociale.
io pure,su di me sono sicuro che il dep e' stata la conseguenza,il livello successivo,della fobia sociale
se da ragazzino ero ansioso e provavo disagio a stare con gli altri (sopratutto sconosciuti o conosciuti da poco),ma comunque ci stavo, per obbligo (scuola),in seguito ho imparato ad evitare tutte le situazioni sociali che mi creavano ansia e disagio,per paura di affrontare tali situazioni,paura del giudizio altrui,paura di fare brutte figure,e paura del rifiuto (questo piu' che altro con l'altro sesso)
quindi a me sembrano strettamente correlate le due cose
Vecchio 29-08-2011, 15:52   #9
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Vabbè, ma se vi fermate alle parole per forza che vi sembra una conseguenza: paura -> evitare.

(insomma per me se non avete provato un disagio a livello di attacco di panico o quasi attacco di panico, non è corretto che vi consideriate fobici, questo imho)

Ultima modifica di Moonwatcher; 29-08-2011 a 15:59.
Vecchio 29-08-2011, 17:48   #10
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Ok Shady, però se ho ben capito ora non li hai più gli attacchi di panico, non barare! XD
Vecchio 29-08-2011, 18:14   #11
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Bravo moon, la differenziazione tra i problemi non sarà mai rimarcata abbastanza.

Ci vorrebbe un bel topic, aperto all'inizio di tutte le sezioni e sempre in evidenza accanto il regolamento, che mettesse bene in chiaro (in modo sintetico e comprensibile) la distinzione tra dep, fs e fobie varie, doc, dap, depressione, timidezza e introversione
con un bel disclaimer sull'uso di psicofarmaci

magari i mod potrebbero segnalarne la lettura di default a chiunque arriva
I sintomi nel dsm sono più o meno gli stessi per tutte e due.
Vecchio 29-08-2011, 21:47   #12
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Invece io chiamerei l'evitamento uno stile di interrelazione sociale [le cui cause possono essere persino opposte: il fobico evita per motivi ben diversi da quelli per cui evita lo schizoide], e la fobia sociale uno stato psicologico (più o meno "patologico" a seconda di quanto è invalidante).
Non capisco .

Mi spiegheresti cosa c`entri lo schizoide ?
Vecchio 29-08-2011, 21:57   #13
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Quote:
Originariamente inviata da Grande Fobia Visualizza il messaggio
I sintomi nel dsm sono più o meno gli stessi per tutte e due.
Ma infatti per assurdo il DSM, come catalogo, invece di fare ordine ha creato confusione.
Vecchio 29-08-2011, 22:01   #14
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Invece io lo calcherei proprio sull'irrazionalità, nel senso che per me una fobia per essere pura deve essere irrazionale. La paura dei serpenti perché possono essere velenosi blabla è un conto ma non è fobia, la fobia dei serpenti in quanto tali è un'altra cosa, il soggetto fobico la dovrebbe avere anche quando gli è stato assicurato che il veleno è stato estratto dal dente del serpente. Così la fobia per essere pura per me dovrebbe essere irrazionale e non dovuta a manifestazioni di incompetenza sociale
Sì, ok, ho capito cosa vuoi dire.

Però come la mettiamo col fatto che la gente per davvero guarda in modo strano chi ha limitate competenze sociali e tende a marginalizzare quelle persone?

P.es. Se 'io' sono in ansia perché sono razionalmente consapevole delle mie limitate abilità sociali, sono da considerare fobico o no?


Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
(insomma per me se non avete provato un disagio a livello di attacco di panico o quasi attacco di panico, non è corretto che vi consideriate fobici, questo imho)
Ma scherzi! Addirittura attacchi di panico... secondo me esageri. Io ho passato un'adolescenza piuttosto solitaria e le mie interazioni con gli altri erano spesso accompagnate da ansia interiore. Non basta per dire che sono stato un fobico? Secondo me sì.

Ultima modifica di Who_by_fire; 29-08-2011 a 22:04.
Vecchio 29-08-2011, 22:10   #15
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

Quote:
Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Mi spiegheresti cosa c`entri lo schizoide ?
Lo "schizoide" (nel senso del dsm) evita perché non è interessato a stabilire relazioni interpersonali ed emozionali e apprezza la solitudine in quanto tale.
L' "evitante" (nel senso del dsm), pur desiderando una condivisione sociale ed emotiva anche profonda con persone a lui congeniali, si isola perché teme le situazioni di socialità (nelle quali non 'performa' adeguatamente eccetera).

In sintesi: per lo schizoide la solitudine è il Bene; per l'evitante la solitudine è (momentaneamente) il Male minore.

Quindi sebbene il comportamento sociale sia esattamente lo stesso (evitamento), le cause psicologiche interne che lo motivano sono quasi opposte.
Vecchio 29-08-2011, 22:12   #16
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Sì, ok, ho capito cosa vuoi dire.

Però come la mettiamo col fatto che la gente per davvero guarda in modo strano chi ha limitate competenze sociali e tende a marginalizzare quelle persone?

P.es. Se 'io' sono in ansia perché sono razionalmente consapevole delle mie limitate abilità sociali, sono da considerare fobico o no?
No, secondo me in quel caso 'tu' sei semplicemente timido/introverso. Non vedo perché parlare di patologia quando si è consci di essere poco portati per le relazioni sociali; una persona comune che si ritrovasse a gareggiare con dei campioni olimpionici non proverebbe ansia da prestazione? Se sì, la si potrebbe definire fobia?

Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Ma scherzi! Addirittura attacchi di panico... secondo me esageri. Io ho passato un'adolescenza piuttosto solitaria e le mie interazioni con gli altri erano spesso accompagnate da ansia interiore. Non basta per dire che sono stato un fobico? Secondo me sì.
Vedi sopra.
Vecchio 29-08-2011, 22:46   #17
Intermedio
L'avatar di Gaara
 

Che significa la sigla dsm???
Vecchio 29-08-2011, 23:10   #18
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da Gaara Visualizza il messaggio
Che significa la sigla dsm???
La so!
Diagnostic and statistical manual of mental disorders (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali)
Vecchio 30-08-2011, 00:00   #19
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Vabbè, ma se vi fermate alle parole per forza che vi sembra una conseguenza: paura -> evitare.

(insomma per me se non avete provato un disagio a livello di attacco di panico o quasi attacco di panico, non è corretto che vi consideriate fobici, questo imho)
Cosa intendi per : attacchi di panico ?

Io ad esempio ,di quelli ""classici"" non ne ho mai avuti...

Secondo le tue conclusioni non sarei fobico.

Non vorrei aver interpretato in maniera erronea il tuo intendere.
Vecchio 30-08-2011, 00:09   #20
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Lo "schizoide" (nel senso del dsm) evita perché non è interessato a stabilire relazioni interpersonali ed emozionali e apprezza la solitudine in quanto tale.
L' "evitante" (nel senso del dsm), pur desiderando una condivisione sociale ed emotiva anche profonda con persone a lui congeniali, si isola perché teme le situazioni di socialità (nelle quali non 'performa' adeguatamente eccetera).

In sintesi: per lo schizoide la solitudine è il Bene; per l'evitante la solitudine è (momentaneamente) il Male minore.

Quindi sebbene il comportamento sociale sia esattamente lo stesso (evitamento), le cause psicologiche interne che lo motivano sono quasi opposte.
Si grazie: conoscevo queste differenziazioni,e` che avevo interpretato male il tuo post,nella parte relativa alla persona schizoide .
Adesso che l`ho riletto era gia` chiaro il concetto espresso.
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