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15-01-2020, 12:48
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#41
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Io mi sento in entrambi i modi.
L'esperienza è stata pessima e anche io non vedevo l'ora di andarmene e "cominciare da capo", rifarmi dopo. Però in realtà una volta fuori non mi sono sentito di festeggiare, anzi, ho sentito una forte delusione e tristezza per non aver vissuto bene la mia adolescenza. Avrei desiderato farla da cape, rimediare, agire diversamente. Perché alla fine non era tecnicamente così male. Con i miei compagni non avevo niente in comune e non mi ci rapportavo molto, per cui un po' li disprezzavo per questo e per i loro modi, ma alla fine erano bravi ragazzi, cioè mi poteva capitare di molto peggio, ci sono pure uscito abbastanza con loro quando mi andava. Dovevo essere io a viverla diversamente, a reagire di più e non farmi prendere da depressione (che cominciava allora a farsi sentire, cosa che ho capito dopo) e fobia, magari cercandomi amici altrove, cercare di legare maggiormente con i pochi con cui mi trovavo un po' di più. In sostanza non ho tutte le colpe, perché di certo ero fuori posto, ma parte della colpa è stata anche mia, per non aver capito e non essermi impegnato di vivere bene quegli anni, sia nelle relazioni che nello studio. Di per sé la scuola sarebbe un bel posto, si convive e si dovrebbero creare dei legami forti per tutto quel tempo in cui si sta assieme, ci si fa necessariamente compagnia e diventa una fonte importante di confronto e compagnia.
Quindi si, anche a me manca, sempre meglio allora che adesso, almeno ero ancora in contatto con la vita e col mondo esterno invece di essere totalmente solo come un teiste eremita. La tristezza maggiore era che non riuscivo a trarne niente niente e ogni quasi ogni giorno era una tortura inutile stare lì, perciò allora la odiavo. Allo stesso tempo però in mezzo a quei giorni ho alcuni bei ricordi, molte volte riuscivo ad inserirmi, a scherzare, a divertirmi con gli altri, quindi, ancora, le occasioni le ho avute e l'ho odiata più perché non riuscivo a coglierle che per la scuola in sé.
Boh questa è la migliore interpretazione che do a questo mio contrasto emotivo rispetto a quel periodo, molto confusa e scritta male ovviamente.
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15-01-2020, 18:52
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Non so, io non stavo comunque bene, per questo ho poche speranze di trovare un posto nel mondo in cui sentirmi sereno e abbastanza felice.
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15-01-2020, 19:14
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#43
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,256
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Pure per me, all'epoca, la scuola era pesante, volevo anche ritirirmai, ma ce l'ho fatta, con fatica, ma l'ho fatta.
Comunque, sempre meglio di adesso, il nulla assoluto.
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15-01-2020, 23:32
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#44
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 291
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Quote:
Originariamente inviata da DeadSoul
Pure per me, all'epoca, la scuola era pesante, volevo anche ritirirmai, ma ce l'ho fatta, con fatica, ma l'ho fatta.
Comunque, sempre meglio di adesso, il nulla assoluto.
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Perché non studi/lavori?
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16-01-2020, 23:03
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#45
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
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Quote:
Originariamente inviata da DeadSoul
Questa mattina mi è sorta una profonda nostalgia, riguardo la scuola: ebbene sì ne sento proprio la mancanza, in particolare modo la scuola superiore.
Magari, non tutti nel forum condivideranno con me questa nostalgia (magari avranno subito del bullismo), io, nonostante le mie difficoltà relazionali, mi sono trovata in una classe abbastanza apposto, sebbene non sia riuscita a costruire un rapporto, con i miei compagni, che vada al di fuori delle mura scolastiche, andavo d'accordo con loro e partecipavo, volentieri, alle loro ilarità.
Della scuola non mi manca affatto lo studio e verifiche/interrogazioni, mi manca, però, l'ambiente, il dover andare ogni giorno là per cinque ore, stare con i compagni ridere e scherzare, ironizzare sui professori, ma anche convivere, insieme, le difficoltà e problemi derivanti dal nostro percorso di studio.
Mi manca, mi manca tutto ciò perché era la mia fonte principale di vita sociale, ormai è da quasi 2 anni che mi sono diplomata, da allora il nulla, la mia vita sociale si è completamente affievolita e non nego di soffrire per questa cosa.
Ognuno si è fatto la propria vita: c'è chi studia, chi lavora, hanno i propri amici i propri partners.
Ora, i miei compagni potrei ritrovare nei locali/bar o in discoteca, magari impegnati con i loro rispettivi amici che io non conosco; ma non sarà mai la stessa cosa, com'era a scuola.
Cosa ne pensate?
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È tipico pensare così dopo due anni, quando passerrano cinque o sei anni, dirai che forse è meglio lavorare perché almeno porti a casa uno stipendio e che andare a scuola ed ascoltare 5 ore materie che non ti interessavano era solo una noia e perdita di tempo. Tutto questo dipende poi se uno andava a scuola perché veramente stava bene, ma anche lì penso ci sia una componente di depressione nello stato attuale in cui vive.
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16-01-2020, 23:27
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#46
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Non sento nostalgia della scuola perché in quegli anni ero (ovviamente) una persona meno matura e più esposta alle difficoltà.
Penso però, guardando col senno di poi, che sotto l'aspetto "culturale" era veramente interessante poter frequentare un ambiente dove, ogni mattina, passavi per materie come storia, geografia, letteratura, filosofia, matematica, fisica, inglese. Nutrire la mente in questa maniera, per una persona adulta è raro e complicato.
Tuttavia, a quell'età non comprendevo tutta l'utilità di ciò (non ne avevo la maturità sufficiente), e i momenti di interesse/passione per le cose c'erano, ma non erano così frequenti e non c'era grande consapevolezza.
Oggi pagherei per dovermi cimentare con Kierkegaard a livello scolastico invece che con il mio lavoro (che pure mi piace a livello teorico).
Oggi, quelle cose, le posso fare al massimo nel tempo libero, quando non sono troppo stanco...
E' una risposta abbastanza off topic, in effetti. Dal punto di vista sociale ricordo episodi piacevoli e di condivisione, altri meno.
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Ultima modifica di Blue Sky; 16-01-2020 a 23:30.
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17-01-2020, 00:05
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#47
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Tuttavia, a quell'età non comprendevo tutta l'utilità di ciò (non ne avevo la maturità sufficiente), e i momenti di interesse/passione per le cose c'erano, ma non erano così frequenti e non c'era grande consapevolezza.
Oggi pagherei per dovermi cimentare con Kierkegaard a livello scolastico invece che con il mio lavoro (che pure mi piace a livello teorico).
Oggi, quelle cose, le posso fare al massimo nel tempo libero, quando non sono troppo stanco...
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E' così anche per me, io ho ripreso i libri di storia del liceo e mi sto ripassando tutto
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17-01-2020, 00:13
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#48
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
E' così anche per me, io ho ripreso i libri di storia del liceo e mi sto ripassando tutto
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"Ci banneranno per multiaccount" (cit.)
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17-01-2020, 00:17
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#49
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Quote:
Originariamente inviata da funambolic
Secchioni
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18-01-2020, 10:36
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#50
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,256
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Quote:
Originariamente inviata da Kusari
Perché non studi/lavori?
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No non studio ne lavoro.
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18-01-2020, 11:09
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#51
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 291
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Quote:
Originariamente inviata da DeadSoul
No non studio ne lavoro.
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Perché non fai queste cose
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