varykino

ormai son arrivato a una semi-conclusione , dove credo dovrei accettare il mio status , devo accettare il fatto di non essere ben voluto , devo accettare il fatto che la gentilezza non serve a molto, devo accettare il fatto che non ho capito per niente i meccanismi sociali di interazione tra esseri umani , devo accettare il fatto che non sono niente di straordinario e inripetibile , devo accettare il fatto che rompo le scatole e che a nessuno importa del mio punto di vista , e per ultima devo accettare il fatto che non posso cambiare perchè non sono un robot devo accettare il mio destino da fallito , buono a nulla, vigliacco, con l animo di un bambino stupido .

piano piano ci riuscirò e magari riuscirò a vivere un orrenda e allo stesso tempo discreta vita.

Manes.

Anche io ho pensato le stesse identiche cose, riuscire ad accettarci per quello che siamo potrebbe servire a vivere la vita smettendo di remare contro corrente, abbandonandoci al nostro destino qualunque esso sia. Il problema è proprio il confronto inevitabile con le persone che vorremmo essere e probabilmente non saremo mai. Ad ogni modo se trovate un sistema per accettare fatemi sapere che tecnica avete usato.

Oda Nobunaga

secondo me accettare però dev'essere un punto di partenza.
se significa abbandonarsi al proprio destino allora è un passo indietro.
non è tutto bianco o nero, tra remare contro corrente e abbandonarsi alla corrente esiste la fondamentale via di mezzo. se conosci i tuoi limiti suoi imparare quali elementi della vita girare a tuo favore, quali evitare perché non è nelle tue carte, e quali accettare con meno sofferenza perché è inutile vivere nell'illusione.

non so quanti anni hai, ma credo tu non possa avere già un punto d'arrivo

akirafudo

Secondo me devi accettare anche che la depressione ti fa sembrare questo sfogo perfettamente sensato quando non lo è. Penso che accettare che non si cambierà perché non si è un robot sia proprio sbagliato logicamente. Si cambia proprio perché non lo siamo. Inoltre se finora il tuo punto di vista non ha interessato nessuno, e ne dubito, potrà interessare altri. Le persone e noi stessi ci percepiamo diversamente a seconda di con chi siamo e di dove siamo, il brutto è che quando si è giù le cose sembrano necessariamente immutabili. E' lo scherzo peggiore che ti fa il cervello...

wolfy

ad essere in pace con se stessi dopo un po' si starà meglio..più coerenza e comunque si cresce capendo se stessi

cancellato2824

ciao varykino, chi si rivede

orrenda e discreta

guzzi florio

O si accetta come siamo, che è molto dura o si muore. Non abbiamo tante slternative.

JohnDoe90

Tutti hanno dei difetti, a mio avviso saperli riconoscere e ammettere (senza esagerarli) è sempre qualcosa di positivo.

Ci ho pensato spesso anch'io,sembra apparentemente la via più facile. ma bisogna guardare a cosa significhi accettare i difetti di un sociofobico (o di quello che sei).
Accettare i propri difetti implica accettarne le conseguenze.
Io trovo che quest'ultimo problema, accettarsi così come si è oppure no, non dovrebbe essere solo una questione di "resistenza e sopportazione", ma anche, in positivo, di autoaffermazione (come fa la gente normale).
Comunque non è vero che tu non possa cambiare. La gente cambia tutti i giorni.. E il passo iniziale di quel cambiamento è proprio l'autoaccettazione. Comunque sta a noi

Pierlux

Come dicono già altri utenti, accettare se stessi e i propri difetti è qualcosa di positivo. L'unico problema è che a quanto pare tu voglia accettare SOLO i tuoi difetti, il ché è un male. Da un lato dovresti vedere anche i tuoi pregi. So che può essere difficile ma continuare a ripetersi solo aspetti negativi di sé è controproducente. A volte non sappiamo neanche di avere dei pregi, di essere bravi in qualcosa.. E quindi continuiamo a dire che siamo solo pieni di difetti ma non è così..

varykino

si anche su quello c ho pensato, dura cosi poco la soddisfazione per un traguardo raggiunto , rispetto a un traguardo fallito , la realtà è che non so che cosa voglio e sta tristezza del non sapere cosa fare della propria vita me la porto stampata in faccia , è difficile parlare e avere una conversazione normale con sta tristezza appollaiata su una spalla . a volte credo veramente che è una condizione chimica del mio corpo , ci sarà qualche valore che è sballato che mi fa essere depresso in ogni circostanza bohhhhhhhhhhh.

rainy

Forse per iniziare a vivere bene dovremmo smettere di desiderare di risolvere i nostri problemi, cominciando ad accettarci per quel che siamo.
"Per vedere la felicità bisognerebbe uscirne"

clanghetto

Secondo me basta la parte in grassetto...le altre vanno a posto di conseguenza.

Jokerfs

beh, devi ammettere che per scrivere un post del genere almeno una qualità ce l'hai: sei molto sicuro di te stesso.... sicuro di non sbagliare in qualche punto del tuo ragionamento perfetto?

Xchénnpossoreg?

A mio avviso c'è una grossa differenza fra accettare una situazione o rassegnarsi agli eventi.

La rassegnazione implica una forma di sofferenza, di amarezza.
Impotenza.
Frustrazione.

E' come sventolare bandiera bianca e farsi travolgere da quello che non ci piace.

Accettare una condizione invece significa accoglierla, adottarla... e in questo non vedo sofferenza bensì una sorta di pace.

Da quello che scrivi percepisco che vorresti accettare situazioni che ti fanno soffrire.. ma sarebbe rassegnazione, alla fine non ti sentiresti meglio.. o almeno credo.

E poi guarda quante persone ti hanno risposto, evidentemente la tua riflessione ha colpito molti.. vedi, non è vero che a nessuno importa del tuo punto di vista.

varykino

nn è necessariamente vero la gente risponde anche perchè in qualche modo si sente coinvolta personalmente con le parole dette altrimenti saltà a piedi pari l'argomento .... ma nn sto qui a discutere su questo, mi sembra anche normale.

varykino

in effetti hai ragione , sono sicuro di me stesso , altrimenti nn avrei scritto nulla.

Xchénnpossoreg?

Ni.
Non sempre, ecco.

Sai quante volte mi è capitato di rispondere a thread lontani dal mio modo di essere?
Succede perché ti colpisce una frase, un ragionamento... un punto di vista, ecco.

In questo caso ho trovato interessante la riflessione sull'accettare un qualcosa.
E mi sono resa conto leggendo che però probabilmente non è quello che vuoi realmente.. o almeno non è quello di cui hai bisogno.. sempre parere personale, eh :P .

varykino

si ho capito che intendi , te dici " in quel momento era scazzato e ha detto tutte ste cose autoconvincendosi di autoaccettare le palate di m...a in faccia"

dico solo che vivrei molto meglio se riuscissi ad accettare una vita mediocre , convivendo con le mie debbolezze . è una reazione all insicurezza che si insinua appunto in uno che è sempre stato sicuro di andare incontro al baratro ma che non ha piu l'allegria e la pazzia di una volta e forse ci sta ripensando .... nn so se mi son spiegato.

Belindo

ah bhe, considerando che gli altri se ne fottono bella emnte della tua esistenza, ti conviene abituarti.
ma seocndo me cederai nuovamente

Christopher

Sono convinto che l'aspetto fisico conti molto per farsi rispettare. Ma neanche tanto l'aspetto fisico, credo che sia maggiormente importante come si ci veste, come ci si presenta, i modi, i gesti. Una volta messo a posto questo viene il carattere, il saper intervenire intelligentemente nei discorsi, il non essere assillante e il non contrastare sempre e comunque gli altri, anche quando hanno torto.